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L'altra faccia della medaglia dell'allenamento che mi ha portato risultati

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    L'altra faccia della medaglia dell'allenamento che mi ha portato risultati

    Ciao a tutti, mi presento velocemente. Sono un ragazzo di 22 anni, 174 cm x 70 kg, la bodyfat dovrebbe essere intorno al 12% (addominali visibili, ma non estremamente sporgenti). Ho praticato negli anni vari sport, e sono andato anche in palestra in due annate differenti, verso i 16 e a 20 anni (due anni fa), risultati scarsissimi, e dopo vi spiegherò per quale motivo. Da un anno ho scoperto il Crossfit, uno sport che mi ha appassionato e che, seppur non si propone un fine estetico, secondo me potrebbe essere un toccasana per molte persone sottoallenate. Il primo anno di Crossfit mi ha portato buoni risultati, ma la svolta è stata quando il mio istruttore ( con ottime conoscenze della pesistica) ci ha inserito dei giorni dedicati esclusivamente alla forza nei vari clean, push press, trusther, deadlift ecc. Da settembre ad adesso ho avuto ottimi risultati in termini di densità muscolare e aumento di massa, noto di essere progredito nella cd. ipertrofia miofibrillare, notando per esempio che, pur fermandomi per 10 giorni per un'influenza settimane fa, persi veramente poco (al contrario di quando mi allenavo ad alto volume dove era una tragedia). Tutti gli allenamenti sono svolti con bassissime ripetizioni nell'ordine di 3-5, anche singole, ovviamente con adeguato riscaldamento e con tantissimi gesti nella prima parte a bilanciere olimpico scarico. Il mio corpo reagisce in maniera direttamente proporzionale alla forza. Ovviamente faccio anche WOD latticidi negli altri giorni, ma mi gonfio momentaneamente e il giorno dopo torno come prima. I muscoli si sono fortemente induriti, a riposo ho la stessa sensazione di durezza che avevo quando finivo gli allenamenti anni fa in sala pesi, ma d'altra parte ho ottenuto un look abbastanza "piatto" (ipertrofia miofibrillare), e vorrei ottenere un maggior dettaglio (sarcoplasmatica), il corpo libero con me non funziona, stavo pensando compatibilmente con le esigenze di allenamento, di alzare magari le ripetizioni e di lavorare intorno al 70%, nel modo da mantenere un sovvraccarico allenante, ma stimolare anche la massa e "gonfiare". Premetto che la scelta degli esercizi è limitata, non abbiamo manubri, quindi posso lavorare solamente con front squat e back squat per le gambe, panca piana per il petto, stacco per femorali e schiena, press o push press per le spalle, e direi strappo e slancio per un po' tutto. È possibile ottenere questo senza un adeguamento isolato e una varietà di esercizi, oppure è roba da pura sala pesi?

    #2
    Ciao Benvenuto sul forum,

    Se non hai ottenuto risultati con i pesi , vuol dire che ti allenavi male ....
    sigpic

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      #3
      che dire? il Crossfit è cross fit, il Bodybuilding è bodybuilding.
      Le due metodiche sono perfettamente e storicamente distinte e non si dovrebbero miscelare, anche se oggi va di moda, (ma la moda è sempre un eccesso) la mescolanza di stili allenanti vedi powerbbing....ecc...ecc.
      Dico così perchè invariabilmente perderesti i guadagni dell'uno e dell'altro.
      Se cerchi l'ipertrofia massima, allora devi allenarti per quella con il bbing.
      Oggi c'è la tendenza, molto commerciale, di dire la propria su tutto in nome della Dea Forza.
      Ma la forza ha molte sfaccettature.
      Tanto per fare un esempio, potrei possedere una ottima conoscenza dei metodi di aumento della Forza Massimale, meno della Forza Ipertrofica un altro all'opposto e via così.
      in virtù di ciò ognuno dovrebbe, uso il condizionale, trattare solo di ciò che conosce a fondo.
      Quanto si verifica ora è, per fare un altro esempio, quanto potrebbe accadere in uno sport variegato come l'atletica leggera: inizio con il mezzofondo, quindi vedo che le mie gambe si "sfilano", allora passo a fare i 100 mt per riacquistare "massa" ,ma vorrei per la parte alta fare anche lanci tipo peso o martello per mettere massa sulla parte alta, poi voglio agilizzarmi con l'asta e rendermi reattivo con il salto in alto ecc ecc.....
      Poche cose, anzi una cosa....ma bene.
      GUTTA CAVAT LAPIDEM
      http://albertomenegazzi.blogspot.it/
      MANX SDS

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        #4
        Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
        che dire? il Crossfit è cross fit, il Bodybuilding è bodybuilding.
        Le due metodiche sono perfettamente e storicamente distinte e non si dovrebbero miscelare, anche se oggi va di moda, (ma la moda è sempre un eccesso) la mescolanza di stili allenanti vedi powerbbing....ecc...ecc.
        Dico così perchè invariabilmente perderesti i guadagni dell'uno e dell'altro.
        Se cerchi l'ipertrofia massima, allora devi allenarti per quella con il bbing.
        Oggi c'è la tendenza, molto commerciale, di dire la propria su tutto in nome della Dea Forza.
        Ma la forza ha molte sfaccettature.
        Tanto per fare un esempio, potrei possedere una ottima conoscenza dei metodi di aumento della Forza Massimale, meno della Forza Ipertrofica un altro all'opposto e via così.
        in virtù di ciò ognuno dovrebbe, uso il condizionale, trattare solo di ciò che conosce a fondo.
        Quanto si verifica ora è, per fare un altro esempio, quanto potrebbe accadere in uno sport variegato come l'atletica leggera: inizio con il mezzofondo, quindi vedo che le mie gambe si "sfilano", allora passo a fare i 100 mt per riacquistare "massa" ,ma vorrei per la parte alta fare anche lanci tipo peso o martello per mettere massa sulla parte alta, poi voglio agilizzarmi con l'asta e rendermi reattivo con il salto in alto ecc ecc.....
        Poche cose, anzi una cosa....ma bene.
        Amen!

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          #5
          Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
          che dire? il Crossfit è cross fit, il Bodybuilding è bodybuilding.
          Le due metodiche sono perfettamente e storicamente distinte e non si dovrebbero miscelare, anche se oggi va di moda, (ma la moda è sempre un eccesso) la mescolanza di stili allenanti vedi powerbbing....ecc...ecc.
          Dico così perchè invariabilmente perderesti i guadagni dell'uno e dell'altro.
          Se cerchi l'ipertrofia massima, allora devi allenarti per quella con il bbing.
          Oggi c'è la tendenza, molto commerciale, di dire la propria su tutto in nome della Dea Forza.
          Ma la forza ha molte sfaccettature.
          Tanto per fare un esempio, potrei possedere una ottima conoscenza dei metodi di aumento della Forza Massimale, meno della Forza Ipertrofica un altro all'opposto e via così.
          in virtù di ciò ognuno dovrebbe, uso il condizionale, trattare solo di ciò che conosce a fondo.
          Quanto si verifica ora è, per fare un altro esempio, quanto potrebbe accadere in uno sport variegato come l'atletica leggera: inizio con il mezzofondo, quindi vedo che le mie gambe si "sfilano", allora passo a fare i 100 mt per riacquistare "massa" ,ma vorrei per la parte alta fare anche lanci tipo peso o martello per mettere massa sulla parte alta, poi voglio agilizzarmi con l'asta e rendermi reattivo con il salto in alto ecc ecc.....
          Poche cose, anzi una cosa....ma bene.
          Chi divide la forza dall'ipertrofia nell'atleta fino a intermedio pecca già di superficialità, sia per chi agisce in nome della dea forza sia chi per la dea ipertrofia, sono due concetti fortemente relazionati. Atleti del tuo esempio non cambiano da mezzofondo a 100 mt per scopi estetici perchè a loro non può fregare di meno, però un mezzofondista farà anche delle fasi di allenamenti di velocità e viceversa allo scopo di migliorare la sua prestazione specifica anche attraverso un miglioramento della condizione generale, oltre al beneficiò non trascurabile della varietà degli stimoli. Inoltre proprio per restare in tema podismo, un atleta di breve anzianità che abbia come scopo la maratona, non partirà assolutamente da allenamenti per la maratona se completa 1000 metri in 6 minuti (ad esempio), anzi dovrà puntare tutta la prima fase della preparazione ad un miglioramento della velocità, perchè è vero che i maratoneti hanno resistenza ma in ambito regionale/nazionale, stanno comunque tutti sotto i 5 minuti a km (parlo di atleti "della domenica" ovviamente). Allo stesso modo un atleta che vuole fare i 100 mt non potrà non avere una buona resistenza, perchè potrà essere forte di base nei 100 mt, ma in allenamento non farà mai una sola corsa da 100 mt, quindi avrà bisogno della resistenza necessaria a reggere gli allenamenti, e il metabolismo anaerobico viene comunque ricaricato da quello aerobico, quindi anche qui le due cose sono fortemente relazionate fra di loro. In atleti avanzati il discorso cambia, le basi sono già solide e gli allenamenti mirano sempre più ad una specificità tipica della performance richiesta in competizione. Tornando in campo palestra, Coleman, Columbu e Arnold facevano anche gare di Pl, lo stesso Columbu ha detenuto dei record nazionali in alcune alzate, questo dovrebbe dirla lunga, e d'altro canto ci sono atleti di forza che possono gareggiare anche in ambito bb (ovviamente non mr olympia, ma è per fare un esempio) e recentemente lo ha fatto il pluricampione di weightliftin Klokov, ma non è il solo. Detto questo credo che non si dovrebbero avere divinità, a parte la tecnica, quella è l'unica cosa che fa progredire a prescindere dagli obbiettivi.
          "...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)

          e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
          On-line coaching

          Blog: https://dragon17.sport.blog/
          Diario: http://www.bodyweb.com/threads/449981-Lift-from-hell

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            #6
            Credo che il discorso di Menez fosse un po più complesso (di fondo, quello scritto era solo uno spunto di riflessione, che peraltro condivido)

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              #7
              Originariamente Scritto da Elgaldil Visualizza Messaggio
              quello scritto era solo uno spunto di riflessione
              ovvio, anche il mio
              "...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)

              e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
              On-line coaching

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              Diario: http://www.bodyweb.com/threads/449981-Lift-from-hell

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                #8
                quello che intendeva menez lo trovate anche qui http://www.bodyweb.com/threads/41805...-confondere%21

                SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
                Anarco-Training
                M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
                No mental :seg: Crew
                Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
                I.O.M Jesi & Vallesina

                Le domande dell'aspirante bidibolder
                Originariamente Scritto da TONY_98
                Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
                Originariamente Scritto da Perineo
                vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
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                C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
                Fai da te - Il tagliando
                Originariamente Scritto da erstef
                Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
                Disagio alimentare & logistica bidibolder
                Originariamente Scritto da Gianludlc17
                se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
                Estetica rulez
                Originariamente Scritto da 22darklord23
                la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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                  #9
                  Vi ringrazio per le risposte. Il discorso di Menez l'ho capito, in sintesi lui dice che ogni attività comporta delle specializzazioni e delle carenze (prestazionali e/o estetiche), e non è possibile ottenere il meglio di ogni disciplina semplicemente mischiandole. Allo stesso modo concordo pienamente con te dragon, se ci pensate ai tempi di Eugene Sandow fino a Reg Park la forza era prepontemente inserita nel Bb. I principi weideriani -e chissà se sarebbero mai nati- sono nati con il doping, ed empiricamente vedo crescere pochissime persone con le A-B-C (e infatti molti si informano per conto proprio). La validità di un metodo per noi comuni mortali non può essere dimostrata sui palchi dell'Olimpia, anche perché abbiamo visto atleti come Yates e Mentzer crescere con intensità, pompatori estremi come Nubret, atleti con allenamenti ai limiti umani come Tom Platz. Quello che cerco io forse è semplicemente impossibile: da natural se ti tiri ti svuoti, se ti gonfi non avrai quella durezza estrema: dove c'è volume non ci può essere densità, dove c'è densità non ci può essere volume.
                  Last edited by WOD94; 21-12-2016, 10:59:03.

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                    #10
                    Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
                    Chi divide la forza dall'ipertrofia nell'atleta fino a intermedio pecca già di superficialità, sia per chi agisce in nome della dea forza sia chi per la dea ipertrofia, sono due concetti fortemente relazionati. Atleti del tuo esempio non cambiano da mezzofondo a 100 mt per scopi estetici perchè a loro non può fregare di meno, però un mezzofondista farà anche delle fasi di allenamenti di velocità e viceversa allo scopo di migliorare la sua prestazione specifica anche attraverso un miglioramento della condizione generale, oltre al beneficiò non trascurabile della varietà degli stimoli. Inoltre proprio per restare in tema podismo, un atleta di breve anzianità che abbia come scopo la maratona, non partirà assolutamente da allenamenti per la maratona se completa 1000 metri in 6 minuti (ad esempio), anzi dovrà puntare tutta la prima fase della preparazione ad un miglioramento della velocità, perchè è vero che i maratoneti hanno resistenza ma in ambito regionale/nazionale, stanno comunque tutti sotto i 5 minuti a km (parlo di atleti "della domenica" ovviamente). Allo stesso modo un atleta che vuole fare i 100 mt non potrà non avere una buona resistenza, perchè potrà essere forte di base nei 100 mt, ma in allenamento non farà mai una sola corsa da 100 mt, quindi avrà bisogno della resistenza necessaria a reggere gli allenamenti, e il metabolismo anaerobico viene comunque ricaricato da quello aerobico, quindi anche qui le due cose sono fortemente relazionate fra di loro. In atleti avanzati il discorso cambia, le basi sono già solide e gli allenamenti mirano sempre più ad una specificità tipica della performance richiesta in competizione. Tornando in campo palestra, Coleman, Columbu e Arnold facevano anche gare di Pl, lo stesso Columbu ha detenuto dei record nazionali in alcune alzate, questo dovrebbe dirla lunga, e d'altro canto ci sono atleti di forza che possono gareggiare anche in ambito bb (ovviamente non mr olympia, ma è per fare un esempio) e recentemente lo ha fatto il pluricampione di weightliftin Klokov, ma non è il solo. Detto questo credo che non si dovrebbero avere divinità, a parte la tecnica, quella è l'unica cosa che fa progredire a prescindere dagli obbiettivi.
                    Alcuni punti di vista che, opportunamente filtrati, posso in parte condividere. Aggiungerei piuttosto che la divisione tra forza e ipertrofia non sia un peccato di "superficialità", bensì di "profondità". Infatti solamente una lettura superficiale,adesso condivido il termine, della questione o una impropria conoscenza della scienza dell'allenamento può far comprendere il contrario.
                    Tant'è che fino ad un certo aumento di Forza, c'è un contemporaneo aumento della massa muscolare. Gli esperti del settore al servizio della Dea Forza, e non della Dea Ipertrofia, invitano l'atleta di Forza Massimale a "non temere un aumento della massa muscolare sollecitata con la propria specialità, perchè con un'ipertrofia Funzionale (alla Forza aggiungo io) dei muscoli, la forza aumenta sempre molto di più della massa"(Zaciorski). Quindi nessun timore.....
                    Il senso dell'atletica era per far comprendere le dinamiche più psicologiche che fisiche, che muovono il novizio o quell'atleta che perde i punti di riferimento allenanti.
                    Non voleva essere null'altro che questo.
                    Se dovessi prendere alla lettera, in profondità appunto, quanto scritto dovrei aggiungere a quanto hai già sottolineato sopra che "il mezzofondista farà anche fasi di allenamento di velocità,", corretto ma aggiungerei di una velocità specifica, ovvero funzionale per la gara di mezzofondo. (passaggi, tempi, velocità, ritmi ecc ecc) che si discosterà visibilmente dal sistema di allenamento di uno sprinter, e che andature troppo veloci possano addirittura rivelarsi controproducenti per l'ottimale ritmo gara.
                    In merito all'esempio del podismo non credo esistano "atleti di breve anzianità", nello sport gli atleti si definiscono "principianti" "intermedi" "avanzati".
                    L'esempio sull'andatura, scusami ma è completamente errato, (sutor ne ultra crepidam).
                    Dapprima si eleva il Volume e non la Velocità, ovvero si macinano indipendentemente dal ritmo o passo posseduto dall'atleta in questione, molti km a passo lento, poi si cominciano i lavori sui "ritmi" e qui dico solamente che vi sono alcuni specifici "ritmi allenanti", desunti dal "ritmo gara", quindi si tratta di "ritmi a velocità Funzionali".
                    Sull'esempio della velocità c'è molta confusione, probabilmente non è il tuo campo.
                    Infine le tabelle di allenamento degli sprinter (Vabo dove sei??)è vero che nella fase iniziale e nel riscaldmento contemplano anche alcune corse di Capillarizzazione e di Resistenza più che aerobica viene definita Localizzata, ma sono chilometraggi molto esigui.
                    Infatti per uno sprinter valgono altri elementi: le variazioni di eccitabilità del SNC (che la corsa lenta in qualche modo tende ad attenuare) e la rapida compensazione del debito di O2 (che si ottiene con lavori specifici non del tutto aerobici).
                    Non aggiungerei altro sul tuo esempio maratona atleti "regionali/nazionali" o "atleti della domenica".....
                    Per concludere i bbers amano sollevare la ghisa per aumentare la massa e i campioni da te citati si sono prodigati anche in alzate di pling, nessuno dice il contrario ma il loro tipologie allenanti erano e sono attualmente molto variegate/differenziate e comunque tendenti spesso al cedimento. Per dirla con Cagocev "la supercompensazione proteica nei muscoli, durante il periodo di riposo è tanto più marcata quanto più il tasso proteico si abbassa durante il lavoro, questo in definitiva comporta un aumento della massa muscolare." per ottenere questo i carichi devono essere sufficientemente elevati,ma non massimali, le tensioni muscolari quindi non devono essere massimali, poichè la somma totale del lavoro completato sarebbe poco elevata per realizzare le variazioni metaboliche importanti per l'ipertrofia.
                    GUTTA CAVAT LAPIDEM
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                      #11
                      Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                      Alcuni punti di vista che, opportunamente filtrati, posso in parte condividere. Aggiungerei piuttosto che la divisione tra forza e ipertrofia non sia un peccato di "superficialità", bensì di "profondità". Infatti solamente una lettura superficiale,adesso condivido il termine, della questione o una impropria conoscenza della scienza dell'allenamento può far comprendere il contrario.
                      Tant'è che fino ad un certo aumento di Forza, c'è un contemporaneo aumento della massa muscolare. Gli esperti del settore al servizio della Dea Forza, e non della Dea Ipertrofia, invitano l'atleta di Forza Massimale a "non temere un aumento della massa muscolare sollecitata con la propria specialità, perchè con un'ipertrofia Funzionale (alla Forza aggiungo io) dei muscoli, la forza aumenta sempre molto di più della massa"(Zaciorski). Quindi nessun timore.....
                      Il senso dell'atletica era per far comprendere le dinamiche più psicologiche che fisiche, che muovono il novizio o quell'atleta che perde i punti di riferimento allenanti.
                      Non voleva essere null'altro che questo.
                      Se dovessi prendere alla lettera, in profondità appunto, quanto scritto dovrei aggiungere a quanto hai già sottolineato sopra che "il mezzofondista farà anche fasi di allenamento di velocità,", corretto ma aggiungerei di una velocità specifica, ovvero funzionale per la gara di mezzofondo. (passaggi, tempi, velocità, ritmi ecc ecc) che si discosterà visibilmente dal sistema di allenamento di uno sprinter, e che andature troppo veloci possano addirittura rivelarsi controproducenti per l'ottimale ritmo gara.
                      In merito all'esempio del podismo non credo esistano "atleti di breve anzianità", nello sport gli atleti si definiscono "principianti" "intermedi" "avanzati".
                      L'esempio sull'andatura, scusami ma è completamente errato, (sutor ne ultra crepidam).
                      Dapprima si eleva il Volume e non la Velocità, ovvero si macinano indipendentemente dal ritmo o passo posseduto dall'atleta in questione, molti km a passo lento, poi si cominciano i lavori sui "ritmi" e qui dico solamente che vi sono alcuni specifici "ritmi allenanti", desunti dal "ritmo gara", quindi si tratta di "ritmi a velocità Funzionali".
                      Sull'esempio della velocità c'è molta confusione, probabilmente non è il tuo campo.
                      Infine le tabelle di allenamento degli sprinter (Vabo dove sei??)è vero che nella fase iniziale e nel riscaldmento contemplano anche alcune corse di Capillarizzazione e di Resistenza più che aerobica viene definita Localizzata, ma sono chilometraggi molto esigui.
                      Infatti per uno sprinter valgono altri elementi: le variazioni di eccitabilità del SNC (che la corsa lenta in qualche modo tende ad attenuare) e la rapida compensazione del debito di O2 (che si ottiene con lavori specifici non del tutto aerobici).
                      Non aggiungerei altro sul tuo esempio maratona atleti "regionali/nazionali" o "atleti della domenica".....
                      Per concludere i bbers amano sollevare la ghisa per aumentare la massa e i campioni da te citati si sono prodigati anche in alzate di pling, nessuno dice il contrario ma il loro tipologie allenanti erano e sono attualmente molto variegate/differenziate e comunque tendenti spesso al cedimento. Per dirla con Cagocev "la supercompensazione proteica nei muscoli, durante il periodo di riposo è tanto più marcata quanto più il tasso proteico si abbassa durante il lavoro, questo in definitiva comporta un aumento della massa muscolare." per ottenere questo i carichi devono essere sufficientemente elevati,ma non massimali, le tensioni muscolari quindi non devono essere massimali, poichè la somma totale del lavoro completato sarebbe poco elevata per realizzare le variazioni metaboliche importanti per l'ipertrofia.
                      Non sono daccordo su quanto detto su principianti, intermedi e avanzati, anche l'anzianità di allenamento conta, perchè non tutti impiegano lo stesso tempo a raggiungere un livello qualificabile come intermedio, ma l'anzianità di allenamento sarà comunque una base valutabile circa le fondamenta che l'atleta dovrebbe/potrebbe avere nel suo bagaglio. Per quanto riguarda il discorso funzionalità/specificità è esattamente quello che ho detto io, ogni lavoro diverso da ciò che concerne la specificità del gesto atletico previsto per il proprio sport va finalizzato ad esso. Mentre quando parlavo del mezzofondista "alle prime armi", farà anche lui allenamenti non di velocità ma specifici a migliorare prima quella caratteristica, perchè potrà resistere quanto vuole ma se non corre abbastanza veloce non andrà da nessuna parte. Porto un esempio più vicino a noi, le gare di resistenza su panca che impongono di fare il massimo numero di ripetizioni con il proprio peso corporeo (a seconda delle classi di età ovviamente si useranno pesi diversi), se il tuo peso corporeo corrisponde al tuo 3RM non avrà senso allenare la resistenza, dovrai prima sollevare molto più peso e rendere quel carico molto più gestibile. Circa le tue deduzioni sulla mia esperienza in campo di podismo non hai avuto abbastanza tatto, se ho parlato di podismo è anche perchè prima della palestra è stato il mio sport per 4 anni, tempo non adeguato a raggiungere chissà quali conoscenze, ma un po di km li ho macinati.
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                        #12
                        circa invece la crescita contemporanea di ipertrofia e forza non sono affatto daccordo. In un primo momento aumenta solo la forza perchè migliora la capacità di reclutare fibre, quindi semmai avverrà il contrario, cioè che dopo questa fase iniziale di adattamento del SNC allora aumenterà anche l'ipertrofia. Chiaro poi che è ipertrofia funzionale alla forza, ma sempre ipertrofia è.
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
                          Non sono daccordo su quanto detto su principianti, intermedi e avanzati, anche l'anzianità di allenamento conta, perchè non tutti impiegano lo stesso tempo a raggiungere un livello qualificabile come intermedio, ma l'anzianità di allenamento sarà comunque una base valutabile circa le fondamenta che l'atleta dovrebbe/potrebbe avere nel suo bagaglio. Per quanto riguarda il discorso funzionalità/specificità è esattamente quello che ho detto io, ogni lavoro diverso da ciò che concerne la specificità del gesto atletico previsto per il proprio sport va finalizzato ad esso. Mentre quando parlavo del mezzofondista "alle prime armi", farà anche lui allenamenti non di velocità ma specifici a migliorare prima quella caratteristica, perchè potrà resistere quanto vuole ma se non corre abbastanza veloce non andrà da nessuna parte. Porto un esempio più vicino a noi, le gare di resistenza su panca che impongono di fare il massimo numero di ripetizioni con il proprio peso corporeo (a seconda delle classi di età ovviamente si useranno pesi diversi), se il tuo peso corporeo corrisponde al tuo 3RM non avrà senso allenare la resistenza, dovrai prima sollevare molto più peso e rendere quel carico molto più gestibile. Circa le tue deduzioni sulla mia esperienza in campo di podismo non hai avuto abbastanza tatto, se ho parlato di podismo è anche perchè prima della palestra è stato il mio sport per 4 anni, tempo non adeguato a raggiungere chissà quali conoscenze, ma un po di km li ho macinati.

                          .....scusami ma la suddivisione in principianti/intermedi/avanzati, nel linguaggio sportivo internazionale è già di per se stesso una logica sequenziale che differenzia l'anzianità di allenamento.......e se così non fosse....allora questo atleta (il suo allenatore) non ha attuato la Fase di Programmazione Temporale e Biologica dell'allenamento, e quindi non ha osservato quei passaggi fisiologici adeguati per raggiungere la piena maturità atletica.
                          Il ragionamento sul mezzofondista alle "prime armi", riporto: "farà anche lui allenamenti non non di velocità ma specifici..." cioè quali? di Velocità intesa come Sprint o di Resistenza alla Velocità o di Velocità Resistente? Perchè ognuno di questi ha delle regole ben precise e dinamiche attinenti alla specificità.
                          dici che potrà resistere quanto vuole ma se non corre abbastanza veloce....ecc....ecc . Qui è banalizzare estremamente e liquidare con superficialità il Metodo di Allenamento in questione...e questo era il senso di un post sopra in cui oggi più di ieri grazie a questi potenti mezzi di comunicazione, si avverte la necessità di parlare solamente di ciò che si conosce bene.
                          Non puoi paragonare due attività dal punto di vista energetico e biochimico all'opposto: la corsa e il sollevamento di resistenza su panca.
                          Un occhio attento partirebbe già con la prima osservazione: uno corre-uno è fermo/ uno è sdraiato-uno è eretto/ uno utilizza un sovraccarico-uno è a corpo libero...questo quanto vede un occhio, poi quanto succede dentro all'organismo è ancor più evidente.......molti studiosi chiamano proprio black box l'organismo di un atleta che sviluppa un'azione sportiva. Sulle procedure allenanti per migliorare la resistenza su panca esistono Programmazioni e Periodizzazioni che giustificano la scelta di un metodo piuttosto di un'altra, esiste un prima e un dopo solamente se esiste una pianificazione.
                          Credo che il tatto non ci incastri nulla, quanto uno scrive resta e tutti possono leggere le cose eccelse e le minchiate mie comprese, per cui non offenderti ma per la mia visione e concetto dell'Allenamento, in questi 4 anni se non hai attuato il Principio della Consapevolezza (D.Harre) allora non significano proprio nulla.
                          GUTTA CAVAT LAPIDEM
                          http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                          MANX SDS

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                            #14
                            Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
                            circa invece la crescita contemporanea di ipertrofia e forza non sono affatto daccordo. In un primo momento aumenta solo la forza perchè migliora la capacità di reclutare fibre, quindi semmai avverrà il contrario, cioè che dopo questa fase iniziale di adattamento del SNC allora aumenterà anche l'ipertrofia. Chiaro poi che è ipertrofia funzionale alla forza, ma sempre ipertrofia è.
                            e dunque? in un primo momento cioè quando?per quanto tempo?
                            e poi che accade?
                            sparisce la capacità di reclutare le fibre perchè si sviluppa ipertrofia oppure proprio perchè si specializzano le fibre allora accade ipertrofia?
                            si va bene :adattamento snc----->fattori scatenanti ipertrofia----->split "steroid use"......grafico famoso e abusato.....
                            ipertrofia ritardata.
                            nel caso di lavoro di forza sembrerebbe però una questione più serie, dovrai lavorare più sull'adattamento del SNC piuttosto che sull'Ipertrofia....altrimenti contraddirremmo il grafico....
                            Non a caso i lavori al sevizio della Dea Forza Massimale sono con basse, bassissime ripetizioni,e con carichi elevati, proprio per accendere e mantenere l'alto voltaggio del SNC.
                            GUTTA CAVAT LAPIDEM
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                              #15
                              Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                              .....scusami ma la suddivisione in principianti/intermedi/avanzati, nel linguaggio sportivo internazionale è già di per se stesso una logica sequenziale che differenzia l'anzianità di allenamento.......e se così non fosse....allora questo atleta (il suo allenatore) non ha attuato la Fase di Programmazione Temporale e Biologica dell'allenamento, e quindi non ha osservato quei passaggi fisiologici adeguati per raggiungere la piena maturità atletica.
                              Il ragionamento sul mezzofondista alle "prime armi", riporto: "farà anche lui allenamenti non non di velocità ma specifici..." cioè quali? di Velocità intesa come Sprint o di Resistenza alla Velocità o di Velocità Resistente? Perchè ognuno di questi ha delle regole ben precise e dinamiche attinenti alla specificità.
                              dici che potrà resistere quanto vuole ma se non corre abbastanza veloce....ecc....ecc . Qui è banalizzare estremamente e liquidare con superficialità il Metodo di Allenamento in questione...e questo era il senso di un post sopra in cui oggi più di ieri grazie a questi potenti mezzi di comunicazione, si avverte la necessità di parlare solamente di ciò che si conosce bene.
                              Non puoi paragonare due attività dal punto di vista energetico e biochimico all'opposto: la corsa e il sollevamento di resistenza su panca.
                              Un occhio attento partirebbe già con la prima osservazione: uno corre-uno è fermo/ uno è sdraiato-uno è eretto/ uno utilizza un sovraccarico-uno è a corpo libero...questo quanto vede un occhio, poi quanto succede dentro all'organismo è ancor più evidente.......molti studiosi chiamano proprio black box l'organismo di un atleta che sviluppa un'azione sportiva. Sulle procedure allenanti per migliorare la resistenza su panca esistono Programmazioni e Periodizzazioni che giustificano la scelta di un metodo piuttosto di un'altra, esiste un prima e un dopo solamente se esiste una pianificazione.
                              Credo che il tatto non ci incastri nulla, quanto uno scrive resta e tutti possono leggere le cose eccelse e le minchiate mie comprese, per cui non offenderti ma per la mia visione e concetto dell'Allenamento, in questi 4 anni se non hai attuato il Principio della Consapevolezza (D.Harre) allora non significano proprio nulla
                              Tu parli di superficialità riportando metodi di altri, ma qui si sta parlando di cose molto più semplici e pratiche. Un dato di fatto è che non tutti raggiungono il livello intermedio nel tempo che prevede la fase di programmazione da te citata, vuoi o non vuoi esistono principianti con anni e anni di anzianità e viceversa. Non sono io a dirlo, sono i fatti, quelli che non ci sono scritti nelle pagine di un libro sulla programmazione. Resistenza veloce, velocità resistente poco importa, non sono stato allenatore di podismo non è il mio campo e non parlo con i termini tecnici come potrei fare per il pl, ma anche qui parlo di numeri pratici, corri 1000 in 6 minuti, impara a farlo in 4 e poi parliamo di maratona, a meno che l'obbiettivo non sia correre una maratona in 5-6 ore. Circa il mio paragone l'ho fatto per rendere l'idea a chi di podismo non ne ha mai masticato, al di là dei tuoi sofismi il paragone resta valido, non superficiale ma ad un livello generale, così come generale era il tuo parlare di podisti che fanno i 100 metri per le gambe più robuste ecc ecc. E come per la panca esistono programmi mirati all'aumento della resistenza (che come ho detto prima prevederanno in primis l'aumento della forza se di questa c'è bisogno al fine della specificità della gara), allo stesso modo si farà per il maratoneta o mezzofondista, serve in ogni sport un condizionamento minimo, una forza generale, un'abilità tecnica di ingresso per poi progredire nella strada della specificità.
                              "...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)

                              e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
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