esecuzione stacco da terra

[steil]

Mi sono da poco avvicinato a questo esercizio trovandolo subito fantastico! La versione che mi è stata insegnata è quella classica, cioè l'appoggio del bilanciere a terra dopo ogni ripetizione.
Tuttavia, un altro istruttore a cui avevo chiesto di controllare l'esecuzione in quanto era solo la seconda volta che ripetevo l'esercizio, mi ha detto che è meglio non appoggiarlo a terra tenendolo sollevato anche di pochi cm per non perdere la tensione della schiena ed evitare possibili infortuni.

Da ignorante mi è sembrato un discorso logico, voi da esperti come lo valutate questo consiglio? E' vero che tenendo la schiena sempre in tensione si evitano infortuni? E questo tipo di esecuzione è efficace quanto quella classica? Qual è la differenza?

Grazie

[Luigi 87]

E' un discorso sbagliato... per vari motivi:

1) lo stacco DA TERRA... è appunto uno stacco... DA TERRA
2) mantenendo la tensione continua la tecnica si deteroria e non è completa
3) mantenendo la tensione continua sforzi troppo la zona lombare (ora non penso tu stacchi con 20kg)
4) lo stacco è un esercizio di potenza, la fase eccentrica non dovrebbe nemmeno esistere (bisognerebbe buttare il bilanciere a terra)
5) ogni ripetizione devi rimetterti in assetto di partenza, altrimenti ti fai male e non sollevi niente

[Manx]

E' un discorso sbagliato... per vari motivi:

1) lo stacco DA TERRA... è appunto uno stacco... DA TERRA
2) mantenendo la tensione continua la tecnica si deteroria e non è completa
3) mantenendo la tensione continua sforzi troppo la zona lombare (ora non penso tu stacchi con 20kg)
4) lo stacco è un esercizio di potenza, la fase eccentrica non dovrebbe nemmeno esistere (bisognerebbe buttare il bilanciere a terra)
5) ogni ripetizione devi rimetterti in assetto di partenza, altrimenti ti fai male e non sollevi niente

posso? Non commento un punto che lo trovo "forzato", cmq sono d'accordo con te
cmq aggiungerei il 6 punto: se vuoi lavorare in tensione continua molto meglio altre varianti di stacco, come il rumeno, oppure il GT (ovvero stacco a gambe tese, che io faccio regolarmente ma molti criticano).

[Luigi 87]

Commenta pure il punto che ritieni forzato, così ne parliamo

[Manx]

non ne vale la pena e poi non ho voglia , avrei da "ridere" alcune cose sulla tensione continua, che comunque non confuterebbe affatto la tua posizione.Quanto dici, ma lo sai tu stesso non hai bisogno della mia approvazione, è corretto soprattutto per un principiante.

[steil]

E' un discorso sbagliato... per vari motivi:

1) lo stacco DA TERRA... è appunto uno stacco... DA TERRA
2) mantenendo la tensione continua la tecnica si deteroria e non è completa
3) mantenendo la tensione continua sforzi troppo la zona lombare (ora non penso tu stacchi con 20kg)
4) lo stacco è un esercizio di potenza, la fase eccentrica non dovrebbe nemmeno esistere (bisognerebbe buttare il bilanciere a terra)
5) ogni ripetizione devi rimetterti in assetto di partenza, altrimenti ti fai male e non sollevi niente

Il problema dell'ignoranza è che qualsiasi cosa venga detta la si prende per vera, come nel caso del secondo istruttore! Tuttavia non sono stupido e le cose che tu dici, in effetti, le ritrovo concretamente durante il wo, soprattutto per quanto riguarda la tecnica di esecuzione: pur usando un peso quasi ridicolo (60 kg) trovo veramente difficile staccare correttamente senza appoggiare il peso a terra, per carità, ce la faccio, ma a fatica.
Quindi grazie Luigi e grazie Manx, da stasera tornerò a fare l'esercizio correttamente!

[Alessandro33]

posso? Non commento un punto che lo trovo "forzato", cmq sono d'accordo con te
cmq aggiungerei il 6 punto: se vuoi lavorare in tensione continua molto meglio altre varianti di stacco, come il rumeno, oppure il GT (ovvero stacco a gambe tese, che io faccio regolarmente ma molti criticano).

quale sarebbe la critica? Io lo reputo un ottimo ex per i femorali

[Manx]

la critica è "è pericoloso"...ma come tutti gli ex in fin dei conti.

[Alessandro33]

Pericoloso????Mah.....a sto punto convengo con te, stacchiamo e lasciamo i critici al loro posto