dopo che si sono sopiti i dissapori generatisi nel post "massa sui bicipiti" di Hulkino vorrei riaprire il dibattito per individuare una valida metodica di allenamento per il muscolo più amato dai bb.
Nel precedente post sono stati proposte varie metodiche di allenamento suffragandone la validità adducendo aumenti di volume muscolare nei soggetti proponemti.
alcune di queste metodiche sembrano essere espressione di filosofie di allenamento tipo bii o rispecchiare le teorie di Mc Robert ecc.
Tutte però hanno alla base una incongruenza fondamentale:non fondano su presupposti scientifici derivanti da una valutazione della biomeccanica del muscolo bicipite.
E' notorio che il bicipite è funzionalizzato a due movimenti fondametali (flessioe e supinazione.
E' notorio che il bicipite è costituito da due capi e dal brachioradiale la cui sollecitazione è strettamente conessa alla posizione della scapola omerale.
E' indicativo che arnold quando esegue il curl abbassa le spalle proprio per enfatizzare l'isolamento sul bicipite.
E' altrettanto notorio che nella scelta di serie e ripetizioni si debba tener conto di varie caratteristiche strutturakli e caratteriali del soggetto (es. prevalenza del tipo di fibbre,capacità di recupero,vantaggiosità delle leve ,capacità di sopportazione ecc.)
Questi sono dati scientifici inconfutabili.
Gli esercizi che soddisfano le condizioni di cui sopra sono:
1)curl bilanciere
2)curl manuvri supinazione
3)scott.
Su questi esercizi deve strutturarsi un razionale e profiquao allenamento dei bicipiti.
La scelta delle serie e delle ripetizioni è empiricamente desumibile e varia da soggetto a soggetto.
Gli assertori del bii obbietteranno che sono troppi esercizi e i sostenitori di Mc Robert contesteranno la presenza di esercizi non multiarticolari.
Chiariamoci :Mc Robert non ha scoperto un ***** di nuovo.Ha solo ribadito l'importanza dell'intensità e del recupero nell'allenamento.Cose dette 40 anni addietro.
Il concetto di breve,infrequente credo fosse noto a qualsiasi culturista di media avanzata esperienza.
A Clark Kent dico di ridimenzionare anche il discorso della superiorità genetica di Arnold o affini.Non esistono superuomini e il programma di arnold non era un programma per un superuomo ma un programma razionale che fondava su quei presupposti scientifici che dicevo innanzi.
Arnold è stato un uomo che facendosi il pari e dispari ha deciso di rischiare più di altri assumendo farmaci più di altri ed ha avuto la fortuna di essere stato "costruito" ai fini commerciali per lanciare il bb a livello mondiale quando imperava un certo Sergio Oliva che purtroppo essendo ***** non era certo l'ideale da propinare alla massa.
Ridimenzioniamo anche gli aumenti di 3.4cm in 2-3 mesi di allenamento per i bicipiti.
E' risaputo che la crescita del bicipite è proporzionale all'aumento della massa corporea ed è altrettanto risaoputo che un atleta natural che aumenti di 2-3 kg. di massa pulita in un anno ha avuto buoni risultati.
Se si adducono aumenti di 3-4kg in 2 mesinon si tratta di muscolo.
Facciamo ora un esempio pratico.
Prendiamo un atleta natural che si allena con i dettami del b.i.i.
Nei post vi è una foto di Bernard 78 ragazzo preparatissimo e che rispetto e di cui mi permetto di esprimere un giudizio perchè è il solo seguace del b.i.i. di cui dispongo una foto.
Guardando il bicipite di bernard si nota che non ha mai ,se non raramente, eseguito i curl in supinazione ed infatti il suo bicipite manca di rilievo.
A Bernard 78 contestai in un post che il suo allenamento era troppo finalizzato all'aumento progressivo del carico (principio Weider e non Mc Robert) che costituisce uno dei presupposti dell'ipertrofia ma non il solo.
Allora direte Santana del ***** qual'è il segreto dell'ipertrofia.
Questa risposta l'ha data lo stesso Clark Kent in un suo post affermando che un presupposto fondamentale per la crescita è Il TEMPO DI TENSIONE CUI SONO SOTTOPOSTI I MUSCOLI (Principio della tensione continua dovuto a Weider).
Se mettiamo insieme tutte queste considerazioni possiamo estrapolare una tabella di allenamento per i bicipiti che fonda su presupposti scientifici (biomenccanica muscolare ) e suscettibile di variazioni in base alla struttura morfologica del soggetto .
Ricapitolando la mia proposta è questa
esercizi
curl bilanciere
curl in supinazione
panca scott
principi
principio del sovraccarico progressivo
principio della tensione continua
Serie e ripetizioni
Variabili su basi soggettive.
Invito i proponitori di altre metodiche a dimostrare la validità del loro programma .
Non ovviasmente dicendo"è valido perchè con me funziona e presumibilmente funzionerà anche su un soggetto che potrebbe essere come me".
Presumibilmente nel bb che è una scienza non significa un *****.
Ad Hulkerino dico che sebbene non mi interessano i suoi problemi con alcuni sul forum ,una cosa imprtasnte ti è stata detta :è ovvio che allenando i dorsali alleni anche i bicipiti.Ma questo dubito ti dia la massa sul bicipite che insegui.
Notte a tutti.
Nel precedente post sono stati proposte varie metodiche di allenamento suffragandone la validità adducendo aumenti di volume muscolare nei soggetti proponemti.
alcune di queste metodiche sembrano essere espressione di filosofie di allenamento tipo bii o rispecchiare le teorie di Mc Robert ecc.
Tutte però hanno alla base una incongruenza fondamentale:non fondano su presupposti scientifici derivanti da una valutazione della biomeccanica del muscolo bicipite.
E' notorio che il bicipite è funzionalizzato a due movimenti fondametali (flessioe e supinazione.
E' notorio che il bicipite è costituito da due capi e dal brachioradiale la cui sollecitazione è strettamente conessa alla posizione della scapola omerale.
E' indicativo che arnold quando esegue il curl abbassa le spalle proprio per enfatizzare l'isolamento sul bicipite.
E' altrettanto notorio che nella scelta di serie e ripetizioni si debba tener conto di varie caratteristiche strutturakli e caratteriali del soggetto (es. prevalenza del tipo di fibbre,capacità di recupero,vantaggiosità delle leve ,capacità di sopportazione ecc.)
Questi sono dati scientifici inconfutabili.
Gli esercizi che soddisfano le condizioni di cui sopra sono:
1)curl bilanciere
2)curl manuvri supinazione
3)scott.
Su questi esercizi deve strutturarsi un razionale e profiquao allenamento dei bicipiti.
La scelta delle serie e delle ripetizioni è empiricamente desumibile e varia da soggetto a soggetto.
Gli assertori del bii obbietteranno che sono troppi esercizi e i sostenitori di Mc Robert contesteranno la presenza di esercizi non multiarticolari.
Chiariamoci :Mc Robert non ha scoperto un ***** di nuovo.Ha solo ribadito l'importanza dell'intensità e del recupero nell'allenamento.Cose dette 40 anni addietro.
Il concetto di breve,infrequente credo fosse noto a qualsiasi culturista di media avanzata esperienza.
A Clark Kent dico di ridimenzionare anche il discorso della superiorità genetica di Arnold o affini.Non esistono superuomini e il programma di arnold non era un programma per un superuomo ma un programma razionale che fondava su quei presupposti scientifici che dicevo innanzi.
Arnold è stato un uomo che facendosi il pari e dispari ha deciso di rischiare più di altri assumendo farmaci più di altri ed ha avuto la fortuna di essere stato "costruito" ai fini commerciali per lanciare il bb a livello mondiale quando imperava un certo Sergio Oliva che purtroppo essendo ***** non era certo l'ideale da propinare alla massa.
Ridimenzioniamo anche gli aumenti di 3.4cm in 2-3 mesi di allenamento per i bicipiti.
E' risaputo che la crescita del bicipite è proporzionale all'aumento della massa corporea ed è altrettanto risaoputo che un atleta natural che aumenti di 2-3 kg. di massa pulita in un anno ha avuto buoni risultati.
Se si adducono aumenti di 3-4kg in 2 mesinon si tratta di muscolo.
Facciamo ora un esempio pratico.
Prendiamo un atleta natural che si allena con i dettami del b.i.i.
Nei post vi è una foto di Bernard 78 ragazzo preparatissimo e che rispetto e di cui mi permetto di esprimere un giudizio perchè è il solo seguace del b.i.i. di cui dispongo una foto.
Guardando il bicipite di bernard si nota che non ha mai ,se non raramente, eseguito i curl in supinazione ed infatti il suo bicipite manca di rilievo.
A Bernard 78 contestai in un post che il suo allenamento era troppo finalizzato all'aumento progressivo del carico (principio Weider e non Mc Robert) che costituisce uno dei presupposti dell'ipertrofia ma non il solo.
Allora direte Santana del ***** qual'è il segreto dell'ipertrofia.
Questa risposta l'ha data lo stesso Clark Kent in un suo post affermando che un presupposto fondamentale per la crescita è Il TEMPO DI TENSIONE CUI SONO SOTTOPOSTI I MUSCOLI (Principio della tensione continua dovuto a Weider).
Se mettiamo insieme tutte queste considerazioni possiamo estrapolare una tabella di allenamento per i bicipiti che fonda su presupposti scientifici (biomenccanica muscolare ) e suscettibile di variazioni in base alla struttura morfologica del soggetto .
Ricapitolando la mia proposta è questa
esercizi
curl bilanciere
curl in supinazione
panca scott
principi
principio del sovraccarico progressivo
principio della tensione continua
Serie e ripetizioni
Variabili su basi soggettive.
Invito i proponitori di altre metodiche a dimostrare la validità del loro programma .
Non ovviasmente dicendo"è valido perchè con me funziona e presumibilmente funzionerà anche su un soggetto che potrebbe essere come me".
Presumibilmente nel bb che è una scienza non significa un *****.
Ad Hulkerino dico che sebbene non mi interessano i suoi problemi con alcuni sul forum ,una cosa imprtasnte ti è stata detta :è ovvio che allenando i dorsali alleni anche i bicipiti.Ma questo dubito ti dia la massa sul bicipite che insegui.
Notte a tutti.
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