Ciao ragazzi,
ancora qualche dettaglio tecnico da chiarire sul push press.
Ho notato che ,dopo la spinta iniziale con le gambe,quando il carico ha passato la testa,rallenta e si trova in fase di lockout,la bassa schiena si trova in una posizione di debolezza,visto che a questo punto i glutei non possono essere contratti come nel Military Press rigoroso.
Inoltre nel push press non si piegano le gambe sotto il carico(dopo la spinta iniziale) come nello slancio da gara,e quindi queste non possono dissipare/attenuare le forze sulla bassa schiena stessa.
Vorrei quindi sapere se chi fa push press prende particolari precauzioni in questo senso. Non mi sembra sufficiente allenare duramente la sezione mediana.
Inoltre in base alle spiegazioni tecniche,alle foto e ai video visti,sembra che la posizione di partenza del bilanciere nel push press differisca da quella nel normale lento: bilanciere posto più in alto,più vicino al collo e ai deltoidi anteriori,con torace espanso.
Non proprio appoggiato ai deltoidi come nel jerk e nello squat frontale,ma neanche con avambracci completamente verticali come nel military press.
Questo probabilmente per consentirgli una traiettoria dritta verso l'alto nel tratto dovuto alla spinta delle gambe,visto che spingendo con le gambe risulterebbe difficile fargli fare la famosa "S" del lento normale.
O mi sbaglio? Ditemi come lo fate voi,se avete notato qualche inconveniente legato all'una forma di esecuzione piuttosto che all'altra,ecc...
Infine le aperture ad L: meglio farle ad inizio workout o alla fine?
Fare delle semplici circonduzioni con un manico di scopa a fine sessione non basterebbe per premunirsi contro eventuali infortuni? Tenete conto che non faccio panca,solo distensioni sopra la testa.
Fare regolarmente dei power cleans (portate alle spalle) costituisce una forma di allenamento dei rotatori? mi sembra ne avesse accennato mesi fa Pantera...
Mi sembra di aver scritto tutto...grazie in anticipo per le delucidazioni
Ciao da BILL
PMD
ancora qualche dettaglio tecnico da chiarire sul push press.
Ho notato che ,dopo la spinta iniziale con le gambe,quando il carico ha passato la testa,rallenta e si trova in fase di lockout,la bassa schiena si trova in una posizione di debolezza,visto che a questo punto i glutei non possono essere contratti come nel Military Press rigoroso.
Inoltre nel push press non si piegano le gambe sotto il carico(dopo la spinta iniziale) come nello slancio da gara,e quindi queste non possono dissipare/attenuare le forze sulla bassa schiena stessa.
Vorrei quindi sapere se chi fa push press prende particolari precauzioni in questo senso. Non mi sembra sufficiente allenare duramente la sezione mediana.
Inoltre in base alle spiegazioni tecniche,alle foto e ai video visti,sembra che la posizione di partenza del bilanciere nel push press differisca da quella nel normale lento: bilanciere posto più in alto,più vicino al collo e ai deltoidi anteriori,con torace espanso.
Non proprio appoggiato ai deltoidi come nel jerk e nello squat frontale,ma neanche con avambracci completamente verticali come nel military press.
Questo probabilmente per consentirgli una traiettoria dritta verso l'alto nel tratto dovuto alla spinta delle gambe,visto che spingendo con le gambe risulterebbe difficile fargli fare la famosa "S" del lento normale.
O mi sbaglio? Ditemi come lo fate voi,se avete notato qualche inconveniente legato all'una forma di esecuzione piuttosto che all'altra,ecc...
Infine le aperture ad L: meglio farle ad inizio workout o alla fine?
Fare delle semplici circonduzioni con un manico di scopa a fine sessione non basterebbe per premunirsi contro eventuali infortuni? Tenete conto che non faccio panca,solo distensioni sopra la testa.
Fare regolarmente dei power cleans (portate alle spalle) costituisce una forma di allenamento dei rotatori? mi sembra ne avesse accennato mesi fa Pantera...
Mi sembra di aver scritto tutto...grazie in anticipo per le delucidazioni
Ciao da BILL
PMD
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