Teoria del cedimento 1: una meditazione dopo la seduta petto-bicipiti.

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  • menez
    SdS - Moderator
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    Teoria del cedimento 1: una meditazione dopo la seduta petto-bicipiti.

    15/01/11....ergo, ho la sensazione che il cedimento sia un metodica reale e allenante, proprio come la forza.
    occorre forse conoscere a fondo il "proprio cedimento".
    tralasciamo il consueto dire e le frasi solite sul cedimento, non dico per questo errate sia chiaro.
    dunque analizziamo da vicino il cedimento.
    Alcuni citano un "cedimento estremo", frutto di una tensione massimale indotta da un carico elevato, ottenuta in forse 20-30".
    ok?
    però si può raggiungere un cedimento anche in tempi minori, mettiamo 10", oppure maggiori in 40" o in 1 minuto o in quanto si voglia.
    alla luce di quanto dico quindi ecco che il cedimento può essere ottenuto in una forbice di tut compresa tra 10" sino a 1 minuto per chi ha interesse a sfruttare questa metodica per l'ipertrofia.
    se quindi il muscolo esaurisce le sue energie in un determinato tempo, allora questo tempo sarà correlato direttamente al carico in uso.
    da qui una diversificazione di quanto cerchiamo con il cedimento.
    un cedimento ottenuto in un tempo molto basso è esclusivamente a carico di fibre potenti e ottenuto con un impegno massimale del snc, i carichi sono massimali o quasimassimali.
    un cedimento compreso tra 20 e 30" sposta l'impegno muscolare verso un intervento di fibre a carattere misto (non mi dilungo sulla questione glocolitiche/lattacide ecc ecc perchè genera confusione) con carichi in uso submassimali con un impegno nervoso inferiore (si parla di scariche) e con un intervento "rotatorio" delle fibre.
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
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    MANX SDS
  • Vincenzo1992
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    #2
    Beh sì, chiaro. Tramite lo stripping puoi inglobare tutto: cedi dopo 10", abbassi il carico e ri-cedi dopo 30", poi 1 minuto ecc.

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    • Manx
      Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
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      #3
      Originariamente Scritto da Vincenzo1992 Visualizza Messaggio
      Beh sì, chiaro. Tramite lo stripping puoi inglobare tutto: cedi dopo 10", abbassi il carico e ri-cedi dopo 30", poi 1 minuto ecc.
      Forse ho capito male io l'intervento di menez oppure tu lo hai capito male, o lo abbiamo capito male entrambi o boh...

      Non credo che Menez volesse far riferimento alle "tecniche per cedere" (lo stripping poi mi sembra sia quella piu' banale, piu' diffusa...e quella che fa piu' "figo" , non credo che Menez abbia aperto un 3d per parlare...di questa ovvietà ) ma credo che Menez volesse spostare il discorso...sul...carico da utilizzare per cedere.

      Ovvero...cedere...con carichi elevati in poco tempo e/o cedere con carichi bassi in piu' tempo? Quale delle due "tecniche", quale dei due "cedimenti" è quello...piu' redditizio? E...provoco: una alternanza carico alto+carico basso+carico alto+carico basso...cosi' da dilatare ad elastico il cedimento...potrebbe essere redditizio? Se non sbaglio...una decina di anni fa...abbiamo fatto questi esperimenti...con le serie ad oltranza...

      Ho intuito bene? O sono fuori strada?

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      • menez
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        #4
        Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
        Forse ho capito male io l'intervento di menez oppure tu lo hai capito male, o lo abbiamo capito male entrambi o boh...

        Non credo che Menez volesse far riferimento alle "tecniche per cedere" (lo stripping poi mi sembra sia quella piu' banale, piu' diffusa...e quella che fa piu' "figo" , non credo che Menez abbia aperto un 3d per parlare...di questa ovvietà ) ma credo che Menez volesse spostare il discorso...sul...carico da utilizzare per cedere.

        Ovvero...cedere...con carichi elevati in poco tempo e/o cedere con carichi bassi in piu' tempo? Quale delle due "tecniche", quale dei due "cedimenti" è quello...piu' redditizio? E...provoco: una alternanza carico alto+carico basso+carico alto+carico basso...cosi' da dilatare ad elastico il cedimento...potrebbe essere redditizio? Se non sbaglio...una decina di anni fa...abbiamo fatto questi esperimenti...con le serie ad oltranza...

        Ho intuito bene? O sono fuori strada?

        ottimo Manx...questo era in sintesi il succo della mia prima riflessione sul cedimento.
        Certo lo stripping è fondamentalmente una "banalizzazione" del cedimento, almeno a prima vista, ma in realtà se fosse fatta scrupolosamente, ci si accorgerebbe che è molto complessa e articolata.
        Da come, quando e con quale carico cede il nostro atleta (Punti di Cedimento), possiamo avere un quadro nitido delle caratteristiche muscolari (metaboliche) e psicologiche del nostro atleta.
        GUTTA CAVAT LAPIDEM
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        • Mario12
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          #5
          Menez se posso e non ti disturbo volevo chiederti una cosa , proprio in tema con l'argomento.
          Volevo discutere riguardo all'andare a cedimento in tutte le serie di un esercizio o di andare a cedimento solo nella serie finale.
          Tu cosa ne pensi a riguardo ?

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          • menez
            SdS - Moderator
            • Aug 2005
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            #6
            Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
            Menez se posso e non ti disturbo volevo chiederti una cosa , proprio in tema con l'argomento.
            Volevo discutere riguardo all'andare a cedimento in tutte le serie di un esercizio o di andare a cedimento solo nella serie finale.
            Tu cosa ne pensi a riguardo ?
            ma che disturbo Mario....anzi hai la pazienza di leggere..
            il cedimento è una tecnica a tutti gli effetti, oramai non ci sono dubbi.
            Ancora c'è chi insiste nel dubitare e nello sconsigliare il cedimento, ma non fa i conti con la realtà dell'allenamento.
            Chi si allena deve raggiungere il cedimento quando questo metodo è stato assimilato.
            Ovviamente la tecnica del cedimento va appresa e compresa.
            So che Manx per esempio, ma non è il solo, per ogni esercizio ha una serie o due in cui raggiunge il "quasi cedimento".
            Gestire il "quasi cedimento" per ogni esercizio è un adattamento molto importante perchè accresce:
            1) il senso acuto della fatica localizzata e la sua gestione
            2) l'apertura di "anfratti cerebrali" in cui il "dolore percepito" viene gestito e protratto per più serie
            3) l'elevato stimolo a carico di fibre altrimenti sopite da stimoli troppo bassi
            4) il senso di pienezza muscolare.
            Ci sono metodiche adeguate per imparare il cedimento.
            Detto ciò per rispondere alla domanda che mi poni, ti consiglio di apprendere il cedimento nella serie finale di almeno uno/due esercizi per gruppo muscolare indipendentemente dal tipo di esercizio, sia questo
            di base o complementare.
            La pratica ad esempio su 4 serie: prime due standard, terza serie al quasi cedimento ma con capacità di terminare da solo l'ultima rep, quindi quarta serie al cedimento concentrico estensivo (non aumenti il carico ma utilizzi lo stesso della terza serie), chiami uno spotter e cerchi di completare le reps previste, se e qualora tu riuscissi da solo o con un minimo aiuto, allora sviluppa ancora la fase eccentrica una volta (discesa) quindi fatti aiutare fattivamente nella parte di chiusura della rep finale.
            GUTTA CAVAT LAPIDEM
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            MANX SDS

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            • Sly83
              CAVETTERIA INCLUSIVA
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              #7
              Sempre post SPETTACOLARI Menez. Per quanto mi riguarda mi sono sempre ritrovato in praticamente tutto.



              Originariamente Scritto da Giampo93
              Finché c'è emivita c'è Speran*a

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              • Vincenzo1992
                Bodyweb Advanced
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                #8
                Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
                Forse ho capito male io l'intervento di menez oppure tu lo hai capito male, o lo abbiamo capito male entrambi o boh...

                Non credo che Menez volesse far riferimento alle "tecniche per cedere" (lo stripping poi mi sembra sia quella piu' banale, piu' diffusa...e quella che fa piu' "figo" , non credo che Menez abbia aperto un 3d per parlare...di questa ovvietà ) ma credo che Menez volesse spostare il discorso...sul...carico da utilizzare per cedere.

                Ovvero...cedere...con carichi elevati in poco tempo e/o cedere con carichi bassi in piu' tempo? Quale delle due "tecniche", quale dei due "cedimenti" è quello...piu' redditizio? E...provoco: una alternanza carico alto+carico basso+carico alto+carico basso...cosi' da dilatare ad elastico il cedimento...potrebbe essere redditizio? Se non sbaglio...una decina di anni fa...abbiamo fatto questi esperimenti...con le serie ad oltranza...

                Ho intuito bene? O sono fuori strada?
                Grazie dell'ulteriore chiarimento Manx!
                Cmq sia... beh... penso di aver capito anche io .
                Tu poni la domanda: è meglio cedere con carichi alti o bassi?
                Beh, il banalissimo stripping ti fa cedere con entrambi nella stessa serie

                Era cmq una mia considerazione aggiuntiva... nulla di che.

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                • Chinup
                  Bodyweb Senior
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                  #9
                  Penso che nel discorso cedimento vada inserito anche il discorso del recupero tra le serie.
                  Spesso ho sperimentato nei 5x5 il cedimento con carico quasi massimale, 7/8RM. Ovviamente nelle prime 3 serie le 5 reps le chiudevo tranquillamente, dalla quarta in poi iniziavano i problemi. Come hai giustamente detto prima, nella 4 serie l'8RM era diventato un 5RM, per cui arrivavo al cedimento. Nell'ultima serie invece chiudevo 4 reps e nell'ultima ripetizione lo spotter mi toglieva qualche kg. In questa maniera avevo raggiunto il cedimento nella penultima serie: l'ultima incompleta. Tutto questo, utilizzando dei recuperi uguali per tutte e 5 le serie (2 minuti). Poi ho provato ad aumentare di un minuto il recupero dalla 3 serie in poi, prima da 2 minuti a 3 minuti, e poi nell'altra serie da 3 minuti a 4 minuti. Risultato, riuscivo a chiudere il 5x5 arrivando al cedimento nell'ultima ripetizione dell'ultima serie.
                  Tempo dopo provai ad applicare la stessa metodologia nel cedimento con carichi bassi e alte ripetizioni, ad esempio 4x20/25. Bene, come mi aspettavo, in questa circostanza, anche aumentando il recupero non sono riuscito a chiudere le 5 serie in quanto il muscolo risultava realmente stremato. Dunque a questo punto mi verrebbe da dire che nel cedimento con carichi quasi massimali ci troviamo in una condizione in cui il sistema nervoso riesce a ricaricarsi, riprendere fiato, e sparare qualche ultima cartuccia di riserva in vista del successivo crollo; per quanto riguarda il cedimento con tut prolungato, assistiamo ad un reale esaurimento muscolare, dovuto alla trasformazione di glicogeno muscolare in sostanze tossiche che si accumulano nel torrente ematico che ci provocano un senso di fatica difficile da sostenere, ed anche con un aumento del recupero difficilmente si riuscirà ad eguagliare i risultati della serie eseguita al cedimento.
                  Se devo dare dunque un mio personale parere su quale dei due metodi per me è da considerarsi cedimento puro, mi verrebbe da dire il secondo.
                  Last edited by Chinup; 28-12-2017, 23:53:30.
                  Personal Trainer
                  e-mail: chinup485@gmail.com

                  "Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)


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                  • Vincenzo1992
                    Bodyweb Advanced
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                    #10
                    Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio
                    Penso che nel discorso cedimento vada inserito anche il discorso del recupero tra le serie.
                    Spesso ho sperimentato nei 5x5 il cedimento con carico quasi massimale, 7/8RM. Ovviamente nelle prime 3 serie le 5 reps le chiudevo tranquillamente, dalla quarta in poi iniziavano i problemi. Come hai giustamente detto prima, nella 4 serie l'8RM era diventato un 5RM, per cui arrivavo al cedimento. Nell'ultima serie invece chiudevo 4 reps e nell'ultima ripetizione lo spotter mi toglieva qualche kg. In questa maniera avevo raggiunto il cedimento nella penultima serie: l'ultima incompleta. Tutto questo, utilizzando dei recuperi uguali per tutte e 5 le serie (2 minuti). Poi ho provato ad aumentare di un minuto il recupero dalla 3 serie in poi, prima da 2 minuti a 3 minuti, e poi nell'altra serie da 3 minuti a 4 minuti. Risultato, riuscivo a chiudere il 5x5 arrivando al cedimento nell'ultima ripetizione dell'ultima serie.
                    Tempo dopo provai ad applicare la stessa metodologia nel cedimento con carichi bassi e alte ripetizioni, ad esempio 4x20/25. Bene, come mi aspettavo, in questa circostanza, anche aumentando il recupero non sono riuscito a chiudere le 5 serie in quanto il muscolo risultava realmente stremato. Dunque a questo punto mi verrebbe da dire che nel cedimento con carichi quasi massimali ci troviamo in una condizione in cui il sistema nervoso riesce a ricaricarsi, riprendere fiato, e sparare qualche ultima cartuccia di riserva in vista del successivo crollo; per quanto riguarda il cedimento con tut prolungato, assistiamo ad un reale esaurimento muscolare, dovuto alla trasformazione di glicogeno muscolare in sostanze tossiche che si accumulano nel torrente ematico che ci provocano un senso di fatica difficile da sostenere, ed anche con un aumento del recupero difficilmente si riuscirà ad eguagliare i risultati della serie eseguita al cedimento.
                    Se devo dare dunque un mio personale parere su quale dei due metodi per me è da considerarsi cedimento puro, mi verrebbe da dire il secondo.
                    Vero! Ma non credo che il motivo risieda nell'impegno nervoso. Semplicemente un cedimento su 20 ripetizioni è più "completo" che su 5.
                    Ogni rip pesante richiederà un grosso sforzo per essere completata; quando non riuscirai più ad eseguire il 'grosso sforzo' dovrai fermarti, anche se riusciresti ancora a fare sforzi minimi.
                    Se invece cedi sulle 20 ripetizioni (sforzi piccoli ad ogni rip) significa che i muscoli hanno ceduto pressoché in toto, non potendo, per definizione, fare altri sforzi minimi.

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