Salve ragazzi, ho un problema per la seduta del petto, in particolare per la panca inclinata con bilanciere, avrei bisogno di alcuni consigli da parte vostra: durante l' esecuzione dell' esercizio in questione, dopo circa 4 reps, comincio a sentire un forte bruciore nella zona dei deltoidi posteriori, credo sia il sottoscapolare, il bruciore aumenta fino al punto in cui sono costretto a posare il bilanciere prima di essermi effettivamente stancato, questa sensazione di bruciore permane per circa uno o massimo due minuti, poi passa ma continuo a sentire la zona posteriore delle spalle molto affaticata, così l' esecuzione dell' esercizio è compromessa nelle serie successive. Aggiungo che al di fuori della seduta d' allenamento non ho alcun tipo di fastidio alle spalle, che in generale stanno bene, inoltre se eseguo l' esercizio con i manubri invece che col bilanciere, non sento alcun fastidio alle spalle e riesco ad eseguire perfettamente l' esercizio con ottimo pompaggio. Per quanto riguarda l' esecuzione: scapole addotte e petto in fuori, larghezza presa tale che gli avambracci siano perpendicolari al terreno, faccio cadere il bilanciere sulla parte alta del petto, esecuzione lenta e controllata con ricerca del massimo pompaggio muscolare, con discesa lenta e risalita sufficientemente esplosiva, senza mai bloccare i gomiti, ma lasciandoli sempre un po' piegati per evitare di danneggiarli. In poche parole sono un maniaco dell' esecuzione perfetta, e che mi permetta anche di sentire un ottimo lavoro muscolare, ma c' è da dire che fino ad una settimana fa ho esguito per circa due mesi (quindi circa 8 sedute) la panca inclinata con un errore grave (dovuto ad un consiglio di un famoso guru del culturismo, consiglio sicuramente non adatto all' anatomia delle mie spalle), ovvero quello di far cadere il bilanciere sulla parte bassa della gola (circa 6cm più in alto del punto in cui lo faccio cadere ora), per il primo mese non ho avuto problemi, anche se non sentivo lavorare bene il petto, a partire dal secondo mese ho cominciato a sentire questo bruciore, poi la scorsa settimana mi sono reso conto che quell' esecuzione mi poneva sotto forte stress la cuffia dei rotatori, così ho capito che avrei dovuto abbassare un po' gli omeri rispetto alla spalla (osservando anche la posizione che assumono gli omeri quando eseguo l' esercizio coi manubri, che ovviamente mi risulta più maturale), in modo da far cadere il bilanciere sulla parte alta del petto. Ieri ho eseguito l' esercizio con questa correzione, il bruciore è comparso più tardi, nella seconda serie (prima lo avevo già dalla prima), ed era un po' più lieve, ma era comunque compromettente e dalla terza serie è aumentato fino a diventare intenso come prima, poi ho provato di nuovo coi manubri e al solito non lo sentivo più, riuscendo ad eseguire l' esercizio alla perfezione. Aggiungo ancora che per quanto riguarda il riscaldamento, eseguo prima un leggero riscaldamento per gli extrarotatori, poi faccio un pre affaticamento con le croci su panca inclinata, che mi permettono un ottimo pompaggio del petto, così da sentirlo già caldo e pieno di sangue per le distensioni, in fine eseguo delle serie di avvicinamento per la panca inclinata (inizio con 20kg, poi 30kg, poi 40kg, ed infine inizio la prima serie impegnativa con 46 kg), in particolare eseguo quattro serie da circa 10-8 reps, diminuendo o aumentando il peso (di pochi kg) nelle serie successive a seconda delle mie sensazioni (mi trovo bene così). Ho aggiunto tutti questi particolari solo per farvi capire come procedo l' allenamento, in funzione del fatto che qualcuno potrebbe pensare che il metodo di allenamento potrebbe essere la causa del mio problema. A questo punto è possibile secondo voi che il problema sia da imputare al sottoscapolare ? Come mi consigliate di comportarmi ? Elimino l' esercizio col bilanciere per un po' di tempo e lo eseguo solo coi manubri ? Oppure lo continuo ad eseguire col bilanciere ma con pesi blandi che non mi facciano sentire bruciore alla zona posteriore delle spalle ? Un grazie in anticipo per chiunque voglia darmi una mano.