Come sapete nella mia carriera (vabbe' esageriamo) culturistica ho provato vari metodi e vari modi per allenare il corpo in questo thread vorrei soffermarmi sulla ripartizione muscolare.
Spesso si tende a dividere "splittare" il corpo in 2 o piu' muscoli al fine di lavorare gli stessi in maniera piu' completa ed ottenere un recupero sistemico migliore........
Ma siamo sicuri che fare cosi' sia la cosa giusta?
La split routine nacque quando i magnanti del BBing weider's brother dettero alla luce i loro principi per i campioni, tali principi comprendevano 4 o piu' esercizi per gruppo muscolare 3 o piu' serie per esercizio, fino ad allora tutti i forzuti del tempo allenavano tutto il corpo con 1-3 esercizi per parte corporea al massimo con 1-2 serie ma piu' volte alla settimana (di solito 3) il grande Steeve Reeves per fare un esempio si sottoponeva ad un allenamento del genere.
Capirete che allenare tutto il corpo con quella valanga di esercizi era decisamente troppo anche per i sistemi Weidriani (anche se il buon Arnold ogni tanto si dilettava con fullbody da 100 o piu' serie) quindi colpo di genio dividiamo il corpo in in diversi muscoli ma comunque lo stimolo per gruppo muscolare deve essere di bi o tri settimanale nacquero cosi' le routine da 6 giorni alla settimana 2-3 volte al giorno.
Ora facciamo un passettino indietro da quel tempo ne è passata di acqua sotto i ponti si è ad esempio scoperto che l'allenamento per essere veramente produttivo deve essere breve e intenso e come puo' essere breve se si svolge 4 o piu' serie? e come puo' essere intenso se si esegue 3 o 4 serie per esercizio (magari è voluminoso ma non intenso) questi fondamenti naturalmente sono riferiti ad un atleta natural.
Ora analizziamo una tipica routine 3-split:
petto/spalle/tricipiti
dorso/bicipiti
gambe/addome
petto:
panca piana
manubri su inclinata
croci
è risaputo che nei movimenti di spinta entrano in gioco oltre al petto (muscolo bersaglio) il dorso e le spalle!!!
spalle
distensioni sopra la testa
alzate laterali
alzate laterali a 90°
anche nelle distensioni sopra la testa interviene dorso e porzione superiore del pettorale, nelle alzate il trapezio e nelle alzate laterali a 90° la parte centrale della schiena (S. Holman usa quest'ultimo esericizio come movimento di contrazione per la parte centrale della schiena)
tricipiti
french press
cavi
nella french pur essendo un movimento d'isolamento marginalmente entrano in gioco la parte anteriore delle spalle i bicipiti come stabilizzatori e parzialmente anche il petto, ai cavi spesso molte persone fanno entrare in gioco l'addome isometricamente nell'esecuzione.
passiamo alla seconda porzione
dorso
trazioni inverse alla sbarra
rematore con manubrio
pullover
qui ci si puo' sbizzarire come si vuole il coinvolgimento per l'intera parte superiore del corpo e pacchiana non solo del dorso.
trazioni inverse oltre al dorso petto, spalle e bicipiti.
rematore con manubrio oltre alla schiena, spalle e tricipiti isometricamente, bicipiti, avambracci e trapezi
pullover petto/dorso/spalle.
curl con bilancere potrebbe essere considerato un movimento d'isolamento ma in realta' coinvolge deltoide anteriore bassa schiena e isometricamente il dorso.
passiamo alla terza porzione
gambe/addome
ahhhh finalmente alleniamo solo una sezione del corpo ... leggete qua'
squat
stacco a gambe tese
leg curl
calf
lo squat è l'esercizio che muove piu' muscolatura di tutti solo lo stacco ha pari meriti quindi oltre alle gambe (nel complesso) è coinvolto isometricamente il petto (una volta Gawain scherzando disse che il petto a lui cresce con gli squat lui forse esagero' ma da l'idea) le spalle e isometricamente le braccia senza contare l'effetto anabolico generale che provoca (pare) il portare un peso sulla schiena, lo stacco coinvolge l'intera parte posteriore del corpo dorso e braccia comprese, la calf deve essere eseguita a gambe semiflesse quindi staticamente coinvolge anche i quadricipiti e i femorali.
L'addome se si svolge il sit up coinvolge pure i quadricipiti e il basso schiena.
Ora in considerazione di tutto cio' che valore puo' avere dividere il corpo in frazioni quando, come spesso si è ripetuto, il corpo non è a compartimenti stagni ma anzi è una catena cinetica?
A voi l'ardua sentenza!
Spesso si tende a dividere "splittare" il corpo in 2 o piu' muscoli al fine di lavorare gli stessi in maniera piu' completa ed ottenere un recupero sistemico migliore........
Ma siamo sicuri che fare cosi' sia la cosa giusta?
La split routine nacque quando i magnanti del BBing weider's brother dettero alla luce i loro principi per i campioni, tali principi comprendevano 4 o piu' esercizi per gruppo muscolare 3 o piu' serie per esercizio, fino ad allora tutti i forzuti del tempo allenavano tutto il corpo con 1-3 esercizi per parte corporea al massimo con 1-2 serie ma piu' volte alla settimana (di solito 3) il grande Steeve Reeves per fare un esempio si sottoponeva ad un allenamento del genere.
Capirete che allenare tutto il corpo con quella valanga di esercizi era decisamente troppo anche per i sistemi Weidriani (anche se il buon Arnold ogni tanto si dilettava con fullbody da 100 o piu' serie) quindi colpo di genio dividiamo il corpo in in diversi muscoli ma comunque lo stimolo per gruppo muscolare deve essere di bi o tri settimanale nacquero cosi' le routine da 6 giorni alla settimana 2-3 volte al giorno.
Ora facciamo un passettino indietro da quel tempo ne è passata di acqua sotto i ponti si è ad esempio scoperto che l'allenamento per essere veramente produttivo deve essere breve e intenso e come puo' essere breve se si svolge 4 o piu' serie? e come puo' essere intenso se si esegue 3 o 4 serie per esercizio (magari è voluminoso ma non intenso) questi fondamenti naturalmente sono riferiti ad un atleta natural.
Ora analizziamo una tipica routine 3-split:
petto/spalle/tricipiti
dorso/bicipiti
gambe/addome
petto:
panca piana
manubri su inclinata
croci
è risaputo che nei movimenti di spinta entrano in gioco oltre al petto (muscolo bersaglio) il dorso e le spalle!!!
spalle
distensioni sopra la testa
alzate laterali
alzate laterali a 90°
anche nelle distensioni sopra la testa interviene dorso e porzione superiore del pettorale, nelle alzate il trapezio e nelle alzate laterali a 90° la parte centrale della schiena (S. Holman usa quest'ultimo esericizio come movimento di contrazione per la parte centrale della schiena)
tricipiti
french press
cavi
nella french pur essendo un movimento d'isolamento marginalmente entrano in gioco la parte anteriore delle spalle i bicipiti come stabilizzatori e parzialmente anche il petto, ai cavi spesso molte persone fanno entrare in gioco l'addome isometricamente nell'esecuzione.
passiamo alla seconda porzione
dorso
trazioni inverse alla sbarra
rematore con manubrio
pullover
qui ci si puo' sbizzarire come si vuole il coinvolgimento per l'intera parte superiore del corpo e pacchiana non solo del dorso.
trazioni inverse oltre al dorso petto, spalle e bicipiti.
rematore con manubrio oltre alla schiena, spalle e tricipiti isometricamente, bicipiti, avambracci e trapezi
pullover petto/dorso/spalle.
curl con bilancere potrebbe essere considerato un movimento d'isolamento ma in realta' coinvolge deltoide anteriore bassa schiena e isometricamente il dorso.
passiamo alla terza porzione
gambe/addome
ahhhh finalmente alleniamo solo una sezione del corpo ... leggete qua'
squat
stacco a gambe tese
leg curl
calf
lo squat è l'esercizio che muove piu' muscolatura di tutti solo lo stacco ha pari meriti quindi oltre alle gambe (nel complesso) è coinvolto isometricamente il petto (una volta Gawain scherzando disse che il petto a lui cresce con gli squat lui forse esagero' ma da l'idea) le spalle e isometricamente le braccia senza contare l'effetto anabolico generale che provoca (pare) il portare un peso sulla schiena, lo stacco coinvolge l'intera parte posteriore del corpo dorso e braccia comprese, la calf deve essere eseguita a gambe semiflesse quindi staticamente coinvolge anche i quadricipiti e i femorali.
L'addome se si svolge il sit up coinvolge pure i quadricipiti e il basso schiena.
Ora in considerazione di tutto cio' che valore puo' avere dividere il corpo in frazioni quando, come spesso si è ripetuto, il corpo non è a compartimenti stagni ma anzi è una catena cinetica?
A voi l'ardua sentenza!
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