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E' piu' o meno l' approccio che ho adottato anch'io, cioe' l' allenamento " duro " come lo definisce McRobert, cioe' fermarsi 1-2 rip prima dell' incapacita' concentrica.
L' articolo l' ho letto anch'io e sono d' accordo.
Originally posted by cardiopower E' piu' o meno l' approccio che ho adottato anch'io, cioe' l' allenamento " duro " come lo definisce McRobert, cioe' fermarsi 1-2 rip prima dell' incapacita' concentrica.
L' articolo l' ho letto anch'io e sono d' accordo.
Perchè Mc Robert non parla di esaurimento??Finora pensavo che x intenso intendesse l'esaurimento concentrico..Cioè in 2 gg ho scoperto che se capita di allenare i muscoli 2 volte a settimana nel breve termine fa bene e che x intenso non è necessario arrivare all'incapacità di sollevamento..Good! Praticamente il contrario di ciò che pensavo finora.. Tanto x Natale il papi mi regala Brawn e Oltre Brawn..Almeno mi chiarirò giusto quelle 3481 cose!!
<p style="font-size:11pt;font-family:comic sans ms;letter-spacing:4;color:black;">Bianko</p><p style="font-size:10pt;font-family:comic sans ms;letter-spacing:4;color:red;">'Sport Philosophy Must Change' - A Natural Guy</p>
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Originally posted by Bianko Ho letto su hardgainer di questo mese un articolo di james Buckley che riguarda il modo di affrontare una determinata routine. Non so se ho frainteso ma dice che per tante persone è meglio ridurre l'inensità in una routine BII pena la crescita di forza e massa..Giudizi e critiche? Ciao
Bianko
Purtroppo dalle mie parti non distribuiscono HG però posso dirti che il lavoro a cedimento è più indicato per i soggetti con un certo grado di resistenza a questo stress. Per molti ragazzi, il fermarsi ad un rp è la soluzione migliore. E' proprio l'ultima rp, quella lentissima, che può anche non essere effettuata che produce certi effetti (puoi vedere anche il libro di Staley, art. pubblicato pure in questo Forum- su questi effetti), un certo stress che per alcuni soggetti è difficile da smaltire
Un saluto,
Valerio
McRobert non dice che l' approccio ad alta intensita' sia sbagliato, o sia errato allenarsi fino all' incapacita' concentrica.
Lui preferisce pero' un approccio piu' prudente.
Purtroppo dalle mie parti non distribuiscono HG però posso dirti che il lavoro a cedimento è più indicato per i soggetti con un certo grado di resistenza a questo stress. Per molti ragazzi, il fermarsi ad un rp è la soluzione migliore. E' proprio l'ultima rp, quella lentissima, che può anche non essere effettuata che produce certi effetti (puoi vedere anche il libro di Staley, art. pubblicato pure in questo Forum- su questi effetti), un certo stress che per alcuni soggetti è difficile da smaltire
Quale e dove sarebbe questo articolo? Mi interesserebbe leggerlo..Ciao e grazie per le numerose ed esaurienti risposte!
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<p style="font-size:11pt;font-family:comic sans ms;letter-spacing:4;color:black;">Bianko</p><p style="font-size:10pt;font-family:comic sans ms;letter-spacing:4;color:red;">'Sport Philosophy Must Change' - A Natural Guy</p>
Sono dell'idea che se lo scarico (e il nn effettuare l'ultima rep) ha buoni effetti, e cioè quando si ritorna in pale ad allenarsi al max i carichi sono aumentati più del solito, significa semplicemente che nn si riposava abbastanza
Banale? O semplicemente parte d un discorso + grande?
Ribadisco che e' molto meglio non allenarsi fino alla massima intensita'.
E' molto meglio arrivare ad 1-2 ripetizioni dall' incapacita ( quella VERA ), organizzando almeno 2 cicli l u n g h i di progressione con i carichi all' anno.
Perche' invece di guardare questi dettagli, non ci concentrimao maggiormente sul tipo di esercizi, sulla correttezza con cui li eseguiamo ?
E soprattutto, non pensate che forse per una ripetizione in piu' non valga la pena rischiare di compromettere l' esecuzione degli esercizi e farsi male ?
Oltre Brawn centra proprio l' obbiettivo a proposito...
Ora come orea sto imparando a sentire qual'è la ripetizione prima di quella in cui cederei.. Mi fermo lì e eseguo la negativa il + lentamente possibile..Nn mi trovo malaccio! Ciao!
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Originally posted by cardiopower Ribadisco che e' molto meglio non allenarsi fino alla massima intensita'.
E' molto meglio arrivare ad 1-2 ripetizioni dall' incapacita ( quella VERA ), organizzando almeno 2 cicli l u n g h i di progressione con i carichi all' anno.
Perche' invece di guardare questi dettagli, non ci concentrimao maggiormente sul tipo di esercizi, sulla correttezza con cui li eseguiamo ?
E soprattutto, non pensate che forse per una ripetizione in piu' non valga la pena rischiare di compromettere l' esecuzione degli esercizi e farsi male ?
Oltre Brawn centra proprio l' obbiettivo a proposito...
però anche Mc dice che se uno riesce ad allenarsiin modo davvero duro e progredire riuscirà a raggiungere prima i risultati.
Io sono per l'allenarsi fino all'incapacità.
Se si nota che i tempi di recupero tendono a dilatarsi,allora prendere provvedimenti del tipo: assicurarsi che i fattori extra-palestra siano a posto(e magari mangiare-dormire di più se possibile),sperimentare con il volume e gli intervalli di ripetizioni,idem con la frequenza,giocare con gli scarichi ala Tozzi,ecc.
Sono dell'idea che non andare fino in fondo tenda ad avvicinare sempre più la percezione della "ripetizione dura"...quando si arriva a certi carichi,tutte le ripetizioni sono dure!
Penso che la cosa più controproducente sia proprio iniziare a temere di sforzarsi troppo,per non riuscire a recuperare o cose simili.
Secondo me se non si riesce a recuperare,l'eccessiva intensità è in fondo alla lista delle potenziali cause,ben prima vengono frequenza e volume.
Poi lungi da me l'affermare cose tipo "senza incapacità non si cresce" e simili,l'importante è aggiungere carico costantemente.
Però non mi si venga a dire "Per riuscire ad allenarmi X volte a settimana non posso arrivare al cedimento vero",perchè a mio avviso la frequenza di per sè vale poco o niente.
Ciao
PMD
-è necessario lavorare così duramente da quasi venir meno nell'effettuare una serie pesante
-è necessario spingersi ad un punto tale che,molte volte,si collassi letteralmente alla fine della serie
-è necessario urlare,sudare e soffrire quando ci si allena
Originally posted by MISTER X la frequenza allenante va adattata allo sforzo prodotto durante i nostri allenamenti.
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