Salve a tutti ragazzi vi scrivo per risolvere un dilemma che in questi giorni mi sta assalendo.
Da un po' di tempo a questa parte il mio PT (probabilmente qualcuno di voi lo conoscerà perchè da quanto ho capito scriveva in questi lidi) mi ha inserito in scheda gli stacchi a gambe tese per femorali e glutei (dovendo trovare un alternativa in una palestra che, per i femorali, ha disposizione solo una misera leg curl).
L'esecuzione dell'esercizio che mi è stata spiegata da lui è praticamente simile a quella che vedete in questo video:
La principale differenza è che io lo faccio a gambe leggermente divaricate e fermo la salita fino a poco sopra il ginocchio.
Ovviamente i carichi sono infimi; 15kg per lato su un bilanciere di alluminio leggerissimo (quelli che in genere vengono utilizzati per i corsi fitness).
L'esecuzione in questione ha sollevato alcune polemiche tra chi mi vedeva e tutti (partendo da una ragazza che pratica powerlifting arrivando ad uno che "io sono appassionato e in 20 anni non ho mai visto nessuno fare questo esercizio, ma sicuro che il tuo PT sia competente?") erano d'accordo nel dirmi che la mia esecuzione fosse assolutamente dannosa per la schiena.
Cercando un po' in rete e nel forum ho notato che questo è un argomento molto dibattuto e non sono riuscito a chiarirmi a situazione; ho deciso, quindi, di chiedere a voi prima che al mio PT (con cui ho appuntamento solo tra 2 settimane).
Che mi dite?
Da un po' di tempo a questa parte il mio PT (probabilmente qualcuno di voi lo conoscerà perchè da quanto ho capito scriveva in questi lidi) mi ha inserito in scheda gli stacchi a gambe tese per femorali e glutei (dovendo trovare un alternativa in una palestra che, per i femorali, ha disposizione solo una misera leg curl).
L'esecuzione dell'esercizio che mi è stata spiegata da lui è praticamente simile a quella che vedete in questo video:
La principale differenza è che io lo faccio a gambe leggermente divaricate e fermo la salita fino a poco sopra il ginocchio.
Ovviamente i carichi sono infimi; 15kg per lato su un bilanciere di alluminio leggerissimo (quelli che in genere vengono utilizzati per i corsi fitness).
L'esecuzione in questione ha sollevato alcune polemiche tra chi mi vedeva e tutti (partendo da una ragazza che pratica powerlifting arrivando ad uno che "io sono appassionato e in 20 anni non ho mai visto nessuno fare questo esercizio, ma sicuro che il tuo PT sia competente?") erano d'accordo nel dirmi che la mia esecuzione fosse assolutamente dannosa per la schiena.
Cercando un po' in rete e nel forum ho notato che questo è un argomento molto dibattuto e non sono riuscito a chiarirmi a situazione; ho deciso, quindi, di chiedere a voi prima che al mio PT (con cui ho appuntamento solo tra 2 settimane).
Che mi dite?
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