Ogni movimento sportivo è il risultato di un meccanismo coordinato fra i vari sistemi funzionali dell'organismo.
Osservare la corsa di uno sprinter o il sollevamento di un bilanciere da parte di un pesista o ancora il lancio di un giavellottista, è individuare nelle singole prestazioni, una serie di capacità regolate da processi metabolici e reazioni neurofisiologiche specifiche e ben differenziate.
Così per ogni atleta possiamo scoprire qualità e capacità indirizzate, sviluppate e specializzate per la realizzazione della massima prestazione di gara.
Ma nel caso di un bodybuilder dedito alla ricerca di una Ipertrofia Massimale, potremmo noi parlare di Capacità Ipertrofica o di Abilità Ipertrofica?
O ancora, l'Ipertrofia è una qualità o un "effetto collaterale" dello sviluppo di una determinata funzione muscolare?
L'ipertrofia non è una Capacità "condizionale" alla stregua della forza, rapidità e resistenza, ma si sviluppa grazie alla pratica dei mezzi di allenamento. Così, essa avrà una consistenza più o meno rilevante a seconda della tipologia di stress allenante a cui sono sottoposti i nostri muscoli, per effetto dell'intensità della contrazione muscolare imposta dalla disciplina praticata.
Di seguito un elenco delle ipotetiche "abilità ipertrofia"
1) Abilità dei muscoli di superare resistenze esterne notevoli nel breve e nel lungo periodo
2) Abilità nel mantenere sempre un ritmo esecutivo medio-elevato
3) Abilità di resistere alla fatica nelle fasi finali delle serie
Chi insegue l'allenamento ipertrofico non dovrebbe non seguire i punti citati.
E ancora, se l'ipertrofia fosse un'abilità individuale, allora potremmo selezionare individui dotati (easy gainer) e individui meno dotati (hard gainer) di un corredo genetico in grado di sviluppare al massimo i 3 punti di cui sopra.
Osservare la corsa di uno sprinter o il sollevamento di un bilanciere da parte di un pesista o ancora il lancio di un giavellottista, è individuare nelle singole prestazioni, una serie di capacità regolate da processi metabolici e reazioni neurofisiologiche specifiche e ben differenziate.
Così per ogni atleta possiamo scoprire qualità e capacità indirizzate, sviluppate e specializzate per la realizzazione della massima prestazione di gara.
Ma nel caso di un bodybuilder dedito alla ricerca di una Ipertrofia Massimale, potremmo noi parlare di Capacità Ipertrofica o di Abilità Ipertrofica?
O ancora, l'Ipertrofia è una qualità o un "effetto collaterale" dello sviluppo di una determinata funzione muscolare?
L'ipertrofia non è una Capacità "condizionale" alla stregua della forza, rapidità e resistenza, ma si sviluppa grazie alla pratica dei mezzi di allenamento. Così, essa avrà una consistenza più o meno rilevante a seconda della tipologia di stress allenante a cui sono sottoposti i nostri muscoli, per effetto dell'intensità della contrazione muscolare imposta dalla disciplina praticata.
Di seguito un elenco delle ipotetiche "abilità ipertrofia"
1) Abilità dei muscoli di superare resistenze esterne notevoli nel breve e nel lungo periodo
2) Abilità nel mantenere sempre un ritmo esecutivo medio-elevato
3) Abilità di resistere alla fatica nelle fasi finali delle serie
Chi insegue l'allenamento ipertrofico non dovrebbe non seguire i punti citati.
E ancora, se l'ipertrofia fosse un'abilità individuale, allora potremmo selezionare individui dotati (easy gainer) e individui meno dotati (hard gainer) di un corredo genetico in grado di sviluppare al massimo i 3 punti di cui sopra.
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