ma qualcuno mi deve spiegare perche' bisogna che i movimenti siano volutamente lenti e controllati!
che prove ci sarebbero che questo rende la serie piu' efficace per l'ipertrofia?
io personalmente non ho notato alcuna differenza, tranne il fatto che rallentando il movimento volontariamente mi stresso di piu', mi rompo di piu', sono meno soddisfatto della serie, non sento quella sensazione di esplosione muscolare che ho invece quando spingo forte la fase positiva cercando di farla alla massima velocita' possibile.
Che poi questa massima velocita' possibile sia lenta, diciamo tra il mezzo e un secondo e mezzo, dipende da quanta "strda2 deve fare il peso, dal tipo di leva, e dal carico, ma l'intento e' di arrivare dal punto di massimo stiramento (di quel particolare movimento) alla massima contrazione nel minor tempo possibile.
La fase negativa la controllo solo quel tanto che basta per non usare rimbalzi che riducono il carico sulla parte contrattile spostandolo su quella elastica e che aumentano il rischio di infortuni.
Secondo me rallentare volutamente la fase negativa = riposare.
Casomai faccio 3-4 reps in piu', ma che senso ha farle lente?
Se per contrarre il pettorale muovendo 100kg d panca ci metto 3 secondi perche' volontariamente rallento, mentre potrei mettercene 1, significa che attivo meno fibre muscolari, le faccio ruotare tra loro, etc etc, cioe' mi alleno male...
una fibra, lo sappiamo tutti, o si contrae o non si contrae.
quando si contra lo fa con la massima velocita'.
la velocita' risultante dipende da quante fibre contraggo contemporaneamente in relazione al carico che sto usando.
se ne contraggo meno di quelle che potrei la velocita' diventa meno di quella massimale che potrei raggiungere in quel movimento con quel carico.
e' il discorso del CAT (non del caxxo, anche se potrebbe sembrare ).
l'isocinetica va lenta ma il funzionamento della macchina e' tale da consentire comunque una velocita' massimale relativa alla forza prodotta.
il rallentare volontariamente il gesto non rende il movimento del bb simile ad una isocinetica, ma solo ad un movimento rallentato con relativo risparmio di energie e fibre.
E poi rallentando si allunga il tempo della serie, per cui 10 ripetizioni si fanno in 40 invece che in 20 secondi,e quindi il muscolo si riempie di acido lattico, brucia, ed arriva un esaurimento da acidosi che non serve a una mazza ai fini ipertrofici.
Piuttosto ne faccio 15 piu' veloci.
Anche portando le borse del supermercato alla macchina, quando e' lontana, mi bruciano i trapezi e gli avambracci, ma non sono mai cresciuti anche quando facevo la spesa tutti i giorni...
E, come diceva un grande, se metti un accendino sotto il braccio vedi come ti brucia...ma da qui' a diventare grosso...
comunque, polemiche e battute a parte, chi gentilmente mi spiega per quale motivo bisogna rallentare volontariamente la fase concentrica? Ed esasperare qualla eccentrica?
Qualcuno, onestamente, ha visto TANGIBILI miglioramenti rallentando la sua esecuzione???
Tangibili = che si possono misurare, col metro, con la bilancia, etc.
Se uno si "vede" o si "sente" meglio non vale...
Eagle
che prove ci sarebbero che questo rende la serie piu' efficace per l'ipertrofia?
io personalmente non ho notato alcuna differenza, tranne il fatto che rallentando il movimento volontariamente mi stresso di piu', mi rompo di piu', sono meno soddisfatto della serie, non sento quella sensazione di esplosione muscolare che ho invece quando spingo forte la fase positiva cercando di farla alla massima velocita' possibile.
Che poi questa massima velocita' possibile sia lenta, diciamo tra il mezzo e un secondo e mezzo, dipende da quanta "strda2 deve fare il peso, dal tipo di leva, e dal carico, ma l'intento e' di arrivare dal punto di massimo stiramento (di quel particolare movimento) alla massima contrazione nel minor tempo possibile.
La fase negativa la controllo solo quel tanto che basta per non usare rimbalzi che riducono il carico sulla parte contrattile spostandolo su quella elastica e che aumentano il rischio di infortuni.
Secondo me rallentare volutamente la fase negativa = riposare.
Casomai faccio 3-4 reps in piu', ma che senso ha farle lente?
Se per contrarre il pettorale muovendo 100kg d panca ci metto 3 secondi perche' volontariamente rallento, mentre potrei mettercene 1, significa che attivo meno fibre muscolari, le faccio ruotare tra loro, etc etc, cioe' mi alleno male...
una fibra, lo sappiamo tutti, o si contrae o non si contrae.
quando si contra lo fa con la massima velocita'.
la velocita' risultante dipende da quante fibre contraggo contemporaneamente in relazione al carico che sto usando.
se ne contraggo meno di quelle che potrei la velocita' diventa meno di quella massimale che potrei raggiungere in quel movimento con quel carico.
e' il discorso del CAT (non del caxxo, anche se potrebbe sembrare ).
l'isocinetica va lenta ma il funzionamento della macchina e' tale da consentire comunque una velocita' massimale relativa alla forza prodotta.
il rallentare volontariamente il gesto non rende il movimento del bb simile ad una isocinetica, ma solo ad un movimento rallentato con relativo risparmio di energie e fibre.
E poi rallentando si allunga il tempo della serie, per cui 10 ripetizioni si fanno in 40 invece che in 20 secondi,e quindi il muscolo si riempie di acido lattico, brucia, ed arriva un esaurimento da acidosi che non serve a una mazza ai fini ipertrofici.
Piuttosto ne faccio 15 piu' veloci.
Anche portando le borse del supermercato alla macchina, quando e' lontana, mi bruciano i trapezi e gli avambracci, ma non sono mai cresciuti anche quando facevo la spesa tutti i giorni...
E, come diceva un grande, se metti un accendino sotto il braccio vedi come ti brucia...ma da qui' a diventare grosso...
comunque, polemiche e battute a parte, chi gentilmente mi spiega per quale motivo bisogna rallentare volontariamente la fase concentrica? Ed esasperare qualla eccentrica?
Qualcuno, onestamente, ha visto TANGIBILI miglioramenti rallentando la sua esecuzione???
Tangibili = che si possono misurare, col metro, con la bilancia, etc.
Se uno si "vede" o si "sente" meglio non vale...
Eagle
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