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Imho lavorare sulla velocità di esecuzione della concentrica (magari non SOLO su quella, ma in una seduta a parte e contestualizzata) è un buon modo per lavorare sulla forza, imparare ad imprimere certe accelerazioni anche a carichi superiori. Ovviamente il discorso di Dragon sull'aiutino tecnico che questo concede è giusto, ma se non se ne abusa può essere utile.
Non dimentichiamoci poi che, anche con carichi bassi, una concentrica esplosiva permette di stimolare le fibre bianche...
Il discorso di dragon è giusto. Lui ha detto che i pler utilizzano entrambe le tecniche. C'è chi allena l'esplosività e rallenta nella fase di chiusura del rom, e chi invece l'opposto, parte come un diesel, e accelera nella fase finale. Allora a questo punto mi verrebbe da dire che il modo migliore per progredire nelle alzate è essere forti in entrambe le tecniche. Perciò, in un ambito di bbing, un bodybuilder che vuole effettuare delle alzate imponenti dovrebbe avere anche un buon caricatore di potenza, per essere completo. Per cui dicevo prima che magari dedicare un ciclo o piu di uno ad allenare l'esplosività nelle concentriche porterebbe nel lungo periodo ad essere forte sia nel superare lo sticking point con la forza ipertrofica, sia con la potenza esplosiva.
Non so se mi sono spiegato bene...
Personal Trainer e-mail: chinup485@gmail.com
"Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)
allora mi sono espresso male; ho usato la parola forza come termine generico; intendevo forza riferendomi nello specifico a quella singola alzata. Faccio un esempio banale. Prendiamo un 3RM senza buffer. Dragon17 che si allena con i criteri giusti (da te sopra elencati) riesce a fare 3 ripetizioni, non di piu. Però se prendiamo Vincenzo1992 che ha allenato l'esplosività nello sticking point, a parità di forza tra i 2 soggetti, non avrà un vantaggio nell'alzata che gli consentirà di eseguire un 3RM anche a 4/5 ripetizioni? Come giustamente dite non serve a un cavolo ai fini della forza, ma in una sfida sulle alzate non dovrebbe essere avvantaggiato un soggetto che ha nel suo repertorio anche una discreta potenza esplosiva in quella breve fase di alzata?
Se fosse un vantaggio utilizzerebbero questo metodo tutti i pler. C'è un solo vantaggio che credo sia oggettivo con il metodo che arbitrariamente abbiamo definito "sbagliato", chi spinge con questo metodo, a parità di %RM potrebbe riuscire a chiudere più ripetizioni, ma il vantaggio sull'1RM non esiste.
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"...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
Il discorso di dragon è giusto. Lui ha detto che i pler utilizzano entrambe le tecniche. C'è chi allena l'esplosività e rallenta nella fase di chiusura del rom, e chi invece l'opposto, parte come un diesel, e accelera nella fase finale. Allora a questo punto mi verrebbe da dire che il modo migliore per progredire nelle alzate è essere forti in entrambe le tecniche. Perciò, in un ambito di bbing, un bodybuilder che vuole effettuare delle alzate imponenti dovrebbe avere anche un buon caricatore di potenza, per essere completo. Per cui dicevo prima che magari dedicare un ciclo o piu di uno ad allenare l'esplosività nelle concentriche porterebbe nel lungo periodo ad essere forte sia nel superare lo sticking point con la forza ipertrofica, sia con la potenza esplosiva.
Non so se mi sono spiegato bene...
Mi hai anticipato, proprio per questo che hai detto tu nel messaggio di prima ho scritto che questo metodo (esplosività) lo abbiamo "arbitrariamente" definito "sbagliato", ma se ci sono atleti che lo utilizzano non può essere sbagliato in toto. Credo che l'ideale per l'esplosivita rimanga comunque l'uso di elastici o catene in modo da non creare vuoti.
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"...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
Mi hai anticipato, proprio per questo che hai detto tu nel messaggio di prima ho scritto che questo metodo (esplosività) lo abbiamo "arbitrariamente" definito "sbagliato", ma se ci sono atleti che lo utilizzano non può essere sbagliato in toto. Credo che l'ideale per l'esplosivita rimanga comunque l'uso di elastici o catene in modo da non creare vuoti.
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contrazioni auxotoniche?
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Beh, quello non c'entra nulla. Quella legge ti dice che la forza applicata ad un corpo è data dal prodotto tra la massa del corpo e l'accelerazione. In questo caso non si parla di forza applicata ad un qualcosa. Sempre forza si chiama, ma sono due concetti distinti.
Scusa...se il carico sul bilanciere resta costante (m) ma decido per una concentrica più esplosiva (a1>a2) non dovrò necessariamente imprimere al bilanciere una forza maggiore?
Non sono un fisico ma mi sembra lineare, forse però dico cazzate
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Beh, quello non c'entra nulla. Quella legge ti dice che la forza applicata ad un corpo è data dal prodotto tra la massa del corpo e l'accelerazione. In questo caso non si parla di forza applicata ad un qualcosa. Sempre forza si chiama, ma sono due concetti distinti.
Si mi era sfuggito questo messaggio, io e Giampo abbiamo scritto in contemporanea mi sa xD il discorso è che F=ma è riduttivo e non poi essere applicato così com'è ad un corpo in movimento per questo parlavo prima della curva forza-velocità. Sono concetti ben esposti dal dott. Zatsiorsky.
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"...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
Scusa...se il carico sul bilanciere resta costante (m) ma decido per una concentrica più esplosiva (a1>a2) non dovrò necessariamente imprimere al bilanciere una forza maggiore?
Non sono un fisico ma mi sembra lineare, forse però dico cazzate
Ah ok, in quel contesto sì, può essere. Io pensavo tu ti riferissi a quella formula per dimostrare l'aumento di forza in generale, non quella applicata per tirare su un peso.
1) Panca piana, 100 kg, li tiro su applicando un'accelerazione di 1 m/s^2
2) Panca piana, 50 kg, accelerazione di 3 m/s^2
Secondo il tuo ragionamento, sviluppo più forza nel secondo caso, perché essendo F=ma, avrei come risultato 150 N anziché 100 N. Il che si sa non essere vero, altrimenti i programmi di forza sarebbero incentrati su ripetizioni sparate a razzo con carichi modesti rispetto a farle con carichi alti.
Scusa...se il carico sul bilanciere resta costante (m) ma decido per una concentrica più esplosiva (a1>a2) non dovrò necessariamente imprimere al bilanciere una forza maggiore?
Non sono un fisico ma mi sembra lineare, forse però dico cazzate
però stiamo confondendo un po' di discorsi, un conto è parlare di velocità un conto è parlare di esplosività, un conto è parlare di accelerazione e un conto è parlare di velocità.
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Non sono Newton e certe cose le ho studiate quando avevo ancora i brufoli però visto che ci troviamo; la seconda legge della dinamica dice che "se a un qualsiasi corpo fermo o in moto a velocità costante viene applicata una forza la sua velocità aumenta". Se ragioniamo in questa maniera, considerando la forza esplosiva come velocità, mi verrebbe da dire che se la velocità della ripetizione aumenta allora di conseguenza è l'aumento della forza che determina questo. Ma nell'esempio che avevo fatto io, parlando di potenza, direi che è più un discorso di accelerazione...
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"Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)
Non sono Newton e certe cose le ho studiate quando avevo ancora i brufoli però visto che ci troviamo; la seconda legge della dinamica dice che "se a un qualsiasi corpo fermo o in moto a velocità costante viene applicata una forza la sua velocità aumenta". Se ragioniamo in questa maniera, considerando la forza esplosiva come velocità, mi verrebbe da dire che se la velocità della ripetizione aumenta allora di conseguenza è l'aumento della forza che determina questo. Ma nell'esempio che avevo fatto io, parlando di potenza, direi che è più un discorso di accelerazione...
Veramente quella è la prima legge della dinamica, la seconda è quella che ha tirato fuori Giampo. Tra l'altro quella che hai tirato fuori tu c'entra ancor meno che la seconda. Semplicemente state proprio sbagliando l'utilizzo, nel senso che non sono principi applicabili a ciò di cui state parlando.
Quella che hai citato tu, chiamata anche principio di inerzia, significa che un corpo, in assenza di forze esterne, continua il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme. Mi spieghi cosa c'entra? Il tuo braccio si muove di moto rettilineo uniforme? Mah.
Se posso vorrei fare una piccola digressione, fatta di speculazioni piu' che altro.
Penso che un elemento rilevante sia che il Lavoro sia dato da un prodotto scalare, cioe L=FSx cosAlfa. Perche' penso sia rilevante? Perche' la funzione CosAlfa varia da -1 a 1, e risulta determinante all'atto pratico per capire quando, lungo il ROM, l'angolo di lavoro risulta piu' vivo.
Ad esempio, nella concentrica di un curl da in piedi quando siamo paralleli al pavimento, e minimo quando siamo perpendicolari (immagiando di essere inscritti in una circonferenza goniometrica, avremmo rispettivamente Cos=1 e Cos=-1).
La genialita' dell'itilizzo di catene ed elastici consiste appunto nel rendere vivo tutto il movimento.
E' all'interno di questo, che debbono essere a mio avviso contestualizzate tutte le speculazioni su velocita'/accelerazioni etc.
La questione viene proprio riassunta nel grafico appena postato da Dragon.
In pratica: le cose cambiano a seconda di dove accelero, perche' laddove il
lavoro e' minimo non avro' trasnfert diretto a meno che non trovo il modo di aumentarlo, TUTTAVIA probabilmente partiro' da una condizione piu' vantaggiosa nel momento il cui arrivo ad angoli via via piu' "vivi".
Vogliamo diventare piu' forti? O piu' veloci? E in che ambito?
In riabilitazione si usano anche macchine isocinetiche, dai risultati si evidenzia il
valore di coppia per ogni angolo.
Sono piuttosto indicativi per capire dove e' piu' probabile attendersi dei cedimenti.
A volte entriamo in tele ingarbugliate da cui no ne usciamo, specie quando si entra troppo nel tecnico. In parole semplici, volete dire che la forza esplosiva (intesa come potenza) è allenabile nel vero senso della parola con contrazioni auxotoniche, esempio con gli elastici, dove per tutta la durata del rom l'elastico esercita una forza opposta costante?
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