forza all'inizio e alla fine della contrazione

[sergio k]

Salve,
tutti abbiamo notato che la forza muscolare che si riesce ad esprimere è diversa all'inizio della contrazione e alla fine. Per quanto riguarda i movimenti con pesi liberi ciò è dovuto all'angolo di leva che cambia continuamente durante il movimento, quindi, ad esempio, un manubrio sembra molto più pesante quando l'avambraccio forma un angolo a 90° con l'omero rispetto a quando ne forma uno di 180° o di 0°. Questa è una banalità che tutti conoscono e che è riscontrabile in tutti gli esercizi con pesi liberi. Mi lascia invece perplesso il fatto di aver riscontrato una situazione simile (anche se meno accentuata) negli esercizi con macchine a camme, quindi macchine che garantiscono una resistenza costante durante tutto l'arco del movimento. Esempio: la pectoral machine; ho notato che all'inizio del movimento, con le braccia aperte e i pettorali praticamente in stretching, lo sforzo per muovere le leve della macchina è molto maggiore rispetto a quando mi trovo alla fine del movimento, con le braccia quasi chiuse. E lo stesso accade più o meno con tutte le altre macchine. Secondo la mia esperienza, quindi, mi sembra di poter dire che il muscolo è in grado di esercitare una forza che aumenta man mano che il muscolo stesso si accorcia nella contrazione, fino a raggiungere il massimo della forza quando l'articolazione è giunta alla fine del suo arco di movimento.
Chiedo: esistono studi attendibili riguardo alla forza muscolare esercitabile da un muscolo in condizione di allungamento rispetto a quella esercitabile da un muscolo in condizione di accorciamento?
Mi scuso per il linguaggio approssimativo, ma credo che il concetto risulti comunque chiaro.
Grazie.

[Maverick87]

Salve,
tutti abbiamo notato che la forza muscolare che si riesce ad esprimere è diversa all'inizio della contrazione e alla fine. Per quanto riguarda i movimenti con pesi liberi ciò è dovuto all'angolo di leva che cambia continuamente durante il movimento, quindi, ad esempio, un manubrio sembra molto più pesante quando l'avambraccio forma un angolo a 90° con l'omero rispetto a quando ne forma uno di 180° o di 0°. Questa è una banalità che tutti conoscono e che è riscontrabile in tutti gli esercizi con pesi liberi. Mi lascia invece perplesso il fatto di aver riscontrato una situazione simile (anche se meno accentuata) negli esercizi con macchine a camme, quindi macchine che garantiscono una resistenza costante durante tutto l'arco del movimento. Esempio: la pectoral machine; ho notato che all'inizio del movimento, con le braccia aperte e i pettorali praticamente in stretching, lo sforzo per muovere le leve della macchina è molto maggiore rispetto a quando mi trovo alla fine del movimento, con le braccia quasi chiuse. E lo stesso accade più o meno con tutte le altre macchine. Secondo la mia esperienza, quindi, mi sembra di poter dire che il muscolo è in grado di esercitare una forza che aumenta man mano che il muscolo stesso si accorcia nella contrazione, fino a raggiungere il massimo della forza quando l'articolazione è giunta alla fine del suo arco di movimento.
Chiedo: esistono studi attendibili riguardo alla forza muscolare esercitabile da un muscolo in condizione di allungamento rispetto a quella esercitabile da un muscolo in condizione di accorciamento?
Mi scuso per il linguaggio approssimativo, ma credo che il concetto risulti comunque chiaro.
Grazie.

In teoria al max allungamento il muscolo dovrebbe accumulare dell'energia potenziale elastica, quindi dovrebbe facilitare il movimento, al contrario di quanto hai sperimentato te, ma forse questo solo quando si "rimbalza" il peso a fine movimento.

Nel leg ext e leg curl (altri macchinari con forza costante, sempre parallela al braccio della forza) non ho notato punti più difficoltosi del movimento, nel caso della pectoral che hai citato forse cambia il punto di appoggio sul gomito e quando chiudi le braccia la leva si accorcia

[robybaggio10]

Capita la stessa cosa con le trazioni. Se "in basso" ti "rilassi" dopo ogni ripetizione, poi tirarsi su e' piu' difficile.

[Don_]

Con le trazioni rilassarsi secondo me non è buono farlo perché in questo modo vengono coinvolte troppo le spalle perdendo la posizione appunto dell'adduzione.
Non so se mi sono spiegato.

[Abra]

Ho trovato questo che spiega penso il fenomeno di qui parli.

[robybaggio10]

Con le trazioni rilassarsi secondo me non è buono farlo perché in questo modo vengono coinvolte troppo le spalle perdendo la posizione appunto dell'adduzione.
Non so se mi sono spiegato.

Non ho detto che bisogna farlo, ma che se lo di fa, si fa piu' fatica (lo si fa alla prima ripetizione).

[sergio k]

Ho trovato questo che spiega penso il fenomeno di qui parli.

Citazione perfetta! Grazie, mi procurerò il testo completo.

[gendarius]

Capita la stessa cosa con le trazioni. Se "in basso" ti "rilassi" dopo ogni ripetizione, poi tirarsi su e' piu' difficile.

Con le trazioni rilassarsi secondo me non è buono farlo perché in questo modo vengono coinvolte troppo le spalle perdendo la posizione appunto dell'adduzione.
Non so se mi sono spiegato.

Non ho detto che bisogna farlo, ma che se lo di fa, si fa piu' fatica (lo si fa alla prima ripetizione).

Puoi anche "rilassarti" senza perdere l'adduzione delle scapole. Restare appesi con le sole scapole addotte è un esercizio a sé volendo.

[turtuv]

E non è nemmeno così semplice come sembra, anche se stranamente a me sembra più difficile addurre le scapole nelle trazioni supine.

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[Don_]

Puoi anche "rilassarti" senza perdere l'adduzione delle scapole. Restare appesi con le sole scapole addotte è un esercizio a sé volendo.

E non è nemmeno così semplice come sembra, anche se stranamente a me sembra più difficile addurre le scapole nelle trazioni supine.

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ci vuole pratica in entrambi i casi.

Infatti è questione di abitudine,nel senso che se li hai fatti sempre in un modo gli esercizi ti viene spontaneo farli sempre in quel modo,o meglio ti viene di farlo nel modo più facile.

Ecco perché bisogna concentrarsi nel farli nel modo corretto.

Nella lat machine vale la stessa regola,scapole addotte e in giù giusto?

[robybaggio10]

Io tengo sempre l'adduzione scapolare con abbassamento delle spalle, ma c'e' pure chi sostiene che in allungamento bisogna "rilassare" le scapole per poi addurle ad inizio movimento.

[Don_]

Si certo,è come nel rematore...

Io però se non allungò le spalle sento lavorare di più il muscolo.

L'allungamento mi sembra una sorta di rincorsa,si può caricare anche più kg.

[turtuv]

ci vuole pratica in entrambi i casi.

Infatti è questione di abitudine,nel senso che se li hai fatti sempre in un modo gli esercizi ti viene spontaneo farli sempre in quel modo,o meglio ti viene di farlo nel modo più facile.

Ecco perché bisogna concentrarsi nel farli nel modo corretto.

Nella lat machine vale la stessa regola,scapole addotte e in giù giusto?

Si, ma nel rematore, pulley e lat riesco ad addurre più facilmente rispetto alle trazioni supine.

Io tengo sempre l'adduzione scapolare con abbassamento delle spalle, ma c'e' pure chi sostiene che in allungamento bisogna "rilassare" le scapole per poi addurle ad inizio movimento.

Anche io cerco di tenerle sempre addotte, ma rilassandole in allungamento mi sembra quasi come fare micro-pause per fare riposare il muscolo.

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