Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Variazioni di ripetizioni

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    #16
    Originally posted by goku77

    L'8-6-4 proposto da tozzi è la risultante di tre serie tirate a cedimento.
    Ciao
    per me diventa impossibile.

    Commenta


      #17
      Diciamo che non e' "impossibile"... diciamo che e' possibile in un caso su 10?

      Io non ci riesco, poi se qualcuno riesce a fare 8-6-4 allora buon per lui...

      Per Misterx: sono d'accordo, ha senso scalare il peso alla seconda serie e vedere quante te ne vengono, figuriamoci... l'importante e' arrivare a cedimento, questo intendevo... fare una serie con meno peso del tuo "potenziale", e non arrivare nemmeno a cedimento sarebbe inutile... io riuscirei a fare 8-6-4 solo cosi'... ergo NON faccio 8-6-4.

      Per Erik: ho capito il senso del post, ho solo espresso la mia opinione... no nmi viene da fare supposizioni su cose che non condivido, o sulle quali ho gia' trovato una buona "strada" tutto qui...

      Per tutti: il mio consiglio, basato sulla mia esperienza, e' di non focalizzarsi troppo sui numeri... i numeri sono solo numeri... alla fine basta variare, qualsiasi numero va bene... da 1 a 15 a 20 a 30...
      Qualcuno ha visto i miei polpacci???

      Commenta


        #18
        ottimo DON.

        Commenta


          #19
          Concordo anche con Don.
          Comunque voglio sottolineare che quell'uno su dieci che potrebbe riuscire a farlo, poi come lo farà?
          Quanto peso arbitrariamente può aggiungere? 200 gr?
          E' anche questo il punto.
          Ciao

          Commenta


            #20
            Re: Variazioni di ripetizioni

            Originally posted by ErikZ
            Spesso si legge di allenamento per tutti i tipi di fibra presenti nel muscolo quindi cio' necessita esercizi con alte-medie-basse reps il Dr squat è uno di questi (vedi allenamento olistico).
            Negli ultimi tempi sta (grazie al BIIO) venendo di moda il piramidale 8-6-4 atto a ricoprire in questo modo tutti i tipi di fibre esauribili nel nostro muscolo.
            Ma stando ai propositi non sarebbe piu' esatto un 12-8-4 con almeno 2min tra le serie (e variando naturalmente il carico) permettendo almeno parzialmente di ricaricare l'ATP (si spera)
            saluti.
            Il problema è che se carico pesantemente e poi faccio al limite solo una rps, recluto quasi tutte le fibre senza distinzione di "sesso" (colore!).
            Il problema è stressarle a puntino. Ora, per i soggetti medi il range ottimale di rps si attesta sulle 9- 12 rps (il valore medio indicato da Tozzi è valido se tale valore viene preso come via di mezzo tra un lavoro di ipertrofia classico ed uno di forza ma non è questo il punto).
            Adesso, come mostrato da alcune ricerche, il metodo da te indicato (esso sia un 3 x 8RM a.m.r.a.p oppure un 3 x 12RM a.m.r.a.p. ovvero eseguire sempre serie a cedimento con un carico che comporta tot rps massime, 8 oppure 12 nei nostri esempi) porta ad incrementi di forza (oltre che di massa) nei principianti (poco efficienti dal punto di vista neurale).
            Questo perché di serie in serie aumenta l'attività nervosa (come mostrato ad esempio da Colli).
            Primo passo, quindi è determinare obittivi e predisposizione individuarli: se sei principiante- intermedio e soggetto da basse rps va bene il carico di 8RM altrimenti il contrario.

            Ovviamente, questo (come tutti i metodi) non è il metodo perfetto:
            ad esempio il volume non è elevato e quindi il "danno" proteico inferiore rispetto ad altri metodi come ad esempio un 3 x 10 a.m.r.a.p. (ovvero si eseguono 3 serie da 10 rps con ogni serie a cedimento. Nella seconda e terza serie si cala il carico).
            In questo caso il volume è maggiore.
            Però questo metodo da bassa capilarizzazione e un basso (relativo) pumping (se ad esempio sei uno che reagisce bene al pumping).
            Dovresti in alcune fasi per optare ad esempio per un 6 x 10, 1' di pausa tra le serie.

            Per quanto riguarda il modo di vedere l'allenamento del dott. Squat, alcuni punti sono interessanti.
            I) una parte dell'allenamento è dedicata ad un certo tipo di stress (ad esempio grandi tensioni date dagli alti carichi)
            II) una seconda parte è dedicata ad un altro tipo di stress (quello che comporta più microdanni e produzione di acido lattico).

            Distinguere 3 parti mi sembra eccessivo e non ne vedo il motivo.

            Nei vari cicli (come fanno i velocisti ad esempio) si possono combinare 2 "vie" di volta in volta differenti.

            Un saluto,
            Valerio

            Commenta

            Working...
            X
            😀
            🥰
            🤢
            😎
            😡
            👍
            👎