Insegnare lo stacco ai principianti e la negativa

[xEyeless]

Come avrai capito dal post sopra non mi faccio molti problemi riguardo al limiti di mobilità, eccetera.

Il tuo ragionamento in effetti non mi sembra sbagliato. E' un bel modo di vedere i propri "limiti" in termini di struttura, il tuo.

Per dire, c'è un atleta di PL che ha perso una gamba (su Instagram si trova come "that1legmonster") che squatta nonostante le complicazioni (irrisolvibili) della sua condizione. Il suo lavoro è stato quello di modificare lo squat affinché potesse eseguirlo, e c'è riuscito alla grande. La stessa cosa può farla, ad esempio, chi ha una scarsa mobilità a livello di caviglie ma vuole fare un front squat, probabilmente con molte meno difficoltà rispetto all'atleta con una protesi.

Con questo non voglio dire che bisogna ignorare del tutto, nel caso di cui sopra, la scarsa mobilità delle caviglie, però allo stesso tempo possiamo evitare di privarci di esercizi solo perché non possediamo tutte le caratteristiche che servono per eseguire quel movimento "a regola d'arte".

[Dragon17]

Come avrai capito dal post sopra non mi faccio molti problemi riguardo al limiti di mobilità, eccetera. Per assurdo comunque vi dico che a quasi tutti il fornt squat viene molto più naturale rispetto allo squat, proprio per via delle sensazioni che da.
Uno sbilanciamento minimo è percepito molto più forte, quindi mantenersi all'interno di un certo standard esecutivo diventa quasi automatico se, ogni volta che sbagli di poco, hai la sensazione di aver sbagliato di moltissimo.

Guarda io ho combattuto per un anno intero senza scarpe.. poi finalmente la svolta.. adesso posso fare triple col fermo sotto il parallelo con il mio 2bw, ma a corpo libero non posso scendere sotto il parallelo.. il tutto si risolve quando ho almeno 60-80 kg di peso sul bilanciere.. e tutt'ora faccio spesso sedute leggere in cui mi alleno scalzo.. l'unica soluzione è allargare lo stance.. ma il mio squat da gara è stretto purtroppo.. stesso discorso col front


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