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Scheda forza/powerlifting

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    #16
    Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
    quella modificata altro non è che una scheda che si da a chiunque inizia con il pl. Il 5x5 non è un 5x5, è spiegato nell'articolo come si esegue quel tipo di allenamento scritto in modo riduttivo con "5x5".
    chi inizia a fare pl credimi non inizia con nessun 5x5...... ma come ho detto inizia con alte rip bufferate....il prechè è semplice...
    Le alte rep hanno vantaggi non da poco sui principianti (per principianti intendo chi ancora non sa eseguire gli esercizi big)... Il primo è quello di far capire al ragazzo man mano che macina rip, quindi con l'avvento della stanchezza, quali sono gli errori che è portato a fare... esempio su panca la cosa che avviene spesso è quello tipo di perdere l adduzione e buttare le spalle avanti...
    la seconda forse la più importante è quella appunto di educare il snc ad essere educato anche quando la fatica si fa sentire.....

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      #17
      Originariamente Scritto da sharp88 Visualizza Messaggio
      chi inizia a fare pl credimi non inizia con nessun 5x5...... ma come ho detto inizia con alte rip bufferate....il prechè è semplice...
      Le alte rep hanno vantaggi non da poco sui principianti (per principianti intendo chi ancora non sa eseguire gli esercizi big)... Il primo è quello di far capire al ragazzo man mano che macina rip, quindi con l'avvento della stanchezza, quali sono gli errori che è portato a fare... esempio su panca la cosa che avviene spesso è quello tipo di perdere l adduzione e buttare le spalle avanti...
      la seconda forse la più importante è quella appunto di educare il snc ad essere educato anche quando la fatica si fa sentire.....

      non è una legge, c'è chi è a sostegno delle alte reps, e chi quelle basse sempre per i motivi da te elencati, fare 8 reps darà più problemi all'adduzione, concentrarsi su poche porterà il vantaggio di restare tecnici fino alla fine (si spera). Inoltre come ti ho detto non è un semplice 5x5, ma un lavoro in cui si gioca con i recuperi, si tiene alto il buffer e si arrivano a fare anche 8-10 serie da 5. Io inizia con questo e con questo hanno iniziato i miei allievi. Non è qualcosa che si può dire "sbagliata", sono punti di vista.
      "...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)

      e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
      On-line coaching

      Blog: https://dragon17.sport.blog/
      Diario: http://www.bodyweb.com/threads/449981-Lift-from-hell

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        #18
        Originariamente Scritto da sharp88 Visualizza Messaggio
        credimi allo stato attuale la scheda che hai postato non ha un filo logico....
        Perchè non lo ha ? Dove è sbagliata ? Mi sarebbe veramente di aiuto avere più punti di vista possibili.

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          #19
          Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
          Devi postare i video, così non posso giudicare se effettivamente sbagli o no.


          Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
          Mercoledi vedrò di farli in palestra.

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            #20
            Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
            non è una legge, c'è chi è a sostegno delle alte reps, e chi quelle basse sempre per i motivi da te elencati, fare 8 reps darà più problemi all'adduzione, concentrarsi su poche porterà il vantaggio di restare tecnici fino alla fine (si spera). Inoltre come ti ho detto non è un semplice 5x5, ma un lavoro in cui si gioca con i recuperi, si tiene alto il buffer e si arrivano a fare anche 8-10 serie da 5. Io inizia con questo e con questo hanno iniziato i miei allievi. Non è qualcosa che si può dire "sbagliata", sono punti di vista.
            ma con due settimane il ragazzo come fa a "restare tecnico" se non sa neache di cosa si sta parlando????
            Un lavoro del genere lo si incomincia a praticare quando hai una tecnica di base accettabile...
            Prima di ciò devi farlo lavorare sulla propriocezione lo devi sensibilizzare su quello che deve provare e questo lavoro non lo fai a basse rep......
            IO non ho visto nessun preparatore in questo ambito che fa fare un lavoro del genere.. comunque ho espresso un mio umile parere....
            proseguite come meglio credete

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              #21
              Originariamente Scritto da sharp88 Visualizza Messaggio
              ma con due settimane il ragazzo come fa a "restare tecnico" se non sa neache di cosa si sta parlando????
              Un lavoro del genere lo si incomincia a praticare quando hai una tecnica di base accettabile...
              Prima di ciò devi farlo lavorare sulla propriocezione lo devi sensibilizzare su quello che deve provare e questo lavoro non lo fai a basse rep......
              IO non ho visto nessun preparatore in questo ambito che fa fare un lavoro del genere.. comunque ho espresso un mio umile parere....
              proseguite come meglio credete
              infatti non c'è scritto da nessuna parte che deve caricare. in ogni caso ti invito a dare un'occhiata a vecchi post del forum del pl italiano (non credo si possa citare, ma sai a quale mi riferisco) e vedi le schede consigliate dai più esperti ai neofiti. Poi so che anche il metodo da te citato è valido, ripeto, sono scelte in base alle esigenze che ogni allenatore reputa fondamentali, l'unica certezza è che con una strada o con l'altra dovrà imparare a essere tecnico e a restare tecnico in ogni ripetizione per tutte le serie.
              "...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)

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                #22
                occorre costruire i pilastri della "cattedrale muscolare" prima della "cattedrale nervosa": ipertrofia-forza di base generale nei vari distretti-tecnica..tanta tecnica.
                Qualche mese così, direi anche anno, parallelamente a questo passerai alla costruzione dell'opera vera e propria: l'allenamento in stile PLer o del "sollevatore paziente" (mi è sempre piaciuta questa espressione coniata da Poliquin..) senza alcuna fretta nè tanto meno ansia, con calma verso la duplice ricerca: il consolidamento fortemente tecnico e il progresso intensivo dei carichi.
                GUTTA CAVAT LAPIDEM
                http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                MANX SDS

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                  #23
                  Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
                  infatti non c'è scritto da nessuna parte che deve caricare. in ogni caso ti invito a dare un'occhiata a vecchi post del forum del pl italiano (non credo si possa citare, ma sai a quale mi riferisco) e vedi le schede consigliate dai più esperti ai neofiti. Poi so che anche il metodo da te citato è valido, ripeto, sono scelte in base alle esigenze che ogni allenatore reputa fondamentali, l'unica certezza è che con una strada o con l'altra dovrà imparare a essere tecnico e a restare tecnico in ogni ripetizione per tutte le serie.
                  IO non dico che la mia sia l'unica strada... ma è quella che ha più senso....
                  se vogliamo dirla tutta i preparatori seri in questo campo almeno inizialmente non ragionano neanche per serie e rep... ma vanno ben oltre.....ma lasciamo perdere perchè altrimenti spostiamo tutto su un'altro argomento....

                  Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                  occorre costruire i pilastri della "cattedrale muscolare" prima della "cattedrale nervosa": ipertrofia-forza di base generale nei vari distretti-tecnica..tanta tecnica.
                  Qualche mese così, direi anche anno, parallelamente a questo passerai alla costruzione dell'opera vera e propria: l'allenamento in stile PLer o del "sollevatore paziente" (mi è sempre piaciuta questa espressione coniata da Poliquin..) senza alcuna fretta nè tanto meno ansia, con calma verso la duplice ricerca: il consolidamento fortemente tecnico e il progresso intensivo dei carichi.
                  beh non posso che quotarti.... praticamente è il percorso che ho fatto....
                  Molto spesso la gente identifica il pl come lo sport improntato al solo aumento del carico..... quando in realtà l'aumento del carico è una conseguenza di tutta una serie di cose.....

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                    #24
                    Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                    occorre costruire i pilastri della "cattedrale muscolare" prima della "cattedrale nervosa": ipertrofia-forza di base generale nei vari distretti-tecnica..tanta tecnica.
                    Qualche mese così, direi anche anno, parallelamente a questo passerai alla costruzione dell'opera vera e propria: l'allenamento in stile PLer o del "sollevatore paziente" (mi è sempre piaciuta questa espressione coniata da Poliquin..) senza alcuna fretta nè tanto meno ansia, con calma verso la duplice ricerca: il consolidamento fortemente tecnico e il progresso intensivo dei carichi.
                    Polinquin è un grande! In ogni caso le due cattedrali vanno costruite assieme, il corpo di un neofita non metterà massa fino a quando non avrà imparato per bene a mandare i giusti "segnali elettrici", la prima fase è sempre segnata da un adattamento neurale in cui il corpo migliora i carichi semplicemente imparando a sfruttare meglio le risorse muscolari che già ha. Ma ovviamente non c'è un punto fisso in cui si passa dalla costruzione di una cattedrale all'altra, andranno di pari passo per un po' di tempo
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                      #25
                      Originariamente Scritto da sharp88 Visualizza Messaggio
                      IO non dico che la mia sia l'unica strada... ma è quella che ha più senso....
                      se vogliamo dirla tutta i preparatori seri in questo campo almeno inizialmente non ragionano neanche per serie e rep... ma vanno ben oltre.....ma lasciamo perdere perchè altrimenti spostiamo tutto su un'altro argomento....esatto


                      beh non posso che quotarti.... praticamente è il percorso che ho fatto....
                      Molto spesso la gente identifica il pl come lo sport improntato al solo aumento del carico..... quando in realtà l'aumento del carico è una conseguenza di tutta una serie di cose.....
                      la prima cosa che dico ai ragazzi che vogliono fare pl è "ok, scarichiamo quel bilanciere.. infatti all'inzio sono sempre delusi, pensando che già solo per il fatto che fanno pl dovrebbero mettere più peso haha
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                        #26
                        Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
                        Polinquin è un grande! In ogni caso le due cattedrali vanno costruite assieme, il corpo di un neofita non metterà massa fino a quando non avrà imparato per bene a mandare i giusti "segnali elettrici", la prima fase è sempre segnata da un adattamento neurale in cui il corpo migliora i carichi semplicemente imparando a sfruttare meglio le risorse muscolari che già ha. Ma ovviamente non c'è un punto fisso in cui si passa dalla costruzione di una cattedrale all'altra, andranno di pari passo per un po' di tempo
                        ma certo. Ma valutiamo attentamente il caso e non il modello fisiologico, qui abbiamo un neofita di poche settimane di "vita sportiva", ebbene lui come tanti altri nella stessa situazione, necessita di una giusta suddivisione dei carichi allenanti e per questo l'approccio metodologicamente corretto non può che prevedere un innalzamento di una Forza di tipo resistente attraverso l'utilizzo di Sforzi Ripetuti. Non saprei dire da quali esperienze proveniate, ma occorre prima di tutto pensare alla salute dell'atleta, alle fondamenta della prestazione che, credimi, in questo caso sono meno complicate di quanto si pensi..
                        GUTTA CAVAT LAPIDEM
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                          #27
                          Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                          ma certo. Ma valutiamo attentamente il caso e non il modello fisiologico, qui abbiamo un neofita di poche settimane di "vita sportiva", ebbene lui come tanti altri nella stessa situazione, necessita di una giusta suddivisione dei carichi allenanti e per questo l'approccio metodologicamente corretto non può che prevedere un innalzamento di una Forza di tipo resistente attraverso l'utilizzo di Sforzi Ripetuti. Non saprei dire da quali esperienze proveniate, ma occorre prima di tutto pensare alla salute dell'atleta, alle fondamenta della prestazione che, credimi, in questo caso sono meno complicate di quanto si pensi..
                          No ma quale complicate, quell oche sto dicendo è tutt'altro, credo che la semplicità sia la base per un neofita e non solo. Per quanto riguarda le ripetizioni, l'ho ripetuto più volte ma credo di non essermi ancora spiegato bene. Ci riprovo: fra la strada proposta da sharp e la mia non c'è differenza di carico. Io propongo a parita di peso più serie da meno ripetizioni, con chiaramente meno recupero. Sulla tecnica non ci piove. La fatica delle alte ripetizioni si accumula "nella" serie, la fatica dell'approccio che ho detto io si accumula "fra" le serie.. non c'è un meglio o un peggio, ci sono allenatori che preferiscono una e allenatori che preferiscono l'altra via. Quando fu di me mi proposero la via delle 5 reps e i primi 180 kg di squat li feci continuando a lavorare con questo tipo di approccio per circa 2 anni. Tutto cominciò con 30 kg.
                          "...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)

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                            #28
                            Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggio
                            No ma quale complicate, quell oche sto dicendo è tutt'altro, credo che la semplicità sia la base per un neofita e non solo. Per quanto riguarda le ripetizioni, l'ho ripetuto più volte ma credo di non essermi ancora spiegato bene. Ci riprovo: fra la strada proposta da sharp e la mia non c'è differenza di carico. Io propongo a parita di peso più serie da meno ripetizioni, con chiaramente meno recupero. Sulla tecnica non ci piove. La fatica delle alte ripetizioni si accumula "nella" serie, la fatica dell'approccio che ho detto io si accumula "fra" le serie.. non c'è un meglio o un peggio, ci sono allenatori che preferiscono una e allenatori che preferiscono l'altra via. Quando fu di me mi proposero la via delle 5 reps e i primi 180 kg di squat li feci continuando a lavorare con questo tipo di approccio per circa 2 anni. Tutto cominciò con 30 kg.
                            Per semplicità, ben saprai, non intendevo "superficialità", nel senso che come in tutte le Arti, compresa l'Arte dell'Allenamento, la difficoltà maggiore per un Istruttore/Preparatore è il processo di de-complessificazione.
                            Ora ognuno di noi proviene da esperienze le più disparate: ci sono bbers, plers, agonisti e non agonisti, cultori del fitness, professionisti e non, ma anche bagnini, ragionieri e poi avvocati, semplici perditempo, curiosi e via così.......
                            Tendenzialmente quindi, le visioni dell'Arte dell'Allenamento sono variegate e non tutte così solide come appaiono.
                            Infatti nel gran chiasso del mercato del web, molti parlano di sé e della via che hanno percorsa, le esperienze allenanti positive sono quelle che vengono più o meno consigliate, alla parola poi in genere seguono i fatti : ho fatto 120 di panca oppure, se me lo concedi riporto la via dei tuoi "primi" 180kg di squat.
                            Non c'è nulla di male in tutto questo anzi, complimenti per i risultati raggiunti.
                            Ma alla base di ogni scelta allenante, questo sfugge ai molti, c'è l'atleta e non l'allenatore, o meglio è l'atleta nel suo complesso morfo-funzionale e poi biochimico/energetico che fa scegliere all'allenatore il metodo "giusto". Infatti non ci sono allenatori che preferiscono una via piuttosto che un'altra, ci sono solamente Allenatori che in base a chi si trovano di fronte scelgono un metodo piuttosto che un altro. Lo conferma quindi quanto ha scelto l'Allenatore per te.
                            Sul Metodo è questione di sensibilità personale: un Mantieni Carico con 5 reps per un novizio ha una valenza tecnica, perchè una serie così breve è strutturata specificatamente per un controllo e consolidamento tecnico e meno per l'ampliamento delle potenzialità muscolari, viceversa una serie più lunga sempre Mantieni Carico con serie da 10 (per esempio) ha una valenza più ampia sulla struttura muscolare, lo stress meccanico è superiore ed è utile per costruire le basi della prestazione anche tecnica.
                            In merito alla fatica e al suo accumulo, il discorso è vasto in bibliografia vi sono centinaia di studi in merito. Espandere le serie scegliendo meno reps ha una valenza simile in termini di fatica a mantenere un alto numero di reps per poche/issime serie, in ogni caso si accumula fatica ed è molto difficile stabilire in quale delle due vi è un accumulo maggiore, fermo restando qella variabile molto importante, che mi pare non aver letto nel tuo intervento, ovvero la variabile dell'omeostasi lavoro/fatica cioè il Recupero Adatto e Adattato nel caso di atleta il cui taglio fisologico richieda maggior recupero.
                            Mi pare quindi che alla luce delle molte considerazioni fatte fin qui, occorre porre al centro l'atleta nella sua complessità e da lui partire con un Metodo che porterà il nome non dell'allenatore ma dell'atleta in questione.............(franerebbero i Blog )
                            GUTTA CAVAT LAPIDEM
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                              #29
                              Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                              Per semplicità, ben saprai, non intendevo "superficialità", nel senso che come in tutte le Arti, compresa l'Arte dell'Allenamento, la difficoltà maggiore per un Istruttore/Preparatore è il processo di de-complessificazione.
                              Ora ognuno di noi proviene da esperienze le più disparate: ci sono bbers, plers, agonisti e non agonisti, cultori del fitness, professionisti e non, ma anche bagnini, ragionieri e poi avvocati, semplici perditempo, curiosi e via così.......
                              Tendenzialmente quindi, le visioni dell'Arte dell'Allenamento sono variegate e non tutte così solide come appaiono.
                              Infatti nel gran chiasso del mercato del web, molti parlano di sé e della via che hanno percorsa, le esperienze allenanti positive sono quelle che vengono più o meno consigliate, alla parola poi in genere seguono i fatti : ho fatto 120 di panca oppure, se me lo concedi riporto la via dei tuoi "primi" 180kg di squat.
                              Non c'è nulla di male in tutto questo anzi, complimenti per i risultati raggiunti.
                              Ma alla base di ogni scelta allenante, questo sfugge ai molti, c'è l'atleta e non l'allenatore, o meglio è l'atleta nel suo complesso morfo-funzionale e poi biochimico/energetico che fa scegliere all'allenatore il metodo "giusto". Infatti non ci sono allenatori che preferiscono una via piuttosto che un'altra, ci sono solamente Allenatori che in base a chi si trovano di fronte scelgono un metodo piuttosto che un altro. Lo conferma quindi quanto ha scelto l'Allenatore per te.
                              Sul Metodo è questione di sensibilità personale: un Mantieni Carico con 5 reps per un novizio ha una valenza tecnica, perchè una serie così breve è strutturata specificatamente per un controllo e consolidamento tecnico e meno per l'ampliamento delle potenzialità muscolari, viceversa una serie più lunga sempre Mantieni Carico con serie da 10 (per esempio) ha una valenza più ampia sulla struttura muscolare, lo stress meccanico è superiore ed è utile per costruire le basi della prestazione anche tecnica.
                              In merito alla fatica e al suo accumulo, il discorso è vasto in bibliografia vi sono centinaia di studi in merito. Espandere le serie scegliendo meno reps ha una valenza simile in termini di fatica a mantenere un alto numero di reps per poche/issime serie, in ogni caso si accumula fatica ed è molto difficile stabilire in quale delle due vi è un accumulo maggiore, fermo restando qella variabile molto importante, che mi pare non aver letto nel tuo intervento, ovvero la variabile dell'omeostasi lavoro/fatica cioè il Recupero Adatto e Adattato nel caso di atleta il cui taglio fisologico richieda maggior recupero.
                              Mi pare quindi che alla luce delle molte considerazioni fatte fin qui, occorre porre al centro l'atleta nella sua complessità e da lui partire con un Metodo che porterà il nome non dell'allenatore ma dell'atleta in questione.............(franerebbero i Blog )
                              è esattamente il motivo per cui ritengo questa la strada più adatta, e non la migliore in assoluto (nessuno avrà la pretesa di dire che esiste una strada migliore in assoluto), al nostro utente, che avendo appena iniziato dovrà imparare a "camminare" prima di poter correre. Poi il discorso che facevi prima lo approvo, ma rimane che ogni allenatore non può che non basari (anche incosciamente) su ciò che su di lui e sui sui atleti ha funzionato oppure no, quelli sono gli unici dati di cui si dispone e vanno comparati con la teoria che spesso può lasciare il tempo che trova. Per quanto riguarda il recupero era scritto nell'articolo, e si parlava appunto di un recupero "adattato" che in questo caso diventerà "auto-adattato" perchè il nostro utente non è seguito da un pt che può dirgli sul momento come comportarsi e sfruttare tutta la sua esperienza adattandola all'atleta in questione.
                              "...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)

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