TUT (time under tension) - pareri

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  • RyanX
    Bodyweb Senior
    • Feb 2011
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    TUT (time under tension) - pareri

    Ciao ragazzi
    chi di voi si allena col TUT soprattutto in fase negativa?

    oggi ho visto un ragazzino giovane in palestra che praticamente usava fare tutti gli esercizi con un negativa di 4" e una positiva di 1" con contrazioni isometriche varie anche (range rep 5-8)

    c'è però anche chi sostiene che sia una stupidagine e preferisce spostare quanto più carico, ovviamente a scapito della durata della serie

    Voi che ne pensate?

    Saluti

    Ryan
  • Manx
    Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
    • Feb 2005
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    • Un tempo e per tanto tempo in Germania...
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    #2
    TUTTI noi usiamo in preciso TUT quando ci alleniamo...tu intendi un TUT in slow o misto, cosa ben diversa

    SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
    Anarco-Training
    M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
    No mental :seg: Crew
    Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
    I.O.M Jesi & Vallesina

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    Originariamente Scritto da TONY_98
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    Estetica rulez
    Originariamente Scritto da 22darklord23
    la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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    • Marco the master
      Bodyweb Senior
      • Nov 2011
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      • provincia di cuneo
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      #3
      La negativa piu lenta della concentrica deve esser un imperativo assoluto a mio parere.

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      • RyanX
        Bodyweb Senior
        • Feb 2011
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        • Lecce
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        #4
        Grazie ragazzi

        mettiamola così

        io fino ad ora non ho mai badato alla "durata della serie" perchè in fondo è questo il fatto

        fino ad ora ho spostato carico nel miglior modo possibile e con cedimento tecnico.. questo però ha fatto si che non badassi a negative ecc..

        quindi manuel un TUT fatto in negativa 4" ad ogni serie di ogni esecizio, sostanzialmente è la tecnica slow

        ho capito

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        • asen
          Raverbuilder
          • Jan 2012
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          • Sauna Thailandese
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          #5
          4 secondi reali sono parecchi
          Una discesa controllata è sufficiente
          Originariamente Scritto da arkon86
          Sto scacciando

          Originariamente Scritto da arkon86
          Sono un mdf

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          • gg89
            Bodyweb Senior
            • Jul 2010
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            #6
            secondo me...la negativa di 3.4 sec..e la contrazione isometriche...puo essere una buona tecnica per variare...da usare per un esercizio per muscolo magari
            io provai una cosa simile nel curl con manubri con ottime sensazioni

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            • RyanX
              Bodyweb Senior
              • Feb 2011
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              #7
              esatto
              ho provato a fare una cosa simile coi bicipiti oggi (dal momento che le mie braccia sono da sempre state un punto debole)

              ho "giocato" a fare un paio di curl in questo modo

              il ragazzo che si allenava così ha detto anche di aver avuto ottimi guadagni in termini di forza

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              • menez
                SdS - Moderator
                • Aug 2005
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                #8
                il tempo sotto tensione è importante, ma non determinante ai fini della massa muscolare.
                Il tut è "personale" quando si solleva e si abbassa il carico seguendo un ritmo "interiore", non imposto.
                Il tut è imposto quando si cerca di rispettare un ritmo esecutivo variabile o non tra le due fasi del sollevamento.
                E' logico pensare che maggiore è il tut e maggiore sarà il tempo di applicazione della forza, generalmente si eleva il tut nella fase negativa, perchè la forza cedente è superiore a quella vincente (di sollevamento), e aldilà di considerazioni pseudoscientifiche in circolazione, saturare il muscolo anche in fase negativa, offre numerosi vantaggi in termini di ipertrofia piuttosto che di forza.
                Il famoso tecnico Poliquin ha più di altri, insistito sul rispetto maniacale dei tempi di sollevamento del bilanciere, anzi nei suoi protocolli considera anche il tempo di sosta in alto e in basso del movimento. Il tut è un elemento della ripetizione molto importante, ma un estrema osservanza di questo fattore consolida dei meccanismi che nel lungo termine potrebbero diventare controproducenti per lo sviluppo dell'ipertrofia, la quale per essere sollecitata al massimo, necessita di variazioni molteplici nel ritmo, negli esercizi nella loro composizione, nei carichi e nelle pause.
                GUTTA CAVAT LAPIDEM
                http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                MANX SDS

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                • RyanX
                  Bodyweb Senior
                  • Feb 2011
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                  • Lecce
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                  #9
                  Menez
                  un vero piacere leggerti! E ti ringrazio di aver preso parte alla discussione

                  ad ogni modo non ricordo dove.. avevo letto in passato che ai fini ipertrofici una serie dovrebbe durare intorno ai 30-40 secondi

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                  • asen
                    Raverbuilder
                    • Jan 2012
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                    #10
                    Io faccio 40 50
                    Originariamente Scritto da arkon86
                    Sto scacciando

                    Originariamente Scritto da arkon86
                    Sono un mdf

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                    • menez
                      SdS - Moderator
                      • Aug 2005
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                      #11
                      Originariamente Scritto da RyanX Visualizza Messaggio
                      Menez
                      un vero piacere leggerti! E ti ringrazio di aver preso parte alla discussione

                      ad ogni modo non ricordo dove.. avevo letto in passato che ai fini ipertrofici una serie dovrebbe durare intorno ai 30-40 secondi
                      ciao RyanX, non vi sono limiti di durata per le serie. Vi sono alcuni studi in materia, ma per l'ipertrofia restano molti dubbi.
                      Per esempio la durata di una serie ad alto impegno metabolico quale una regressiva o stripping, spesso sfiora/sfora il minuto sotto tensione, immagina tricipiti al cavo alto, quando giungi alla serie più dura senza alcun recupero scali di una piastra e fai 10reps, quindi scali ancora di una piastra e ultimi con 12 reps, qui il tempo totale sotto tensione si avvicina al minuto.
                      Eppure queste serie sono altamente ipertrofiche, ma ancora la fisiologia non esprime alcunché di interessante su serie così differenziate.
                      Sappiamo ad esempio che c'è produzione di lattato, che il muscolo sopraggiunge al cedimento meccanico, che la frequenza cardiaca si innalza e poi si stabilizza comunque entro un range medio-basso, ma nulla di più. Non abbiamo una risposta chiara, per esempio, circa la differenza di rilascio di ormoni (GH e TST) fra una serie di 15" ed una di 30", perchè oltre alla durata occorre valutare il carico in uso, la durata complessiva delle serie, i recuperi adottati e altre variabili.
                      Per esempio non sappiamo quale differenza possa intercorrere, dal punto di vista ipertrofico (quindi ormonale e metabolico), tra la prima serie e l'ultima serie delle 4 in genere usate per sviluppare ipertrofia, se è meglio adattare i recuperi (allungarli) per poter sollevare sempre un carico importante, oppure se il calo fisiologico dell'ìultima serie debba essere ricercato perchè più produttivo. Certo se parto con 100kg di panca e riesco a fare due serie da 8 con 1min di recupero e poi alla terza serie completo 6 reps e alla 4 tre reps, potrò dire di aver sostenuto un lavoro più ipertrofico rispetto a 4 serie da 10 con 80kg a 45" ? non credo si possa rispondere, perchè manca la valutazione obbiettiva circa il rilascio ormonale, il livello di costo d'esercizio, la misura del lattato prodotto, e una certa individualizzazione della fatica percepita.
                      GUTTA CAVAT LAPIDEM
                      http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                      MANX SDS

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                      • RyanX
                        Bodyweb Senior
                        • Feb 2011
                        • 3
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                        • 663
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                        #12
                        Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                        ciao RyanX, non vi sono limiti di durata per le serie. Vi sono alcuni studi in materia, ma per l'ipertrofia restano molti dubbi.
                        Per esempio la durata di una serie ad alto impegno metabolico quale una regressiva o stripping, spesso sfiora/sfora il minuto sotto tensione, immagina tricipiti al cavo alto, quando giungi alla serie più dura senza alcun recupero scali di una piastra e fai 10reps, quindi scali ancora di una piastra e ultimi con 12 reps, qui il tempo totale sotto tensione si avvicina al minuto.
                        Eppure queste serie sono altamente ipertrofiche, ma ancora la fisiologia non esprime alcunché di interessante su serie così differenziate.
                        Sappiamo ad esempio che c'è produzione di lattato, che il muscolo sopraggiunge al cedimento meccanico, che la frequenza cardiaca si innalza e poi si stabilizza comunque entro un range medio-basso, ma nulla di più. Non abbiamo una risposta chiara, per esempio, circa la differenza di rilascio di ormoni (GH e TST) fra una serie di 15" ed una di 30", perchè oltre alla durata occorre valutare il carico in uso, la durata complessiva delle serie, i recuperi adottati e altre variabili.
                        Per esempio non sappiamo quale differenza possa intercorrere, dal punto di vista ipertrofico (quindi ormonale e metabolico), tra la prima serie e l'ultima serie delle 4 in genere usate per sviluppare ipertrofia, se è meglio adattare i recuperi (allungarli) per poter sollevare sempre un carico importante, oppure se il calo fisiologico dell'ìultima serie debba essere ricercato perchè più produttivo. Certo se parto con 100kg di panca e riesco a fare due serie da 8 con 1min di recupero e poi alla terza serie completo 6 reps e alla 4 tre reps, potrò dire di aver sostenuto un lavoro più ipertrofico rispetto a 4 serie da 10 con 80kg a 45" ? non credo si possa rispondere, perchè manca la valutazione obbiettiva circa il rilascio ormonale, il livello di costo d'esercizio, la misura del lattato prodotto, e una certa individualizzazione della fatica percepita.
                        Perfetto grazie mille
                        preciso e conciso come sempre

                        p.s.
                        blog fantastico lo leggo spesso

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                        • ston
                          cfh supermod
                          • Nov 2011
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                          #13
                          menez, come dicevi nel precedente post, hai giustamente fatto notare che il TUT è solo un'elemento....difatti se consideriamo gli altri, la cosa diventa ancora più complicata:
                          intensità
                          densità
                          tralascio volutamente il volume.

                          Questi altri elementi appaiono nell'esempio della panca da te riportato nel successivo post.....a questo punto ci troviamo davanti ad una serie di combinazioni elevate e di nessuna certezza....se poi dovessimo inserire le variabili applicabili al TUT ....ci troviamo davvero in un labirinto.
                          Last edited by ston; 31-05-2014, 15:51:57.
                          il tempo è un grande maestro........ma sfortunatamente uccide tutti i suoi allievi

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