Forza=Massa? Si ancora una volta.

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  • Factotem
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    Sono d'accordo con Diablo.

    Originariamente Scritto da asen Visualizza Messaggio
    Tornando al 3d..
    In tutti i testi troviamo scritto che uno dei fattori determinanti la forza è l'aumento della sezione trasversa del muscolo.
    Lo penso anch'io, avevo anche letto un bel articolo non ricordo di chi "I PL dovrebbero allenarsi come dei BB" su rawtraining, venivano spiegati i vari aspetti che potevano incidere sul perchè un individuo è più forte di un altro (lunghezza leve, tecnica, inserzioni...etc), non ricordo come risolveva la questione dell'adattamento neurale, comunque concludeva spiegando che l'aspetto muscolare è quello su cui si può lavorare maggiormente e trarre più benefici nel tempo di quel che si possa pensare.
    Lavorare quindi anche sulla massa (concetto molto estraneo se si pensa al PL).

    Questa credo sia l'altra faccia della medaglia, estremamente interessante, rispetto al "il PL(forza) nel BB" che è il tema del topic.

    Invece proprio ieri sono incappato in un articolo di paolino che fa al caso nostro "Fare Bodybuilding con il Powerlifting", oltre alla conclusione che tutti ci aspettavamo, cioè il BB come disciplina e funziona veramente (e percorrendo strade totalmente varie e differenti), fa una piccola osservazione agli articoli scientifici che tutti amiamo, cioè troppo furbi nello scrivere un abstract accattivante ma che poi non viene confermato totalmente nell'articolo completo (che è a pagamento).

    PS: non sono review scientifiche, ma interessanti discussioni di studiosi ed esperti del campo, perciò non dogmatizziamo.

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    • Viareggio
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      • Nov 2005
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      Personalmente sono sempre stato un fan delle ripetizioni nel range che -Jack- chiama "forza ipertrofica" principalmente perché l'ho sempre percepito come un modo efficacie di esprimere la forza in modo gestibile e ripetibile.
      Mi spiego: allenare la forza nel range della singole alle triple è un tentativo di record che alla fine può fallire e spesso degenera dal lato tecnico, le alte ripetizioni impongono di lavorare troppo lontano dal massimale per abituarsi ad i carichi e quindi 5 o 6 colpi sono l'opzione giusta (ok, faccio anche il resto e bla bla bla).

      la cosa nel quale sento che l'allenamento pesante è carente è la simmetria.

      visto che i thread parte con la premessa "non sono l'ultimo arrivato" io da timido lurker del forum premetto sono l'ultimo arrivato, non ho fatto l'isef e quello che so di biomeccanica lo so come elemento collaterale del lavorare nell'ambito della robotica e della neurologia. Però ad 1.5bw di panca 2 bw di stacco e squat ci sono arrivato (e ci sto ritornando.. spero) quindi conosco le sensazioni associate.

      Quando leggiamo gli articoli sul westside nei quali si dice di allenare i tricipiti per chiudere la panca (che è giusto) siamo portati ad immaginarci gli arti ed i muscoli coinvolti nell'esercizio come una catena nella quale l'anello più debole diventa il collo di bottiglia perché deve sopportare lo stesso peso del resto degli anelli (così funzionano i tiranti in serie). Quando leggiamo articoli su flex () dove si dice che il grosso stimolo ipertrofico deriva da grossi esercizi (che è giusto a sua volta) siamo portati ad immaginarci la stessa catena dove l'anello debole si rinforza perché messo in tensione dagli anelli forti..

      in realtà il punto è che l'azione dei muscoli sulle articolazioni è ridondante, sovradeterminata (specialmente nel caso di esercizi con il bilancere che aggiunge un vincolo cinematico). in pratica la forza espressa è il risultato della somma di vari muscoli e data una forza esterna, per esempio 150 kg di panca, l'attivazione dei vari muscoli può stare in proporzioni diverse. in pratica è come avere molti motori in parallelo.
      Quindi in generale, nei limiti di una simmetria di esecuzione decente, un atleta potrebbe fare gli stessi kg di panca spingendo più di pettorali che di tricipiti, o più di triicipite destro e pettorale sinistro che di tricipite sinistro e pettorale destro
      (e non ho messo i deltoidi nel conto :P ). Quello che sento succedere a bassi carichi ed alte ripetizioni è un'attivazione abbastanza omogenea di tutti i muscoli (se vogliamo più efficiente.. meglio usare due muscoli al minimo che uno al limite) e quindi i muscoli più piccoli si affaticano prima (questo mi vale anche riguardo alle asimmetrie fra destra e sinistra), mentre con ripetizioni basse con carichi che si avvicinano al massimale devo andare *all in*, dare tutto e quindi il muscolo grosso prende in proporzione alla propria forza una quantità maggiore del carico. Chiaro.. non dico che con una panca potente uno possa avere le braccia a grissino ma... non è nemmeno sempre il caso che gli esercizi di pompaggio o isolamento non possano fare la differenza nella simmetria dell'atleta.

      poi stiamo attenti che "ipertrofico" non diventi il nostro "funzionale" che di rincoglioniti a giro ce ne sono abbastanza

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      • debe
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        Originariamente Scritto da asen Visualizza Messaggio
        Per quanto riguarda l'allenamento penso che il carico di allenamento sia un importante stimolo e penso siamo tutti d'accordo che negli esercizi di isolamento si vanno ad utilizzare carichi inferiori rispetto ai multiarticolari.
        Quindi come dobbiamo comportarci?
        Ovviamente dipende dal soggetto a cui ci troviamo di fronte. Tanto più esso è forte tanto più saranno alti i carichi utilizzati nell'esercizio di isolamento e quindi tanto più questo sarà efficace.
        Non sono d'accordo con questo discorso. Innanzitutto c'è da dire che ogni muscolo lavora proporzionalmente alla sua forza, alla sua posizione e al suo angolo di applicazione. Quando si fa un lavoro multiarticolare si utilizzano catene cinetiche più ampie rispetto al lavoro di isolamento, e questo è ovvio, come è ovvio che il carico usato nell'esercizio di isolamento è inferiore rispetto a quello utilizzato nel multiarticolare, però lo stimolo che ha il muscolo (o la catena cinetica composta da più muscoli e articolazioni) è sempre proporzionale a se stesso. Se faccio uno Stacco da 100Kg, quei 100Kg vengono "spalmati" su tutti i muscoli interessati che, essendo di più rispetto ad un Curl con manubrio (e anche di dimensioni e forze diverse), esprimono nel totale una forza maggiore. Ma lo stimolo che ricevono i muscoli in questione, se l'atleta fa una serie a cedimento di 8 ripetizioni, è lo stesso stimolo che riceve anche il bicipite quando è impegnato in una serie a cedimento di 8 ripetizioni di Curl. Anzi, mi verrebbe da dire che molto probabilmente il bicipite nel Curl abbia avuto uno stimolo maggiore, in quanto una sua carenza non può essere compensata da altri muscoli. Con tutto questo discorso non voglio certo dire che con l'esercizio di isolamento si cresca di più rispetto ad un esercizio multiarticolare - sostengo il contrario e l'ho scritto all'interno di questa discussione - ma nella scala degli stimoli, nell'esercizio di isolamento siamo sicuramente più in alto, chiaramente sempre in proporzione. E non è vero che tanto più alti saranno i carichi e più il lavoro di isolamento sarà efficace, anzi, forse è vero tutto il contrario, in quanto il carico più alto ce l'ha l'atleta più allenato, sul quale i miglioramenti si fanno molto più lenti e impercettibili rispetto a chi si allena per le prime volte. È vero, e su questo ti do ragione, come ho anche già detto in un altro commento, che un esercizio di isolamento è più utile per un atleta di livello più alto, poiché avendo più massa muscolare ha anche la possibilità di fare un lavoro mirato al modellamento del singolo muscolo, cosa che nell'atleta alle prime armi ha poco senso a mio avviso.
        Però ricordiamoci, voglio essere il più chiaro possibile, che ogni tipo di sforzo è proporzionale ai muscoli che sono interessati. Se un muscolo di "qualità" 10 alza 40, un muscolo di qualità 20, a pari condizioni, alza 80, dove nel termine di qualità si intende dimensione, forza, ecc., per cui se con una Trazione alzo 90Kg è perché Dorso, Bicipite, Addome, Spalle e Tricipiti, in quelle particolari condizioni di lavoro, sono in grado di esprimere una forza tale da alzare quei 90Kg. Un Curl con un manubrio magari lo vado a fare con 18Kg poiché il Bicipite, quasi da solo, è in grado di fare ciò. Ma non ha lavorato meno il bicipite nell'esercizio di isolamento rispetto alla trazione, anzi, semmai ha lavorato di più e sarebbe più stimolato alla crescita, sia della massa che della forza, se il lavoro consistesse solo in quel gesto. Noi però facciamo il conto con allenamenti completi, per cui ogni esercizio allena e affatica più muscoli. In tal senso è meglio fare quella trazione da 90Kg, perché ha sollecitato almeno 5 gruppi muscolari diversi in una volta sola e nel nostro volume totale di allenamento ogni muscolo (settimanalmente, mensilmente o come vi pare) avrà fatto un lavoro ben maggiore rispetto ad un allenamento in cui ogni muscolo lavora solo quando viene isolato.

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        • asen
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          Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
          Non sono d'accordo con questo discorso. Innanzitutto c'è da dire che ogni muscolo lavora proporzionalmente alla sua forza, alla sua posizione e al suo angolo di applicazione. Quando si fa un lavoro multiarticolare si utilizzano catene cinetiche più ampie rispetto al lavoro di isolamento, e questo è ovvio, come è ovvio che il carico usato nell'esercizio di isolamento è inferiore rispetto a quello utilizzato nel multiarticolare, però lo stimolo che ha il muscolo (o la catena cinetica composta da più muscoli e articolazioni) è sempre proporzionale a se stesso. Se faccio uno Stacco da 100Kg, quei 100Kg vengono "spalmati" su tutti i muscoli interessati che, essendo di più rispetto ad un Curl con manubrio (e anche di dimensioni e forze diverse), esprimono nel totale una forza maggiore. Ma lo stimolo che ricevono i muscoli in questione, se l'atleta fa una serie a cedimento di 8 ripetizioni, è lo stesso stimolo che riceve anche il bicipite quando è impegnato in una serie a cedimento di 8 ripetizioni di Curl. Anzi, mi verrebbe da dire che molto probabilmente il bicipite nel Curl abbia avuto uno stimolo maggiore, in quanto una sua carenza non può essere compensata da altri muscoli. Con tutto questo discorso non voglio certo dire che con l'esercizio di isolamento si cresca di più rispetto ad un esercizio multiarticolare - sostengo il contrario e l'ho scritto all'interno di questa discussione - ma nella scala degli stimoli, nell'esercizio di isolamento siamo sicuramente più in alto, chiaramente sempre in proporzione. E non è vero che tanto più alti saranno i carichi e più il lavoro di isolamento sarà efficace, anzi, forse è vero tutto il contrario, in quanto il carico più alto ce l'ha l'atleta più allenato, sul quale i miglioramenti si fanno molto più lenti e impercettibili rispetto a chi si allena per le prime volte. È vero, e su questo ti do ragione, come ho anche già detto in un altro commento, che un esercizio di isolamento è più utile per un atleta di livello più alto, poiché avendo più massa muscolare ha anche la possibilità di fare un lavoro mirato al modellamento del singolo muscolo, cosa che nell'atleta alle prime armi ha poco senso a mio avviso.
          Però ricordiamoci, voglio essere il più chiaro possibile, che ogni tipo di sforzo è proporzionale ai muscoli che sono interessati. Se un muscolo di "qualità" 10 alza 40, un muscolo di qualità 20, a pari condizioni, alza 80, dove nel termine di qualità si intende dimensione, forza, ecc., per cui se con una Trazione alzo 90Kg è perché Dorso, Bicipite, Addome, Spalle e Tricipiti, in quelle particolari condizioni di lavoro, sono in grado di esprimere una forza tale da alzare quei 90Kg. Un Curl con un manubrio magari lo vado a fare con 18Kg poiché il Bicipite, quasi da solo, è in grado di fare ciò. Ma non ha lavorato meno il bicipite nell'esercizio di isolamento rispetto alla trazione, anzi, semmai ha lavorato di più e sarebbe più stimolato alla crescita, sia della massa che della forza, se il lavoro consistesse solo in quel gesto. Noi però facciamo il conto con allenamenti completi, per cui ogni esercizio allena e affatica più muscoli. In tal senso è meglio fare quella trazione da 90Kg, perché ha sollecitato almeno 5 gruppi muscolari diversi in una volta sola e nel nostro volume totale di allenamento ogni muscolo (settimanalmente, mensilmente o come vi pare) avrà fatto un lavoro ben maggiore rispetto ad un allenamento in cui ogni muscolo lavora solo quando viene isolato.
          Quindi se per te il lavoro non è efficace quando i carichi sono elevati allora lo sarà quando questi sono bassi.
          Uno che fa 50 di panca dovrebbe quindi ottenere enormi risultati a fare delle croci con 4kg?
          Non ho ben capito sta cosa

          Il discorso della massa per me ha un importanza minore anche perché non ritengo siano possibili grossi cambiamenti nella conformazione di un muscolo.

          Per quanto riguarda il discorso della suddivisione del carico deve essere chiara una cosa: l'organo motore è il cervello e questo non sta a scomporre il carico per ogni singolo muscolo.
          Prendiamo ad esempio l'esecuzione delle distensioni alla panca piana con un bilanciere con su 100kg.
          Si esegue l'eccentrica, a questo punto si deve spingere, il cervello da comando e aziona i muscoli, il comando è tale da generare una forza maggiore di 100kg altrimenti il bilanciere non si muove, poi che il tricipite da 20 kg il deltoide 40 e i pettorale 40 non ha importanza, l'obiettivo è quello di sollevare un carico di 100kg, non viene fatto un calcolo matematico su che comandi inviare ad ogni singolo distretto muscolare.
          Quindi lo stimolo su ogni muscolo appartenente alla catena cinetica interessata è lo stesso.

          Il tuo discorso sulle trazioni mi fa venire un dubbio.
          Tu credi che si preferisce eseguire gli esercizi multiarticolari perché si lavorano più muscoli e quindi si fa più volume?
          Originariamente Scritto da arkon86
          Sto scacciando

          Originariamente Scritto da arkon86
          Sono un mdf

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          • debe
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            Originariamente Scritto da asen Visualizza Messaggio
            Quindi se per te il lavoro non è efficace quando i carichi sono elevati allora lo sarà quando questi sono bassi.
            Uno che fa 50 di panca dovrebbe quindi ottenere enormi risultati a fare delle croci con 4kg?
            Non ho ben capito sta cosa
            No, volevo dire che a livello di efficacia (guadagno di forza e di massa del singolo muscolo), un atleta avanzato avrà progressi minori rispetto ad un neofita. Innanzitutto per via del livello raggiunto, che dà minor margine di miglioramento a chi è già migliorato oltremodo, rispetto a chi deve ancora costruirsi, ma anche per il fatto che un neofita avrà molta più difficoltà nell'eseguire con tecnica perfetta un esercizio multiarticolare rispetto ad un esercizio monoarticolare. Ma comunque sia, il discorso del carico secondo me non c'entra niente, perché il carico è sempre proporzionato alle proprie capacità. Se a 20 anni un atleta alza 30Kg e a 25 anni alza 40Kg, non è detto che quei 40Kg diano uno stimolo maggiore alla crescita, anzi, sicuramente lo davano di più i 30Kg, poiché l'atleta era meno allenato e quindi con margini di miglioramento più importanti.

            Originariamente Scritto da asen Visualizza Messaggio
            Per quanto riguarda il discorso della suddivisione del carico deve essere chiara una cosa: l'organo motore è il cervello e questo non sta a scomporre il carico per ogni singolo muscolo.
            Io penso proprio di sì, invece. Il cervello dà stimoli continui per quell'alzata, ed è palese che dia ad ognuno lo stimolo necessario (se non si hanno problemi neurologici).

            Originariamente Scritto da asen Visualizza Messaggio
            Prendiamo ad esempio l'esecuzione delle distensioni alla panca piana con un bilanciere con su 100kg.
            Si esegue l'eccentrica, a questo punto si deve spingere, il cervello da comando e aziona i muscoli, il comando è tale da generare una forza maggiore di 100kg altrimenti il bilanciere non si muove, poi che il tricipite da 20 kg il deltoide 40 e i pettorale 40 non ha importanza, l'obiettivo è quello di sollevare un carico di 100kg, non viene fatto un calcolo matematico su che comandi inviare ad ogni singolo distretto muscolare.
            Quindi lo stimolo su ogni muscolo appartenente alla catena cinetica interessata è lo stesso.
            No, se il carico è di 100Kg il cervello dà lo stimolo necessario per alzare quei 100Kg e i muscoli imprimeranno una forza di 100Kg*9,81m/s^2 Newton così come i 100Kg del bilanciere imprimono una forza di 100Kg*9,81m/s^2 Newton sulle mani dell'atleta. Perché mai dovrebbe imprimere una forza maggiore? Che non venga fatto un calcolo (consapevolmente) è ovvio, ma il cervello quel calcolo lo fa eccome e su nessun muscolo (a meno che un esercizio non sia totalmente di isolamento, cosa impossibile anche negli esercizi di isolamento) lo stimolo è del 100%, proprio perché avviene una suddivisione.

            Originariamente Scritto da asen Visualizza Messaggio
            Il tuo discorso sulle trazioni mi fa venire un dubbio.
            Tu credi che si preferisce eseguire gli esercizi multiarticolari perché si lavorano più muscoli e quindi si fa più volume?
            Non solo, anche perché per guadagnare in termini di forza e massa occorrono stimoli che coinvolgano maggiormente il sistema neuro-muscolare e gli esercizi multiarticolari stimolano molto di più rispetto ad un esercizio di isolamento, proprio perché stimolano più gruppi muscolari contemporaneamente e tutto ciò che ne consegue (gestione dello stimolo, equilibrio del carico, ecc).
            Last edited by debe; 24-10-2015, 01:07:26.

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            • asen
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              Se la forza è uguale alla resistenza non c'è movimento, per vincere una resistenza la forza applicata deve essere maggiore.

              Ragionare con i carichi presi come valore assoluto non ha senso, poi è ovvio che se a 20 il 30kg corrispondono al 80% del massimale e 5 anni dopo i 40kg corrispondono a un 50% allora si i 30kg rappresentavano uno stimolo maggiore.
              Originariamente Scritto da arkon86
              Sto scacciando

              Originariamente Scritto da arkon86
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              • Factotem
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                È passato inosservato il commento di Viareggio, interessante, che inizialmente parla di un range ottimale. Dopo i vari volume, intensità, densità, frequenza, il range ottimale è a mio parere un altro dei fattori imprescindibili. Debe ti consiglio sintetizzare meglio le tue risposte perché spesso quando esponi un tuo personale ragionamento per collegare il puntoA col puntoB commetti degli errori o vieni frainteso, sebbene le ipotesi di partenza siano corrette, infatti nelle due risposte ad asen hai detto due cose diverse. Inoltre nei ragionamenti ci sono vari errori, se ti piace scrivere il valore di g e i newton allora saprai che con due forze all equilibrio il corpo non si muove, al bilanciere per salire occorre più forza. Poi non siamo automi e dubito che il cervello distribuisca le %di carico sui vari muscoli (prima dopo durante? Probabilmente variano durante la stessa alzata), tanto meno dando dei valori fissi a seconda dell esercizio. Credo piuttosto che il coinvolgimento di un muscolo piuttosto che un altro sia dato (dalla capacita di attivazione, ma è un discorso a parte) dal movimento, quindi dalla biomeccanica e dalle linee di forza. Nel momento in cui il movimento è favorevole a un muscolo esso entrerà di prepotenza nel contributo, mentre se è tagliato fuori dalle linee di forza, lavorando su un piano sfavorevole e fuori spinta, interverrà meno. Esempio: Ileo psoas alla panca romana oppure a terra con le anche divaricate.

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                • Manx
                  Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
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                  Originariamente Scritto da Factotem Visualizza Messaggio
                  È passato inosservato il commento di Viareggio, interessante, che inizialmente parla di un range ottimale. Dopo i vari volume, intensità, densità, frequenza, il range ottimale è a mio parere un altro dei fattori imprescindibili. Debe ti consiglio sintetizzare meglio le tue risposte perché spesso quando esponi un tuo personale ragionamento per collegare il puntoA col puntoB commetti degli errori o vieni frainteso, sebbene le ipotesi di partenza siano corrette, infatti nelle due risposte ad asen hai detto due cose diverse. Inoltre nei ragionamenti ci sono vari errori, se ti piace scrivere il valore di g e i newton allora saprai che con due forze all equilibrio il corpo non si muove, al bilanciere per salire occorre più forza. Poi non siamo automi e dubito che il cervello distribuisca le %di carico sui vari muscoli (prima dopo durante? Probabilmente variano durante la stessa alzata), tanto meno dando dei valori fissi a seconda dell esercizio. Credo piuttosto che il coinvolgimento di un muscolo piuttosto che un altro sia dato (dalla capacita di attivazione, ma è un discorso a parte) dal movimento, quindi dalla biomeccanica e dalle linee di forza. Nel momento in cui il movimento è favorevole a un muscolo esso entrerà di prepotenza nel contributo, mentre se è tagliato fuori dalle linee di forza, lavorando su un piano sfavorevole e fuori spinta, interverrà meno. Esempio: Ileo psoas alla panca romana oppure a terra con le anche divaricate.
                  Dai vari post di Debe, sia qui che in alimentazione... noto che il "personale ragionamento per collegare A e B" risulta sempre molto forzato...e poco verosimile. In sintesi....ok... la teoria (meno ok...quando è un po' vacillante e del tutto discutibile)...ma è la pratica che fa la differenza, avoja se le fa...con le definizioni, le etichette, i gr, i Kg, i minuti e secondi...siamo tutti bravi....a dir poco eccellenti...ma la "bravura" e l'eccellenza dell'atleta...è nella pratica...quando supera queste poco utili definizioni e "grammature" con il gesto...

                  Ovviamente...risultero' noioso, ignorante, petulante. incapace di "scienza" e del tutto "non tecnico" (grazie a Dio!)...ma il problema è sempre lo stesso...mi autoquoto:

                  Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
                  Ragazzi poche pippe, pochi calcoli, poche calcolatrici e ben piu' ghisa...ma molta di piu'...qui dentro non mancano le conoscenze, per nulla, giuste o sbagliate che siano...ce ne sono molte...appunto troppe...quello che manca...è l' "allenamento".

                  SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
                  Anarco-Training
                  M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
                  No mental :seg: Crew
                  Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
                  I.O.M Jesi & Vallesina

                  Le domande dell'aspirante bidibolder
                  Originariamente Scritto da TONY_98
                  Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
                  Originariamente Scritto da Perineo
                  vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
                  Originariamente Scritto da Spratix
                  C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
                  Fai da te - Il tagliando
                  Originariamente Scritto da erstef
                  Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
                  Disagio alimentare & logistica bidibolder
                  Originariamente Scritto da Gianludlc17
                  se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
                  Estetica rulez
                  Originariamente Scritto da 22darklord23
                  la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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                  • debe
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                    Asen, probabilmente (come mi ha fatto anche capire più di uno di voi) voglio dire troppe cose e alla fine mi spiego male. Avete perfettamente ragione, ragazzi, cercherò di essere più diretto e coinciso d'ora in avanti.
                    Partiamo da ora e da questo concetto di Forza: se ho un peso di 500N da sollevare, imprimo 500N e il peso resta fermo sul mio petto (es. di panca piana), poi aumento la forza e il peso si alza in 2 secondi (ad esempio 700N), arrivo al punto di massima, non faccio più movimento e torno quindi ad imprimere 500N, poiché il bilanciere resta di nuovo fermo; a questo punto per far scendere il bilanciere in 2 secondi devo diminuire la mia forza (per far vincere quella di gravità) e quindi imprimo ad es. 300N. Matematicamente, la media di tutte le forze espresse è esattamente di 500N, ovvero il peso del bilanciere. Anche se le velocità fossero state diverse, il prodotto che esprime la forza (considerando quindi range di movimento e velocità) alla fine porta per forza ad una media che è il peso medesimo del bilanciere.

                    Chiedo scusa per aver spiegato male il concetto prima, dove erroneamente dicevo che con 500N si sollevano 500N. Possiamo quindi dire che con una media di 500N riusciamo a fare una ripetizione con un peso di 500N. Escludendo ovviamente anche il peso di ogni parte corporea coinvolta nel movimento.

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                    • brn
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                      Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
                      Asen, probabilmente (come mi ha fatto anche capire più di uno di voi) voglio dire troppe cose e alla fine mi spiego male. Avete perfettamente ragione, ragazzi, cercherò di essere più diretto e coinciso d'ora in avanti.
                      Partiamo da ora e da questo concetto di Forza: se ho un peso di 500N da sollevare, imprimo 500N e il peso resta fermo sul mio petto (es. di panca piana), poi aumento la forza e il peso si alza in 2 secondi (ad esempio 700N), arrivo al punto di massima, non faccio più movimento e torno quindi ad imprimere 500N, poiché il bilanciere resta di nuovo fermo; a questo punto per far scendere il bilanciere in 2 secondi devo diminuire la mia forza (per far vincere quella di gravità) e quindi imprimo ad es. 300N. Matematicamente, la media di tutte le forze espresse è esattamente di 500N, ovvero il peso del bilanciere. Anche se le velocità fossero state diverse, il prodotto che esprime la forza (considerando quindi range di movimento e velocità) alla fine porta per forza ad una media che è il peso medesimo del bilanciere.

                      Chiedo scusa per aver spiegato male il concetto prima, dove erroneamente dicevo che con 500N si sollevano 500N. Possiamo quindi dire che con una media di 500N riusciamo a fare una ripetizione con un peso di 500N. Escludendo ovviamente anche il peso di ogni parte corporea coinvolta nel movimento.
                      debe lascia stare la fisica che non hai gli strumenti.....
                      purtroppo non è una cosa che si può imparare da autodidatti
                      Originariamente Scritto da midofuoco

                      Dio mio mi toccherà fare pure le GAG bang?
                      Che mondo maschilista queste palestre
                      Originariamente Scritto da menphisdaemon
                      Sreppate sti mentecatti che mi rovinano il mongolo del secolo!!!

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                      • jinx
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                        Nessuno considera uno dei punti centrali, cioè che la risposta individuale del testosterone all'intensità e alla durata dello stimolo, per variabilità genetica, è differente. Questo fenomeno sembra collerato agli aumenti di massa e forza. Semplicemente si massimizza la crescita quando si trova la tecnica che stimola il meccanismo molecolare (tra i tanti che causano ipertrofia) più potente a livello ipertrofico nel soggetto che consideriamo. Quelli che si riportano sui libri sono semplicemente medie di fenomeni misurati e meccanismi molecolari di intensità variabile da individuo a individuo. C'è una minoranza di persone che cresce facendo lavori di potenza a bassi carichi senza cedimento. Nessuno lo dice perchè semplicemente nel calcolo medio questo dato si perde ma a livello individuale è un aspetto centrale.

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                        • asen
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                          Originariamente Scritto da brn Visualizza Messaggio
                          debe lascia stare la fisica che non hai gli strumenti.....
                          purtroppo non è una cosa che si può imparare da autodidatti
                          Mi tocca quotare
                          Originariamente Scritto da arkon86
                          Sto scacciando

                          Originariamente Scritto da arkon86
                          Sono un mdf

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                          • debe
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                            Originariamente Scritto da brn Visualizza Messaggio
                            debe lascia stare la fisica che non hai gli strumenti.....
                            purtroppo non è una cosa che si può imparare da autodidatti
                            Puoi per favore dirmi tu quant'è la media di tutte le forze espresse dall'atleta per sollevare una forza peso di 500N e farla ritornare al punto di partenza?

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                            • debe
                              Bodyweb Advanced
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                              Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                              Nessuno considera uno dei punti centrali, cioè che la risposta individuale del testosterone all'intensità e alla durata dello stimolo, per variabilità genetica, è differente. Questo fenomeno sembra collerato agli aumenti di massa e forza. Semplicemente si massimizza la crescita quando si trova la tecnica che stimola il meccanismo molecolare (tra i tanti che causano ipertrofia) più potente a livello ipertrofico nel soggetto che consideriamo. Quelli che si riportano sui libri sono semplicemente medie di fenomeni misurati e meccanismi molecolari di intensità variabile da individuo a individuo. C'è una minoranza di persone che cresce facendo lavori di potenza a bassi carichi senza cedimento. Nessuno lo dice perchè semplicemente nel calcolo medio questo dato si perde ma a livello individuale è un aspetto centrale.
                              Discorso giustissimo, che quoto a pieno, però secondo me determinate cose sono oggettivamente migliori di altre. Un conto è "massimizzare", come giustamente dici, un altro conto è "crescere o non crescere", discorso che facciamo spesso perché siamo abituati ad estremizzare i concetti.

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                              • brn
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                                Puoi per favore dirmi tu quant'è la media di tutte le forze espresse dall'atleta per sollevare una forza peso di 500N e farla ritornare al punto di partenza?
                                dipende dall'alzata e da come la affronti, e la forza media la calcoli con una media integrale della funzione forza/tempo.
                                sappi che può essere anche sotto i 500 N.
                                ma il 3d non disquisisce di fisica
                                Originariamente Scritto da midofuoco

                                Dio mio mi toccherà fare pure le GAG bang?
                                Che mondo maschilista queste palestre
                                Originariamente Scritto da menphisdaemon
                                Sreppate sti mentecatti che mi rovinano il mongolo del secolo!!!

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