Inserire allenamento lattacido

[Alexjei]

Prendendo a modello gli allenamenti di atletica e cercando di trapiantare la loro logica in palestra, può avere senso introdurre un allenamento lattacido, accanto agli altri più indirizzati all'ipertrofia? Ad esempio dopo esserci allenati il lunedì ed il mercoledì nel modo "classico" (cioè con una classica scheda in multifrequenza), potrebbe essere un buono stimolo fare un terzo allenamento lattacido? Si potrebbe provare quante ripetute facciamo in 2 minuti con lo squat, quindi (dopo 3 min di recupero) su panca piana, con la military press, poi con lo stacco e trazioni (ma anche inserire un esercizio per bicipiti e tricipiti).
Qualcuno ha mai provato per un periodo di tempo significativo?

[menez]

due minuti di ripetute sono molte.
Ma la domanda pertinente è "con quanto carico"? ...e poi: come collocarlo in un ciclo?
Tutto l'allenamento con i pesi fondamentalmente è lattacido..ma mentre per l'atletica e gli altri sports in genere si possiedono conoscenze approfondite circa l'entità dello sforzo lattacido infatti si può misurare atttraverso una goccia di sangue e un reagente, nel mondo dell'ipertrofia questo non accade. Possiamo per esperienza stabilire che una certa serie con un dato carico svolta con un certo ritmo produca più "lattato" rispetto ad altre, ma occorrerebbro dati più obbiettivi.....

[Dragon17]

Prendendo a modello gli allenamenti di atletica e cercando di trapiantare la loro logica in palestra, può avere senso introdurre un allenamento lattacido, accanto agli altri più indirizzati all'ipertrofia? Ad esempio dopo esserci allenati il lunedì ed il mercoledì nel modo "classico" (cioè con una classica scheda in multifrequenza), potrebbe essere un buono stimolo fare un terzo allenamento lattacido? Si potrebbe provare quante ripetute facciamo in 2 minuti con lo squat, quindi (dopo 3 min di recupero) su panca piana, con la military press, poi con lo stacco e trazioni (ma anche inserire un esercizio per bicipiti e tricipiti).
Qualcuno ha mai provato per un periodo di tempo significativo?

oltre a quanto dettoti da Menez, provo a dirti una mia esperienza che magari potrebbe esserti d'aiuto a capire. Attualmente sto allenando (per altre questioni non legate a forza o ipertrofia) lo squat e lo stacco a 20 ripetizioni, la percentuale che riesco ad utilizzare per adesso è poco superiore al 50% nello stacco e qualcosina in più (ma sempre sotto al 60%) nello squat, ovviamente nel mio caso venendo da allenamenti di powerlifting non sono condizionato ad un lavoro del genere, e le mie esecuzioni non sono in tensione continua. Tuttavia quello che sento è un lavoro che grava più sui muscoli stabilizzatori, ischiocrurali e erettori spinali piuttosto che sulle gambe... quindi, indubbia l'utilità tecnica per lavorare su questi gruppi ma dubito che possa essere utile utilizzare una simile strategia se l'ottica è andare a colpire i muscoli per cui si fa squat, panca o military press.

[Manx]

due minuti di ripetute sono molte.
Ma la domanda pertinente è "con quanto carico"? ...e poi: come collocarlo in un ciclo?
Tutto l'allenamento con i pesi fondamentalmente è lattacido..ma mentre per l'atletica e gli altri sports in genere si possiedono conoscenze approfondite circa l'entità dello sforzo lattacido infatti si può misurare atttraverso una goccia di sangue e un reagente, nel mondo dell'ipertrofia questo non accade. Possiamo per esperienza stabilire che una certa serie con un dato carico svolta con un certo ritmo produca più "lattato" rispetto ad altre, ma occorrerebbro dati più obbiettivi.....

E' proprio questo che non si comprende piu'...e proprio "grazie" ad internet e alle sciocche diatribe fmx vs ipertrofia, multi vs mono, bionde vs more...è una tristezza immonda. Ora perfino l'allenamento viene diviso in "lattacido" e "non lattacido". Gesu' mio dove siamo arrivati. E soprattutto si discute di "lattacido"...senza sapere di che cosa si parla. Ogni allenamento è lattacido, anzi, DEVE essere lattacido. Stop. Ovviamente non posso che quotare in toto Menez, non sarebbe il mio Maestro diretto

[Alexjei]

Che in ogni allenamento si produca acido lattico, senza dubbio. Ma quando facevo atletica un allenamento lattacido (ossia un allenamento con enorme produzione di acido lattico, come poteva essere, ad es., correre 7-8 volte i 200/300/400 metri con recupero breve) non era paragonabile, in termini di produzione di acido lattico, ad un allenamento di pura velocità (ripetute di 60 metri) oppure a ripetute di 1000 metri. E non perché non si facesse fatica, ma perché ci sono allenamenti con i quali le gambe (nel caso dell'atletica) risultano maggiormente "imballate". Nel caso delle ripetute sui 1000 è il fiato uno delle componenti messe maggiormente in difficoltà, non tanto le gambe.
Allo stesso modo, credo, possa e debba valere in palestra. Penso (ma la mia è solo un'opinione che proviene dagli allenamenti svolti sulla pista di atletica) che variare tipo di allenamento anche all'interno della stessa settimana possa essere un vantaggio, mentre di norma in palestra si utilizza una stessa scheda per un paio di mesi o 6-7 settimane e poi si apporta qualche modifica. E' per questo che chiedo se qualcuno ha mai provato un allenamento come quello che avevo descritto sopra.

[Dragon17]

Che in ogni allenamento si produca acido lattico, senza dubbio. Ma quando facevo atletica un allenamento lattacido (ossia un allenamento con enorme produzione di acido lattico, come poteva essere, ad es., correre 7-8 volte i 200/300/400 metri con recupero breve) non era paragonabile, in termini di produzione di acido lattico, ad un allenamento di pura velocità (ripetute di 60 metri) oppure a ripetute di 1000 metri. E non perché non si facesse fatica, ma perché ci sono allenamenti con i quali le gambe (nel caso dell'atletica) risultano maggiormente "imballate". Nel caso delle ripetute sui 1000 è il fiato uno delle componenti messe maggiormente in difficoltà, non tanto le gambe.
Allo stesso modo, credo, possa e debba valere in palestra. Penso (ma la mia è solo un'opinione che proviene dagli allenamenti svolti sulla pista di atletica) che variare tipo di allenamento anche all'interno della stessa settimana possa essere un vantaggio, mentre di norma in palestra si utilizza una stessa scheda per un paio di mesi o 6-7 settimane e poi si apporta qualche modifica. E' per questo che chiedo se qualcuno ha mai provato un allenamento come quello che avevo descritto sopra.

Ma non è affatto come dici tu.. le schede di 6-7 settimane sempre col solito schemino, uso compitino per casa, sono quelle che fanno i neofiti senza grosse pretese... l'allenamento in ottica pl prevedete la diversificazione delle sedute ma perché lì si punta alla performance e in un certo senso è più vicino all'atletica.. anche nel bb si fanno sedute differenziate tuttavia il paragone è più forzato perché appunto qui non c'è una performance. Comunque basta che fai una ricerca su periodizzazione, programmazione, ciclizzazione, progressioni lineari, ondulate ecc vedrai che l'allenamento non è la scheda di 6-7 settimane con qualche piccola modifica


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[Manx]

Alexejev non è come dici tu...io in 12 anni di allenamento...non ho tenuto la stessa tabella per oltre una settimana e l'allenamento completo prevede TUTTO: serie piu' orientate alla fmax (1-5 rip) e serie "piu' ipertrofiche" (6-15), oltre a fasi di volume, intensità, lavoro neurale e metabolico ecc...quanto dici tu è roba per "principianti" e mi ritrovo in quanto dice Dragon. Inoltre non ha senso paragonare l'atletica al BB...tu paragoneresti il ciclismo alla motogp...solo perchè corrono su due ruote?

[Alexjei]

Ok, grazie. E' che io in palestra vedo che anche "i grossi", con i quali scambio due chiacchiere, svolgono per un certi periodo (1-2 mesi circa) sempre lo stesso allenamento. Comunque grazie.