Originariamente Scritto da Chinup
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Ipertrofia, fibre 2b e ripetizioni
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiodirei che quanto dici è corretto, ma è "filosofia dell'allenamento ipertrofico", perchè l'ipertrofia è un aspetto secondario dell'allenamento con sovraccarichi e non può essere "periodizzato e organizzato" come può esserlo per la forza.Personal Trainer
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"Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)
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Originariamente Scritto da Chinup Visualizza MessaggioMenez, quando alterniamo tecniche ad alta intensità, supèr set, rest pause, stripping ecc ecc... nei vari mesocicli...quando variamo la frequenza e la densità... non stiamo periodizzando e organizzando un allenamento ipertrofico?Last edited by Alexjei; 08-09-2017, 19:43:41.
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Originariamente Scritto da Alexjei Visualizza MessaggioSecondo me, no. Stiamo facendo un po' a caso. Magari bene, ma una programmazione è altro. Singifica sapere dove dobbiamo andare in un certo lasso di tempo. E lo dice uno che ama andare in palestra e inventarsi l'allenamento, quindi non programmo quasi nulla. Che poi i risultati arrivino, è altra storia, nel senso che è ovvio: comunque ci si allena e si fa fatica.Personal Trainer
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Originariamente Scritto da Chinup Visualizza MessaggioSi ma io non dicevo alternare cosi a caso... ma programmare tutto in anticipo... sia le tecniche, sia i parametri di allenamento... gestire i muscoli carenti nei vari mesocicli, magari un mese il petto e il mese dopo le gambe... utilizzare le tecniche di intensità su questi gruppi carenti... o abbassare il volume dei muscoli più sviluppati per recuperare su questi. Ovviamente le cose possono cambiare anche durante il macrociclo, se a step intermedi ci rendiamo conto che l'obiettivo prefissato è stato raggiunto prima del tempo, o se quello che avevamo prefissato non sta funzionando e bisogna variare in tempo. Per me questo significa periodizzare e programmare. Poi magari ci sono dei giorni in cui aggiungi o togli qualcosa, improvvisi, a seconda dell'umore o dei fattori emotivi... ma deve esserci comunque un disegno
programmare in anticipo e non a caso va bene, ma quali tecniche? quali parametri? nel senso quale metodologia è più "intensiva" rispetto ad un'altra e perché?
quali obbiettivi prefissati? ricordo che stiamo parlando di ipertrofia e non di forza, mi risulta difficile considerare l'aumento di mezzo centimetro di coscia un obbiettivo prefissato e se così fosse allora dovremmo parlare di aumento del volume muscolare in centimetri e considerare questo l'obbiettivo.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggioprogrammare in anticipo e non a caso va bene, ma quali tecniche? quali parametri? nel senso quale metodologia è più "intensiva" rispetto ad un'altra e perché?
quali obbiettivi prefissati? ricordo che stiamo parlando di ipertrofia e non di forza, mi risulta difficile considerare l'aumento di mezzo centimetro di coscia un obbiettivo prefissato e se così fosse allora dovremmo parlare di aumento del volume muscolare in centimetri e considerare questo l'obbiettivo.
Correggimi se sbaglio...Personal Trainer
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Credo che menez intenda che la forza è programmabile perché puoi raggiungere un obiettivo target in tot tempo (tot kg sul bilanciere entro tot mesi), ma l'ipertrofia non è facilmente quantificabile e prevedibile (con una progressione puoi sapere quanti kg aggiungerai al bilanciere, mentre con qualsiasi allenamento non puoi sapere in anticipo quanta massa magra metterai)
Questo è quello che ho capito
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Originariamente Scritto da ermzenn Visualizza MessaggioCredo che menez intenda che la forza è programmabile perché puoi raggiungere un obiettivo target in tot tempo (tot kg sul bilanciere entro tot mesi), ma l'ipertrofia non è facilmente quantificabile e prevedibile (con una progressione puoi sapere quanti kg aggiungerai al bilanciere, mentre con qualsiasi allenamento non puoi sapere in anticipo quanta massa magra metterai)
Questo è quello che ho capito
Ma ovviamente le mie sono congetture... o meglio... su me stesso ho utilizzato sempre lo specchio come quantificatore.Personal Trainer
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Mi sono espresso troppo sinteticamente.
Per me programmare significa:
a) avere un obiettivo: nel mio caso, ad es., arrivare entro maggio a 85-86 kg con il 13% di massa grassa al massimo; definirmi intorno agli 81 kg e a quel momento restare stabile, affinando il tutto;
b) seguire una dieta adeguata (ma qui ho il mio nutrizionista, per cui la programmazione c'è tutta);
c) allenarsi seriamente: so cosa fare, ma amo andare in palestra e non avere già una tabella scritta. Soprattutto niente schede alla Bill Starr.... mi "smono" (come si dice in Veneto) o, in onore alle mie radici partenopee, "me scenne 'a uallera";
d) verificare se l'obiettivo è stato raggiunto.
So che il punto "c" è quello dolente, ma una scheda di pura programmazione, non riesco a seguirla perché non mi diverto. Probabilmente, anzi: sicuramente, se l'avessi, avrei risultati migliori, ma per ora sono cresciuto bene, per cui finché non stallo, continuo così.Last edited by Alexjei; 09-09-2017, 11:57:45.
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Originariamente Scritto da Alexjei Visualizza MessaggioMi sono espresso troppo sinteticamente.
Per me programmare significa:
a) avere un obiettivo: nel mio caso, ad es., arrivare entro maggio a 85-86 kg con il 13% di massa grassa al massimo; definirmi intorno agli 81 kg e a quel momento restare stabile, affinando il tutto;
b) seguire una dieta adeguata (ma qui ho il mio nutrizionista, per cui la programmazione c'è tutta);
c) allenarsi seriamente: so cosa fare, ma amo andare in palestra e non avere già una tabella scritta. Soprattutto niente schede alla Bill Starr.... mi "smono" (come si dice in Veneto) o, in onore alle mie radici partenopee, "me scenne 'a uallera";
d) verificare se l'obiettivo è stato raggiunto.
So che il punto "c" è quello dolente, ma una scheda di pura programmazione, non riesco a seguirla perché non mi diverto. Probabilmente, anzi: sicuramente, se l'avessi, avrei risultati migliori, ma per ora sono cresciuto bene, per cui finché non stallo, continuo così.Personal Trainer
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Originariamente Scritto da Chinup Visualizza Messaggio3 serie per esercizio? Magari per gli esercizi di isolamento ci potrebbe anche stare... ma per i fondamentali direi che è pochissimo. Tu pensa che io di panca piana faccio un 5-6×8... Senza contare tutto il volume di dopo. Qualcuno qui sopra una volta mi scrisse 18 serie per pettorali, 20 per dorso, e 22 e oltre per gambe (considerando anche i polpacci). E seguendo il suo consiglio ho capito tante cose... sopratutto ho iniziato a comprendere il reale significato della parola VOLUME.
Ciao scusami, vedo che parli di volume e francamente non posso che essere d'accordo in base alla mia esperienza è importante, ma c'è chi dice che invece troppo volume nemmeno va bene. Sto provando a costruire un programma di allenamento da fare a casa potresti darmi una mano ?
Vorrei lavorare in multifrequenza e a buffer, quali sono i vantaggi del buffer in multifrequenza rispetto alla monofrequenza ? Io, dalla mia esperienza, penso francamente che valga la pena lavorare in multifrequenza perché passate 48-72ore il gruppo muscolare che hai lavorato è già pronto per ricevere un altro stimolo, invece aspettando un'intera settimana prima di riallenarlo mi sono sempre sentito come se avessi fatto 2 passi avanti e uno indietro.
Grazie per i consigli
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Originariamente Scritto da AlexMore Visualizza MessaggioCiao scusami, vedo che parli di volume e francamente non posso che essere d'accordo in base alla mia esperienza è importante, ma c'è chi dice che invece troppo volume nemmeno va bene. Sto provando a costruire un programma di allenamento da fare a casa potresti darmi una mano ?
Vorrei lavorare in multifrequenza e a buffer, quali sono i vantaggi del buffer in multifrequenza rispetto alla monofrequenza ? Io, dalla mia esperienza, penso francamente che valga la pena lavorare in multifrequenza perché passate 48-72ore il gruppo muscolare che hai lavorato è già pronto per ricevere un altro stimolo, invece aspettando un'intera settimana prima di riallenarlo mi sono sempre sentito come se avessi fatto 2 passi avanti e uno indietro.
Grazie per i consigli
Se vuoi la mia personale opinione, e ribadisco PERSONALE, preferisco indirizzare il mio allenamento verso il volume, dedicando anche dei mesocicli alla forza. C'è da dire però che esistono anche dei protocolli che prevedono di allenare forza e ipertrofia insieme (protocollo PHAT). Quindi l'unico mezzo che abbiamo a disposizione è l'esperienza, ossia testare, testare noi stessi per capire quale di questi parametri è più idoneo alla nostra genetica, o se è più producente il giusto mix derivante da una corretta organizzazione.
Detto questo, ho dato un'occhiata al tuo post sull'allenamento in casa. Ad occhio mi è sembrato che il volume del dorso (40 serie) fosse decisamente sproporzionato rispetto agli altri gruppi muscolari (esempio, petto 20 serie)...Last edited by Chinup; 09-09-2017, 20:03:05.Personal Trainer
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Originariamente Scritto da Chinup Visualizza MessaggioParlare di vantaggi o svantaggi è molto superficiale. Se ti alleni a buffer hai più possibilità di incrementare il volume, perché non arrivi al cedimento, conservi delle cartucce di riserva da sparare nelle serie successive. E mi pare anche logico. Se fai un 4x10 con il 100% di 10RM (ammesso che riesci a chiudere le ultime serie a 10 reps) è quasi impossibile che tu riesca a continuare per altre 2 serie. Senza contare che dopo un fondamentale come la panca ci sono anche complementari ed eventuali esercizi di isolamento. Perciò entra in gioco il tonnellaggio: se faccio 8 ripetizioni con 100kg avrò sollevato 800kg; se faccio un 2x8 ne avrò sollevati 1600... e così via, e così via. E questo per quanto riguarda il volume. Se invece parliamo di forza, allora entra in gioco l'intensità. Se aumenti l'intensità allora sei costretto ad abbassare il volume, perché andando avanti nelle serie consumi il carburante a disposizione. Quindi se invece di 100kg userò 150kg non potrò fare più 8 ripetizioni a serie, ma dovrò abbassarle a 4/5, o ancora meno. Se parliamo di frequenza invece stiamo parlando di un altro parametro di allenamento. Una scheda in multifrequenza è una scheda più indirizzata verso volume, perché allenare un gruppo muscolare più volte a settimana ci porta matematicamente ad aumentare il volume di quel muscolo. Non possiamo dire che una multifrequenza sia migliore di una monofrequenza, perché in questa disciplina è tutto molto soggettivo, ed ognuno risponde agli stimoli in maniera differente. La cosa ideale sarebbe periodizzare e programmare, allenandosi sia in mono che in multi, a seconda dei periodi, a seconda degli obiettivi e a seconda delle circostanze.
Se vuoi la mia personale opinione, e ribadisco PERSONALE, preferisco indirizzare il mio allenamento verso il volume, dedicando anche dei mesocicli alla forza. C'è da dire però che esistono anche dei protocolli che prevedono di allenare forza e ipertrofia insieme (protocollo PHAT). Quindi l'unico mezzo che abbiamo a disposizione è l'esperienza, ossia testare, testare noi stessi per capire quale di questi parametri è più idoneo alla nostra genetica, o se è più producente il giusto mix derivante da una corretta organizzazione.
Detto questo, ho dato un'occhiata al tuo post sull'allenamento in casa. Ad occhio mi è sembrato che il volume del dorso (40 serie) fosse decisamente sproporzionato rispetto agli altri gruppi muscolari (esempio, petto 20 serie)...
Mi rendo conto che così a naso è difficile dare una direzione precisa però così come tutti i programmi che per essere impostati hanno bisogno di dati ciò vale anche per un ipotetico programma si allenamento, quindi se mi dici di quali dati hai bisogno (max ripetizioni con un certo peso, misure braccia gambe etc) posso provare a delineare un quadro più preciso della mia situazione in modo da consentire a chi vorrà aiutarmi di indicarmi la giusta direzione.
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Originariamente Scritto da Fedeirr Visualizza MessaggioScusate ragazzi ma ho fatto un errore in quello che ho scritto. Praticamente le serie sono 3 per 3/4 esercizi che coi volgono muscoli grossi come petto, dorso, gambe, spalle e 2/3 per gruppi piccoli trapezio, bicipiti e tricipiti
Poi c'è sempre l'eccezione. Ad un seminario conobbi un ex pugile che aveva un torace enorme, e delle braccia piccolissime. Io e alcuni colleghi scherzando gli dicemmo "ma quando ti decidi ad allenare come si deve quelle braccia?". Lui rispose che ci aveva provato in tutti i modi, le aveva massacrate con tutte le tecniche possibili, aveva triplicato il volume, addirittura in alcuni mesocicli aveva smesso di allenare il petto per cercare di colmare il divario. NIENTE. Si era rassegnato. Quindi, come vedi ci sono delle linee guida ma poi la genetica fa la sua parte, allora su situazioni che possono sembrare scontate succede che tutto è il contrario di tutto. È questo il vero fascino di questa disciplina.Personal Trainer
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