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...si....ma.....
...vorrei dire:
è interessante per il proprio bagaglio culturale dibattere e "portare" esempi diretti e indiretti....anche se, discutendo di "solo" due approcci, rischiamo di mettere in ombra altre metodologie....viene da se che il discorso risulterebbe vastissimo con infinite combinazioni.
Credo che il vero problema sia la capacità di valutazione....quanto riusciamo ad essere obiettivi e critici, lasciando al di fuori le proprie "convinzioni"?
Da quello che ho letto, non mi pare di aver notato che nessuno si sia "distaccato" dalla scelta diretta di uno dei due metodi.....chi simpatizza per la mono tende a fare seguire tale approccio, e chi preferisce la multi, tende a far seguire questa via....il tutto facendo valere le proprie ragioni...
Allora viene a mancare l'individualità dell'allenamento......
Non sto attaccando nessuno è solo una mia riflessione con non deve essere vista come una provocazione.
Io faccio usare entrambi gli approcci in base alla specificità dell'atleta
Mah non lo so.. Non ho mai visto nessuno con bicipiti molto grossi facendo pochi esercizi di isolamento. E su questo ho una buona esperienza perchè allenando molti sportivi faccio fare grandi volumi su trazioni e rematori ma pochi su curl e i bicipiti in questi atleti non esplodono. Anche per le gambe, se si ricercano qualità muscolari superiori come la separazione servono anche dei complementari oltre agli squat vari. Porto sempre l'esperienza degli atleti che aumentano i volumi, anche a basse bf, ma non ottengono l'impatto estetico dei bodybuilders di pari livello.
E' vero, non esplodono e non sono comparabili a chi fa 3 esercizi di curl, ma restano validi, non restano troppo indietro.
Invece accade che molti dedicano troppo tempo a questi gruppi minori a sfavore dei big, il risultato come spesso accade in photogallery sono braccia ben avanti, petto in genere piatto e dorsali non pervenuti. Pessimo anche in ottica "armonia", è preferibile i gruppi principali ben sviluppati e al massimo le braccia normali. Credo sia anche più complicato andare a recuperare un gruppo grande come le gambe rispetto a un deltoide post.
Bisogna guardare l'altra faccia della medaglia, la crescita esplosiva dei es. bicipiti viene un po' sacrificata a favorire i gruppi più grossi, questi con uno sviluppo maggiore in qualche modo riescono a trascinare la crescita degli stessi muscoli minori.
Ho rispetto in entrambi i metodi, credo che la monofrequenza non sia da scartare, prima o poi dopo periodi di multi bisogna avvicinarsi alla metodologia della monofrequenza, permette maggiore rifinitura, importantissimo per competizioni d'estetica.
Ciò che invece mi piace maggiormente della multi è che rende la persona più simile ad un atleta, capace di dominare su più fronti, almeno personalmente tengo conto anche della performance e non "il peso è un mezzo".
Ho letto tutta la discussione e ringrazio tutti per gli illuminanti pareri , ciascuno con il suo pacifico e garbato contributo scientifico e non.
Personalmente alleno me stesso e non ho alcuna esperienza sotto altre angolazioni, ma da utente medio ed appassionato posso dire di essere cresciuto con pane e monofrequenza ottenendo i risultati che in definitiva la genetica mi riservava sin dall'origine.
Quest'anno pero' ho dato spazio anche alla multi testando vari protocolli .
In definitiva mi sono divertito con un sistema diverso ma se devo dire di aver conseguito tangibili miglioramenti oltre quello del mio mantenimento, proprio no.
Ora pero' non vorrei banalizzare le vostre argute dispute ma, restando nei limiti dell'utente medio che va in palestra per allenarsi, credo che sia indispensabile anche non annoiarsi con le medesime routine cambiando lo stimolo periodicamente.
Vada, quindi, anche sotto questa angolazione la periodizzazione con l'adozione di multi o mono anche a secondo delle preferenze cicliche del soggetto che senza ambizioni agonistiche vuole anche non annoiarsi. Buon Natale.
Io direi che dipende tutto molto dalle peculiarità dell'individuo, non solo genetiche, ma ancor di più mentali.
Personalmente, pur avendoci provato più di una volta, la multifrequenza non riesco proprio a farla perchè mentalmente non riesco proprio a dosare le energie e necessito di recuperi elevati.
Inoltre, ad una certa età, la mono risulta per me mentalmente più ordinata e mi offre più tempo per il recupero, anche da eventuali infortuni.
Tutto questo solo a mio parere e solo su me stesso, che non mi intendo nè di massa , nè di forza.
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