Piramidale inversa in definizione

[Tanuzzo_]

Ciao a tutti, mi chiamo Tano e ho 18 anni
Ho letto il thread di Menez in cui viene spiegato che in definizione si dovrebbe mantenere il solito numero di ripetizioni, senza diminuire il carico. Ho letto poi in altri 3d che in definizione si dovrebbe (da quanto ho capito) ridurre i tempi di recupero ( i miei di solito sono di 3 min) cosí da bruciare piu calorie. A causa del breve recupero peró nelle ultime serie di ogni esercizio cedo subito, dovrei quindi farmi fare una scheda piramidale inversa cosí da diminuire il peso nelle ultime serie??
Sono nuovo, quindi se ho scritto qualche ca**ata perdonatemi. Grazie mille a tutti coloro che risponderanno.

[Giampo93]

Allora,ci sono diversi modi di "affrontare" la definizione, da un punto di vista dell'allenamento (fermo restando che è la dieta a essere fondamentale). Menez ha (ovviamente ) ragione a dire che è importante mantenere la forza,poiché in questo modo si riesce a conservare in modo ottimale la propria massa magra. Ecco perché in molti,durante l'estate, si allenano con programmi di forza.
Sul diminuire i tempi di recupero...è vero,aumenta l'intensità, e quindi il dispendio calorico...ma è una metodica che ti sconsiglio,così come ti sconsiglio il piramidale inverso...innanzitutto perché quest'ultimo è volto all'ipertrofia,è fuori luogo in definizione. Inoltre (per quel che riguarda la diminuzione dei tempi di recupero) si tratta di una tecnica complessa,non proprio alla portata di un neofita..inoltre si tratterebbe di un lavoro lattacido...in ipocalorica (e magari ipoglucidica) questo tipo di approccio,a quanto so,non è il top...aspetto utenti più esperti per le correzioni...ma credo sia meglio impostare un allenamento sulla forza

[celapossofarcela]

tano, se il tuo obbiettivo è la definizione sarebbe opportuno che tu associ ad un lavoro incentrato sulla forza o sul mantenimento della stessa (sei giovane e neofita devi prima di tutto costruire la "base") un lavoro supplementare di cardio (e ovviamente una dieta ipocalorica). così facendo mantieni o incrementi forza e nel contempo definisci con il cardio. riducendo sensibilmente i recuperi invece ottieni solo dimagrimento (e comunque a mio parere non tale da bruciare le stesse calorie che bruci con il cardio) e nel contempo "perdi" forza, perchè NECESSARIAMENTE sei costretto a ridurre i carichi se diminuisci fortemente i recuperi.

[Tanuzzo_]

Grazie mille per le rapide ed esaustive risposte, a quanto pare la mia intuizione era sbagliata.. Continueró allora ad allenarmi normalmente cercando di mantere la mia forza attuale.. il cardio invec posso farlo subito dopo il workout per 25-30minuti? Purtroppo, oltre ai 3 giorni in cui vado già in palestra, non riesco a trovare altro tempo.

[Giampo93]

Grazie mille per le rapide ed esaustive risposte, a quanto pare la mia intuizione era sbagliata.. Continueró allora ad allenarmi normalmente cercando di mantere la mia forza attuale.. il cardio invec posso farlo subito dopo il workout per 25-30minuti? Purtroppo, oltre ai 3 giorni in cui vado già in palestra, non riesco a trovare altro tempo.

va bene

[Kanzi]

Allora,ci sono diversi modi di "affrontare" la definizione, da un punto di vista dell'allenamento (fermo restando che è la dieta a essere fondamentale). Menez ha (ovviamente ) ragione a dire che è importante mantenere la forza,poiché in questo modo si riesce a conservare in modo ottimale la propria massa magra. Ecco perché in molti,durante l'estate, si allenano con programmi di forza.
Sul diminuire i tempi di recupero...è vero,aumenta l'intensità, e quindi il dispendio calorico...ma è una metodica che ti sconsiglio,così come ti sconsiglio il piramidale inverso...innanzitutto perché quest'ultimo è volto all'ipertrofia,è fuori luogo in definizione. Inoltre (per quel che riguarda la diminuzione dei tempi di recupero) si tratta di una tecnica complessa,non proprio alla portata di un neofita..inoltre si tratterebbe di un lavoro lattacido...in ipocalorica (e magari ipoglucidica) questo tipo di approccio,a quanto so,non è il top...aspetto utenti più esperti per le correzioni...ma credo sia meglio impostare un allenamento sulla forza

Questo non è assolutamente vero. Anzi... La piramide inversa è molto più adatta in programmi che prevedono alte intensità (% di carichi elevate) e bassi volumi, in quanto consente un adattamento neurale che la piramide diretta non dà.

P.S.
Ci sono molte definizioni di "intensità"... Solo per alcune una diminuzione dei tempi di recupero comporta un incremento dell'intensità.
Io preferisco la corrispondenza univoca: intensità <=> % di carico. E quindi, in questo caso, con la diminuzione dei tempi di recupero non si avrebbe un incremento dell'intensità... Ma semmai un incremento della densità.
Se poi ci vogliamo riferire a definizioni di intensità che comprendono oltre alla % di carico anche altri fattori... Allora, sì: meno recupero potrebbe dare > intensità. Generalmente questa definizioni, però, fanno riferimento all'intensità metabolica e/o all'intensità percepita.