Quando gli uomini andavano in palestra!

[Chinup]

beh....dai non esageriamo io gli avrei dato 85kg circa per 180 cm...

leggi sopra... incredibile. bravo ancora...e il figlio che è scarso

ahahahahah... lascia stare che mi stanno tentando in tutti i modi in palestra... vogliono che a gennaio inizi una preparazione SERIA (capisci cosa intendo)... ma io continuo a rifiutare l'offerta. E' sempre la solita storia, da 20 anni. Appena vedono un soggetto potenzialmente discreto sguinzagliano i "procacciatori" del cavolo...

[Chinup]

Per quanto riguarda le forme , di braccio , trovo che sei uguale identico a tuo papà

Ahahah... guarda che le mie foto sono tutte senza Pump eh
In ogni caso si può dire che mi sto allenando seriamente da quest'anno, perché in passato ho fatto solo cavolate. Sono passato da 84 a 90kg nel giro di qualche mese. Ma poi alla fine per quello che devo fare mi va bene così. Mi sono posto degli obiettivi sia estetici che funzionali e sono alla mia portata.
Ci stanno provando a convincermi ad andare "oltre". Ma non mi interessa. Io devo vendere un prodotto tangibile, non frutto di chiacchiere e menzogne


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[Mario12]

Anche a me in passato mi è capitata una cosa del genere , sempre parlando di quei "Team" poco raccomandabili. Mi "stalkeravano". Ve lo giuro.
Ad un altro ragazzo da zero dopo qualche mese gli hanno fatto mettere 15-20 kg di massa pulita e l'hanno fatto gareggiare ... per farvi capire ...

[neverbackdown]

Ma è possibile che tu infili questa filastrocca ad ogni minimo riferimento? Vuoi convincere noi o te stesso?
Ti rendi conto che parliamo di un atleta in gara? Con tutto ciò che ne consegue riguardo a bf e liquidi corporei.

Non sporchiamo la discussione con la solita solfa

Mi sembra spropositata la tua reazione,visto che tu stesso hai detto che avresti dato 100 kg all'atleta.Comunque non viglio fare OT

[Manx]

ahahahahah... lascia stare che mi stanno tentando in tutti i modi in palestra... vogliono che a gennaio inizi una preparazione SERIA (capisci cosa intendo)... ma io continuo a rifiutare l'offerta. E' sempre la solita storia, da 20 anni. Appena vedono un soggetto potenzialmente discreto sguinzagliano i "procacciatori" del cavolo...

Nel 2012 quando ero a Mainz, dove ho abitato un solo anno, il proprietario della palestra, ex agonista bello grosso, mi propose d gareggiare nella categoria hp...e per qualche mese mi ero semi-auto-convinto...avrei dovuto perdere 4-5 kg (da 83-84 a 79 kg circa; all'epoca ero piu' leggero, ma piu' qualitativo, rispetto al 2009-2010, quando in massa sforavo spesso gli 88 e passa. Nel 2009 per un periodo la bilancia segnava...anche 90kg ) e non era poi cosi' assurdo...assurdo e moooolto complicato era perdere quei kg senza bruciare troppo muscolo Pero' ricordo che con Menez ne parlavamo in privato...e ci volevamo quasi provare...poi...sono entrate in gioco altre priorità, altre cose ben piu' "serie", come la carriera...che non ho mai fatto, anzi, è naufragata e ora sono proprio a fondo

E' vero...il BB è una disciplina sportiva "costosa" in tutti i sensi, sia emotivamente, psicologicamente, fisicamente...che "monetariamente"...e ripaga molto poco, pochisimo...a volte nulla ed è tutto a "fondo perduto". E brucia tanto...a livello mentale...brucia proprio...e non si rinsavisce mai del tutto

Anche a livelli professionistici...i BBer che campano di sola ghisa...sono molto pochi...forse i primi 6 o 7 al mondo. Gente che fa l'olimpia...se non è tra i primi 6...brucia tutto in preparazione, alimentazione, fisioterapista...e stop. Moltissimi atleti...sono finiti sul lastrico. Non scherzo ma ci sono professionisti IFBB "scarsi"...che non avevano o non hanno i soldi per pagarsi il biglietto del bus...

[claudio96]

ahahahahah... lascia stare che mi stanno tentando in tutti i modi in palestra... vogliono che a gennaio inizi una preparazione SERIA (capisci cosa intendo)... ma io continuo a rifiutare l'offerta. E' sempre la solita storia, da 20 anni. Appena vedono un soggetto potenzialmente discreto sguinzagliano i "procacciatori" del cavolo...

almeno non puoi usare la scusa della genetica scarsa

veramente spettacolare tuo padre, sia come proporzioni che come definizione.
complimenti!

[Greg999]

E' vero...il BB è una disciplina sportiva "costosa" in tutti i sensi, sia emotivamente, psicologicamente, fisicamente...che "monetariamente"...e ripaga molto poco, pochisimo...a volte nulla ed è tutto a "fondo perduto". E brucia tanto...a livello mentale...brucia proprio...e non si rinsavisce mai del tutto

Come non concordare! il problema è che forse è la mentalità sbagliata con la quale ci approcciamo a tale disciplina. Quella giusta secondo me sarebbe: mi alleno e seguo una dieta "con criterio" senza entrare nella maniacalità, se sono portato i risultati arrivano e allora potrò provare a prepararmi o per una gara(che non farei mai ) oppure per sola soddisfazione personale. Invece la società ci impone di avere per forza risultati mostrabili a tutti, ma se non abbiamo il talento giusto ci complichiamo/roviniamo la vita. Il Bb inteso come livello da gara non è per tutti, gli altri possono aspirare alla cultura fisica o "se va male" al solo benessere(inteso come livello fitness/wellness).

[neverbackdown]

Comunque volevo parlare di un'altra questione a proposito dell'argomento del thread.La tesi che proponete è: Nei decenni passati le palestre erano frequentate da clientela più seria,determinata e motivata mentre le nuove generazioni sono in palestra per moda più che altro e si è perso il senso del vero allenamento.(avete aggiunto molte altre cose ma il senso più o meno è questo)
Io concordo con voi pienamente e vivo l'allenamento esattamente come lo vivete voi!Mi chiedo però se sia tutto un male ciò che è avvenuto/sta avvenendo.
La "moda",gli youtubers,internt ecc hanno avvicinato una fetta sempre più ampia della popolazione alla palestra,hanno consentito a tanti neofiti di conoscere metodi di allenamento,regimi alimentari.E soprattutto non credete che senza le iscrizioni di gente "perditempo" le palestre sarebbero semivuote?Quante chiuderebbero?Quanto pagheremmo di iscrizione?
Io credo che non sia un male l'aver avvicinato i giovani al mondo della palestra e soprattutto le grandi mole di info su internet(rispetto alla bro science) consentono a tutti di poter acquisire conoscenze che fino a 15 anni fa nessuno avrebbe acqusiito con così facilità.Il problema sta nell'incapacità dei più di usare le informazioni.
Io stesso forse senza le palestre "commerciali" non sarei mai entrato,mai avrei conosciuto i pesi,non avendo nessun amico o parente che avesse mai fatto pesi.Una volta entrati in palestra,ci sarà chi si appassionerà,chi socializzerà ,chi guarderà fondoschiena,chi perderà tempo..Ma sicuramente molte più persone oggi hanno la possibilità di conoscere e innamorarsi del mondo dei pesi

[andreafelici]

Ieri sera rivedendo un Dvd foto degli anni d'oro di mio padre quasi per scherzo gli ho chiesto: "Papà, ma nella vecchia palestra, chi ti faceva le schede, chi ti insegnava gli esercizi?". Ovviamente il senso della mia domanda era quello di capire se all'epoca i titolari delle palestre "istruivano" in maniera diversa rispetto ad oggi. La sua risposta è stata curiosa: "Ma no, che seguire. Si faceva tutto tra di noi. Ma che schede e schede, gli esercizi erano sempre gli stessi, e all'epoca le macchine isotoniche non sapevamo neanche cosa erano. Bilancieri, manubri, piastre, panche, cavi e carrucole erano tutto ciò che avevamo, e ci sembravano delle belle gno.cche. Iniziai sul terrazzo di nonna da bambino con piegamenti e trazioni. Utilizzavo i mattoni come manubri, e avevo bloccato più mattoni alle estremità di un bilanciere di ferro. In tanti anni l'unico rammarico è che non sono mai riuscito a conoscere Arnold. Andammo a conoscere Franco Columbu a Napoli, vestito era enorme, ma quando si tolse la camicia sembrava una montagna umana. Ma il mio idolo è sempre stato Arnold."
Mi sono immedesimato per un attimo in quell'epoca, a cavallo tra gli anni 70 e gli anni 80. Nelle palestre si sentiva il rumore del ferro fino a fuori, quando la ghisa sbatteva sulla ghisa.
Ricordo quando da bambino a 4 anni mi portava con lui in palestra. Quelle palestre interrate, dove si scendevano delle profonde scale. Sopra c'erano gli spogliatoi, e giù si sentiva quella puzza di chiuso, di cantina... che a ripensarci ora, mi sembrava odore di allenamento!
Era affascinante per me quel mondo, vedere tutti quei culturisti che urlavano, quelle piastre e quei macchinari color rosso, quei poster giganti in cui non potevano mancare Arnold Schwarzenegger, Serge Nubret, Lee Haney... e tanti altri.
Se penso al cambiamento radicale che ha avuto negli anni il bodybuilding sembra che sono passati secoli! Quando ho mosso i miei primi passi a 13 anni c'era gente che lasciava davvero il sangue sugli attrezzi. Si faceva ancora lo squat con la tavoletta in legno sotto i talloni, la panca piana senza adduzione scapolare e il curl con oscillazione del tronco (idem per le alzate laterali). C'erano poche nozioni tecniche sulla biomeccanica e sull'anatomia, anzi, dire che erano praticamente nulle. I doms per tutti erano acido lattico, e non esistevano ne cicli di forza, ne cicli di ipertrofia, ne motocicli e biciclette... c'era solo massa e definizione. Massa poche reps alti carichi, definizione alte reps bassi carichi. A ripensarci mi scappa un sorriso. Quei culturisti per anni hanno fatto tutto da soli, tramandandosi negli anni leggende metropolitane, molte neanche lontanamente vicine alla verità, ma leggende in cui credevano perché create da i miti dell'epoca. E se Arnold in "pumping iron" diceva che dopo il dolore della 12esima ripetizione bisognava insistere e insistere... loro lo facevano! Non si chiedevano se era giusto o sbagliato. Lo diceva Arnold, ed era vangelo.
A quei tempi non esisteva un cavolo, mica c'era internet. I metodi di allenamento si leggevano sulle riviste dell'epoca dove Filippo Massaroni primeggiava nel Mr Universo e altri (di cui evito di fare i nomi) si definivano i "promotori" del culturismo natural.
Avevano creato un mondo tutto loro, che si tramandava di generazione in generazione. I vecchi culturisti forgiavano i nuovi, e questa cosa si ripeteva. Nelle palestre c'era rispetto. Vero rispetto. La palestra era la famiglia, il regno dei gladiatori, o come in quel famoso cartone: "tana delle tigri". C'era unione.
Mio padre dice sempre che nella sua vita il culturismo lo ha sempre aiutato. Ovunque è stato, sviluppava sempre un forte senso della leadership, e trasportava con se amici e conoscenti in palestra, gente che non aveva mai sollevato un manubrio si innamorava improvvisamente del culturismo. Quando girava l'Italia per lavoro frequentava tutte le palestre del posto scoprendo nuove amicizie e fretellanze. Per non parlare dell'impatto che ha avuto il culturismo sul suo lavoro!
Ho iniziato con lui, e poi piano piano mi sono perso. Tra infortuni, follie, scuola, donne e tanto altro, avevo delle pause di grossa cilindrata. A volte lasciavo per 1 anno, a volte per 3 mesi, altre per 2 anni. Alti e bassi, ma la passione non è mai calata del tutto. Dalle arti marziali, al pugilato, ma alla fine ritornavo sempre li.
Ho iniziato ad allenare, prima gli amici, poi altri, e così ho iniziato. Questa disciplina è come la fi.ga: più ne hai più ne vuoi! C'è brama di conoscenza. Il segreto è non perdere mai il filo; io l'ho perso tante volte, ma ora sono rientrato in carreggiata, e per forza di cose (lavoro) dubito che lo perderò ancora!
Oggi guardo le palestre, piene di macchinari, piene di tapis roulant. Io stesso lavoro in una palestra di 800mq, sembra di essere alla Gold Gym. 30 tapis roulant, 30 uomini (per modo di dire) sui tapis roulant: manubri e bilancieri dall'altra parte!!! Ragazzini coi cronometri che contano 2 minuti di recupero dopo una serie di panca piana con 40kg!!! Giovani laureati in s.m. che vogliono correggere un 60enne che ai tempi d'oro vinceva il Sud Italia! Parlano di ipertrofia, di citoplasma e actina ma non hanno un solo muscolo addosso. Functional training da una parte, body circuit e spinning dall'altra! Per fortuna ogni tanto vedo qualche ragazzo fare stacchi da terra, o altri che usano manubri e bilancieri piuttosto che le macchine, e mi scappa un sorriso. Mi rendo conto che qualcosa di buono siamo riusciti a tramandare, e anche se i tempi sono cambiati, non tutto del nostro "vecchio" mondo è andato perduto.
Ripenso ai tempi in cui i culturisti primeggiavano al cinema, i vari Serge Nubret, Lou Ferrigno, Steve Revees; ripenso alle battute sarcastiche di Arnold nei suoi film: "Bravo, sei divertente e simpatico, per questo ti ammazzero' per ultimo"(Commando). Rifletto... e penso.... "si stava meglio quando si stava peggio!"

Qui di seguito alcune foto di mio padre.



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bellissime parole! leggendo ho avuto la pelle d'oca... anche io posso solo immaginare quei tempi, ma sicuramente sono stati belli per intensità e per allenamento...

[andreafelici]

[emoji6]

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ottimo fisico.. fai i complimenti a tuo padre! veramente un atleta molto qualitativo oggi non ci sono questi fisici. neanche negli atleti over 40. complimenti ancora!

[andreafelici]

Squat + Deadlift + Panca

Trazioni + Military Press + Barbell Row + Barbell Curl

bravo lo stavo per scrivere io!

[andreafelici]

Ieri sera rivedendo un Dvd foto degli anni d'oro di mio padre quasi per scherzo gli ho chiesto: "Papà, ma nella vecchia palestra, chi ti faceva le schede, chi ti insegnava gli esercizi?". Ovviamente il senso della mia domanda era quello di capire se all'epoca i titolari delle palestre "istruivano" in maniera diversa rispetto ad oggi. La sua risposta è stata curiosa: "Ma no, che seguire. Si faceva tutto tra di noi. Ma che schede e schede, gli esercizi erano sempre gli stessi, e all'epoca le macchine isotoniche non sapevamo neanche cosa erano. Bilancieri, manubri, piastre, panche, cavi e carrucole erano tutto ciò che avevamo, e ci sembravano delle belle gno.cche. Iniziai sul terrazzo di nonna da bambino con piegamenti e trazioni. Utilizzavo i mattoni come manubri, e avevo bloccato più mattoni alle estremità di un bilanciere di ferro. In tanti anni l'unico rammarico è che non sono mai riuscito a conoscere Arnold. Andammo a conoscere Franco Columbu a Napoli, vestito era enorme, ma quando si tolse la camicia sembrava una montagna umana. Ma il mio idolo è sempre stato Arnold."
Mi sono immedesimato per un attimo in quell'epoca, a cavallo tra gli anni 70 e gli anni 80. Nelle palestre si sentiva il rumore del ferro fino a fuori, quando la ghisa sbatteva sulla ghisa.
Ricordo quando da bambino a 4 anni mi portava con lui in palestra. Quelle palestre interrate, dove si scendevano delle profonde scale. Sopra c'erano gli spogliatoi, e giù si sentiva quella puzza di chiuso, di cantina... che a ripensarci ora, mi sembrava odore di allenamento!
Era affascinante per me quel mondo, vedere tutti quei culturisti che urlavano, quelle piastre e quei macchinari color rosso, quei poster giganti in cui non potevano mancare Arnold Schwarzenegger, Serge Nubret, Lee Haney... e tanti altri.
Se penso al cambiamento radicale che ha avuto negli anni il bodybuilding sembra che sono passati secoli! Quando ho mosso i miei primi passi a 13 anni c'era gente che lasciava davvero il sangue sugli attrezzi. Si faceva ancora lo squat con la tavoletta in legno sotto i talloni, la panca piana senza adduzione scapolare e il curl con oscillazione del tronco (idem per le alzate laterali). C'erano poche nozioni tecniche sulla biomeccanica e sull'anatomia, anzi, dire che erano praticamente nulle. I doms per tutti erano acido lattico, e non esistevano ne cicli di forza, ne cicli di ipertrofia, ne motocicli e biciclette... c'era solo massa e definizione. Massa poche reps alti carichi, definizione alte reps bassi carichi. A ripensarci mi scappa un sorriso. Quei culturisti per anni hanno fatto tutto da soli, tramandandosi negli anni leggende metropolitane, molte neanche lontanamente vicine alla verità, ma leggende in cui credevano perché create da i miti dell'epoca. E se Arnold in "pumping iron" diceva che dopo il dolore della 12esima ripetizione bisognava insistere e insistere... loro lo facevano! Non si chiedevano se era giusto o sbagliato. Lo diceva Arnold, ed era vangelo.
A quei tempi non esisteva un cavolo, mica c'era internet. I metodi di allenamento si leggevano sulle riviste dell'epoca dove Filippo Massaroni primeggiava nel Mr Universo e altri (di cui evito di fare i nomi) si definivano i "promotori" del culturismo natural.
Avevano creato un mondo tutto loro, che si tramandava di generazione in generazione. I vecchi culturisti forgiavano i nuovi, e questa cosa si ripeteva. Nelle palestre c'era rispetto. Vero rispetto. La palestra era la famiglia, il regno dei gladiatori, o come in quel famoso cartone: "tana delle tigri". C'era unione.
Mio padre dice sempre che nella sua vita il culturismo lo ha sempre aiutato. Ovunque è stato, sviluppava sempre un forte senso della leadership, e trasportava con se amici e conoscenti in palestra, gente che non aveva mai sollevato un manubrio si innamorava improvvisamente del culturismo. Quando girava l'Italia per lavoro frequentava tutte le palestre del posto scoprendo nuove amicizie e fretellanze. Per non parlare dell'impatto che ha avuto il culturismo sul suo lavoro!
Ho iniziato con lui, e poi piano piano mi sono perso. Tra infortuni, follie, scuola, donne e tanto altro, avevo delle pause di grossa cilindrata. A volte lasciavo per 1 anno, a volte per 3 mesi, altre per 2 anni. Alti e bassi, ma la passione non è mai calata del tutto. Dalle arti marziali, al pugilato, ma alla fine ritornavo sempre li.
Ho iniziato ad allenare, prima gli amici, poi altri, e così ho iniziato. Questa disciplina è come la fi.ga: più ne hai più ne vuoi! C'è brama di conoscenza. Il segreto è non perdere mai il filo; io l'ho perso tante volte, ma ora sono rientrato in carreggiata, e per forza di cose (lavoro) dubito che lo perderò ancora!
Oggi guardo le palestre, piene di macchinari, piene di tapis roulant. Io stesso lavoro in una palestra di 800mq, sembra di essere alla Gold Gym. 30 tapis roulant, 30 uomini (per modo di dire) sui tapis roulant: manubri e bilancieri dall'altra parte!!! Ragazzini coi cronometri che contano 2 minuti di recupero dopo una serie di panca piana con 40kg!!! Giovani laureati in s.m. che vogliono correggere un 60enne che ai tempi d'oro vinceva il Sud Italia! Parlano di ipertrofia, di citoplasma e actina ma non hanno un solo muscolo addosso. Functional training da una parte, body circuit e spinning dall'altra! Per fortuna ogni tanto vedo qualche ragazzo fare stacchi da terra, o altri che usano manubri e bilancieri piuttosto che le macchine, e mi scappa un sorriso. Mi rendo conto che qualcosa di buono siamo riusciti a tramandare, e anche se i tempi sono cambiati, non tutto del nostro "vecchio" mondo è andato perduto.
Ripenso ai tempi in cui i culturisti primeggiavano al cinema, i vari Serge Nubret, Lou Ferrigno, Steve Revees; ripenso alle battute sarcastiche di Arnold nei suoi film: "Bravo, sei divertente e simpatico, per questo ti ammazzero' per ultimo"(Commando). Rifletto... e penso.... "si stava meglio quando si stava peggio!"

Qui di seguito alcune foto di mio padre.



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scusa ma perchè non gli organizzi un viaggio a barcellona a incontrare Arnold?

guarda che durante la fiera, arnold passa in giro per gli stand... io l'ho visto diverse volte, anche se è impossibile parlargli, ma almeno lo vedi da vicino

[Giampo93]

Ottime linee davvero


P.S. ovviamente quella dei 100 kg era un'iperbole, del resto Arnold stesso credo fosse sui 110

[neverbackdown]

Ottime linee davvero


P.S. ovviamente quella dei 100 kg era un'iperbole, del resto Arnold stesso credo fosse sui 110

Più che altro,non conoscevamo l'altezza e dalle foto sembrava almeno 180-185 cm quindi gli 80-85 kg si potevano ipotizzare

[Manx]

dalle foto sembrava infatti almeno 180 cm.