ovviamente, grazie mille!
addominali forti=schiena forte.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiosi, considerandoli esercizi di "attivazione profonda".
Molto spesso, nonostante l'osservanza del pre-riscaldamento non specifico, quindi del riscaldamento specifico e infine dell'esercizio in progressione di carico, si osservano delle "difficoltà" esecutive: instabilità e aggiustamenti posturali in fasi attive di movimento.
Fattori riconducibili ad una non piena e non soddisfacente messa in moto della muscolatura profonda posturale.
Ad esempio, dato che per entrambe gli esercizi di Stacco e Squat la contrazione e il "contenimento" che deriva ad opera degli addominali (e trasverso dell'addome) e' uno degli elementi chiave che logica si dovrebbe seguire?
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Originariamente Scritto da Adama Visualizza MessaggioAllora scusa se torno sulla questione e magari avrai gia' risposto a deve essermi sfuggito, quale tipo di routine di sentiresti di suggerire in quest'ottica?
Ad esempio, dato che per entrambe gli esercizi di Stacco e Squat la contrazione e il "contenimento" che deriva ad opera degli addominali (e trasverso dell'addome) e' uno degli elementi chiave che logica si dovrebbe seguire?
Nel GPP si apprende la tecnica degli esercizi specifici di "Low Back Health".
Bisogna cambiare il punto di vista: l'allenamento addominali per il back. Gli esercizi in questione, tendono a preservare la stabilità della colonna vertebrale, attraverso l'attivazione della muscolatura profonda del tronco.
Si tratta di routine "posturali", le cui concatenazioni esecutive sono svariate.
Ti posso elencare una "classica" distribuzione di esercizi da eseguire tre volte a settimana.
Ogni esercizio dura fino a 10", le serie sono 3. Negli esercizi in cui è previsto il movimento, questo non è un movimento "no pain no gain", ma preciso-efficace-lento.
Detto questo non seguirà la spiegazione degli esercizi, credo siano oramai conosciuti dal grande pubblico.
1) cat-camel
2) curl up
3) side bridge
4) birddog
A molti sfugge, per esempio, che il livello del liquido intervertebrale subisce variazioni durante l'arco della giornata.
Il livello è molto elevato al mattino, appena alzato dal letto, mentre il minimo si raggiunge nelle ore serali, spesso in coincidenza con i nostri allenamenti in palestra.
Lo stress sui dischi vertebrali, quindi, aumenta con il trascorrere delle ore.
Da qui la necessità di utilizzare gli esercizi posturali, se non appena alzati, nelle ore immediatamente successive.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza MessaggioA molti sfugge, per esempio, che il livello del liquido intervertebrale subisce variazioni durante l'arco della giornata.
Il livello è molto elevato al mattino, appena alzato dal letto, mentre il minimo si raggiunge nelle ore serali, spesso in coincidenza con i nostri allenamenti in palestra.
Lo stress sui dischi vertebrali, quindi, aumenta con il trascorrere delle ore.
Da qui la necessità di utilizzare gli esercizi posturali, se non appena alzati, nelle ore immediatamente successive.
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Originariamente Scritto da Sherlock Visualizza Messaggioun aspetto che non avevo mai minimamente preso in considerazione. Sarebbe quindi più indicato, in via teorica, fare es impegnativi per colonna (es. squat, stacchi, lento avanti ecc..) al mattino piuttosto che la sera?
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