domande generiche sull'allenamento

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  • k141studio
    Bodyweb Advanced
    • Jul 2010
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    domande generiche sull'allenamento

    salve ragazzi, leggendo la sezione threads in nota e molto molto un pò in giro per internet mi sono venuti alcuni dubbi ai quali non ho avuto ancora una risposta, sareste disposti a darmi una mano rispondendo a queste domande?



    1) per un neofita o per chi si è sempre allenato male e ha mantenuto dei carichi bassi, ho letto spesso che differenziare il ciclo di forza e il ciclo di ipertrofia è inutile. Bene, allora facciamo finta che il neofita o il male allenato inizi quindi con una comune scheda da "massa", quindi per esempio,un fondamentale, uno-due complementari ed un esercizio di pump sui distretti muscolari più importanti.... qual'è la miglior progressione da seguire? Quando ad esempio leggo delle progressioni in giro sulla rete si fa quasi sempre riferimento a cicli di forza, dove sovente mano mano si scalano ripetizioni, si aumentano le serie e il carico fino a giungere il massimale e dopo si riparte aggiungendo peso nell'ordine di poche unità percentuali e mi sembra che sia tutto un pò troppo lungo per un neofita che progredisce veloce, non conviene semplicemente aumentare i carichi ogni tot (mantenendo il volume e serie e rip inalterate) o cosa? e se conviene aumentare il carico, è meglio microcarichi ogni settimana oppure aspettare qualche settimana e fare un aumento più cospicuo?



    2) che bisogno c'è di variare la scheda ogni tot tempo, se continuo ad aumentare i carichi con quella che sto facendo? e se stallo non sarebbe meglio dedicarsi ad un ciclo di forza anzichè cambiare solamente qualche esercizio (e di conseguenza prendere prima confidenza con esso e poi ricominciare ad aumentare i carichi)



    3) nelle variazioni previste nelle schede ogni tot, i fondamentali rimangono o vengono cambiati solo i complementari?



    4) nella fase di forza ipertrofica che volume totale per gruppo muscolare conviene tenere?




    nella foga di scrivere ho dimenticato altre domande, se me le ricordo le scrivo.... grazie a tutti
    Last edited by k141studio; 05-09-2014, 23:38:28.
  • ston
    cfh supermod
    • Nov 2011
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    #2
    1 per un neofita è consigliabile allenarsi in multifrequenza, l'uso delle progressioni non è necessario.
    l'aumento dei carichi può, e deve avvenire, ogni volta che sia possibile.....fermo restando quindi di chiudere tutte le serie e le ripetizioni previste.
    2 la variazione della scheda serve ad evitare gli adattamenti allo stesso stimolo allenante. nelle fasi di stallo è possibile usare dei protocolli di forza...anche se in ottica BB non
    sono indispensabili. una buona pianificazione degli allenamenti e una dieta appropriata dovrebbero bastare per progredire.
    3 i fondamentali, essendo tali, dovrebbero essere sempre presenti....puoi però variare le modalità di svolgimento dell'esercizio: serie/reps/rest ed eventualmente, angoli di lavoro.
    4 è soggettivo...non c'è un valore "standard"
    il tempo è un grande maestro........ma sfortunatamente uccide tutti i suoi allievi

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    • menez
      SdS - Moderator
      • Aug 2005
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      #3
      Prima di tutto è fondamentale non allenarsi male.
      secondo aspetto: dedicare molto tempo alla tecnica esecutiva e alla relazione di questa con la natura della contrazione muscolare: sentire il muscolo, vedere il muscolo in azione, comprendere in pieno il ciclo contrazione-rilassamento e constatare il valore delle pause.
      terzo aspetto: come dice ston lavorare in multifrequenza per esercizi di base e ad ognuno di questi garantire un'attenzione molto elevata al fine di produrre movimenti qualitativamente efficaci, tralasciando del tutto il secondario effetto, ovvero l'ipertrofia.
      quarto aspetto: prima la tecnica, la conoscenza esecutiva, poi in seguito il lavoro specifico ipertrofico.
      quinto aspetto: il buon senso.
      nell'allenamento con i pesi non c'è accanimento e scoraggiamento. E' stato constatato che l'accanimento o la ricerca quasi disperata di un risultato nel breve termine, conduce rapidamente al burnout, lo scoraggiamento conseguente spesso è tale da compromettere del tutto ogni ripresa allenante.
      quindi come ultimo aspetto di questa incompleta lista, direi di allenare soprattutto la pazienza e la determinazione.
      GUTTA CAVAT LAPIDEM
      http://albertomenegazzi.blogspot.it/
      MANX SDS

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      • k141studio
        Bodyweb Advanced
        • Jul 2010
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        #4
        grazie ston e menez siete stati gentilissimi


        approfondendo quanto detto da voi, nel momento in cui un neofita o chi ha sempre lavorato male, comincia a prendere confidenza, ad allenarsi in maniera efficace imparando ad eseguire i movimenti con una buona tecnica, progredendo con i carichi, con uno schema in multifrequenza, come avviene il cambiamento da questo ad un ciclo di forza massimale ? ston alla mia seconda domanda mi hai detto

        Originariamente Scritto da ston Visualizza Messaggio
        nelle fasi di stallo è possibile usare dei protocolli di forza...anche se in ottica BB non
        sono indispensabili. una buona pianificazione degli allenamenti e una dieta appropriata dovrebbero bastare per progredire.
        quindi, se non ti ho frainteso, in un ottica da bb non sarebbe strettamente necessario eseguire cicli di forza massimale, ma perchè allora nasce questa esigenza? la mia domanda è proprio perchè non riesco a capirlo, da quello che so si rende necessario qualora ci sia uno stallo durante la fase di forza ipertrofica, ma se questo stallo non c'è e si progredisce ancora e ancora, perchè iniziare un ciclo di forza massimale?

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