Volevo tornare a confrontarmi sulla questione cedimento perché rimane una delle più grandi incognite per me. Sembra che alcune persone riescono ad andare a cedimento in ogni serie di ogni esercizio senza sentirsi doloranti, stanchi, demotivati.Il perché ci riescano mentre altri si sentirebbero come dopo una colossale sbronza travolti da un tir dopo 48 ore in bianco è un mistero, lo è un po meno l'inutilità assoluta e scientificamente incontestabile di un simile approccio.
Molti sono arrivati alla conclusione che andare a cedimento solo nell'ultima serie di un esercizio è la cosa migliore.
Ma però: cos'è il cedimento? Per molti è quando i muscoli non riescono più ad iniziare il movimento che porta ad una nuova ripetizione.
Nel deadlift ad esempio, se non riesco più a sollevare il bilancere da terra, nemmeno di 1 cm, quello è cedimento.
Ma secondo me è cedimento anche la ripetizione prima di quella non riuscita. Infatti se io so per certo che in un esercizio l'8 ripetizione non riuscirò nemmeno a cominciarla, la 7 non potrà essere una ripetizione eseguita perfettamente dove l'assetto muscolo scheletrico è ancora ottimale, i tempi di esecuzione ben calibrati e nessuna articolazione è in una posizione svantaggiosa se non pericolosa.
Se nello squat so che nella ripetizione numero 8 se scendo non tornerò su di sicuro, la ripetizione 7 non potrà essere una ripetizione dove la schiena è perfettamente rigida, i gomiti non si allargano, la testa è immobile lo sguardo verso l'orizzonte, le ginocchia non puntano mai verso l'interno durante la risalita, i lombari non si incurvano e gambe e busto si piegano e estendono allo stesso tempo senza che uno esegua il movimento prima dell'altro.
No, sicuramente la ripetizione numero 7 sarà un disastro inguardabile: peso poco controllato nella discesa, tempi allungati nella risalita, gambe che eseguono il movimento prima del busto, ginocchia che formano una X....Ora l'utilità di una ripetizione del genere io non riesco a vederla. Non è nemmeno più uno squat, è un goffo tentativo di piegare ed estendere le gambe con un assetto muscolo-scheletrico pessimo e pericoloso. Quindi l'ultima ripetizione utile è stata la 6 in realtà.
Non sarebbero quindi meglio definire il cedimento quel momento in cui i muscoli pur potendo spostare il peso da un punto A ad un punto B già risentono dell'affaticamento muscolare e articolare e svolgeranno questo compito nella maniera più scorretta che ci sia? E a questo punto dire che il cedimento non va mai usato perché non esiste niente che giustifichi anche solo una rep con tecnica scorretta e pericolosa?
Molti sono arrivati alla conclusione che andare a cedimento solo nell'ultima serie di un esercizio è la cosa migliore.
Ma però: cos'è il cedimento? Per molti è quando i muscoli non riescono più ad iniziare il movimento che porta ad una nuova ripetizione.
Nel deadlift ad esempio, se non riesco più a sollevare il bilancere da terra, nemmeno di 1 cm, quello è cedimento.
Ma secondo me è cedimento anche la ripetizione prima di quella non riuscita. Infatti se io so per certo che in un esercizio l'8 ripetizione non riuscirò nemmeno a cominciarla, la 7 non potrà essere una ripetizione eseguita perfettamente dove l'assetto muscolo scheletrico è ancora ottimale, i tempi di esecuzione ben calibrati e nessuna articolazione è in una posizione svantaggiosa se non pericolosa.
Se nello squat so che nella ripetizione numero 8 se scendo non tornerò su di sicuro, la ripetizione 7 non potrà essere una ripetizione dove la schiena è perfettamente rigida, i gomiti non si allargano, la testa è immobile lo sguardo verso l'orizzonte, le ginocchia non puntano mai verso l'interno durante la risalita, i lombari non si incurvano e gambe e busto si piegano e estendono allo stesso tempo senza che uno esegua il movimento prima dell'altro.
No, sicuramente la ripetizione numero 7 sarà un disastro inguardabile: peso poco controllato nella discesa, tempi allungati nella risalita, gambe che eseguono il movimento prima del busto, ginocchia che formano una X....Ora l'utilità di una ripetizione del genere io non riesco a vederla. Non è nemmeno più uno squat, è un goffo tentativo di piegare ed estendere le gambe con un assetto muscolo-scheletrico pessimo e pericoloso. Quindi l'ultima ripetizione utile è stata la 6 in realtà.
Non sarebbero quindi meglio definire il cedimento quel momento in cui i muscoli pur potendo spostare il peso da un punto A ad un punto B già risentono dell'affaticamento muscolare e articolare e svolgeranno questo compito nella maniera più scorretta che ci sia? E a questo punto dire che il cedimento non va mai usato perché non esiste niente che giustifichi anche solo una rep con tecnica scorretta e pericolosa?
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