Sera a tutti,
è il mio primo post nel forum, e so di iniziare male confessandovi la mia fallita ricerca di una sezione "presentazioni".
Quindi, non me ne vogliate se inizio subito con un'esposizione breve della mia storia. 24 ANNI, studente, inattivo e pigro da sempre, alcolizzato nei weekend, social, e "attento alla linea" riparando ai costanti aumenti di peso con diete superfollemente iperproteiche funzionali alla perdite di peso veloci. Risultato: sovrappeso (174X78), poca muscolatura, e DEBOLE.
IL CAMBIO:
Sono iscritto in palestra da due mesi e, non nascondo che la mia "debolezza" ha intaccato soprattutto il fattore psicologico, tant'è che per effettuare prestazioni non esigue, ma nella norma, devo di tanto in tanto fare i conti con la mie ansie (giustificate, se me lo permettete). Sorprendentemente, il lavoro del body building premia soprattutto questo aspetto, ma voi esperti lo sapete sicuramente.
Talvolta, però, il neofita si confronta con dei limiti che ti mandano un po' in confusione non potendo definirli prettamente fisici o mentali. Per questo, e senza che mi dilungo troppo, vorrei come da titolo esporvi uno dei miei problemi (iniziamo a dirne solo uno ahaha) e che consiste, nello specifico, in una forte sensibilità all'esercizio su panca dei lombari con mani alla nuca (e quindi senza peso) (3serie da 12-20rips). (12-20 è un range discrezionale (minimo 12 massimo 20))
Il fatto è che alla fine di ogni serie mi prende un forte capogiro oltre che una frequenza cardiaca "eccessivamente" accelerata. Capita di dovermi reggere, essendo spesso un capogiro considerevole e di ridurre le rips alla serie successiva un po' per panico e un po' perché non so fino a che punto possa considerarsi normale tenendo presente che l'esercizio per sé non mi comporta eccessiva fatica (per cui, in genere, se alla prima serie ne faccio 18, poi ne faccio 15 e poi 12)
In definitiva, la motivazione psicologica mi spinge ad assecondare il sintomo e a proseguire normalmente l'allenamento, ma la preoccupazione resta.
I 3 istruttori a cui ho chiesto chiarimenti mi hanno rispettivamente riferito:
- di tenere lo sguardo fisso in un punto, e di scendere lentamente per non farmi venire i capogiri;
- che la reazione è normale: ho la schiena troppo poco allenata e l'esercizio di per sé non è roba da poco (in realtà vedo signori di 60 anni farlo una bellezza );
- che probabilmente ho, soffro, od ho sempre sofferto di labirintite o di un'infiammazione più generica all'orecchio, e che il "saliscendi" mi provoca il disturbo. Mi ha chiesto se anche quando mi alzo dal letto mi succede e, che in ogni caso, è preferibile di tornare a svolgere l'esercizio previsto dalla prima scheda. (iperestensioni col peso, stando attaccato al muro e curvando il busto) - scusate mi manca il termine tecnico.
Dei tre, per fiducia, convengo più con l'ultimo, essendo l'unico professionista, (sebbene i capogiri tipici da "scatto dal letto" mi vengono solo se in fasi di squilibrio alimentare)
Per questo, sono molto confuso e anche un po' deluso da me stesso...
Se vi va, gradirei tantissimo una vostra opinione, considerando che anche l'allenamento gambe (squat ad es.) coinvolge di gran lunga anche questi muscoli e non vorrei vederne compromessa l'efficacia.
Grazie a tutti, e scusate se mi sono dilungato, ma la questione mi interessa particolarmente.
è il mio primo post nel forum, e so di iniziare male confessandovi la mia fallita ricerca di una sezione "presentazioni".
Quindi, non me ne vogliate se inizio subito con un'esposizione breve della mia storia. 24 ANNI, studente, inattivo e pigro da sempre, alcolizzato nei weekend, social, e "attento alla linea" riparando ai costanti aumenti di peso con diete superfollemente iperproteiche funzionali alla perdite di peso veloci. Risultato: sovrappeso (174X78), poca muscolatura, e DEBOLE.
IL CAMBIO:
Sono iscritto in palestra da due mesi e, non nascondo che la mia "debolezza" ha intaccato soprattutto il fattore psicologico, tant'è che per effettuare prestazioni non esigue, ma nella norma, devo di tanto in tanto fare i conti con la mie ansie (giustificate, se me lo permettete). Sorprendentemente, il lavoro del body building premia soprattutto questo aspetto, ma voi esperti lo sapete sicuramente.
Talvolta, però, il neofita si confronta con dei limiti che ti mandano un po' in confusione non potendo definirli prettamente fisici o mentali. Per questo, e senza che mi dilungo troppo, vorrei come da titolo esporvi uno dei miei problemi (iniziamo a dirne solo uno ahaha) e che consiste, nello specifico, in una forte sensibilità all'esercizio su panca dei lombari con mani alla nuca (e quindi senza peso) (3serie da 12-20rips). (12-20 è un range discrezionale (minimo 12 massimo 20))
Il fatto è che alla fine di ogni serie mi prende un forte capogiro oltre che una frequenza cardiaca "eccessivamente" accelerata. Capita di dovermi reggere, essendo spesso un capogiro considerevole e di ridurre le rips alla serie successiva un po' per panico e un po' perché non so fino a che punto possa considerarsi normale tenendo presente che l'esercizio per sé non mi comporta eccessiva fatica (per cui, in genere, se alla prima serie ne faccio 18, poi ne faccio 15 e poi 12)
In definitiva, la motivazione psicologica mi spinge ad assecondare il sintomo e a proseguire normalmente l'allenamento, ma la preoccupazione resta.
I 3 istruttori a cui ho chiesto chiarimenti mi hanno rispettivamente riferito:
- di tenere lo sguardo fisso in un punto, e di scendere lentamente per non farmi venire i capogiri;
- che la reazione è normale: ho la schiena troppo poco allenata e l'esercizio di per sé non è roba da poco (in realtà vedo signori di 60 anni farlo una bellezza );
- che probabilmente ho, soffro, od ho sempre sofferto di labirintite o di un'infiammazione più generica all'orecchio, e che il "saliscendi" mi provoca il disturbo. Mi ha chiesto se anche quando mi alzo dal letto mi succede e, che in ogni caso, è preferibile di tornare a svolgere l'esercizio previsto dalla prima scheda. (iperestensioni col peso, stando attaccato al muro e curvando il busto) - scusate mi manca il termine tecnico.
Dei tre, per fiducia, convengo più con l'ultimo, essendo l'unico professionista, (sebbene i capogiri tipici da "scatto dal letto" mi vengono solo se in fasi di squilibrio alimentare)
Per questo, sono molto confuso e anche un po' deluso da me stesso...
Se vi va, gradirei tantissimo una vostra opinione, considerando che anche l'allenamento gambe (squat ad es.) coinvolge di gran lunga anche questi muscoli e non vorrei vederne compromessa l'efficacia.
Grazie a tutti, e scusate se mi sono dilungato, ma la questione mi interessa particolarmente.
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