Partendo dai presupposti di I. King......

[ErikZ]

Ed eccoci al sequel delle affermazioni di I King in pratica il nostro bravo (e non scherzo) preparatore ci dice :

Approccio multiangolare (so che questo termine puo' far arrabbiare qualche HIT) basso numero di serie .. all'estremo io ci metto il sistema d'allenamento di Yates che è un'evoluzione del sistema Heavy duty di Mentzer in cui fa' 2-6 movimenti per gruppo muscolare in monoserie previo riscaldamento (e qui ho tanto l'impressione che il buon Dorian avesse ri-scoperto la post attivazione 20 anni prima del buon Gundill, Holman e compagnia bella) con ogni tanto una bella rimescolatina delle carte in tavola (scaletta della scheda) giusto giusto per non far addormentare i muscoli (adattamento)

Oppure

1 esercizio con un approccio multi set e qui all'estremo ci potremo sbattere dentro GVT 10 set da 10 reps o il sistema dell'esercizio prevalente sponsorizzato molti anni fa' dal buon Vince Gironda in realta', il Guru del ferro suggeriva un 8x8 (vedere reps di R. Kennedy)

Premettendo che il gioco del ferro non è una cosa ben delineate e voler shematizzare un sistema non mi fa' altro che morir dalle risate voi cosa trovate, se avete provato entrambi gli approcci, piu' efficace?


Vabbe' parlo parto io (tocca sempre a me....)

se volessi aumentare di forza o specializzarmi su un esercizio (ho detto esercizio non muscolo) sicuramente l'approccio monoesercizio + multiset (in questo caso il GVT non c'entra nulla) sarebbe fondamentale ma in tutti gli altri casi o in uno splendido compromesso forza/massa la prima ipotesi multiesercizi+monoset lo trovo migliore (e non ho detto assoluto!)
ora tocca a voi.

[swanz]

Re: Partendo dai presupposti di I. King......

Io l'ho già detto in passato: dopo buoni progressi con il BII, ho provato
il GVT (anzi, l'SVT: Swanz Volume Training che in sorta era un compromesso adattato
a me tra il GVT e il "Sistema esercizio prevalente"): aumentata lo stesso la forza, ma
maggior incremento di massa (sia chiaro che per un hg come me, anche solo 200grammi
guadagnati in più tra un metodo e l'altro, sono fondamentali).

Ora sono di nuovo al BII perchè voglio crescere un po' di carichi; poi faccio il POF sul
quale ti avevo già chiesto consiglio (e sul quale ti romperò ancora un po').

Ora io sono dell'idea quindi di variare i 2 approcci durante l'anno.

[vabo950]

Re: Partendo dai presupposti di I. King......

Originally posted by ErikZ
Ed eccoci al sequel delle affermazioni di I King in pratica il nostro bravo (e non scherzo) preparatore ci dice :

Approccio multiangolare (so che questo termine puo' far arrabbiare qualche HIT) basso numero di serie .. all'estremo io ci metto il sistema d'allenamento di Yates che è un'evoluzione del sistema Heavy duty di Mentzer in cui fa' 2-6 movimenti per gruppo muscolare in monoserie previo riscaldamento (e qui ho tanto l'impressione che il buon Dorian avesse ri-scoperto la post attivazione 20 anni prima del buon Gundill, Holman e compagnia bella) con ogni tanto una bella rimescolatina delle carte in tavola (scaletta della scheda) giusto giusto per non far addormentare i muscoli (adattamento)

Oppure

1 esercizio con un approccio multi set e qui all'estremo ci potremo sbattere dentro GVT 10 set da 10 reps o il sistema dell'esercizio prevalente sponsorizzato molti anni fa' dal buon Vince Gironda in realta', il Guru del ferro suggeriva un 8x8 (vedere reps di R. Kennedy)

Premettendo che il gioco del ferro non è una cosa ben delineate e voler shematizzare un sistema non mi fa' altro che morir dalle risate voi cosa trovate, se avete provato entrambi gli approcci, piu' efficace?


Vabbe' parlo parto io (tocca sempre a me....)

se volessi aumentare di forza o specializzarmi su un esercizio (ho detto esercizio non muscolo) sicuramente l'approccio monoesercizio + multiset (in questo caso il GVT non c'entra nulla) sarebbe fondamentale ma in tutti gli altri casi o in uno splendido compromesso forza/massa la prima ipotesi multiesercizi+monoset lo trovo migliore (e non ho detto assoluto!)
ora tocca a voi.

Se facessi forza non dovresti concentrarti solo su un esercizio ma vedere come aumentarla. Se ad esempio decidi che per la panca vadano migliorati deltoidi e tricipiti mi sa che mi scordo della panca.
Se mi interessa l'ipertrofia cambio metodi ma la natura intrinseca dell'allenamento rimane la stessa: fare ciò (sperando che sia corretto) che serve.
Se servono 5 serie per due esercizi, ok. Qual è il problema?

Un saluto,
Valerio

[ErikZ]

Nessuno, l'oggetto era un altro anche se tuo post è comunque interessante, cioe' in base all'esperienza sul campo di ogniuno di noi quale si ritiene piu' produttivo come metodologia +esercizi ma - set o - esercizi ma + set?!
Prova a vedere una cosa il secondo sistema sembra giusto giusto ritagliato per i fautori del BII o comunque di un certo tipo di allenamento (vedi McRobert, Kubick ecc ecc....)



NB Era solo una constatazione prima che qualcuno si incazzi!

[arabafenice]

Io la vedo così erik

se ho bisogno di un grossoshock sistemico e voglio quindi orientarmi alla forza allora faccio meno esercizi ma + set sebbene alla fine il mio volume per muscolo non vada mai oltre ai 5 se

Se invece voglio orientarmi all'ipertrofia allora via a un lavoro in più direzioni con più esercizi ma volume totale sul muscolo simile

In alternativa ip trovo ottimi un paio di triset in POF, quindi per il petto per esempio:

parallele+panca 30 + croci

pausa 2 min e ripeto

Ciao
A

[vabo950]

Originally posted by ErikZ
Nessuno, l'oggetto era un altro anche se tuo post è comunque interessante, cioe' in base all'esperienza sul campo di ogniuno di noi quale si ritiene piu' produttivo come metodologia +esercizi ma - set o - esercizi ma + set?!
Prova a vedere una cosa il secondo sistema sembra giusto giusto ritagliato per i fautori del BII o comunque di un certo tipo di allenamento (vedi McRobert, Kubick ecc ecc....)



NB Era solo una constatazione prima che qualcuno si incazzi!

Per Arabafenire.
Per i lavori di forza, il volume in termini di kg sollevati deve essere minore rispetto al lavoro prettamente per l'ipertrofia (per via della relazione inversa tra intensità e volume)

Per Enrico.
Non esiste un metodo migliore per noi, forse (sicuramente!) dei limiti.
Ciò che è buono oggi lo sarà meno domani. Potrebbe valere il viceversa. Ciò che oggi (ma non sempre ovviamente) non va bene potrebbe andar meglio domani (pensa al lavoro eccentrico).
Quello che mi preme ribadire è che sarebbe più interessante ricercare certi parametri per organizzare gli allenamenti.
Tutto qua.
Un saluto,
Valerio