EDT training un metodo molto interessante!

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  • Marco the master
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    EDT training un metodo molto interessante!

    Volevo far luce su un metodo di allenamento praticamente sconosciuto in italia e sentire i pareri e le opinioni che avete in merito...io lo trovo molto interessante e stimolante(lo seguo per 12 settimane da 3 anni nel periodo di definizione con una variante del metodo convenzionale)riporto le considerazioni che giudico piu imprtanti!!il metodo porta il nome di EDT training ed il suo ideatore è charles staley(sicuramente i piu esperti lo conosceranno)
    Cosa causa la crescita muscolare?
    Se posso saltare
    le solite formalità e andare subito al sodo, vorrei che rifletteste sulla
    seguente affermazione:
    "Quando un sistema biologico sperimenta una sfida
    si modifica per riuscire ad affrontare più facilmente sfide simili in
    futuro".
    Ora, secondo me, se vi interessa la crescita muscolare, questa
    frase contiene tutto quello che dovete sapere. Il muscolo è effettivamente un
    sistema biologico e cresce (o atrofizza) in modo direttamente
    proporzionale alla quantità di lavoro che è costretto a fare.
    Detto questo, la domanda è "Cos'è il lavoro?" e la risposta si trova nella
    seguente equazione: M x D = L (M = massa o peso; D = distanza e L = lavoro).
    I benefici del metodo EDT sono i seguenti:

    . Motivazione: Quando fate un allenamento EDT sapete quando
    comincia ma cosa più importante sapete precisamente quando FINIrà. I noltre
    sapete esattamente cosa dovete fare in quel periodo di tempo. In altre parole
    avete un obiettivo esplicito, uno scopo preciso e un periodo di tempo ben
    delimitato per raggiungere l'obiettivo. È necessario provarlo per capire
    completamente quanto è facile caricarsi per gli allenamenti ED.

    . Autoregolazione: Dimenticatevi delle serie e delle
    ripetizioni. Dimenticatevi degli intervalli di riposo. Dimenticatevi del tempo
    sotto tensione. Non sto scherzando, tutti questi parametri vi distraggono dalla
    verità essenziale, cioè che questa volta dovete svolgere più lavoro di
    quello che avete fatto l'ultima volta. Mi ci sono voluti oltre 20 anni
    di studio di questi fattori per capire che non contano niente. Quindi tirate
    fuori il diario di allenamento, leggete quante ripetizioni in totale avete fatto
    durante l'ultimo allenamento per lo stesso gruppo muscolare, avviate il
    cronometro e migliorate quel totale. Tutto qui. Se fate così a ogni allenamento
    crescerete. Se non fate così non crescerete.

    . Chiarezza della progressione: gli allenamenti EDT non vi
    permettono di sfuggire alla verità essenziale dell'allenamento: la progressione.
    Forse prima pensavate di osservare le leggi del sovraccarico progressivo, con
    l'EDT SIETE CERTI di farlo.
    Principi Q2: gestione della fatica
    Forse l'idea più
    limitante che la gente ha dell'attività è che per essere efficace deve essere
    dolorosa (durante e/o dopo). Ora, è vero che una certa quantità di fastidio
    accompagna sempre l'uscita dalla zona della tranquillità ma misurare l'efficacia
    di un allenamento dal dolore percepito dopo è pazzia.
    Procedura
    Ogni allenamento è composto da 2
    periodi di 20 minuti separati da un breve periodo di riposo (5-10 minuti). In
    ogni periodo eseguite 2 esercizi per un totale di 4 esercizi per allenamento.

    In ogni periodo i due esercizi sono eseguiti in modo alterno, da uno
    all'altro, fino alla conclusione del periodo.
    Dopo esservi riscaldati per i
    primi due esercizi, scegliete un carico vicino al 10-12 RM di ogni esercizio.
    Idealmente il peso usato per ogni esercizio dovrebbe produrre una difficoltà
    simile.


    . Serie, ripetizioni e intervalli di riposo: generalmente
    all'inizio la maggior parte delle persone troverà più efficace fare serie con
    più ripetizioni (ma non di sforzo massimale) e riposi più brevi per poi
    progredire gradualmente verso meno ripetizioni per serie e riposi più lunghi
    mentre la fatica si accumula. Per esempio, potreste cominciare eseguendo serie
    di 6 ripetizioni con riposi molto brevi (15-30 secondi). Quando cominciate a
    stancarvi aumentate gli intervalli di riposo mentre passate a serie di 4
    ripetizioni, poi 2 e avvicinandovi al limite dei 20 minuti potreste eseguire
    alcune singole nel tentativo di eseguire più ripetizioni possibile in 20 minuti.

    NOTA: Non portate le prime serie fino all'incapacità e nemmeno vicino.
    Consiglio di cominciare il periodo di tempo facendo la metà di quello che
    potreste fare (per esempio, 5 ripetizioni con il carico del 10RM). Tuttavia,
    avvicinandovi al limite di tempo vi scoprirete lavorare fino all'incapacità o
    quasi mentre cercate di battere il record di ripetizioni.


    . Progressione: Ogni volta che ripetete l'allenamento
    l'obiettivo è semplicemente eseguire più ripetizioni in totale nello stesso
    periodo di tempo. Applicate la regola 20/5: appena riuscite ad aumentare del 20%
    il numero delle ripetizioni totali cominciate l'allenamento successivo con un
    incremento del carico del 5% e ricominciate da capo.


    Una cosa essenziale: non predeterminate il numero
    delle serie, delle ripetizioni o degli intervalli di riposo. È una cosa
    totalmente soggettiva. Il vostro compito è soltanto completare il periodo di
    lavoro di 20 minuti e poi andare oltre la volta successiva.

    ESEMPIO PRATICO DEL PROGRAMMA:
    Lunedì: dorsali/estensori del gomito
    Primi 20
    minuti
    A-1: Trazioni alla sbarra (presa supina)
    A-2: Estensioni dei
    tricipiti su panca piana bilanciere EZ
    Secondi 20 minuti
    A-1:
    Rematore da seduti (cavi bassi o macchina)
    A-2: Spinte in basso per i
    tricipiti con presa inversa (presa supina)

    Martedì: parte bassa del corpo/busto
    Primi 20
    minuti
    A-1: Estensioni del dorso (iperestensioni)
    A-2: Crunch sulla
    Swiss Ball
    Secondi 20 minuti
    A-1: Leg extension
    A-2: Leg curl


    Giovedì: pettorali/flessori del gomito
    Primi 20
    minuti
    A-1: Distensioni su una macchina a leveraggio (o qualsiasi
    variante della distensione su panca alla macchina)
    A-2: Curl al cavo
    basso
    Secondi 20 minuti
    A-1: Distensioni su panca inclinata
    Hammer
    A-2: Curl alla panca Scott Hammer

    Venerdì: Parte bassa del corpo
    Primi 20
    minuti
    A-1: Affondi alterni
    A-2: Sit up
    Secondi 20
    minuti
    A-1: Sollevamenti sulle punte dei piedi da seduti
    A-2:
    Torsioni alla russa*

    *Sedetevi sul pavimento o su una panca con le ginocchia piegate a 90° e
    inclinate il tronco all'indietro di 45°. Mantenendo questa inclinazione del
    busto e le braccia distese davanti, dita intrecciate e braccia tenute a 90°
    rispetto alla parte superiore del corpo, ruotate il busto al punto vita (non le
    spalle!).


    Commenti sulla scelta degli esercizi
    Questo non
    è un programma di riabilitazione o per la forza funzionale. È progettato
    esclusivamente per lo sviluppo della massa magra.
    L'inserimento degli
    esercizi alle macchine nel ciclo sopraddetto si basa sulla volontà di evitare
    esercizi tecnici o di coordinazione intensiva (come gli squat o gli stacchi da
    terra) quando vi trovate in uno stato mentale "di panico". In teoria è possibile
    svolgere questo programma usando più esercizi tecnici a patto che restiate
    "presenti" o "concentrati". Comunque, per la vostra prima esposizione all'EDT vi
    consiglio vivamente di seguire esattamente il programma come descritto.

    EDT training significa"allenamento di aumento della densita"








  • menez
    SdS - Moderator
    • Aug 2005
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    #2
    metodo dichiaratamente quantitativo, buoni risultati sulla massa muscolare. Difficile da tarare, per questo motivo l'atleta potrebbe demoralizzarsi.
    Consideriamo che l'acquisizione di forza massimale attraverso allenamenti diretti all'ipertrofia è piuttosto elevata, rinunciare ad una certezza di forza è uno sforzo pari a quello impiegato per ottenerla.
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS

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    • Marco the master
      Bodyweb Senior
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      #3
      Dopo il parere del piu grande in assoluto(opinione personale)gli altri esperti cosa ne pensano?

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      • Strange Days
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        #4
        Ciao Marco, io personalmente sono in questo periodo "orientato" verso sistemi opposti di lavoro...però a mio avviso per un periodo di stacco (anche per un pò di riposo neurale e articolare) l'EDT si presta molto bene.

        Prima nota(che viene trattata nell'articolo stesso): Data la mole altissima di ripetizioni da macinare, si è quasi obbligati all'uso di macchinari. Della serie, io non farei fare un EDT con Front Squat e Military Press. Ecco, questa è una pecca (obbligata ed inevitabile dato il tipo di allenamento).

        Seconda nota: Io lo userei per ridimensionare quantitativamente le schede dei "braccio-fili" che fanno 8 esercizi per i bicipiti e 8 per i tricipiti, magari dopo due bei fondamentali (curl bilanciere e panca stretta) un 10 minuti di EDT non li vedo male.
        sigpic

        Sostenitore delle pari opportunità per le gambe nelle schede di allenamento. Estimatore del soleo.

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        • Marco the master
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          #5
          Grazie Strange

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