La definizione si fa a tavola....non secondo poliquin

[menez]

interessante menez...puoi spiegarti un po meglio? tu "non credi" a diete metaboliche o che sia?

credo essenzialmente in un controllo diretto a verificare quali e quanti alimenti destinati all'integrazione siano effettivamente assimilati e assorbiti dall'atleta e la percentuale dispersa, insomma occorre porsi la questione: di quanto immetto, quanto viene trattenuto e trasformato?
la mia integrazione segue il profilo metabolico del mio sport?
utilizzo una integrazione efficace e preventiva?
sono consapevole dell'organizzazione nel lungo periodo degli effetti a breve e medio termine che la mia attività produce direttamente sul mio organismo?

[menez]

A me questo allenamento piace tanto,l'ho letto un po di tempo fa e volevo provarlo,ma a casa non ho "il necessario" e poi,ora che ci penso,sono ancora un principiante e non credo che sia la cosa migliore per me.
Concordo pienamente su quanto detto da Menez fino ad adesso,volevo però aggiungere una domanda rivolta in primo luogo a Menez che ne ha parlato per primo,ma anche a tutti quelli che vogliono rispondere:

Cosa intendi quando parli di controllo dello stress? Mi interessa perchè da quando mi allena ad alta intensità e volume basso,mi stresso moltissimo a livello psicologico,ma anche fisico,infatti ogni 3-4 settimane ne faccio una di scarico e mi sento molto meglio,ne sento proprio il bisogno perchè arrivato alla quarta settimana di intensità inizio a perdere le forze,non dormo,mi sento "sbandato" durante il giorno e non riesco più a concentrarmi sui wo.

il controllo, la gestione e la trasformazione dello stress sono elementi sino a qualche anno quasi del tutto ignorati.
oggi non è così.
Veniamo "tramortiti" da video in cui lo sport esalta su tutto l'elemento fatica, sudore, ritmo incessante.
Spesso o quasi sempre, gli autori di questi video sono autentici professionisti del settore.
Superare una soglia individuale di tolleranza all'esercizio fisico produce una condizione di stress che spesso non viene compensato, vuoi per una serie di "incidenti": giornata storta al lavoro, problemi personali ecc ecc.
Questo stress attiva effetti negativi quando, nel tempo, si accumula nell'organismo, colpendo il sistema neuroendocrino e di conseguenza il sistema chiamato ortosimpatico.
Diviene fondamentale dunque stabilire un collegamento mente-muscolo attraverso pratiche di controllo del livello di stanchezza e imparare ad intervenire immediatamente con lo scarico quando l'affaticamento è elevato, riducendo i carichi o dedicando al corpo un periodo (settimana di scarico) di riposo totale.
Il mio invito è imparare a rilassare l'organismo senza aver timore di scaricare e di recuperare.
La ripresa dopo un periodo di scarico, se si sono condotte sedute cicliche di alternanza dei carichi, può riservare ottime sorprese. Infatti se il nostro adattamento al carico si è completato nei termini adeguati, allora potremmo beneficiare dell'Effetto Residuo dell'Allenamento, significa che la condizione di forza e ipertrofia non si sono "dissipate", ma mantenute e richiamate rapidamente una volta ripreso l'allenamento.

[Manx]

Ovvia conseguenza il sovrallenamento a questi livelli


boh

cosa boh?

[Conan le Barbare]

il controllo, la gestione e la trasformazione dello stress sono elementi sino a qualche anno quasi del tutto ignorati.
oggi non è così.
Veniamo "tramortiti" da video in cui lo sport esalta su tutto l'elemento fatica, sudore, ritmo incessante.
Spesso o quasi sempre, gli autori di questi video sono autentici professionisti del settore.
Superare una soglia individuale di tolleranza all'esercizio fisico produce una condizione di stress che spesso non viene compensato, vuoi per una serie di "incidenti": giornata storta al lavoro, problemi personali ecc ecc.
Questo stress attiva effetti negativi quando, nel tempo, si accumula nell'organismo, colpendo il sistema neuroendocrino e di conseguenza il sistema chiamato ortosimpatico.
Diviene fondamentale dunque stabilire un collegamento mente-muscolo attraverso pratiche di controllo del livello di stanchezza e imparare ad intervenire immediatamente con lo scarico quando l'affaticamento è elevato, riducendo i carichi o dedicando al corpo un periodo (settimana di scarico) di riposo totale.
Il mio invito è imparare a rilassare l'organismo senza aver timore di scaricare e di recuperare.
La ripresa dopo un periodo di scarico, se si sono condotte sedute cicliche di alternanza dei carichi, può riservare ottime sorprese. Infatti se il nostro adattamento al carico si è completato nei termini adeguati, allora potremmo beneficiare dell'Effetto Residuo dell'Allenamento, significa che la condizione di forza e ipertrofia non si sono "dissipate", ma mantenute e richiamate rapidamente una volta ripreso l'allenamento.

ottimo e chiaro, l'unica cosa nel periodo di scarico con l'alimentazione come ci si regola? Si aumenta? E' consigliabile aumentarla? Cioè un auemento del cibo, correlato ad un aumento del riposo, accelera la ripresa? thx

[paolino87]

vorrei sfatare il mito delle diete ad oltranza, più che altro dell'assunzione bassa di carboidrati.
lavori protratti e organizzati con serie impegnative non possono essere affrontati se non si hanno energie a disposizione.
credo fortemente che l'alimentazione debba essere controllata e soprattutto verificata.
non si possono ottenere risultati di rilievo in termini di forza, resistenza e consistenza muscolare se non si assumono carboidrati complessi e soprattutto quando si è intenzionati a lavorare sodo se non si integra con maltodestrine e aminoacidi.
la via del fallimento allenante per atleti professionisti e non professionisti, ma che considero "seri", raggiunge sempre un bivio:
1) scarsa alimentazione in proporzione alle richieste allenanti
2) elevata permanenza di una condizione di stress psicologico.

Interessante.
Tuttavia sono stato da un preparatore il quale, in un contesto di definizione, mi ha abbinato una Metabolica ad un programma in Mega Set sui fondamentali (5ripetizioni ripetute fino a cedimento con 15'' di pausa tra le ripetizioni).
Quindi sarebbe sbagliato?

[menez]

si conan corretto, dovrebbe essere aumentata.
tempo or sono seguivo una ipotesi di integrazione direi affascinante.
Questa tesi sostenva lavori intensi e limitati a tre/quattro settimane condotti con una alimentazione "normale".
al termine del ciclo, una settimana di scarico e una alimentazione "rinforzata" nei termini previsti dallo sport in questione.
La tesi a supporto è proprio l'implementazione dietetica nel momento di ricambio cellulare e di maggior assetto psicofisico indotto dalla pausa.

[Paul_Anderson]

Può funzionare alimentazione ricca e libera senza troppe restrizioni durante la fase di scarico?

[Theycallmechobo]

Un protocollo di allenamento che cerca di esaurire il glicogeno muscolare e produzione di acido lattico funge da stimolo per la secrezione di gh(ci sarebbe da chiedersi quanto) quindi non e' solo poliquin ma appunto ogni allenamento che comporti una massiccia produzione di acido lattico...gia' da questi pochi dettagli si capisce che sarebbe impensabile pensare di eseguire un allenamento volto a tale scopo senza seguire un'alimentazione che "segua" appunto il protocollo allenante favorendo questa secrezione e relativi vantaggi. Chos o no in queste fasi?Dipende,si possono impostare in diversi modi.

Riguardo alla presenza piu' o meno elevata di chos in diete ipocaloriche dipende tantissimo dalle qualita' di ossidazione del soggetto,quindi come "risponde" ai carboidrati e/o ai grassi.

Concordo pienamente con Menez riguardo a fasi di scrico;devono essere frequenti,soprattutto su atleti natural;ci sono infiniti modi di progettare le fasi di scarico e cosi' anche l'alimentazioni durante suddetti periodi;non sempre e' conveniente aumentarla.

[menez]

Interessante.
Tuttavia sono stato da un preparatore il quale, in un contesto di definizione, mi ha abbinato una Metabolica ad un programma in Mega Set sui fondamentali (5ripetizioni ripetute fino a cedimento con 15'' di pausa tra le ripetizioni).
Quindi sarebbe sbagliato?

Allenamenti e profili dietetici dovrebbero essere elaborati, soprattutto le integrazioni, da professionisti del settore, mi riferisco a coloro che hanno l'abilitazione a procedere da parte del Ministero della Salute.
Le integrazioni sono scelte alimentari fortemente individuali e se azzardate diventano molto "pericolose".
Non esprimo alcun giudizio sui meriti alimentari e di integrazione, se non quello di cercare quanto possibile di differenziare l'atleta da tutti coloro che seguono una condotta di vita sana alla ricerca di un completo benessere psicofisico.
L'atleta ha necessità di alimentarsi seguendo il profilo metabolico del suo sport.
Negli sport di potenza, forza e ipertrofia, occorre compensare gli squilibri, allora l'apporto di proteine surplus diviene giustificato e viene definito "quota proteica di logorio". Dobbiamo poi tener conto dell'energia del muscolo spesa per l'allenamento, nel caso di diete a ristretto apporto di carboidrati è corretto integrare con aminoacidi.

[paolino87]

Allenamenti e profili dietetici dovrebbero essere elaborati, soprattutto le integrazioni, da professionisti del settore, mi riferisco a coloro che hanno l'abilitazione a procedere da parte del Ministero della Salute.
Le integrazioni sono scelte alimentari fortemente individuali e se azzardate diventano molto "pericolose".
Non esprimo alcun giudizio sui meriti alimentari e di integrazione, se non quello di cercare quanto possibile di differenziare l'atleta da tutti coloro che seguono una condotta di vita sana alla ricerca di un completo benessere psicofisico.
L'atleta ha necessità di alimentarsi seguendo il profilo metabolico del suo sport.
Negli sport di potenza, forza e ipertrofia, occorre compensare gli squilibri, allora l'apporto di proteine surplus diviene giustificato e viene definito "quota proteica di logorio". Dobbiamo poi tener conto dell'energia del muscolo spesa per l'allenamento, nel caso di diete a ristretto apporto di carboidrati è corretto integrare con aminoacidi.

La persona che mi ha stilato dieta/allenamento sarebbe Roberto Calcagno, non saprei se sia conosciuto ma da quanto ho sentito dovrebbe essere competente!
Grazie comunque! Ora stò valutando se cioè che mi è stato dato "funziona" su di mè

[menez]

conosco Roberto Calcagno e direi che è competente in materia, attorno agli anni 80 lavorai come istruttore nella sua prima palestra di Mondovì (CN).
E' un professionista del settore e lavora per una federazione, è autore se non erro assieme alla moglie Mirella di alcuni testi sull'integrazione-allenamento nel body building.

[paolino87]

conosco Roberto Calcagno e direi che è competente in materia, attorno agli anni 80 lavorai come istruttore nella sua prima palestra di Mondovì (CN).
E' un professionista del settore e lavora per una federazione, è autore se non erro assieme alla moglie Mirella di alcuni testi sull'integrazione-allenamento nel body building.

Si esattamente!Insieme alla moglie sò che ha scritto "L'alimentazione vincente", testo che dovrebbe consegnarmi al prossimo incontro

[menez]

ot: puoi serenamente salutarlo da parte mia: Alberto Menegazzi primo istruttore della palestra di Mondovì......(credo possa ricordarsi di me anche se sono trascorsi trent'anni).

[paolino87]

ot: puoi serenamente salutarlo da parte mia: Alberto Menegazzi primo istruttore della palestra di Mondovì......(credo possa ricordarsi di me anche se sono trascorsi trent'anni).

Certamente ...Ti farò sapere