06.05.2003
Fitness per i malati di cancro
Gli esercizi sono associati con un calo della mortalità
Quando i pazienti di tumore del seno devono affrontare intense terapie, la capacità del loro cuore e dei polmoni viene seriamente compromessa. Tuttavia, finora poco si sapeva dell’importanza dell’esercizio fisico per la sopravvivenza dei malati. Ora uno studio condotto da Kerry Courneya, dell’Università dell'Alberta, in Canada, prova a sfatare il luogo comune che suggerisce ai pazienti, stanchi dopo le cure e i trattamenti di chemioterapia, di riposare, dormire e restare inattivi.
Lo studio ha dimostrato che l’esercizio non solo è sicuro, ma che presenta anche numerosi benefici ed è in grado di migliorare le possibilità di sopravvivenza a lungo termine. “Abbiamo aumentato i livelli di fitness ed esercizi per i nostri pazienti- spiega Courneya - e abbiamo osservato che il fitness è associato con un calo della mortalità. Ma abbiamo anche mostrato che l’esercizio migliora la qualità della vita, e che una miglior qualità di vita aumenta il tasso di sopravvivenza. Tutto questo è molto incoraggiante”.
Gli intensi e prolungati trattamenti terapeutici che i pazienti devono affrontare spesso mettono in crisi la capacità cardiopolmonare dei malati. Courneya e i suoi collaboratori hanno studiato un gruppo di pazienti a cui è stato prescritto molto esercizio fisico e un gruppo di controllo, divisi in modo del tutto casuale. I risultati della ricerca, una delle prime a eseguire un trial clinico controllato di questo tipo, sono stati pubblicati sulla rivista “Journal of Clinical Oncology”. Oltre a benefici cardiopolmonari, i ricercatori hanno scoperto anche che gli esercizi fisici hanno effetto sull’umore, rendendo i pazienti più felici e sereni.
Fitness per i malati di cancro
Gli esercizi sono associati con un calo della mortalità
Quando i pazienti di tumore del seno devono affrontare intense terapie, la capacità del loro cuore e dei polmoni viene seriamente compromessa. Tuttavia, finora poco si sapeva dell’importanza dell’esercizio fisico per la sopravvivenza dei malati. Ora uno studio condotto da Kerry Courneya, dell’Università dell'Alberta, in Canada, prova a sfatare il luogo comune che suggerisce ai pazienti, stanchi dopo le cure e i trattamenti di chemioterapia, di riposare, dormire e restare inattivi.
Lo studio ha dimostrato che l’esercizio non solo è sicuro, ma che presenta anche numerosi benefici ed è in grado di migliorare le possibilità di sopravvivenza a lungo termine. “Abbiamo aumentato i livelli di fitness ed esercizi per i nostri pazienti- spiega Courneya - e abbiamo osservato che il fitness è associato con un calo della mortalità. Ma abbiamo anche mostrato che l’esercizio migliora la qualità della vita, e che una miglior qualità di vita aumenta il tasso di sopravvivenza. Tutto questo è molto incoraggiante”.
Gli intensi e prolungati trattamenti terapeutici che i pazienti devono affrontare spesso mettono in crisi la capacità cardiopolmonare dei malati. Courneya e i suoi collaboratori hanno studiato un gruppo di pazienti a cui è stato prescritto molto esercizio fisico e un gruppo di controllo, divisi in modo del tutto casuale. I risultati della ricerca, una delle prime a eseguire un trial clinico controllato di questo tipo, sono stati pubblicati sulla rivista “Journal of Clinical Oncology”. Oltre a benefici cardiopolmonari, i ricercatori hanno scoperto anche che gli esercizi fisici hanno effetto sull’umore, rendendo i pazienti più felici e sereni.
Commenta