Questo difetto delle scapole alate fa si che io faccia più fatica a tenere una buona adduzione durante l'esecuzione degli esercizi in quanto le spalle tendono ad "andare in avanti": nella panca piana mi aiuto anche con lo schienale della panca stessa (abbastanza largo rispetto alla media delle panche di nuova generazione, tutte "sagomate") e non ho particolari problemi.
Ma come mi regolo con le spinte manubri su panca inclinata? Ammesso ovviamente che sia possibile tenere l'adduzione delle scapole in questo esercizio (visto il movimento maggiore che permettono i manubri rispetto al bilanciere soprattutto in fase di "chiusura"), sento un forte coinvolgimento del deltoide anche se allo stesso tempo sento lavorare di più i pettorali, sempre rispetto alla panca piana bilanciere (a questo riguardo va detto che sono alto 1.92).
Col tempo le spalle ne risentono, me ne accorgo nella vita di tutti i giorni, con quei piccoli fastidi che mi avvisano di come sia necessario un po' di riposo.
La mia domanda non è come risolvere il problema delle scapole alate: ho letto un sacco di thread a riguardo, ma come cercare di eseguire alla perfezione gli esercizi per i il petto che, guarda caso, è il gruppo muscolare che ho più indietro. Ho paura che gli esercizi per i pettorali vadano a riversarsi più che altro sui deltoidi, i quali sono comunque abbastanza ipertrofici nonostante io li alleni solo con le alzate laterali e le alzate laterali 90°.
Cosa fare? Rinunciare ai manubri che non mi permettono di addurre come si deve le scapole? Sarebbe un peccato anche perchè ho già una piccola asimmetria tra il pettorale destro e il pettorale sinistro e usando solo i bilancieri non penso che la situazione migliori! E mi scioccierebbe anche allenare i pettorali solo con le croci!!!
Consigli?
Ma come mi regolo con le spinte manubri su panca inclinata? Ammesso ovviamente che sia possibile tenere l'adduzione delle scapole in questo esercizio (visto il movimento maggiore che permettono i manubri rispetto al bilanciere soprattutto in fase di "chiusura"), sento un forte coinvolgimento del deltoide anche se allo stesso tempo sento lavorare di più i pettorali, sempre rispetto alla panca piana bilanciere (a questo riguardo va detto che sono alto 1.92).
Col tempo le spalle ne risentono, me ne accorgo nella vita di tutti i giorni, con quei piccoli fastidi che mi avvisano di come sia necessario un po' di riposo.
La mia domanda non è come risolvere il problema delle scapole alate: ho letto un sacco di thread a riguardo, ma come cercare di eseguire alla perfezione gli esercizi per i il petto che, guarda caso, è il gruppo muscolare che ho più indietro. Ho paura che gli esercizi per i pettorali vadano a riversarsi più che altro sui deltoidi, i quali sono comunque abbastanza ipertrofici nonostante io li alleni solo con le alzate laterali e le alzate laterali 90°.
Cosa fare? Rinunciare ai manubri che non mi permettono di addurre come si deve le scapole? Sarebbe un peccato anche perchè ho già una piccola asimmetria tra il pettorale destro e il pettorale sinistro e usando solo i bilancieri non penso che la situazione migliori! E mi scioccierebbe anche allenare i pettorali solo con le croci!!!
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