Effetti "collaterali" nell'adduzione delle scapole durante gli esercizi

[RiGh3z]

esistono?

*credo sia la sezione giusta

[beppi]

???

Posta così la domanda non ha molto senso.

Prendiamo ad esempio la panca, il primo esercizio che viene in mente parlando di adduzione delle scapole. Un'esecuzione tecnica ottimale prevede l'adduzione delle scapole, se rientra nei canoni di perfezione dell'esecuzione non può presentare effetti collaterali, in quanto ogni effetto sarà riconducibile esattamente agli effetti ricercati con l'esercizio. E così per ogni esercizio che preveda l'adduzione delle scapole.

Se per effetti collaterali intendi dire effetti negativi o danni allora bisogna precisare che ogni esercizio ha un suo standard di esecuzione ottimale, che può prevedere o meno l'adduzione delle scapole, se non viene rispettata la tecnica ottimale sicuramente (nel breve o nel lungo periodo) si rischia di andare incontro a infortuni, appunto gli effetti negativi o danni.

[Candro]

Non credo esistano. O meglio, credo che il problema risieda nell'incorretta adduzione.

[RiGh3z]

Up.
Nessun'altro vuol dire la sua?

[Ospite]

Anche a mio parere non ce ne sono, a meno che l'adduzione non sia violenta e poco controllata. Da cosa ti nasce la curiosità? Hai avuto qualche problema?

[menez]

ma non ho pensato vi fossero effetti collaterali, personalmente non ho mai addotto le scapole negli esercizi. Vi è un motivo nella mia scelta: pensare ad addurre significa fare metà esercizio in intensità, tecnica e significa modificare il "costo energetico" dell'esercizio.
Forse, non essendo io del settore, i plers utilizzano l'adduzione e ne hanno fatto studi, sottolineo forse, ma chi non persegue finalità così velleitarie, è importante una postura adeguate e razionale per ottenere i massimi guadagni in forza e ipertrofia. Vi sono delle tecniche esecutive che rasentano la comicità, pulley con cifosi, panca con ricerca spasmodica del posizionamento delle scapole, portate al torace con "gobba" e parallele con soluzioni esecutive veramente da circo.
Ultimamente, ma non molto a dire il vero, anche le trazioni alla sbarra sono divenute oggetto di grandi studi biomeccanici: spalle addotte mento leggermente sollevato gambe tese leggermente avanti...ecc ecc, in altri campi invece le trazioni sono divenute una lotta per la l'esistenza, vedi crossfit, assumendo così tecniche esilaranti......
certo posso dire che prima si era più "ignoranti", e certe finezze non si coglievano, però oggi, ripeto è un parere mio, si esagera!

[roberto11]

Vero, ma.... Convieni che... Un conto è fare le trazioni per "sentire" il muscolo e un conto è eseguire un esercizio per riuscire a farne il più possibile, in fin dei conti è giusto, un gesto deve essere finalizzato è una volta che si ha un fine bisogna ottimizzarlo...se c'è studio non ci vedo niente di sbagliato

[-El Diablo-]

Innanzitutto bisognerebbe capire di quali esercizi si parla ed eventualmente scendere poi nel dettaglio, così la discussione diventa troppo generica e non permette alcun approfondimento.

In termini così generici non penso si possa dire niente di più se non che finché l'adduzione, in un certo senso eccessiva, non va a modificare in maniera netta l'esecuzione dell'esercizio non dovrebbe avere particolari controindicazioni.
Se poi vogliamo entrare nell'esempio di un'esecuzione della panca da PL con petto altissimo e arco fortissimamente accentuato è chiaro che ciò provoca un rom molto più ridotto che può non essere l'ideale per chi ha obiettivi meramente da bodybuilder.

Però da quel tipo di postura ad una semplice adduzione delle scapole per evitare di chiudere le spalle ce ne ne passa.

[menez]

ben inteso che il mio era un pretesto,generalizzato, per criticare le scelte "biomeccaniche e allenanti avanzate" adottate da istruttori/allenatori, spesso inadatte al livello mediocre dell'atleta.