Originariamente Scritto da BALOS
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Per muscoli con inserzioni poco profonde, ma che hanno caratteristiche di tridimensionalità molto forti e soprattutto ricercate dagli atleti (per esempio i bicipiti), personalmente prediligo portare sangue in modo più ragionato, con contrazioni di picco, rom completi e stretching, per andare a "distribuire" il sangue in modo equilibrato all'interno del distretto. Spesso quando si ricerca il pompaggio affidandosi solo al volume (quindi a scapito di contrazioni, rom e senza il "rispetto" della capacità del ventre muscolare in quel preciso momento), si rischia che l'eccesso di sangue vada ad appiattire il muscolo; addirittura non spingendo la massima pressione nelle parti dei ventri che si vuole espandere, ottenendo sicuramente un effetto volumizzante generale, ma un possibile peggioramento della qualità.
Esiste un punto in cui il muscolo non è più in grado di reggere il sangue che ha richiamato in modo perfetto (capita per esempio molto facilmente con i tricipiti, che spesso a fine allenamento sono gonfi ma lisci e non si è in grado di ottenere contrazioni di picco). Bisogna fare attenzione a come si utilizzano le tecniche di pompaggio, perché non tutto il sangue che si butta dentro può fare il nostro gioco.
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