Ho fatto un piccolo esperimento dove ne traggo le conclusioni ora ma che è partito a settembre.
Ho preso in esame 20 miei allievi già allenati almeno da una stagione.
Li ho divisi in due gruppi e a 10 ho somministrato un tipo di allenamento diverso dal restante gruppo di 10.
Ora la quantità di esercizi era la stessa con 2-3 esercizi da 3 serie per i grandi gruppi e 1-2 per i piccoli gruppi, ma la frequenza cambiava.
Il gruppo A sosteneva due-tre allenamenti settimanali anche con sistemi più abbreviati rispetto ai voluminosi sopra descritti.
Il gruppo B invece sosteneva circa 4 allenamenti settimanali con un volume di allenamento superiore per le braccia.
Le gambe sono state stimolate per entrambi i gruppi non più di una volta a settimana o due volte considerando la divisione cosce, e femorali.
Ora i risultati sulle gambe sono stati simili se non uguali, mentre per il resto c'è stato da notare grosse differenze.
Con gli allenamenti abbreviati e con frequenze minori il gruppo A si è visto che il busto ( addome, petto, dorso ) ha avuto uno sviluppo significativo e maggiore rispetto al Gruppo B.
Il gruppo B invece ha avuto degli arresti o degli scarsi risultati suli muscoli del busto ma ha avuto maggiori risultati per quanto riguarda deltoidi e i muscoli delle braccia.
Naturalmente le suddivisioni muscolari cambiavano come il volume/intensità.
Da questo esperimento che non vuole essere assolutamente pretenzioso si deduce che una frequenza maggiore potrebbe essere utile per i muscoli delle braccia mentre una frequenza minore potrebbe essere utile per i muscoli del busto e delle gambe.
Ho fatto anche altri esperimenti di personalizzazione dove invece di aumentare la frequenza sul lavoro delle braccia la diminuivo avendo così più risultati, ma in questo piccolo esperimento su 20 soggetti il risultato generale è stato contrario.
Ora volevo la vostra opinione in merito.
Ciao
Ho preso in esame 20 miei allievi già allenati almeno da una stagione.
Li ho divisi in due gruppi e a 10 ho somministrato un tipo di allenamento diverso dal restante gruppo di 10.
Ora la quantità di esercizi era la stessa con 2-3 esercizi da 3 serie per i grandi gruppi e 1-2 per i piccoli gruppi, ma la frequenza cambiava.
Il gruppo A sosteneva due-tre allenamenti settimanali anche con sistemi più abbreviati rispetto ai voluminosi sopra descritti.
Il gruppo B invece sosteneva circa 4 allenamenti settimanali con un volume di allenamento superiore per le braccia.
Le gambe sono state stimolate per entrambi i gruppi non più di una volta a settimana o due volte considerando la divisione cosce, e femorali.
Ora i risultati sulle gambe sono stati simili se non uguali, mentre per il resto c'è stato da notare grosse differenze.
Con gli allenamenti abbreviati e con frequenze minori il gruppo A si è visto che il busto ( addome, petto, dorso ) ha avuto uno sviluppo significativo e maggiore rispetto al Gruppo B.
Il gruppo B invece ha avuto degli arresti o degli scarsi risultati suli muscoli del busto ma ha avuto maggiori risultati per quanto riguarda deltoidi e i muscoli delle braccia.
Naturalmente le suddivisioni muscolari cambiavano come il volume/intensità.
Da questo esperimento che non vuole essere assolutamente pretenzioso si deduce che una frequenza maggiore potrebbe essere utile per i muscoli delle braccia mentre una frequenza minore potrebbe essere utile per i muscoli del busto e delle gambe.
Ho fatto anche altri esperimenti di personalizzazione dove invece di aumentare la frequenza sul lavoro delle braccia la diminuivo avendo così più risultati, ma in questo piccolo esperimento su 20 soggetti il risultato generale è stato contrario.
Ora volevo la vostra opinione in merito.
Ciao
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