Pianificazione a lungo termine:una possibile via per il successo

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  • Marco the master
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    Pianificazione a lungo termine:una possibile via per il successo

    Ciao a tutti,apro questo 3d per condividere e discutere con voi dei dati emersi dopo aver seguito 8 soggetti allenati(so che sono pochi ma non sono charles poliquin) vi espongo il "succo"e poi ne discutiamo insieme se siete interessati
    Da questi risultati è emerso che lavorare piu qualita' insieme depotenzia la singol qualita'....e che la rotazione accumulo/intensificazione su base mensile potesse essere la miglior soluzione per garantire un progressivo miglioramento della performance qualsiasi esso sia...
    per passare dalla teoria alla pratica,io ed il mio piccolo staff ci siamo messi al lavoro e negli ultimi 7 mesi abbiamo seguito nello specifico diversi soggetti in diverse qualita allenanti(forza,resistenza,ipertrofia) per vedere se vi erano differenze sostanziali confrontandole con gli allenamenti classici(minestroni) a schema vario nella stessa sessione...
    Le differenze ci sono state eccome,solo un soggetto su 8 ha avuto uno stallo nei risultati,ma perche presentava livelli di cortisolo molto elevati,quindi non attribuibili al metodo stesso.
    La frequenza allenante è stata di 3 sedute settimanali,e l'anzianita d'allenamento dei soggetti andava da 2 a 6 anni.
    Questo potrebbe voler significare appunto che variare all'interno di una sessione o di un microciclo puo non essere la migliore soluzione....variare è fondamentale ma con i tempi ed i modi giusti!!
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    Last edited by Strikeout; 07-10-2014, 15:08:50.

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      #3
      Originariamente Scritto da Marco the master Visualizza Messaggio
      Ciao a tutti,apro questo 3d per condividere e discutere con voi dei dati emersi dopo aver seguito 8 soggetti allenati(so che sono pochi ma non sono charles poliquin) vi espongo il "succo"e poi ne discutiamo insieme se siete interessati
      Da questi risultati è emerso che lavorare piu qualita' insieme depotenzia la singol qualita'....e che la rotazione accumulo/intensificazione su base mensile potesse essere la miglior soluzione per garantire un progressivo miglioramento della performance qualsiasi esso sia...
      per passare dalla teoria alla pratica,io ed il mio piccolo staff ci siamo messi al lavoro e negli ultimi 7 mesi abbiamo seguito nello specifico diversi soggetti in diverse qualita allenanti(forza,resistenza,ipertrofia) per vedere se vi erano differenze sostanziali confrontandole con gli allenamenti classici(minestroni) a schema vario nella stessa sessione...
      Le differenze ci sono state eccome,solo un soggetto su 8 ha avuto uno stallo nei risultati,ma perche presentava livelli di cortisolo molto elevati,quindi non attribuibili al metodo stesso.
      La frequenza allenante è stata di 3 sedute settimanali,e l'anzianita d'allenamento dei soggetti andava da 2 a 6 anni.
      Questo potrebbe voler significare appunto che variare all'interno di una sessione o di un microciclo puo non essere la migliore soluzione....variare è fondamentale ma con i tempi ed i modi giusti!!

      Ciao marco! Questa discussione mi interessa molto.. potresti spiegarmi meglio i punti in neretto?

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      • Marco the master
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        #4
        Originariamente Scritto da Strikeout Visualizza Messaggio
        Tematica molto interessante, i soggetti allenati hanno( avevano) delle specificità o seguono un allenamento con i sovraccarichi "generalista" ?
        ciao Strike
        seguono semplicemente allenamenti con sovraccarichi con un comune obiettivo,che è quello dell'adattamento ipertrofico...
        le altre componenti sono state allenate sempre in"prospettiva"a questo unico fine....
        ad esempio saprai benissimo che allenare la forza statica migliora l'angolo di lavoro in cui la si attua,e di conseguenza puo essere determinante per superare uno stallo nel carico in movimenti fondamentali come squat e panca

        ---------- Post added at 12:20:04 ---------- Previous post was at 12:16:51 ----------

        Originariamente Scritto da 1Campione Visualizza Messaggio
        Ciao marco! Questa discussione mi interessa molto.. potresti spiegarmi meglio i punti in neretto?
        ciao campione,
        semplicemente che allenare una qualita' singola come ad esempio l'ipertrofia senza andare ad ampilare lo stimolo ad altre componenti,potrebbe essere piu fruttuoso rispetto al"mixare" e quindi variare il range di ripetizioni o di tut all'interno della stessa sessione o di microciclo.

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          Last edited by Strikeout; 07-10-2014, 15:08:41.

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          • Marco the master
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            #6
            Originariamente Scritto da Strikeout Visualizza Messaggio
            Ciao Marco ,
            La mia domanda non era retorica , ultimamente sto "studiando" le nuove frontiere del WS ( Wendler , Chad Wesley Smith, Brandon Lilly ) quindi metodiche allenanti indirizzate generalmente verso la "forza" , il 531 si presta a molteplici interpretazioni.. lo Juggernaut 2.0 idem , mentre il Cube Method di Lilly è più specifico per il PL , e diciamo che le loro periodizzazioni sul breve termine non sono troppo specifiche si va da 5 reps ad 1 reps ma con un "contorno" ricco di complementari a 10/20 reps ( nel 531) alle 4 "wawes" ( 10 , 8, 5, 3) dello Juggernaut , mentre il "Cube" essendo più specifico per il PL , insiste maggiormente sui concetti classici del WS ( ME , DE e RE ) , proprio sul RE vorrei aprire una piccola parentesi.. entrambi i 3 sistemi insistono molto proprio su questo , "repetion effort" , ma su carichi consistenti, e sembra funzionare , alla grande pure .
            Insomma questo per dire... che queste metodiche "stridono" un attimo , confrontandole con le "tue" ... , ovviamente questo non per polemica , ma per "comprendere" .
            Grazie
            Ma figurati ci mancherebbe,il confronto è sempre qualcosa che arricchisce entrambe le parti.
            Ti spiego in breve,abbiamo fatto questo"esperimento"semplicemente perche ci siamo chiesti se i muscoli e il snc potessero adattarsi meglio a stimoli"settoriali" rispetto a quelli"vari"...ed effettivamente la risposta è stata decisamente migliore,e questo senza aver una cura specifica dal punto di vista nutrizionale(e sai quanto sia determinante)questo puo essere imputabile a diversi fattori,ma non escludo assolutamente che altre vie possano essere altrettanto produttive,infatti nel titolo ho scritto apposta"una possibile via"proprio per non essere categorico nell'aver scoperto la miglior soluzione unica e assoluta...ci mancherebbe

            ---------- Post added at 12:55:15 ---------- Previous post was at 12:50:36 ----------

            Il fatto che TUTTI i soggetti siano usciti da uno stallo,e che questo si sia protratto(con le dovute proporzioni e non allo stesso modo)anche nei mesi successivi,è stato assolutamente sorprendente quanto gratificante

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            • 1Campione
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              #7
              Originariamente Scritto da Marco the master Visualizza Messaggio
              ciao Strike
              seguono semplicemente allenamenti con sovraccarichi con un comune obiettivo,che è quello dell'adattamento ipertrofico...
              le altre componenti sono state allenate sempre in"prospettiva"a questo unico fine....
              ad esempio saprai benissimo che allenare la forza statica migliora l'angolo di lavoro in cui la si attua,e di conseguenza puo essere determinante per superare uno stallo nel carico in movimenti fondamentali come squat e panca

              ---------- Post added at 12:20:04 ---------- Previous post was at 12:16:51 ----------


              ciao campione,
              semplicemente che allenare una qualita' singola come ad esempio l'ipertrofia senza andare ad ampilare lo stimolo ad altre componenti,potrebbe essere piu fruttuoso rispetto al"mixare" e quindi variare il range di ripetizioni o di tut all'interno della stessa sessione o di microciclo.

              nel caso una persona punterebbe all'ipertrofia.. in che modo consiglieresti di svolgere il lavoro? So che può sembrare una domanda generica..però supponendo di prendere in causa il range di ripetizioni da fare.. a mio avviso variare il range tra gli esercizi è un buon rimedio, con l'uso di piramidali diretti, inversi.. ecc.. non penso che sia proficuo fare tutto con uno stesso range di ripetizioni in ogni esercizio.. forse ho frainteso ciò che intendi dire..

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              • Marco the master
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                #8
                Originariamente Scritto da 1Campione Visualizza Messaggio
                nel caso una persona punterebbe all'ipertrofia.. in che modo consiglieresti di svolgere il lavoro? So che può sembrare una domanda generica..però supponendo di prendere in causa il range di ripetizioni da fare.. a mio avviso variare il range tra gli esercizi è un buon rimedio, con l'uso di piramidali diretti, inversi.. ecc.. non penso che sia proficuo fare tutto con uno stesso range di ripetizioni in ogni esercizio.. forse ho frainteso ciò che intendi dire..
                non è cosi semplice da dire in un post,i parametri da valutare sono molteplici e appunto,serve pianificare in manera soggettiva tenendo conto delle caratteristiche individuali...quello di variare range tra gli esercizi è di uso comune lo so,ma ripeto,per quanto possa essere giusto variare SONO FONDAMENTALI I TEMPI E I MODI PER FARLO...un piccolo esempio di rotazione su base bimestrale potrebbe essere:
                fase di accumulo--progressione bisettimanale/6x6/8x8/--recuperi brevissimi--volume alto--obiettivo ipertrofia sarcoplasmatica
                fase di intensificazione--volume basso--fullbody trisettimanale---enfasi sul carico---recuperi completi---obiettivo ipertrofia miofibrillare

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                  #9
                  Originariamente Scritto da Marco the master Visualizza Messaggio
                  non è cosi semplice da dire in un post,i parametri da valutare sono molteplici e appunto,serve pianificare in manera soggettiva tenendo conto delle caratteristiche individuali...quello di variare range tra gli esercizi è di uso comune lo so,ma ripeto,per quanto possa essere giusto variare SONO FONDAMENTALI I TEMPI E I MODI PER FARLO...un piccolo esempio di rotazione su base bimestrale potrebbe essere:
                  fase di accumulo--progressione bisettimanale/6x6/8x8/--recuperi brevissimi--volume alto--obiettivo ipertrofia sarcoplasmatica
                  fase di intensificazione--volume basso--fullbody trisettimanale---enfasi sul carico---recuperi completi---obiettivo ipertrofia miofibrillare

                  Alla fine si gioca su volume e intensità? tu come vedresti un programma di un mese ad alto volume.. e uno ad alta intensità? Con un range di ripetizioni pressoché uguale tra i vari esercizi senza scordare il tipo di approccio che si vuole considerare?

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                    #10
                    Originariamente Scritto da 1Campione Visualizza Messaggio
                    Alla fine si gioca su volume e intensità? tu come vedresti un programma di un mese ad alto volume.. e uno ad alta intensità? Con un range di ripetizioni pressoché uguale tra i vari esercizi senza scordare il tipo di approccio che si vuole considerare?
                    lo vede BENE,proprio come spiego nel sottolineato....i test fatti dimostrano proprio che questa soluzione è molto proficua.

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                      #11
                      Proficua sia a livello di forza, carichi, ipertrofia? Cioè quando il soggetto dopo aver concluso un mese ad alto volume.. e uno ad alta intensità.. torna a svolgere un allenamento ad alto volume ha trovato dei benefici in tutti 3 è i "fattori"?

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                      • Marco the master
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                        #12
                        Originariamente Scritto da 1Campione Visualizza Messaggio
                        Proficua sia a livello di forza, carichi, ipertrofia? Cioè quando il soggetto dopo aver concluso un mese ad alto volume.. e uno ad alta intensità.. torna a svolgere un allenamento ad alto volume ha trovato dei benefici in tutti 3 è i "fattori"?
                        no,o meglio puo succedere ma non nel modo o nei tempi di come accadrebbe se una qualita' venisse allenata in maniera specifica(specializzazione)

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                          #13
                          Originariamente Scritto da Marco the master Visualizza Messaggio
                          Ciao a tutti,apro questo 3d per condividere e discutere con voi dei dati emersi dopo aver seguito 8 soggetti allenati(so che sono pochi ma non sono charles poliquin) vi espongo il "succo"e poi ne discutiamo insieme se siete interessati
                          Da questi risultati è emerso che lavorare piu qualita' insieme depotenzia la singol qualita'....e che la rotazione accumulo/intensificazione su base mensile potesse essere la miglior soluzione per garantire un progressivo miglioramento della performance qualsiasi esso sia...
                          per passare dalla teoria alla pratica,io ed il mio piccolo staff ci siamo messi al lavoro e negli ultimi 7 mesi abbiamo seguito nello specifico diversi soggetti in diverse qualita allenanti(forza,resistenza,ipertrofia) per vedere se vi erano differenze sostanziali confrontandole con gli allenamenti classici(minestroni) a schema vario nella stessa sessione...
                          Le differenze ci sono state eccome,solo un soggetto su 8 ha avuto uno stallo nei risultati,ma perche presentava livelli di cortisolo molto elevati,quindi non attribuibili al metodo stesso.
                          La frequenza allenante è stata di 3 sedute settimanali,e l'anzianita d'allenamento dei soggetti andava da 2 a 6 anni.
                          Questo potrebbe voler significare appunto che variare all'interno di una sessione o di un microciclo puo non essere la migliore soluzione....variare è fondamentale ma con i tempi ed i modi giusti!!
                          Avete fatto un bel lavoro, bravi. L'idea di studiare, elaborare e verificare è degna di nota. Però occorre scendere più nei dettagli.
                          Per quanto concerne l'indagine da voi portata avanti, occorrerebbe specificare meglio da che esperienza arrivassero gli 8 soggetti allenati, nel senso quale bagaglio sportivo detenessero e che tipologia di allenamento seguissero (forza, ipertrofia ecc).
                          Altezza, peso, massimali e test di resistenza.
                          In che cosa sono migliorati e rispetto a cosa o a chi sono migliorati (gruppo di controllo).
                          Quali tests probatori dell'avvenuto miglioramento.
                          Quindi specificare, meglio della definizione di "minestroni", quali e su che struttura i programmi concorrenti e quali regole osservassero.
                          Infine, quali i risultati ottenuti dal vostro gruppo e quali conseguiti dal gruppo di controllo.
                          Poi il discorso tecnico. Qui si parla di agonisti di uno sport o di semplici fruitori di palestra?
                          In questo ultimo caso è più semplice dedicare il poco tempo ad una qualità sola per vederne migliorata la prestazione.
                          Per contro, sviluppare una sola qualità, conduce ad un problema banale: la noia. Ebbene, sembra cosa da poco, ma è la causa primaria dell'abbandono precoce dello sport.
                          Un paragone: vai al lavoro/studio e fai sempre la stessa cosa, vai in palestra e fai sempre la stessa cosa.
                          Studi analoghi sono stati condotti, da università americane e prima ancora dall'istituto dell'alta prestazione sovietico, i quali concordano sull'assemblaggio coerente di più metodiche allenanti non solo nell'ambito del microciclo, ma nella stessa seduta.
                          Cometti, un ricercatore francese, si muoveva agilmente nella preparazione di campioni di svariati sport, elaborando nella stessa seduta esercizi specifici per qualità differenziate, ciascuna delle quali possedeva una percentuale (coefficiente) di importanza diversa.
                          Nello preparazione moderna, anche della forza, questi "spicchi" di qualità differenziate inseriti nella stessa seduta, sono comuni. Ogni elemento di una qualità, si incastra nell'elemento della qualità successiva. Il rotazionale ha un punto debole, che guarda caso è lo stesso di altri programmi, ed è la causa per cui oggi si prediligono sedute variate, cioè non rispetta del tutto quanto accade nell'organismo nel post-esercizio. Per il tuo assetto psico/fisico dovresti intensificare,invece ti trovi nella settimana di accumulo e viceversa.
                          E' evidente che l'allenatore queste cose le conosce, infatti attuando il principio di flessibilità allenante, varia il programma di allenamento depennando quanto previsto quel giorno.
                          Se poi parliamo di mix, quali il crossfit, allora è precoce esprimere un giudizio occorre più tempo per indagare, ma posso anticiparti già che quanti arrivano dal crossfit, in realtà sono carenti proprio delle singole qualità richieste da ciascun esercizio.
                          Succede a loro, quanto accade nel triathlon o nel decathlon, atleti multidisciplina bravi nel complesso, ma sufficienti nella singola abilità.
                          GUTTA CAVAT LAPIDEM
                          http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                          MANX SDS

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                            #14
                            Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                            Avete fatto un bel lavoro, bravi. L'idea di studiare, elaborare e verificare è degna di nota. Però occorre scendere più nei dettagli.
                            Per quanto concerne l'indagine da voi portata avanti, occorrerebbe specificare meglio da che esperienza arrivassero gli 8 soggetti allenati, nel senso quale bagaglio sportivo detenessero e che tipologia di allenamento seguissero (forza, ipertrofia ecc).
                            Altezza, peso, massimali e test di resistenza.
                            In che cosa sono migliorati e rispetto a cosa o a chi sono migliorati (gruppo di controllo).
                            Quali tests probatori dell'avvenuto miglioramento.
                            Quindi specificare, meglio della definizione di "minestroni", quali e su che struttura i programmi concorrenti e quali regole osservassero.
                            Infine, quali i risultati ottenuti dal vostro gruppo e quali conseguiti dal gruppo di controllo.
                            Poi il discorso tecnico. Qui si parla di agonisti di uno sport o di semplici fruitori di palestra?
                            In questo ultimo caso è più semplice dedicare il poco tempo ad una qualità sola per vederne migliorata la prestazione.
                            Per contro, sviluppare una sola qualità, conduce ad un problema banale: la noia. Ebbene, sembra cosa da poco, ma è la causa primaria dell'abbandono precoce dello sport.
                            Un paragone: vai al lavoro/studio e fai sempre la stessa cosa, vai in palestra e fai sempre la stessa cosa.
                            Studi analoghi sono stati condotti, da università americane e prima ancora dall'istituto dell'alta prestazione sovietico, i quali concordano sull'assemblaggio coerente di più metodiche allenanti non solo nell'ambito del microciclo, ma nella stessa seduta.
                            Cometti, un ricercatore francese, si muoveva agilmente nella preparazione di campioni di svariati sport, elaborando nella stessa seduta esercizi specifici per qualità differenziate, ciascuna delle quali possedeva una percentuale (coefficiente) di importanza diversa.
                            Nello preparazione moderna, anche della forza, questi "spicchi" di qualità differenziate inseriti nella stessa seduta, sono comuni. Ogni elemento di una qualità, si incastra nell'elemento della qualità successiva. Il rotazionale ha un punto debole, che guarda caso è lo stesso di altri programmi, ed è la causa per cui oggi si prediligono sedute variate, cioè non rispetta del tutto quanto accade nell'organismo nel post-esercizio. Per il tuo assetto psico/fisico dovresti intensificare,invece ti trovi nella settimana di accumulo e viceversa.
                            E' evidente che l'allenatore queste cose le conosce, infatti attuando il principio di flessibilità allenante, varia il programma di allenamento depennando quanto previsto quel giorno.
                            Se poi parliamo di mix, quali il crossfit, allora è precoce esprimere un giudizio occorre più tempo per indagare, ma posso anticiparti già che quanti arrivano dal crossfit, in realtà sono carenti proprio delle singole qualità richieste da ciascun esercizio.
                            Succede a loro, quanto accade nel triathlon o nel decathlon, atleti multidisciplina bravi nel complesso, ma sufficienti nella singola abilità.
                            Condivido assolutamente il tuo intervento,voglio solo ribadire che questo"esperimento"è stato fatto solo a fini di curiosita',il fatto che io lo abbia postato è stato solo perche ho pensato potesse essere uno spunto buono per chi legge...sono assolutamente daccordo con te riguardo l'aspetto motivazionale,lo ritengo importantissimo e imprescindibile in ogni rapporto preparatore/praticante.
                            Riguardo ai risultati ho parlato di un miglioramento generale senza entrare nello specifico perche credevo potesse essere meno interessante per chi leggeva,cmq per dare un idea i miglioramenti vanno dal miglior rapporto n
                            della composizione corporea alla singola prestazione su panca e/o squat(ho lavorato un intero mesociclo con le x-rep nei vari punti dell'alzata)sotto il profilo del tonnellaggio.
                            I ragazzi seguiti erano cmq avanzati(minimo 2 anni di allenamento alle spalle)e questo insieme al fatto che non sono stati monitorati ne seguiti nello specifico sotto il profilo alimentazione/supplementazione,oltre a gratificare mi/ci ha estremamente sorpreso!
                            grazie mille per essere intervenuto menez,leggerti è sempre un grande piacere

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                            • menez
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                              marco avanti così, la via è quella giusta!
                              GUTTA CAVAT LAPIDEM
                              http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                              MANX SDS

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