Ciclizzazione/rotazione degli esercizi

[vabo950]

Originally posted by goku77
Guarda Valerio che mi trovi perfettamente d'accordo.
Ho detto sempre e più volte anche recentemente che preferisco usare un approccio vario e voluminoso su soggetti che non hanno i " carichi " alle spalle.
La mia frase era generale ma comunque veritiera, poiché sia che fai 1 serie o 100 o mille esercizi , una " linea di progressione " lenta che sia deve essere mantenuta e questo è il concetto che voglio esprimere.
Comunque non ho letto ancora l'articolo di Buzzichelli.
Ciao

Leggilo l'articolo, è una perla nel povero panorama culturale sportivo del nostro paese.

Cmq, un atleta avanzato può sostenere più volume di allenamento perché ha sviluppato maggiori capacità di lavoro.
Ovviamente, non intendo il semplice alto volume proposto al principiante che serve a migliorare la tecnica e la coordinazione.
Il problema è che un avanzato può adottare metodi "traumatici" e con questi deve aspettare di recuperare più tempo per un'altra seduta allenante.
Un principiante non deve seguire questi metodi però ha problemi di capacità e recupero nervoso. Se penso alla differenza nel tempo della mia capacità di lavoro (sempre miserrima ma molto migliorata) e alla capacità di fare più allenamenti rispondo così.
Un saluto,
Valerio

[arabafenice]

sono d'accordo con la variazione ragionata e programmata come dite anche voi: variamo ma teniamo il nostro bel diario cosichhè quando tra x settimane torniamo sullo stesso esercizio vediamo che progressi abbiamo fatto.

Nemmeno io ho letto ancora l'articolo di Carlo ma penso ugualmente che le forme di variazoine debbano essere drastiche in almeno due parametri

Quindi che vario esercizio e o rep da basse a alte o tut, etc,


Non solo variare esercizio e basta: questo ovvio vale per un ìottica di massa perchè se sto programmando la forza allora..

Ciao
A