Come scritto in un altro topic recente quest'anno ho sperimentato due approcci diversi su due ragazzi a base iniziale simile sia come peso, altezza, anzianità, ecc.
Il primo ragazzo era teoricamente quello più portato, ma molto legato mentalmente all'approccio da BB prettamente mono, ricco di mille complementari, esaurimento, tecniche d'intensità, ecc. La sua impostazione è stata quindi adattata di conseguenza.
Il secondo ragazzo, meno portato, molto più sporco tecnicamente e con ancora una serie di difetti che mentalmente non riesce a corregersi, i cui obiettivi erano principalmente i carichi sui tre big e poco più. Impostazione quindi orientata verso il PL.
Entrambi sono passati in qualche mese da una 3xweek ad una 5xweek. Il primo impostato tipo BB ha avuto tendenzialmente un volume settimanale alto ma suddiviso su tanti complementari ed anche se in 5xweek la base era comunque quella di una mono più eventuali richiami. Il secondo invece ha sempre lavorato in multi con volume settimanale alto anche lui ma basato tutto su fondamentali, grossi carichi, buffer e lavoro tecnico di correzioni, complementari minimi e solo in determinati periodi.
I risultati sono andati in maniera disarmante al favore del secondo. Ricordando sempre che il primo era più portato, il secondo lo ha superato di un 10% abbondante sia sui massimali (come anche un po' prevedibile) che soprattutto come masse muscolari (questo molto meno prevedibile secondo le "teorie standard").
Da un paio di settimane il primo mi ha chiesto, di sua iniziativa, di provare l'impostazione del secondo. Abbiamo iniziato con una semplice variante della base sulla quale lavorava e in termini di carichi un paio di ramping su doppie e triple hanno pagato subito qualche punto percentuale sul massimale (ma quello è un normale adattamento neurale dato dal nuovo target di carico). Ora abbiamo iniziato un approccio un po' più specifico.
Come detto anche nell'altro topic una rondine non fa primavera e due soggetti non sono certo il massimo per trarne conclusioni definitive, ma per come si sono sviluppate le cose sono comunque risultati che danno spunto di riflessione. Oltre a questo comunque ho provato anche altre varianti e possibilità su soggetti più eterogenei e i risultati si avvicinano molto comunque a quelli dei due ragazzi in oggetto.
Di tutto ciò sicuramente una conclusione netta che posso garantire, nel caso ci fosse proprio bisogno di un'ulteriore conferma, è che il LAVORO TECNICO PAGA. E parecchio anche, sia in termini di forza che di massa. Costruitevi una base solida sui fondamentali, cercate di capire perché un carico sale bene mentre un altro sale male. Cercate di capire cosa sbagliate quando un carico sale male e lavorate di conseguenza con esercizi mirati alla risoluzione di quel problema. Questa è la cosa più difficile.
Sostituire una pectoral machine con delle croci ai cavi non migliorerà l'attivazione del vostro pettorale se poi su panca scendete male e risalite con i gomiti che, anziché perpendicolarmente, spingono in diagonale. Correggete quel problema con una variante tecnica della panca che vi obblighi alla traiettoria corretta e vi garantisco che se avrete voglia di tornare ai manubri vi troverete con un carico il 10% superiore a quello che usavate prima e il tutto nonostante siano mesi che non toccate i manubri.
Il primo ragazzo era teoricamente quello più portato, ma molto legato mentalmente all'approccio da BB prettamente mono, ricco di mille complementari, esaurimento, tecniche d'intensità, ecc. La sua impostazione è stata quindi adattata di conseguenza.
Il secondo ragazzo, meno portato, molto più sporco tecnicamente e con ancora una serie di difetti che mentalmente non riesce a corregersi, i cui obiettivi erano principalmente i carichi sui tre big e poco più. Impostazione quindi orientata verso il PL.
Entrambi sono passati in qualche mese da una 3xweek ad una 5xweek. Il primo impostato tipo BB ha avuto tendenzialmente un volume settimanale alto ma suddiviso su tanti complementari ed anche se in 5xweek la base era comunque quella di una mono più eventuali richiami. Il secondo invece ha sempre lavorato in multi con volume settimanale alto anche lui ma basato tutto su fondamentali, grossi carichi, buffer e lavoro tecnico di correzioni, complementari minimi e solo in determinati periodi.
I risultati sono andati in maniera disarmante al favore del secondo. Ricordando sempre che il primo era più portato, il secondo lo ha superato di un 10% abbondante sia sui massimali (come anche un po' prevedibile) che soprattutto come masse muscolari (questo molto meno prevedibile secondo le "teorie standard").
Da un paio di settimane il primo mi ha chiesto, di sua iniziativa, di provare l'impostazione del secondo. Abbiamo iniziato con una semplice variante della base sulla quale lavorava e in termini di carichi un paio di ramping su doppie e triple hanno pagato subito qualche punto percentuale sul massimale (ma quello è un normale adattamento neurale dato dal nuovo target di carico). Ora abbiamo iniziato un approccio un po' più specifico.
Come detto anche nell'altro topic una rondine non fa primavera e due soggetti non sono certo il massimo per trarne conclusioni definitive, ma per come si sono sviluppate le cose sono comunque risultati che danno spunto di riflessione. Oltre a questo comunque ho provato anche altre varianti e possibilità su soggetti più eterogenei e i risultati si avvicinano molto comunque a quelli dei due ragazzi in oggetto.
Di tutto ciò sicuramente una conclusione netta che posso garantire, nel caso ci fosse proprio bisogno di un'ulteriore conferma, è che il LAVORO TECNICO PAGA. E parecchio anche, sia in termini di forza che di massa. Costruitevi una base solida sui fondamentali, cercate di capire perché un carico sale bene mentre un altro sale male. Cercate di capire cosa sbagliate quando un carico sale male e lavorate di conseguenza con esercizi mirati alla risoluzione di quel problema. Questa è la cosa più difficile.
Sostituire una pectoral machine con delle croci ai cavi non migliorerà l'attivazione del vostro pettorale se poi su panca scendete male e risalite con i gomiti che, anziché perpendicolarmente, spingono in diagonale. Correggete quel problema con una variante tecnica della panca che vi obblighi alla traiettoria corretta e vi garantisco che se avrete voglia di tornare ai manubri vi troverete con un carico il 10% superiore a quello che usavate prima e il tutto nonostante siano mesi che non toccate i manubri.
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