Originariamente Scritto da francesco_espo
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Studi sull'allenamento al fallimento muscolare
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vorrei avere un commento da naturalmentebig sull'allenamento in cutting: la filosofia del forum è di risparmiare quanto più glicogeno muscolare possibile, basse reps per mantenere la forza ecc.. Il doc ha sempre fatto l'opposto (supersets, stripping) da quello che ricordi, come se non ci fosse paura di perdere troppa forza nel caso in cui l'alimentazione fosse calibrata bene, o sbaglio?It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.
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La forza partiamo dal presupposto che nella muscolazione è un effetto collaterale ed il peso è solo un mezzo. L'abbassamento della bf è un conto,i tagli sono un discorso diverso e li,eliminando il discorso genetico se no ci sperdiamo nello spazio siderale,al contrario delle dicerie della vecchia guardia,sono dati non direi dai grossi carichi...anzi.
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quindi possiamo affermare con certezza che il proporre alle masse di eliminare supersets e stripping in definizione perchè ci si brucerebbe è pura fantasia?Originariamente Scritto da naturalmentebig Visualizza MessaggioLa forza partiamo dal presupposto che nella muscolazione è un effetto collaterale ed il peso è solo un mezzo. L'abbassamento della bf è un conto,i tagli sono un discorso diverso e li,eliminando il discorso genetico se no ci sperdiamo nello spazio siderale,al contrario delle dicerie della vecchia guardia,sono dati non direi dai grossi carichi...anzi.It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.
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tutto potrebbe funzionare e tutto potrebbe essere deleterio. Dipende sempre e solo dal soggetto.Originariamente Scritto da francesco_espo Visualizza Messaggioquindi possiamo affermare con certezza che il proporre alle masse di eliminare supersets e stripping in definizione perchè ci si brucerebbe è pura fantasia?
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io mi concentrerei più sull'aspetto "riscaldamento/avvicinamento" e "isolamento/sfinimento" rispetto al "core" dell'allenamento, che è l'argomento più trattato di sempre, ma spesso senza tenere conto che senza le condizioni giuste non si può mettere molto in pratica. c'è una fase di preparazione alla performace nella quale il muscolo deve essere messo in condizioni di lavorare al massimo (o meglio, di essere "danneggiato" al massimo): si prende il diamante grezzo, lo si tratta e poi quando è pronto lo si colpisce tramite uno scalpello con un colpo secco: settimane di studio per un solo colpo. a questo punto si passa al taglio di precisione e alla lucidatura.
trovo che la fase più trascurata (e quindi importante) sia proprio quella di preparazione, perché se parliamo di un 4x6 come primo esercizio, forse nella testa di molti c'è qualche serie di avvicinamento e poi i carichi al limite: ma siamo sicuro che un muscolo leggermente più "stanco" non sia più "malleabile" rispetto ad un muscolo più forte, ma che appunto richiede performance molto più elevate per ottenere lo stesso risultato? il confine tra cosa sia allenante e cosa non lo sia è molto labile. tanto riscaldamento, poche serie al massimo e poi qualche serie in più per rifinire. su un arco di 60 minuti di esempio, 25 dedicati al riscaldamento, 15 alla performance, 20 alla rifinitura.
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beh 25 minuti per il warm up mi paiono un pò eccessivi... prendiamo ad esempio un WO che inizia con la Panca... ebbene, fa 5 set di avvicinamento al carico allenante, e nel mentre fai 3 set di extrarotatori... vogliamo pompare un pò? bene 1-2 set di croci ai cavi leggere... recuperiamo 2-4 minuti e via con le serie allenanti!Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF
diario: ???? Road to the Evolution ????
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forse non mi sono spiegato bene e comprendo non sia un concetto immediato, ma io parlavo d'altro ed in particolare mi riferivo in primis ad un approccio meno categorico tra ciò che sia e non sia allenante (proprio grazie alla forte difficoltà nel fissare un limite) e poi nello specifico a ridurre la capacità performante dell'atleta per rendere l'allenamento più efficiente.Originariamente Scritto da Luigi 87 Visualizza Messaggiobeh 25 minuti per il warm up mi paiono un pò eccessivi... prendiamo ad esempio un WO che inizia con la Panca... ebbene, fa 5 set di avvicinamento al carico allenante, e nel mentre fai 3 set di extrarotatori... vogliamo pompare un pò? bene 1-2 set di croci ai cavi leggere... recuperiamo 2-4 minuti e via con le serie allenanti!
ma ripeto, soprattutto la seconda parte, mi rendo conto possa essere difficilmente condivisibile perché prevede una totale riorganizzazione delle priorità, seppur mantenendo lo stesso obiettivo di lungo periodo.
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mi ricorda a grandi linee l'allenamento di YatesOriginariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggioio mi concentrerei più sull'aspetto "riscaldamento/avvicinamento" e "isolamento/sfinimento" rispetto al "core" dell'allenamento, che è l'argomento più trattato di sempre, ma spesso senza tenere conto che senza le condizioni giuste non si può mettere molto in pratica. c'è una fase di preparazione alla performace nella quale il muscolo deve essere messo in condizioni di lavorare al massimo (o meglio, di essere "danneggiato" al massimo): si prende il diamante grezzo, lo si tratta e poi quando è pronto lo si colpisce tramite uno scalpello con un colpo secco: settimane di studio per un solo colpo. a questo punto si passa al taglio di precisione e alla lucidatura.
trovo che la fase più trascurata (e quindi importante) sia proprio quella di preparazione, perché se parliamo di un 4x6 come primo esercizio, forse nella testa di molti c'è qualche serie di avvicinamento e poi i carichi al limite: ma siamo sicuro che un muscolo leggermente più "stanco" non sia più "malleabile" rispetto ad un muscolo più forte, ma che appunto richiede performance molto più elevate per ottenere lo stesso risultato? il confine tra cosa sia allenante e cosa non lo sia è molto labile. tanto riscaldamento, poche serie al massimo e poi qualche serie in più per rifinire. su un arco di 60 minuti di esempio, 25 dedicati al riscaldamento, 15 alla performance, 20 alla rifinitura.Originariamente Scritto da JPPeh ragazzo mio eh, li si li si, tu mi stai dando una soddifazione, discepolo mioOriginariamente Scritto da JPPcosa genera la crescita? la crescita è generata dalla combinazione di esplosività associata al carico. Questo fa crescereIf a movement is totally safe, it is totally uselessOriginariamente Scritto da ValeSe mi costruisce la piscina, andrò sotto casa a conoscerlo, lo amerò, lo vezzeggerò e gli darò 500 euro per andare a baldracche tutte le settimane...
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ricorda l'allenamento di tanti e non è certo qualcosa che porto qui come innovazione. l'esercizio teorico che tento di fare è quello di dare una categorizzazione più logica a processi che sono sempre stati istintivi. certo, le priorità di un professionista hardcore sono molto lontane da quelle di cui si discute qui, ma sicuramente concentrare l'intensità (e soprattutto dibattere su dove collocarla) è un punto d'interesse trasversale.Originariamente Scritto da Matt10 Visualizza Messaggiomi ricorda a grandi linee l'allenamento di Yates
nel momento in cui l'atleta impara a fare volume senza portare un affaticamento generale, ma unicamente (o principalmente) mirato, ecco che si è in grado di utilizzare quel periodo che viene prima del massimo sforzo (definito genericamente riscaldamento) non solo come un mezzo da ridurre al minimo indispensabile per evitare infortuni e migliorare la performance puntuale, ma soprattutto come un vero strumento in grado di dare contributi fondamentali a tutta la programmazione.
diciamo che le gare di formula uno si vincono anche con i pit stop e non solo con il motore più potente.
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Aggiungo questo pezzo tratto da un articolo che ho trovato nell'experimental:
Back in 1990, researcher Bill Kraemer reported findings that changed the way men needed to exercise with weights. In that study, men trained with an equal weight-training volume, except one group trained with moderate exercise (using a weight they could lift for 10 reps) and short rest periods (one minute) while the other group used heavy exercise (five reps) with three-minute rest periods. The results were that men using high reps with short rest periods had increases in both GH and testosterone, whereas the group using heavy weights with long rest periods had no changes in either testosterone or GH.
---------- Post added at 15:31:51 ---------- Previous post was at 14:45:56 ----------
post del doc con l'articolo completo
It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.
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Se ho capito bene e per farla breve...quello che intendi tu, è di allenare il muscolo bersaglio ma in tempo stesso evitando quanto più possibile di stancare il sistema nervoso potendo così "cedere fisicamente" piuttosto che mentalmente...Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggioio mi concentrerei più sull'aspetto "riscaldamento/avvicinamento" e "isolamento/sfinimento" rispetto al "core" dell'allenamento, che è l'argomento più trattato di sempre, ma spesso senza tenere conto che senza le condizioni giuste non si può mettere molto in pratica. c'è una fase di preparazione alla performace nella quale il muscolo deve essere messo in condizioni di lavorare al massimo (o meglio, di essere "danneggiato" al massimo): si prende il diamante grezzo, lo si tratta e poi quando è pronto lo si colpisce tramite uno scalpello con un colpo secco: settimane di studio per un solo colpo. a questo punto si passa al taglio di precisione e alla lucidatura.
trovo che la fase più trascurata (e quindi importante) sia proprio quella di preparazione, perché se parliamo di un 4x6 come primo esercizio, forse nella testa di molti c'è qualche serie di avvicinamento e poi i carichi al limite: ma siamo sicuro che un muscolo leggermente più "stanco" non sia più "malleabile" rispetto ad un muscolo più forte, ma che appunto richiede performance molto più elevate per ottenere lo stesso risultato? il confine tra cosa sia allenante e cosa non lo sia è molto labile. tanto riscaldamento, poche serie al massimo e poi qualche serie in più per rifinire. su un arco di 60 minuti di esempio, 25 dedicati al riscaldamento, 15 alla performance, 20 alla rifinitura.
In effetti se parto subito con un peso alto al primo esercizio (cosa che ho fatto fino ad ora e giustamente come tutti consigliano) mi ritroverei poi ad affrontare le prossime ripetizioni e i prossimi esercizi con un peso decisamente minore rispetto a quanto in realtà potrei fare se non fossi stanco neuralmente...
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