X Valerio

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  • ErikZ
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    X Valerio

    Approfitto della tua conoscenza teorica per chiederti se sai darmi una qual spiegazione cioe'

    meglio un piramidale di potenza seguito da 2 esercizi in monoserie per le altre due posizioni oppure 2 serie per esercizio, tu sai darmi delle spiegazione per la scelta di un metodo piuttosto di un altro?

    thanks

    Ecco il thread:

    Enrico e stop!
  • vabo950
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    #2
    Re: X Valerio

    Originally posted by ErikZ
    Approfitto della tua conoscenza teorica per chiederti se sai darmi una qual spiegazione cioe'

    meglio un piramidale di potenza seguito da 2 esercizi in monoserie per le altre due posizioni oppure 2 serie per esercizio, tu sai darmi delle spiegazione per la scelta di un metodo piuttosto di un altro?

    thanks

    Ecco il thread:

    http://www.bodyweb.it/vbullettin/sho...threadid=38116
    Debbo essere sincero, conosco poco il POF (questione di priorità economiche, sono disoccupato e il libro di Staley mi è costato una quarantina di euro) e non conosco in particolare il metodo del piramidale di potenza.
    Cmq sia, la risposta è semplice: "dipende!"
    Dipende da te.
    Per quanto mi riguarda, uso un approccio simile a quello da te indicato quando parlavi dei metodi Hartfield però per gli esercizi successivi al primo eseguo solo 1- 2 serie. E questo per un motivo di forza, che cala inesorabilmente durante la seduta.
    Prendi ad esempio mio fratello.
    Ieri l'ho aiutato alla panca declinata con manubri.
    Prima serie: 4 rps a cedimento (ovvero non è riuscito ad eseguire la quinta rps);
    Seconda serie: 5 rps
    Terza serie: 3 rps (disturbato)
    Quarta serie: 5 rps.

    Poteva continuare per altre due serie!
    E lo stesso gli riesce per la panca stretta (ma non per la trazioni, penso ma dovrei chiederglielo).
    Lui è dotato dal punto di vista neuromuscolare (grandissimo salto e grandissima potenza di schiacciata pur con palloni staccati da rete- è un pallavolista).
    Dopo l'allenamento gli ho detto che è fortunato: può allenarsi come vuole, potrebbe usare metodi ad onda, principi di attivazione post- tetanica... e lavorare sin dall'inizio con percentuali elevatissime sulle sue alzate massime e poi sfruttare questa attivazione neurale nelle serie successive.
    Io sto incominciando con questo tipo di lavori, voglio vedere ma mi sa che la tempra non sia la stessa (a pallavolo avevo appena la metà dell'elevazione di mio fratello e, pur non essendo fermo, credimi, a 12 anni mio fratello mi vinceva nel salto triplo- io ne avevo 18).
    Un saluto e scusami per la risposta insufficiente,
    Valerio

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    • ErikZ
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      • Apr 2001
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      #3
      Figurati Vale, grazie a te per la disponibilita'
      Enrico e stop!

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