Ciao a tutti 
sono un nuovo utente!
Mi chiamo Fabio e ho 23 anni, mi alleno da 3-4 ma sono purtroppo fermo da 8 mesi per un problema alla cuffia dei rotatori -sovraspinoso edematoso, modesta distensione della borsa, ispessimento della capsula ma assenza di lesioni-. Potevo guarire molto prima ma pur non allenandomi muovevo spesso la spalla e la storia è diventata infinita.
Ora riprendo dato che i sintomi sono ormai spariti (qualche fastidio penso che c'è ancora negli esercizi di distenzione tipo il petto) ma già un mese fa l'ortopedico mi ha detto che posso ricominciare stando attento ai movimenti e al dolore quindi fra qualche giorno si comincia.
Vorrei iniziare con una scheda in multifrequenza, fra i vari esercizi molto presente sarà il lento in piedi perché lo reputo a pari importanza con la panca piana, fra i migliori esercizi per me. Il punto è questo, il lento in piedi mi può dare problemi con la cuffia dei rotatori, leggendo un articolo di IRONPAOLO ho capito che la mia tecnica potrebbe avere delle pecche (nonostante io abbia un buon incastro e varie accortezze come petto in fuori, adduzione scapole e contrazione del dorso).
Quello che mi fa dubitare è dato da un certo "RITMO SCAPOLO OMERALE" che come saprete è il giuto utilizzo dei 18 muscoli coinvolti nell'alzata del lento.
Ironpaolonparla anche di RUOTARE LA SCAPOLA durante l'alzata, e usare il trapezio come ELEVATORE DELLA SCAPOLA...... mi sapreste spiegare meglio in modo più pratico cosa devo fare e quali accortezze avere per rispettare questi tre punti? Devo eseguire l'alzata maggiormente tramite contrazione del trapezio? Quale traiettoria seguore per "ruotare la scapola" e per coinvolgere correttamente tutti i muscoli del cingolo scapolo omerale??
sono un nuovo utente! Mi chiamo Fabio e ho 23 anni, mi alleno da 3-4 ma sono purtroppo fermo da 8 mesi per un problema alla cuffia dei rotatori -sovraspinoso edematoso, modesta distensione della borsa, ispessimento della capsula ma assenza di lesioni-. Potevo guarire molto prima ma pur non allenandomi muovevo spesso la spalla e la storia è diventata infinita.
Ora riprendo dato che i sintomi sono ormai spariti (qualche fastidio penso che c'è ancora negli esercizi di distenzione tipo il petto) ma già un mese fa l'ortopedico mi ha detto che posso ricominciare stando attento ai movimenti e al dolore quindi fra qualche giorno si comincia.
Vorrei iniziare con una scheda in multifrequenza, fra i vari esercizi molto presente sarà il lento in piedi perché lo reputo a pari importanza con la panca piana, fra i migliori esercizi per me. Il punto è questo, il lento in piedi mi può dare problemi con la cuffia dei rotatori, leggendo un articolo di IRONPAOLO ho capito che la mia tecnica potrebbe avere delle pecche (nonostante io abbia un buon incastro e varie accortezze come petto in fuori, adduzione scapole e contrazione del dorso).
Quello che mi fa dubitare è dato da un certo "RITMO SCAPOLO OMERALE" che come saprete è il giuto utilizzo dei 18 muscoli coinvolti nell'alzata del lento.
Ironpaolonparla anche di RUOTARE LA SCAPOLA durante l'alzata, e usare il trapezio come ELEVATORE DELLA SCAPOLA...... mi sapreste spiegare meglio in modo più pratico cosa devo fare e quali accortezze avere per rispettare questi tre punti? Devo eseguire l'alzata maggiormente tramite contrazione del trapezio? Quale traiettoria seguore per "ruotare la scapola" e per coinvolgere correttamente tutti i muscoli del cingolo scapolo omerale??
Commenta