Stretching, serve nei "pesi"? Se si, quanto?

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  • Strange Days
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    Stretching, serve nei "pesi"? Se si, quanto?

    Ciao, scrivo perché sono stato "pungolato" da questa affermazione di Tsatsouline:

    <<Sorry to burst your bubble. Soviet research demonstrated that you need only asmall flexibility reserve above the demands of your sport or activity. Excessive
    flexibility can be detrimental to athletic performance.>>

    Insomma, "strecciati" pure, ma con raziocinio. Premetto che non ho visto quali siano gli studi ne ho approfondito, volevo appunto ricevere un vostro parere.

    Nella normale attività di palestra, BB o powerlifting che sia, è dunque sufficiente una flessibilità che consente l'esecuzione corretta degli esercizi?
    sigpic

    Sostenitore delle pari opportunità per le gambe nelle schede di allenamento. Estimatore del soleo.
  • justdoit
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    #2
    mi interessa questa discussione!

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    • mascotte
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      #3
      diciamo che in linea di massima se vai a fare un lavoro di forza, ripetizioni con un tut inferiore ai 45-50 secondi e carichi vicino al massimale lo stretching "potrebbe" essere controproducente. con lo stretching,con l'allungamento vengono inibiti in parte i meccanismi di autodifesa da stiramenti,cosa che è sicuramente vantaggiosa per atleti di endurance, ma nei soggetti che si allenano in modo opposto l'eccesivo allungamneto potrebbe portare alla perdita funzonale del cosiddetto riflesso da stiramento dei fusi neuromuscolari,cosa che non permette al muscolo di reclutare adeguati livelli di forza. nel "nostro" caso lo stretching è sempre bene farlo,ma meglio dopo

      mio diario : https://www.bodyweb.com/threads/2538...iario!/page322
      Dr.h.c. Wellness Studies / Posturologo esperto in posturologia funzionale / Studente di Osteopatia e Scienze Motorie / Master in Kistructural Osteopathic Method / Personal Trainer ISSA/Corrective Exercise Specialist ISSA/Nutrition Specialist -

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      • Strange Days
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        #4
        Ciao Mascotte, grazie per la risposta in primis.

        I cosiddetti meccanismi di autodifesa di cui tu parli sono infatti trattati dallo stesso Tsatsouline che ne indica l'utilità in alcune discipline...vedi gli "hamstrings" (posteriori coscia) nei powerlifters per fare un esempio.

        Non mi è chiaro però quando dici di fare stretching dopo, o meglio mi è chiaro, ma forse ho esposto male la domanda...che non verte tanto su quando sia meglio fare stretching, ma quanto stretching sia utile e se possa esserci il rischio di esagerare (non che sia all'ordine del giorno questo "pericolo") convinti che lo stretching porti qualche non ben precisato vantaggio.


        sigpic

        Sostenitore delle pari opportunità per le gambe nelle schede di allenamento. Estimatore del soleo.

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        • mascotte
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          #5
          sul "quanto" ti rispondo semplicemente che a chiunque chiedo chiunque vedo ne fa sempre troppo poco e mai abbastanza è raro trovare qualcuno CHE LO FACCIA..detto questo però.. lo stretching è utile. punto non ci sono caxxi.miglior recupero,riduzione dei doms limitando l'accumulo di idrossiprolina,drenaggio del muscolo dai cataboliti postwo...certo però non bisogna neanche esagerare,se si è troppo elastici si rischia di porre le articolazioni a pericolo lesioni,soggezione a traumi e via dicendo...il giusto credo che affidarsi al buon senso sia la cosa migliore

          mio diario : https://www.bodyweb.com/threads/2538...iario!/page322
          Dr.h.c. Wellness Studies / Posturologo esperto in posturologia funzionale / Studente di Osteopatia e Scienze Motorie / Master in Kistructural Osteopathic Method / Personal Trainer ISSA/Corrective Exercise Specialist ISSA/Nutrition Specialist -

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          • Strange Days
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            #6
            Esatto, hai colto nel segno il senso della domanda. Grazie Già dalla tua risposta di poche hai dato da studiare ad un pover uomo per mesi se non anni.
            sigpic

            Sostenitore delle pari opportunità per le gambe nelle schede di allenamento. Estimatore del soleo.

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            • Tozzobranda
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              #7
              In questa discussione ci tengo a fare delle precisazioni: ci sono studi molto contrastanti riguardo all'utilizzo dello stretching prima di un allenamento o una gara prettamente di forza o cmq di tipo anaerobico alattacido per il fatto che vi potrebbero essere delle diminuzioni nella velocità di contrazione e quindi di espressione di elevati livelli di forza,tuttavia questo discorso é correlato alla modalita passiva(anderson) e non alla modalità attiva(mobilità articolare dinamica).
              Al contrario lo stretching passivo é consigliato dopo una gara o dopo un allenamento,specialmente di forza,per diminuire i tempi di recupero dei muscoli,sempre fatto con un certa parsimonia...bisogna ricordarsi che esercitazioni di stretching "serie" possono causare danni ai muscoli esattamente come veri e proprio allenamenti. In ogni caso dalla mia esperienza personale,mi sento di consigliare tecniche di stretching globale come la meziere o la souchard che risultano essere nettamente superiori rispetto al normale stretching passivo. Pnf e Crac anche sono utili e molto più efficaci rispetto al normale stretching passivo anche se sicuramente di più difficile applicazione.

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              • Strange Days
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                #8
                Ciao Tozzo, giro la domanda anche a te, ma lo stretching è importante in quanto verte a consentire l'esecuzione del gesto atletico. (esempio mobilità tibio-tarsica e squat...uno tra tanti si capisce) Oppure è importante a prescindere? Se non è importante a prescindere, c'è il rischio che nelle palestre venga confinato nella categoria "è tanto utile (anche se non so perché), ma io non ho tempo di farlo onestamente"?

                Grazie per la risposta che hai già dato
                sigpic

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                • Tozzobranda
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                  #9
                  Non é importate secondo me lo stretching in se come alcuni vogliono far credere del tipo: " fai stretching che ti fa bn,recuperi prima ecc" Anche perché sono molto gli studi che ci dicono che fare stretching dopo un allenamento tranne se esso non sia stato di forza a poco utilità sul recupero visto che impedisce un normale afflusso di sangue a causa delle compressione dei capillari. Al contrario io mi sento di voler mettere l'accento sugli esercizi di mobilità articolare attiva/dinamica( specifico mai ballistica) ovvero la capacità e la qualità che permette ad un atleta di eseguire movimenti di grande ampiezza in una (speciale) o più articolazioni (generale).
                  I vantaggi relativi a possedere un buona e non esasperata mobilità articolare sono i seguenti: prevenzione traumi ed infortuni e prevenzione da possibili squilibri posturali.
                  Più specificatamente sulla performance si é visto che possedere una buona mobilità migliora la fluidità e l'armonia dei movimenti,accelera il processo di apprendimento di tecniche motorie nuove e per quanto concerne le capacità condizionali aumenta la resistenza perchè porta ad un economia di movimento ( es: la corsa,minore opposizione muscoli antagonisti e ciò fa diminuire il lavoro degli agonisti),aumenta la forza a causa di un maggiore prestiramente del muscolo(es: durante la corsa un ottimale prestiramento della muscolatura surale con una buona ampiezza dell'articolazione talo-crurale permette un maggiore impulso di forza nella spinta a terra del piede.
                  Dopo tt queste informazioni il mio consiglio é di mantenere sempre una buona mobilità articolare senza però esasperarla troppo e di utilizzare lo stretching attivo come modalità di riscaldamente ed il passivo,ma sarebbe preferibile il globale come metodica di recupero post wo di forza.

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                  • Strange Days
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                    #10
                    E' una signora risposta Grazie.
                    sigpic

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                    • Tozzobranda
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                      #11
                      ;-) é un piacere

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                      • Marco the master
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                        #12
                        Lo stretching pre e during,dal punto di vista prettamente logico non ha molto senso,un buon riscaldamento con carichi crescenti e BASSE REP permette di riscaldare a dovere articolazioni e tendini senza pregiudicare la performance dal punto di vista della forza...ritengo invece molto utile lo stretching fasciale leggermente forzato coniugato ad un metodo di allenamento che richiede un discorso di impatto estetico piu gradevole...es.i DORSALI oppure i BICIPITI,allenare questi 2 gruppi muscolari utilizzando una contrazione incompleta ed un allungamento completo"protratto"abbinato ad uno stretching fasciale al termine dell'ultima serie allenante, alla lunga puo portare appunto ad un allungamento dei muscoli in questione, a riposo...la pienezza del ventre muscolare in grandissima percentuale è legato al patrimonio genetico ma qualcosina si puo migliorare se si adottano gli accorgimenti citati sopra!

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