Programmazione forza, metodo kaizen e altri metodi..

[Manx]

Detto sottovoce consapevole della mia ignoranza in materia...impostare un allenamento in multi usando i "numeretti" per provare a salire con i carichi per quanto riguardo panca/squat/stacco mentre per gli altri esercizi usare set/ripetizioni più classici del bodybuilding può essere una cavolata? Io capisco chi magari dice che in certi casi si rischia di produrre qualcosa né carne né pesce volendo rimanere nel bodybuilding ma rubando qualcosa al pw, ma nel mio piccolo credo che usare gli stessi pesi per troppo tempo possa portare pochi risultati ipertrofici, e provare a usare qualche trucchetto da una disciplina che si basa sull'alzare più kg possibile per superare lo stallo in certi cicli dell'allenamento può essere molto utile.

Non è affatto una cavolata, ma nemmeno una "innovazione". Sono cose abbastanza comuni e fatte e rifatte da tanti piu' volte.

[Giampo93]

Discussione affascinante e complessa.
Sul kaizen,condivido il parere di circoloco...nella mia palestra ci sono anche dischi da un kilo,perciò supponendo di dover affrontare un 4x6 con l'intento di cedere,è logico ritoccare leggermente il carico nel momento in cui "sono diventato più forte". Perciò, più che un metodo/filosofia per migliorare la forza,lo considero più che altro un ADATTAMENTO ai nuovi livelli di forza raggiunti per poter continuare ad eseguire, come da programma, il nostro 4x6 a cedimento ad esempio. Tuttavia (e parlo principalmente per esperienza personale) i metodi per incrementare davvero ed in modo rilevante la forza sono ben altri,e mi riferisco in primis a quanto detto da eldiablo,ovvero la tecnica...che ritengo essere la cosa più importante...e poi le varie metodiche "rubate" ad altre discipline. Per quel che riguarda il problema "ontologico",non credo abbia senso soffermarsi su dove inizi il bb e dove invece si parli di PL,WL o altro. Il bb sta al sollevamento pesi come la fisica sta alla matematica, il nostro obiettivo sarà anche quello di crescere/tirarci,ma tutto ciò passa necessariamente attraverso il sollevamento di un carico, come la fisica non può prescindere dalle leggi matematiche. Perciò, ritengo che:
.Si debba necessariamente alternare ai "classici" allenamenti dei periodi in cui ci si dedica alla forza attraverso tecniche specifiche
.anche in questi "periodi" dedicati alla forza,il nostro fine ultimo sarà comunque l'ipertrofia,poiché quest'ultima,secondo me,non può prescindere dal miglioramento dei carichi e dal raggiungimento di livelli medio/alti di forza,per cui è corretto parlare di forza nel bb se non si vede quest'ultimo in senso restrittivo, come "disciplina del pump",ma se lo si definisce come "disciplina dell'ipertrofia",per cui ogni ogni mezzo che porti a questo risultato (perfino tecniche appartenenti ad altri sport,come il PL) rientrerà comunque nell'alveo del bb.
Spero di non aver scritto inesattezze e di aver centrato il tema

[debe]

La discussione è diventata davvero interessante, ringrazio tutti per gli interventi che avete apportato.
Io ritengo l'aumento del carico un metodo essenziale per l'ipertrofia nel lungo tempo, poiché se l'organismo è sottoposto sempre al medesimo stress non ha motivo di spingersi oltre, sia nella forza che nella crescita a 360°. Ci sono anche altre tecniche per aumentare lo stress, ma quella dell'aumento del carico è la più diretta, la più facile da gestire e secondo me anche la più efficace. Il programma d'allenamento può essere scelto come lo si desidera, poiché il peso non fa variare gli esercizi, le pause, le serie, le ripetizioni. Il peso è il peso, basta anche solo aggiungere 1Kg a tutti gli esercizi e certamente avremo fatto un allenamento migliore del precedente. In questo i microcarichi li trovo molto efficaci, poiché permettono un adattamento molto progressivo, il classico passetto in avanti che si riesce più facilmente a sopportare e che ci prepara per un ulteriore passetto, e così via.