Il doms... un mito o una certezza?
L'allenamento traumatizza il muscolo: vengono danneggiate le membrane sarcoplasmatiche, le miofibrille, si riversano in circolo enzimi muscolari e metaboliti (lattato, piruvato, adenosina, ammoniaca, creatina, creatinina, etc etc), e secondo alcuni illustri fisiologi (Guyton, Ganong, Berne, Levy, Rhoades, Pflazer) si ha l'innesco di una reazione flogistica (=infiammazione) che porta a restitutio ad integrum con meccanismo compensatorio (ipertrofia).
In effetti qualche ora dopo i muscoli appaiono leggermente rigonfi, edematosi, e spesso leggermente più caldi del normale; a questo punto insorge il dolore, scatenato sempre secondo i suddetti autori dalla bradichinina, e anche dal lattato (più precisamente scatena dolore crampiforme in corso di esercizio).
Il processo porta a invasione di cellule infiammatorie nel muscolo, che rimuovono tutto ciò che è stato danneggiato e alterato dall'esercizio.
A questo punto fattori di crescita secreti dalle suddette cellule, oltre che dalle fibre muscolari stesse porterebbero alla riparazione del muscolo con genesi di nuovo materiale contrattile, promuovendo l'attivazione dei mioblasti e delle fibre muscolari stesse in senso anabolico.
Tralascio un attimo il ruolo degli ormoni, ricordando recenti teorie che asseriscono al testosterone un ruolo anticatabolico (=antagonista del cortisolo competitivo x gli stessi recettori citosolici), dando maggior rilievo all'insulina, GH e somatomedine, tiroxina.
L'allenamento traumatizza il muscolo: vengono danneggiate le membrane sarcoplasmatiche, le miofibrille, si riversano in circolo enzimi muscolari e metaboliti (lattato, piruvato, adenosina, ammoniaca, creatina, creatinina, etc etc), e secondo alcuni illustri fisiologi (Guyton, Ganong, Berne, Levy, Rhoades, Pflazer) si ha l'innesco di una reazione flogistica (=infiammazione) che porta a restitutio ad integrum con meccanismo compensatorio (ipertrofia).
In effetti qualche ora dopo i muscoli appaiono leggermente rigonfi, edematosi, e spesso leggermente più caldi del normale; a questo punto insorge il dolore, scatenato sempre secondo i suddetti autori dalla bradichinina, e anche dal lattato (più precisamente scatena dolore crampiforme in corso di esercizio).
Il processo porta a invasione di cellule infiammatorie nel muscolo, che rimuovono tutto ciò che è stato danneggiato e alterato dall'esercizio.
A questo punto fattori di crescita secreti dalle suddette cellule, oltre che dalle fibre muscolari stesse porterebbero alla riparazione del muscolo con genesi di nuovo materiale contrattile, promuovendo l'attivazione dei mioblasti e delle fibre muscolari stesse in senso anabolico.
Tralascio un attimo il ruolo degli ormoni, ricordando recenti teorie che asseriscono al testosterone un ruolo anticatabolico (=antagonista del cortisolo competitivo x gli stessi recettori citosolici), dando maggior rilievo all'insulina, GH e somatomedine, tiroxina.
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