"Compito del muscolo"

[sharp88]

Cmq una persona può essere un atleta pur essendo un dilettante ma qui si sta scendendo ai livelli di discussione ridicoli...io mi considero un atleta e te no...fine.

.

nell ambito del bber esiste essere atleti dilettanti ma per definirti tale devi comunque salire su di un palco di federazioni dilettantistiche... andare in palestra ad allenarti non fa di te un atleta dilettante....

[circoloco]

Per me essere atleti...al di la di quello che dice il vocabolario è uno status mentale...un pò come l'esser secchi ahah
Scusa e se io tra un anno volessi fare una gara ma non sono mai salito su di un palco finora?...posso definirmi un atleta in preparazione??
boh...mi sembrano solo nomignoli...per me è uno status mentale seriamente.

[sharp88]

Per me essere atleti...al di la di quello che dice il vocabolario è uno status mentale...un pò come l'esser secchi ahah
Scusa e se io tra un anno volessi fare una gara ma non sono mai salito su di un palco finora?...posso definirmi un atleta in preparazione??
boh...mi sembrano solo nomignoli...per me è uno status mentale seriamente.

Certo tu mentalmente ti puoi ritenere anche coleman come io potevo ritenermi bruce lee.. Ma all'atto pratico se non concorri in una qualche competizione non lo sei di fatto..

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[circoloco]

OK..cmq non fare finta di non leggere...poi dagli una letta al articolo...ripeto è scritto da un preparatore di BB di alto livello e non da 4 scemi che parlano per sentito dire.

[Manx]

Messaggio di moderazione

Ragazzi diamoci una regolata...dove fate l'ingresso voi...si scatenano i flames...e per cosa poi? Relax...Per di piu' attirate anche rompicoglioni che poi dobbiamo bannare

[sharp88]

OK..cmq non fare finta di non leggere...poi dagli una letta al articolo...ripeto è scritto da un preparatore di BB di alto livello e non da 4 scemi che parlano per sentito dire.

passami il link dell'articolo!

[circoloco]

Lascio sul diario..siamo ot da parecchio.

[-El Diablo-]

Mi inserisco nella discussione a titolo generico

Ci tenevo a dire che il tizio nel video, almeno per quel poco di inglese che mastico, da una visione un po' sbagliata dell'esecuzione della panca piana. Nel senso che lavorando a corpo libero riesce in dei movimenti che con un bilanciere in mano non riusciresti a fare. Guardate più che altro come sono strette le sue mani in chiusura, diciamo che così impostanto è più una panca con i manubri e bisognerebbe vedere anche su che setting...

Per il resto vi illustro come avvicino un neofita alla panca. C'è una cosa che negli anni ho imparato ed è che non tutti sanno realmente quali sono le scapole e in pochissimi conoscono il verbo addurre. Se io ad uno da poco iscritto in palestra dico di addurre le scapole quello, spesso, mi guarda come se gli avessi chiesto la radice quadrata di 3946.
Io lo metto a fare il pulley senza movimento di schiena. La variante "statica" in cui a muoversi sono solo le braccia. Dopodiché gli sistemo la postura e mentre esegue l'esercizio gli poggio dietro le scapole le mie dita e gli chiedo di stringere forte in chiusura del movimento e di cercare di mantenere stretto anche quando le braccia si allungano.
Fatte 3 o 4 serie lo metto sulla panca e gli dico di riprendere la stessa postura con un generico "abbassa le spalle e stringi forte dietro come prima". Dopo ciò gli metto in spinta i gomiti, sistemo un po' le traiettorie all'inizio incerte e lo lascio lì a farsi le ossa per qualche mese correggendolo quando sbaglia.
Il risultato è un'esecuzione tecnicamente decente già dopo poche sedute.

Perché ho scritto ciò?! Perché la realtà è che ad un neofita può essere sicuramente utile studiarsi tutti i trattati di anatomia che vuole, se ha voglia e tempo di farlo di certo non si sputa sulla cultura. Il punto è che deve avere anche l'esperienza pratica per saper applicare cosa studia e non sempre è una cosa scontata. L'ideale per un neofita è sempre e comunque avere qualcuno che lo segua. E' ovvio banale, ma c'è poco da fare. Perché tra conoscere qualcosa per studio e saperla fare per pratica ci passa il mondo e soprattutto ci passa il tempo. A provare, riprovare, fare male e fare bene, sbagliare e correggere.
Quei pochissimi passaggi con cui ora spiego la panca, sono frutto di anni di prove su persone totalmente diverse. Da quello che nasceva atleta a quello totalmente scoordinato. L'esperienza teorica è fondamentale, ma l'esperienza pratica è quella che a conti fatti ti permette di ottenere i risultati migliori nel più breve termine perché si porta dietro tutto un bagaglio di prove che alla fine minimizzano gli errori.