Ciao gente,girando per il web mi è capitato questa analisi riguardo l'esercizio leg extension
da quanto letto li sembra un esercizio disastroso,io personalmente lo sempre fatto e non ho mai riscontrato effetti collaterali però da ignorante volevo avere una vostra opinione su quanto li scritto
Esaminiamo il leg extension
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e danneggia articolazione del ginocchio e suoi annessi perché si esegue su una macchina (la leg extension, appunto) dove il centro di rotazione della macchina non coincide col centro di rotazione fisiologico dell’articolazione. Si creano, pertanto, le condizioni negative e distruttive di cui sopra.Per il leg extension è ancora peggio perché il centro di rotazione fisiologico del ginocchio non è fisso. Nella sua estensione il ginocchio combina un movimento di rotolamento con uno di scivolamento che diventa sempre più progressivo. Il ginocchio ha un moto roto-traslatorio. Il centro di rotazione fisiologico varia ogni istante!
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e daneggia LCA(Legamento Crociato Anteriore) e menischi perché l’azione del quadricipite produce una forza che, oltre ad estendere la gamba sulla coscia, ha un effetto lussante verso l’avanti della tibia rispetto al femore (la tibia tende a sfilarsi dal femore) provocando pericolose e lesive tensioni sul LCA e sui menischi che sono caricati, di conseguenza, in modo squilibrato.Questo perché tale movimento, che avviene in catena cinetica aperta, non permette la co-contrazione quadricipite-ischiocrurali.In questo esercizio, infatti, i muscoli ischio-crurali, biomeccanicamente predisposti per limitare la tendenza dell’effetto lussante sulla tibia dovuta all'azione del quadricipite, sono rilassati. Inoltre, per il fatto che ilLegamento Crociato Anteriore ha un decorso anatomico obliquo, la sua reazione non agisce sullo stesso piano della forza lussante.
La reazione del LCA, pertanto, crea una aggiuntiva forza parassita indotta che agisce su un piano perpendicolare al piano della traiettoria imposta dal leg extension con effetti lussanti aggiuntivi anche su quest’ultimo piano. La sommatoria delle azioni lussanti tendono a far lavorare “fuorisolco” i capi articolari distruggendo menischi e cartilagine articolare.
La figura 2 estrinseca bene il concetto. Osserviamo il diagramma delle forze in gioco durante questo esercizio: la forza applicata alla tibia dal muscolo quadricipite (Q) può essere scomposta in una componente di compressione (Qsv) e in una componente lussante di taglio (QL) che produce una traslazione in avanti della tibia. A questa traslazione si può opporre soltanto il legamento crociato anteriore che, pertanto, è sottoposto a pericolose ed innaturali tensioni. E non è finita ! Le forze che si sviluppano durante l'esecuzione di questo esercizio, purtroppo anche tanto diffuso in riabilitazione, agiscono su ulteriori strutture anatomiche del ginocchio creando forze parassite elevate sul tendine quadricipitale e sull'articolazione femoro-rotulea, per quanto segue.
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e danneggia lacartilaggine patellare perché il quadricipite contraendosi in queste condizioni si tira indietro la patella sopra il femore dove forze di compressione concentrate ed in aumento danneggiano il tessuto connettivo ed i legamenti che sostengono la giuntura di ginocchio. In particolare, danneggia la cartilagine sul retro della patella, nella sua zona più sottile. Infatti, nel leg extension, la massima tensione sul ginocchio si ha quando sta per terminare l’estensione, proprio quando la superficie di contatto tra patella e femore è minima e il punto di contatto coincide con la zona centrale della patella dove più sottile è lo spessore della cartilagine. Le camme applicate alla macchina non risolvono il problema. In quel punto la tensione è sempre massima!
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e crea instabilità perché stando seduti sulla macchina leforze di compressione che garantiscono una perfetta e stabile aderenza tra il femore e la tibia sono praticamente inesistenti. Per questo i capi articolari tendono ad essere distanziati tra loro creando presupposti per aumentare il mal allineamento tra rotula, troclea femorale e faccette tibiali con conseguente drastico aumento dei danni di cui sopra.
fonte - www.csainculturafisica.it
da quanto letto li sembra un esercizio disastroso,io personalmente lo sempre fatto e non ho mai riscontrato effetti collaterali però da ignorante volevo avere una vostra opinione su quanto li scritto
Esaminiamo il leg extension
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e danneggia articolazione del ginocchio e suoi annessi perché si esegue su una macchina (la leg extension, appunto) dove il centro di rotazione della macchina non coincide col centro di rotazione fisiologico dell’articolazione. Si creano, pertanto, le condizioni negative e distruttive di cui sopra.Per il leg extension è ancora peggio perché il centro di rotazione fisiologico del ginocchio non è fisso. Nella sua estensione il ginocchio combina un movimento di rotolamento con uno di scivolamento che diventa sempre più progressivo. Il ginocchio ha un moto roto-traslatorio. Il centro di rotazione fisiologico varia ogni istante!
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e daneggia LCA(Legamento Crociato Anteriore) e menischi perché l’azione del quadricipite produce una forza che, oltre ad estendere la gamba sulla coscia, ha un effetto lussante verso l’avanti della tibia rispetto al femore (la tibia tende a sfilarsi dal femore) provocando pericolose e lesive tensioni sul LCA e sui menischi che sono caricati, di conseguenza, in modo squilibrato.Questo perché tale movimento, che avviene in catena cinetica aperta, non permette la co-contrazione quadricipite-ischiocrurali.In questo esercizio, infatti, i muscoli ischio-crurali, biomeccanicamente predisposti per limitare la tendenza dell’effetto lussante sulla tibia dovuta all'azione del quadricipite, sono rilassati. Inoltre, per il fatto che ilLegamento Crociato Anteriore ha un decorso anatomico obliquo, la sua reazione non agisce sullo stesso piano della forza lussante.
La reazione del LCA, pertanto, crea una aggiuntiva forza parassita indotta che agisce su un piano perpendicolare al piano della traiettoria imposta dal leg extension con effetti lussanti aggiuntivi anche su quest’ultimo piano. La sommatoria delle azioni lussanti tendono a far lavorare “fuorisolco” i capi articolari distruggendo menischi e cartilagine articolare.
La figura 2 estrinseca bene il concetto. Osserviamo il diagramma delle forze in gioco durante questo esercizio: la forza applicata alla tibia dal muscolo quadricipite (Q) può essere scomposta in una componente di compressione (Qsv) e in una componente lussante di taglio (QL) che produce una traslazione in avanti della tibia. A questa traslazione si può opporre soltanto il legamento crociato anteriore che, pertanto, è sottoposto a pericolose ed innaturali tensioni. E non è finita ! Le forze che si sviluppano durante l'esecuzione di questo esercizio, purtroppo anche tanto diffuso in riabilitazione, agiscono su ulteriori strutture anatomiche del ginocchio creando forze parassite elevate sul tendine quadricipitale e sull'articolazione femoro-rotulea, per quanto segue.
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e danneggia lacartilaggine patellare perché il quadricipite contraendosi in queste condizioni si tira indietro la patella sopra il femore dove forze di compressione concentrate ed in aumento danneggiano il tessuto connettivo ed i legamenti che sostengono la giuntura di ginocchio. In particolare, danneggia la cartilagine sul retro della patella, nella sua zona più sottile. Infatti, nel leg extension, la massima tensione sul ginocchio si ha quando sta per terminare l’estensione, proprio quando la superficie di contatto tra patella e femore è minima e il punto di contatto coincide con la zona centrale della patella dove più sottile è lo spessore della cartilagine. Le camme applicate alla macchina non risolvono il problema. In quel punto la tensione è sempre massima!
IL LEG EXTENSION È UN ESERCIZIO PERICOLOSO e crea instabilità perché stando seduti sulla macchina leforze di compressione che garantiscono una perfetta e stabile aderenza tra il femore e la tibia sono praticamente inesistenti. Per questo i capi articolari tendono ad essere distanziati tra loro creando presupposti per aumentare il mal allineamento tra rotula, troclea femorale e faccette tibiali con conseguente drastico aumento dei danni di cui sopra.
fonte - www.csainculturafisica.it
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