Ciao a tutti, mi domandavo se esistessero "regole generali", "trucchetti del mestiere", "consigli vari" ed "esercizietti miracolosi" che preservassero "l'atleta" nel lungo periodo dagli infortuni di qualsiasi genere.
Per come mi regolo attualmente, cerco di stare attento a:
-fare un riscaldamento adeguato.
-eseguire gli esercizi con una tecnica corretta.
-evitare esercizi potenzialmente dannosi per i quali è sfavorevole il rapporto eventuali svantaggi/benefici oppure inserirli per brevi intervalli di tempo.
-stare attento ai vari "piani di lavoro" al fine di evitare eventuali squilibri.
-in particolare eseguire esercizi di rinforzo per i muscoli della cuffia dei rotatori e per il deltoide posteriore ed altri gruppi muscolari minori della schiena regolando il lavoro nei multiarticolari tenendo conto di queste considerazioni.
-inserire nella programmazione annuale delle settimane di scarico attivo/passivo.
-inserire nella programmazione annuale cicli che hanno come obiettivo "il volume" pur mantenendo un esercizio di base più intenso alternati a cicli che hanno come obiettivo "l'intensità" pur mantenendo un volume generale minimo che garantisca un buon condizionamento all'acido lattico.
-inserire nella programmazione annuale cicli che hanno come obiettivo l'aumento dei carichi negli esercizi fondamentali alternati a cicli che hanno come obiettivo il puro mantenimento di questi carichi ed il condizionamento dell'intera struttura fisica ai nuovi stimoli.
Grazie in anticipo
Per come mi regolo attualmente, cerco di stare attento a:
-fare un riscaldamento adeguato.
-eseguire gli esercizi con una tecnica corretta.
-evitare esercizi potenzialmente dannosi per i quali è sfavorevole il rapporto eventuali svantaggi/benefici oppure inserirli per brevi intervalli di tempo.
-stare attento ai vari "piani di lavoro" al fine di evitare eventuali squilibri.
-in particolare eseguire esercizi di rinforzo per i muscoli della cuffia dei rotatori e per il deltoide posteriore ed altri gruppi muscolari minori della schiena regolando il lavoro nei multiarticolari tenendo conto di queste considerazioni.
-inserire nella programmazione annuale delle settimane di scarico attivo/passivo.
-inserire nella programmazione annuale cicli che hanno come obiettivo "il volume" pur mantenendo un esercizio di base più intenso alternati a cicli che hanno come obiettivo "l'intensità" pur mantenendo un volume generale minimo che garantisca un buon condizionamento all'acido lattico.
-inserire nella programmazione annuale cicli che hanno come obiettivo l'aumento dei carichi negli esercizi fondamentali alternati a cicli che hanno come obiettivo il puro mantenimento di questi carichi ed il condizionamento dell'intera struttura fisica ai nuovi stimoli.
Grazie in anticipo
Commenta