Originariamente Scritto da Manx
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Altra cosa,la determinazione esatta viene fatta tramite biopsia,figuriamoci se possiamo stabilire a seconda di ripetizioni o test simili prevalenze di un tipo rispetto ad un altro,come detto ci vuole tempo,molto tempo per farsi un idea della tipologia generale dell'individuo,osservato costantemente da un tecnico competente ed esperto,vorrei ricordare poi come ci siano le fibre intermedie spesso dimenticate ma che sono la maggioranza di chi fa allenamenti con sovraccarico,anche chi e' dotato di un ottima base di partenza di fibre bianche "pure"(le IIb) inevitabilmente cambia la sua composizione nelle IIa per la natura stessa dell'allenamento...le persone paralizzate hanno la piu' alta percentuale di fibre bianche IIb,bisogna conoscere bene la fisiologia di base per capire come e perche' avvengono i cambiamenti,il nostro corpo si basa sempre per dare la massima efficienza e trasforma quello che non serve in quello che usiamo maggiormente.
Se io dovessi valutare un atleta,che come abbiamo detto va osservato ed allenato per diverso tempo,farei attenzione alla velocita' dei tempi di contrazione,agli esercizi dove conta un alto tasso di sviluppo della forza,agli esercizi balistici..per farmi un idea delle sue caratteristiche fisiche a livello di fibre e ovviamente di sistema nervoso,la forza massimale,le ripetizioni non sono cosi' indicative,i velocisti hanno sicuramente alte % di fibre veloci sia per motivi ereditari sia per la metodologia di allenamento che gli permette di usarle spesso visto gli stimoli a soglia altissima che devono produrre(cosa diversa per molti altri sport,pesi compresi)ma non possiamo dire quanto la genetica o quanto il tipo di allenamento abbiano partecipato a fargli ottenere queste fibre tanto "pregiate".
C'e' ancora tanta confusione sotto questo aspetto.
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Originariamente Scritto da cardi
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