X Valerio.. un po' di confusione.

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  • The Buzz
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    X Valerio.. un po' di confusione.

    Valerio,

    Mi sembra che tu sia un po' confuso a riguardo di alcuni concetti e del loro significato pratico.

    "Prendiamo ad esempio un protocollo per i soggetti normali:
    - si esegue un esercizio con un carico che permette 8 rps;
    - effettivamente si effettuono 8 rps (quindi cedimento concentrico);
    - pausa per abbassare il carico del 5- 10%;
    - effettuare le rps che vengono (in genere 3- 4);
    - abbassare il carico ancora del 5- 10%;
    - effettuare le rps che vengono (in genere 3- 4);

    Ora (per questo dico che non posso affrettarmi a parlare di fisiologia) se la situazione è la medesima a quella del 3 x 10 (distinzione tra 3 serie massimali con carico 10RM e 3 serie massimali con carico che scende per permettere sempre 10RM) è bene alternare i due metodi (per certi periodi si intende) in quanto il metodo delle 16- 20 rps in rest pause è un metodo di intensificazione (nel senso che l'intensità di forza non cala perché non cala il peso, quindi è presumibile che sino ad un certo punto l'attività elettrica aumenti molto più del secondo metodo) mentre quello descritto da me sopra è un metodo più di accumulazione (l'intensità per la forza cala), specie se nel suo sviluppo si fa sì che risultino più rps alla fine. "
    C - 16-20 ripetizioni in rest pause sono un metodo di "densificazione", il carico iniziale non aumenta rispetto al 3x10 ed e' addirittura minore a quello iniziale dello "stagger set" o "drop set" che dir si voglia.
    I concetti di "intensificazione" e "accumulo", inoltre, si applicano per lo piu' ai mesocicli e non alle singole sedute e si riferiscono in particolare alle variazioni di intensita' (intesa come percentuale dell'1RM) e del volume (inteso come tonnellaggio).

    "Carichi che tu hai accennato del tipo sub massimale (8- 10RM) possono esserlo per uno efficientissimo dal punto di vista neuromuscolare ma possono essere carichi quasi massimali per uno non efficiente (come me). "
    C - La differenza tra un soggetto efficiente dal punto di vista neuromuscolare e uno che lo e' di meno e' apparente data una stessa percentuale dell'1RM. Il soggetto meno efficiente a reclutare unita' motorie riesce a completare un maggior numero di ripetizioni con una stessa percentuale dell'1RM (ma probabilmente con un carico minore). Se invece parliamo di carichi sub-massimali in termini di xRM, allora il carico e' piu' provante per il soggetto efficiente dal punto di vista neuromuscolare, proprio perche' riesce a spendere una percentuale maggiore delle proprie energie dal punto di vista sia metabolico sia nervoso.
    E' per questo che, data una stessa intensita' di lavoro (e pari capacita' di lavoro), gli atleti con maggiore esperienza abbisognano di tempi di recupero piu' lunghi.

    Spero di averti chiarito questi concetti.

    A presto,
    Carlo Buzzichelli
  • Pyron
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    #2
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    • vabo95
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      #3
      Re: X Valerio.. un po' di confusione.

      Originally posted by The Buzz
      Valerio,

      Mi sembra che tu sia un po' confuso a riguardo di alcuni concetti e del loro significato pratico.

      "Prendiamo ad esempio un protocollo per i soggetti normali:
      - si esegue un esercizio con un carico che permette 8 rps;
      - effettivamente si effettuono 8 rps (quindi cedimento concentrico);
      - pausa per abbassare il carico del 5- 10%;
      - effettuare le rps che vengono (in genere 3- 4);
      - abbassare il carico ancora del 5- 10%;
      - effettuare le rps che vengono (in genere 3- 4);

      Ora (per questo dico che non posso affrettarmi a parlare di fisiologia) se la situazione è la medesima a quella del 3 x 10 (distinzione tra 3 serie massimali con carico 10RM e 3 serie massimali con carico che scende per permettere sempre 10RM) è bene alternare i due metodi (per certi periodi si intende) in quanto il metodo delle 16- 20 rps in rest pause è un metodo di intensificazione (nel senso che l'intensità di forza non cala perché non cala il peso, quindi è presumibile che sino ad un certo punto l'attività elettrica aumenti molto più del secondo metodo) mentre quello descritto da me sopra è un metodo più di accumulazione (l'intensità per la forza cala), specie se nel suo sviluppo si fa sì che risultino più rps alla fine. "
      C - 16-20 ripetizioni in rest pause sono un metodo di "densificazione", il carico iniziale non aumenta rispetto al 3x10 ed e' addirittura minore a quello iniziale dello "stagger set" o "drop set" che dir si voglia.
      I concetti di "intensificazione" e "accumulo", inoltre, si applicano per lo piu' ai mesocicli e non alle singole sedute e si riferiscono in particolare alle variazioni di intensita' (intesa come percentuale dell'1RM) e del volume (inteso come tonnellaggio).

      "Carichi che tu hai accennato del tipo sub massimale (8- 10RM) possono esserlo per uno efficientissimo dal punto di vista neuromuscolare ma possono essere carichi quasi massimali per uno non efficiente (come me). "
      C - La differenza tra un soggetto efficiente dal punto di vista neuromuscolare e uno che lo e' di meno e' apparente data una stessa percentuale dell'1RM. Il soggetto meno efficiente a reclutare unita' motorie riesce a completare un maggior numero di ripetizioni con una stessa percentuale dell'1RM (ma probabilmente con un carico minore). Se invece parliamo di carichi sub-massimali in termini di xRM, allora il carico e' piu' provante per il soggetto efficiente dal punto di vista neuromuscolare, proprio perche' riesce a spendere una percentuale maggiore delle proprie energie dal punto di vista sia metabolico sia nervoso.
      E' per questo che, data una stessa intensita' di lavoro (e pari capacita' di lavoro), gli atleti con maggiore esperienza abbisognano di tempi di recupero piu' lunghi.

      Spero di averti chiarito questi concetti.

      A presto,
      Carlo Buzzichelli
      www.carlobuzzichelli.com
      Ehi Carlo, ciao!
      Come va?
      1)Quando ho studiato i metodi che avevo descritto mi ero prefisso di fare degli esempi numerici che sono rimasti solamente sul mio tavolo. Ed effettivamente nel mio tavolo il metodo rest pause (compreso il 16 o 20 per lo squat) dovevano risultare più denso e meno voluminoso. Purtroppo ho perso gli appunti (un foglio di carta) in cui non confrontavo un 3 x 10 RM a.m.r.a.p (2- 3' di pausa) con un 20 rest pause (penso con carico uguale a 10RM).
      Penso che nelle mie intenzioni (mi sa sfuggite) confrontavo un 3 x 12RM a.m.r.a.p con un 16 in rest pause o il drop set in questione (con carico 8RM).
      Effettivamente so che i concetti di accumulazione e intensificazione si riferiscono ai (volgarmente detti? correggimi) mesocicli. Su questo non si piove. L'alternarsi dei metodi (nelle mie intenzioni) si intendeva per cicli (di durata non ultradecennale!). Ovviamente (ad onor del vero) esistono metodi (ad onda, non quelli del carico ad onda) in cui si alternano di seduta in seduta i vari metodi. E' un metodo infatti. Ma non pensavo a quello.
      Ovviamente nelle mie stime c'era proprio il bisogno (suffragato dai calcoli volanti) di dare un ordine ai vari metodi partendo dai presupposti di volume, densità e intensità di carico. Appunto secondo la logica dell'accumulazione e dell'intensificazione.

      Ovviamente se parli di intensità ti dicono che è sinonimo di HIT e di spezza "carine" (schiene, in siciliano). Che debbo fare? Dare esempi numerici su come sistemare con un po' di logica un programma?
      Guarda che in altre occasioni parlando di aumentare l'intensità tramite riduzione delle pause, ho risposto che così facendo si aumentava la densità. Risposta?
      L'intensità è qualcosa di sfuggente... ma chi si ricorda della risposta!

      2) Sull'efficacia neuromuscolare mi pare non ci siano problemi.
      Volevo dire che con uno stesso n. di rps a cedimento si possono celare differenti verità individuali. E penso su questo non ci piove.
      I miei dubbi (e su questo veramente puoi chiarirmi le idee) rimangono sul recupero.
      Un soggetto efficiente performa 8RM (possibilmente il suo 75%1RM) con un tempo 301 (lo so che ti piace la scritta a 4 cifre!).
      Un'altro meno efficiente performa il suo 8RM (possibilmente il suo 85%1RM).
      Pausa 3'.
      Chi dei due (statisticamente) effettuerà più rps nella seconda serie (sempre al cedimento)?

      Un saluto,
      Valerio

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      • vabo95
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        #4
        Re: Re: X Valerio.. un po' di confusione.

        Originally posted by vabo95


        Ehi Carlo, ciao!
        Come va?
        1)Quando ho studiato i metodi che avevo descritto mi ero prefisso di fare degli esempi numerici che sono rimasti solamente sul mio tavolo. Ed effettivamente nel mio tavolo il metodo rest pause (compreso il 16 o 20 per lo squat) dovevano risultare più denso e meno voluminoso. Purtroppo ho perso gli appunti (un foglio di carta) in cui non confrontavo un 3 x 10 RM a.m.r.a.p (2- 3' di pausa) con un 20 rest pause (penso con carico uguale a 10RM).
        Penso che nelle mie intenzioni (mi sa sfuggite) confrontavo un 3 x 12RM a.m.r.a.p con un 16 in rest pause o il drop set in questione (con carico 8RM).
        Effettivamente so che i concetti di accumulazione e intensificazione si riferiscono ai (volgarmente detti? correggimi) mesocicli. Su questo non si piove. L'alternarsi dei metodi (nelle mie intenzioni) si intendeva per cicli (di durata non ultradecennale!). Ovviamente (ad onor del vero) esistono metodi (ad onda, non quelli del carico ad onda) in cui si alternano di seduta in seduta i vari metodi. E' un metodo infatti. Ma non pensavo a quello.
        Ovviamente nelle mie stime c'era proprio il bisogno (suffragato dai calcoli volanti) di dare un ordine ai vari metodi partendo dai presupposti di volume, densità e intensità di carico. Appunto secondo la logica dell'accumulazione e dell'intensificazione.

        Ovviamente se parli di intensità ti dicono che è sinonimo di HIT e di spezza "carine" (schiene, in siciliano). Che debbo fare? Dare esempi numerici su come sistemare con un po' di logica un programma?
        Guarda che in altre occasioni parlando di aumentare l'intensità tramite riduzione delle pause, ho risposto che così facendo si aumentava la densità. Risposta?
        L'intensità è qualcosa di sfuggente... ma chi si ricorda della risposta!

        2) Sull'efficacia neuromuscolare mi pare non ci siano problemi.
        Volevo dire che con uno stesso n. di rps a cedimento si possono celare differenti verità individuali. E penso su questo non ci piove.
        I miei dubbi (e su questo veramente puoi chiarirmi le idee) rimangono sul recupero.
        Un soggetto efficiente performa 8RM (possibilmente il suo 75%1RM) con un tempo 301 (lo so che ti piace la scritta a 4 cifre!).
        Un'altro meno efficiente performa il suo 8RM (possibilmente il suo 85%1RM).
        Pausa 3'.
        Chi dei due (statisticamente) effettuerà più rps nella seconda serie (sempre al cedimento)?

        Un saluto,
        Valerio

        Ah, dimenticavo.
        Accennavo al fatto dell'efficienza (altra realtà forse non emersa nella logica del mio discorso) perché spesso si criminalizzano i lavori di forza (anche come produttivi di miglioramenti di massa).
        Volevo dire che fare questi drop set apparentemente innocui potevano aggirare (con l'inganno!) le convinzioni contrarie di alcuni (a proposito di lavori di forza).
        Ancora un saluto,
        Valerio

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        • The Buzz
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          #5
          Effettivamente so che i concetti di accumulazione e intensificazione si riferiscono ai (volgarmente detti? correggimi) mesocicli.
          C - "Mesociclo" e' la definizione maggiormente usata per un gruppo di microcicli con la stessa finalita', non e' peggiore ne' migliore della definizione "macrociclo" impiegata da Bompa per la stessa cosa, basta intenderci riguardo all'autore/i del quale impieghiamo il concetto.

          Ovviamente se parli di intensità ti dicono che è sinonimo di HIT e di spezza "carine" (schiene, in siciliano). Che debbo fare?
          C - Da sempre "intensita'" per i bodybuilders significa una cosa diversa che per gli scienziati dello sport; sebbene etimologicamente sia piu' d'accordo con la definizione data nel bodybuilding, la necessita' degli scienziati (e dei preparatori) di parlare una stessa "lingua" per lo scambio d'informazioni e la "fumosita'" (la non "misurabilita' oggettiva") del concetto d'"intensita'" cosi' come e' inteso nel bodybuilding, fanno si' che si debba impiegare la definizione di percentuale del 1RM.
          Ovviamente, se devi interloquire con dei bodybuilders non puoi pretendere che loro assumano la tua definizione se non lo vogliono fare, per cui intenderai "intensita'" nel suo senso piu' strettamente etimologico e parlerai di "percentuale del 1RM" per riferirti a quella variabile del sovraccarico.

          Un soggetto efficiente performa 8RM (possibilmente il suo 75%1RM) con un tempo 301 (lo so che ti piace la scritta a 4 cifre!).
          Un'altro meno efficiente performa il suo 8RM (possibilmente il suo 85%1RM).
          Pausa 3'.
          Chi dei due (statisticamente) effettuerà più rps nella seconda serie (sempre al cedimento)?
          C - Data la stessa capacita' di lavoro, il soggetto inefficiente.

          Volevo dire che fare questi drop set apparentemente innocui potevano aggirare (con l'inganno!) le convinzioni contrarie di alcuni (a proposito di lavori di forza).
          C - Partire con 8 ripetizioni in un "drop set" non e' fare un lavoro di forza, a meno che non si tratti di atleti con necessita' di aumentare la forza assoluta e/o poco avanzati.

          Un saluto,
          Carlo Buzzichelli

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          • vabo95
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            #6
            Originally posted by The Buzz
            Effettivamente so che i concetti di accumulazione e intensificazione si riferiscono ai (volgarmente detti? correggimi) mesocicli.
            C - "Mesociclo" e' la definizione maggiormente usata per un gruppo di microcicli con la stessa finalita', non e' peggiore ne' migliore della definizione "macrociclo" impiegata da Bompa per la stessa cosa, basta intenderci riguardo all'autore/i del quale impieghiamo il concetto.

            Ovviamente se parli di intensità ti dicono che è sinonimo di HIT e di spezza "carine" (schiene, in siciliano). Che debbo fare?
            C - Da sempre "intensita'" per i bodybuilders significa una cosa diversa che per gli scienziati dello sport; sebbene etimologicamente sia piu' d'accordo con la definizione data nel bodybuilding, la necessita' degli scienziati (e dei preparatori) di parlare una stessa "lingua" per lo scambio d'informazioni e la "fumosita'" (la non "misurabilita' oggettiva") del concetto d'"intensita'" cosi' come e' inteso nel bodybuilding, fanno si' che si debba impiegare la definizione di percentuale del 1RM.
            Ovviamente, se devi interloquire con dei bodybuilders non puoi pretendere che loro assumano la tua definizione se non lo vogliono fare, per cui intenderai "intensita'" nel suo senso piu' strettamente etimologico e parlerai di "percentuale del 1RM" per riferirti a quella variabile del sovraccarico.

            Un soggetto efficiente performa 8RM (possibilmente il suo 75%1RM) con un tempo 301 (lo so che ti piace la scritta a 4 cifre!).
            Un'altro meno efficiente performa il suo 8RM (possibilmente il suo 85%1RM).
            Pausa 3'.
            Chi dei due (statisticamente) effettuerà più rps nella seconda serie (sempre al cedimento)?
            C - Data la stessa capacita' di lavoro, il soggetto inefficiente.

            Volevo dire che fare questi drop set apparentemente innocui potevano aggirare (con l'inganno!) le convinzioni contrarie di alcuni (a proposito di lavori di forza).
            C - Partire con 8 ripetizioni in un "drop set" non e' fare un lavoro di forza, a meno che non si tratti di atleti con necessita' di aumentare la forza assoluta e/o poco avanzati.

            Un saluto,
            Carlo Buzzichelli
            www.carlobuzzichelli.com
            Beh, ora ci siamo capiti! La mia sul mesociclo era una battuta per il semplice fatto che rileggendo l'articolo sulla programmazione dell'allenamento degli sport in cui la componente esplosiva è preponderante, Verkhoshansky non usava il termine mesociclo ma microciclo, microblocchi e grandi cicli di allenamento (presumo che con questo indicasse il mesociclo classico).
            Scusa Carlo, ma se con l'85%1RM (limite classico) performa 8 rps debbo considerare il lavoro come più rivolto alla forza oppure debbo attestarmi (ad esempio) sul 90%1RM in cui ad esempio effettuo 5RM? Il dilemma è questo. Se si parla di BB occorre cambiare certi parametri. Leggevo l'altro giorno uno studio (non si indicava il protocollo) in cui si indicavano sets o da 12- 14 rps o (circa) 20 rps per la crescita muscolare delle gambe. Scommetterei che non si trattasse di velocisti o pesisti!
            Se il quadro medio dei BBers fosse questo, un lavoro in rest pause o da drop set partendo da 8RM sarebbe un delitto in certe fasi dell'allenamento?

            Non so perché sull'ultima affermazione (calo di rps) i dubbi permangono però la prendo come buona. Certo in molti giurano che con il tempo effettuando lavori a cedimento con carichi submassimali, le rps tra i sets calano. Sarà... chi vivrà, vedrà.
            Ad esempio si può quantificare un calo medio di forza tra i vari sets (con le modalità che indicavo e cioè pausa 3', carico 10RM)?
            Se ad esempio il calo del 3% e sapendo che per me una rps in meno equivale a 1.5% in più (sono meno efficiente), ciò vorrebbe dire 2 rps in meno nella seconda serie.
            Se per il soggetto efficiente si avverasse lo stesso calo per lui un 3% equivarrebbe ad una rp. Io ad esempio (che sono poco efficiente) riscontro cali sbalorditivi tra sets e sets quando effettuo serie submassimali a cedimento mentre ho visto che con mio fratello/amici questo calo è decisamente inferiori e certamente sono più dotati di me (non in quel senso! Lì non investigo... scherzo! Non avrei voluto che facessi tu la battuta).
            Un saluto,
            Valerio

            PS: non mi dire che non sei arrivato a vedere Thorpe!

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            • Armando
              Bodyweb Member
              • Nov 2000
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              • Napoli
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              #7
              Una cosa non ho mai compreso delle persone, Valerio, perchè noi in senso generale, dovremmo comprendere te e tu non puoi venire incontro a noi o cosa migliore ognuno rimane a casa propria.

              Parli di densità, che scitnficamente è il termine corretto per indicare le pause.

              Ma in altre forme di allenamento, tale termine non viene usato, dobbiamo soffermrci su un nome per caso?
              O è meglio capire l'essenza delle cose?

              Senza nulla togliere a Carlo, a lui credi se ti spiega un concetto, anche se nutri dubbi, perchè lui è CARLO BUZZICHELLI...un nome, un immagine, certamente bravura....

              Questo è il limite dell'uomo da quando esiste la pubblicità...

              Poi, parli di HIT come se sapessi tutto di tale filosofia di allenamento.
              Facile a teorizzare, difficile a praticare.

              Forse è una colpa se un gruppo di persone vuole estraniarsi e fare gli affari suoi, senza rompere le scatole a nessuno?
              Viene attaccato e criticato...ma chi Vi pensa, chi Vi stà chiedendo qualcosa...!!!

              Volete periodizzare, parlare di forza veloce, pliometria, forza resistente, speed day, le bande elastiche, box squat, fatelo, ma abbiate il rispetto di non guardare le altre metodiche dall'alto in basso...un pò di democraticità...

              Carlo direbbe "cosa sei capace di fare si vede sulla pista" essendo un preparatore atletico, io ti direi "cosa sei capace di fare si vede sotto un bilanciere".

              Find a way

              Armando
              Kinesiologia Sportiva
              www.armandovinci.com

              NEW->www.kinesiologiasportiva.com<-NEW

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              • ErikZ
                Bodyweb Member
                • Apr 2001
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                #8
                Originally posted by Armando
                Una cosa non ho mai compreso delle persone, Valerio, perchè noi in senso generale, dovremmo comprendere te e tu non puoi venire incontro a noi o cosa migliore ognuno rimane a casa propria.

                Parli di densità, che scitnficamente è il termine corretto per indicare le pause.

                Ma in altre forme di allenamento, tale termine non viene usato, dobbiamo soffermrci su un nome per caso?
                O è meglio capire l'essenza delle cose?

                Senza nulla togliere a Carlo, a lui credi se ti spiega un concetto, anche se nutri dubbi, perchè lui è CARLO BUZZICHELLI...un nome, un immagine, certamente bravura....

                Questo è il limite dell'uomo da quando esiste la pubblicità...

                Poi, parli di HIT come se sapessi tutto di tale filosofia di allenamento.
                Facile a teorizzare, difficile a praticare.

                Forse è una colpa se un gruppo di persone vuole estraniarsi e fare gli affari suoi, senza rompere le scatole a nessuno?
                Viene attaccato e criticato...ma chi Vi pensa, chi Vi stà chiedendo qualcosa...!!!

                Volete periodizzare, parlare di forza veloce, pliometria, forza resistente, speed day, le bande elastiche, box squat, fatelo, ma abbiate il rispetto di non guardare le altre metodiche dall'alto in basso...un pò di democraticità...

                Carlo direbbe "cosa sei capace di fare si vede sulla pista" essendo un preparatore atletico, io ti direi "cosa sei capace di fare si vede sotto un bilanciere".

                Find a way

                Armando
                Enrico e stop!

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                • vabo95
                  Bodyweb Member
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                  #9
                  Originally posted by Armando
                  Una cosa non ho mai compreso delle persone, Valerio, perchè noi in senso generale, dovremmo comprendere te e tu non puoi venire incontro a noi o cosa migliore ognuno rimane a casa propria.

                  Parli di densità, che scitnficamente è il termine corretto per indicare le pause.

                  Ma in altre forme di allenamento, tale termine non viene usato, dobbiamo soffermrci su un nome per caso?
                  O è meglio capire l'essenza delle cose?

                  Senza nulla togliere a Carlo, a lui credi se ti spiega un concetto, anche se nutri dubbi, perchè lui è CARLO BUZZICHELLI...un nome, un immagine, certamente bravura....

                  Questo è il limite dell'uomo da quando esiste la pubblicità...

                  Poi, parli di HIT come se sapessi tutto di tale filosofia di allenamento.
                  Facile a teorizzare, difficile a praticare.

                  Forse è una colpa se un gruppo di persone vuole estraniarsi e fare gli affari suoi, senza rompere le scatole a nessuno?
                  Viene attaccato e criticato...ma chi Vi pensa, chi Vi stà chiedendo qualcosa...!!!

                  Volete periodizzare, parlare di forza veloce, pliometria, forza resistente, speed day, le bande elastiche, box squat, fatelo, ma abbiate il rispetto di non guardare le altre metodiche dall'alto in basso...un pò di democraticità...

                  Carlo direbbe "cosa sei capace di fare si vede sulla pista" essendo un preparatore atletico, io ti direi "cosa sei capace di fare si vede sotto un bilanciere".

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                  Armando
                  Il fatto che Carlo sia un ragazzo (a proposito, quanti anni hai?) preparato per me non è un problema.
                  Il fatto che parli di densità mi trovava semplicemente concorde perché nelle mie intezioni (forse sfuggite nella confusione e nella stanchezza delle notti in cui scrivo) parlavo di densità e quando parlavo di intensità mi riferivo proprio a quella relativa alla forza.
                  Ovviamente il tutto partiva dallo studio (alcune considerazioni, meglio) che avevo letto. Cercavo di dare un quadro d'insieme per l'allenamento delle gambe di noi umani. Senza diavolerie, insomma!
                  Semplicemente Carlo pretendeva maggiore chiarezza! Reato?
                  Vedi, una cosa. Io do per assodato che la periodizzazione sia la migliore strategia per la forza e la potenza. Forse, ma forse ma forse anche per la crescita muscolare. Ma forse. Probabilmente. Su questo non ci scommetterei milioni (di dollari). Sugli altri punti sì! La trovo pure molto più stimolante intellettualmente. Ma questa è una considerazione meramente soggettiva.
                  Carlo si è allenato in America con Pfaff per un mese (credo). Ti pare poco? Ha avuto la possibilità di vedere all'opera (certo forse per qualche gg) Poliquin (che puoi non accettarlo, ma rimane sempre uno tra i due- tre migliori tecnici dell'allenamento della forza a livello mondiale).
                  Da come e cosa scrive noto che gli mancano ancora dieci anni di lavoro per farsi un "nome". Che faccio nel frattempo, gli dico di andarsene a quel paese perché in Italia si conosce solo Vittori o pare che esista solo lui? Ha modo di parlare con Bosco e penso pure Verkhoshansky (forse, quest'ultimo). Non pensate che qualcosa non impari o è un "allampanato"?
                  Certamente non sarà dio (la "d" minuscola) in terra. Embé? Io mi accontento di poco. Se scrivesse pure Tozzi o Cianti o Massaroni (tanto per citare i primi nomi che mi vengono in mente) pensi che non mi farebbe piacere.

                  Nonostante questo nutro ancora dei forti dubbi sulla sua ultima affermazione (che a me non risulta o ancora non emerge) in quanto per certi versi (anche se concorde a Poliquin) è contraria a certe affermazioni di Massaroni (che io invece ho verificato).
                  Staremo ad aspettare. Nel frattempo, mettiamo il caso che sbagli (lui). Che faccio, lo lapidiamo? Un po' di buonsenso non farebbe male!

                  E bada, se scrivi tu cose interessanti a me piacciono come il post di ieri su parellele vs lento. Io mi chiedevo ad esempio come possa influire il fatto che non solo che per le parallele occorre più tempo per "impararle" ma anche il fatto che sono due esercizi distinti (le parallele sono esercizi della catena chiusa mentre il lento appartiene agli esercizi della catena aperta). Sempre senza parlare l'effettivo coinvolgimento dei vari muscoli nei due esercizi.
                  Ed il fatto che in 3- 4 artt. che ho letto sul metodo Westside non si parlava di parallele come esercizio per il petto (sicuramente è inserito come esercizio di forza per i tricipiti).
                  Ok, partire ma il resto? Other answers? Se venisse caio e ci rispondesse lo ringrazierei, tanto a me non interessa il nome di per sé, ma la conoscenza.

                  Io detrattore dell'HIT? Non mi pare! Anzi! Ho pure cercato di inquadrarlo (sicuramente infruttuosamente) all'interno della periodizzazione). Quello che non capisco è il fatto che si enfatizza un concetto (l'intensità) che è comune a tutte le strategie di allenamento. Per me quello di cui parlate è il carico sul sistema.
                  E' reato?
                  Ad esempio te ne viene con degli slogan e poi parli del fatto che le altre strategie sono molto pubblicitarie. Ho sempre ignorato questi tipi di ragionamento nonostante il fatto anche l'HIT (forse con meno peso ma chissà) sia molto pubblicizzato e con molti slogan da parte dei loro padri e adepti (e sui giornali hanno una bella nicchia e sui forum i pompatori sono decisamente la minoranza). E non cado mai in queste sterili discussioni.
                  Si parla di doping e periodizzazione.
                  Come se nelle altre strategie (Mentzer, un esempio) non si facesse niente di male. Ma nemmeno questa volta mi metto a discutere su queste cosuccie.
                  E mi tacci di uno con la puzza sotto il naso! NO!
                  Mi incavolo quando scrivi delle inesattezze (come quelle che la periodizzazione si basa su tabelle pre confezionate, ma dove siamo al supermercato?). Io ad esempio non discuto l'HIT (tranne nei ragionamenti si intende). Verrà il tempo.
                  Un saluto,
                  Valerio

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                  • The Buzz
                    Bodyweb Member
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                    #10
                    Per Armando

                    Armando,

                    Non ti nascondo che il fatto che il tuo ridurmi a immagine e pubblicità così come l'usare il plurale nella tua invettiva mi abbia offeso.

                    Inoltre il tuo attacco a Valerio mi sembra in parte gratuito, in quanto non si può piacere a tutti (e) in tutto. Molti in questo forum avrebbero il suo atteggiamento nei confronti dei tuoi consigli o delle tue spiegazioni, piuttosto che dei miei; a me sembra normale, forse a te un po' meno.

                    Se noti il titolo di questa particolare discussione, essa era rivolta a Valerio (e a coloro, probabilmente pochi, che sono interessati ai miei commenti), non era un tentativo di catechizzare il forum (ruolo che non condivido e che lascio volentieri a Valerio e a riguardo del quale fai forse bene ad arrabiarti).

                    Nella mia formazione il bodybuilding ha avuto un grosso ruolo, in particolare McRobert, quindi non ho, personalmente, problemi a parlare d'"intensità" con un significato piuttosto che un altro a seconda dei miei interlocutori. E' semplicemente riconoscere la complessità ermeneutica della vita.

                    Tornando a parlare di titoli, credo che l'insorgere di questo inutili e insensati astii sia dovuto al parlare "fuori del tema" del forum stesso, quindi per eliminare il problema alla radice in futuro mi asterrò dal postare su bodyweb.

                    Un sincero saluto nella speranza di trovarci un giorno a discutere di fronte a un bilanciere.


                    Carlo Buzzichelli
                    strength_coach@usa.net

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                    • vabo95
                      Bodyweb Member
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                      #11
                      Re: Per Armando

                      (ruolo che non condivido e che lascio volentieri a Valerio e a riguardo del quale fai forse bene ad arrabiarti).



                      Scusa Carlo, ma perché farebbe bene ad arrabbarsi con me?
                      Un saluto,
                      Valerio

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                      • ErikZ
                        Bodyweb Member
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                        #12
                        Re: Per Armando

                        Originally posted by The Buzz
                        Armando,

                        Non ti nascondo che il fatto che il tuo ridurmi a immagine e pubblicità così come l'usare il plurale nella tua invettiva mi abbia offeso.

                        Inoltre il tuo attacco a Valerio mi sembra in parte gratuito, in quanto non si può piacere a tutti (e) in tutto. Molti in questo forum avrebbero il suo atteggiamento nei confronti dei tuoi consigli o delle tue spiegazioni, piuttosto che dei miei; a me sembra normale, forse a te un po' meno.

                        Se noti il titolo di questa particolare discussione, essa era rivolta a Valerio (e a coloro, probabilmente pochi, che sono interessati ai miei commenti), non era un tentativo di catechizzare il forum (ruolo che non condivido e che lascio volentieri a Valerio e a riguardo del quale fai forse bene ad arrabiarti).

                        Nella mia formazione il bodybuilding ha avuto un grosso ruolo, in particolare McRobert, quindi non ho, personalmente, problemi a parlare d'"intensità" con un significato piuttosto che un altro a seconda dei miei interlocutori. E' semplicemente riconoscere la complessità ermeneutica della vita.

                        Tornando a parlare di titoli, credo che l'insorgere di questo inutili e insensati astii sia dovuto al parlare "fuori del tema" del forum stesso, quindi per eliminare il problema alla radice in futuro mi asterrò dal postare su bodyweb.

                        Un sincero saluto nella speranza di trovarci un giorno a discutere di fronte a un bilanciere.


                        Carlo Buzzichelli
                        strength_coach@usa.net
                        www.carlobuzzichelli.com
                        Ciao Carlo io e te non ci siamo mai parlati molto (non perche' ci stiamo antipatici ma semplicemente perche' non ce ne è avuto occasione ) ma ti delucido sul fatto che Valerio e Armando si stanno trascinando la polemica rigudardo all'HIT da tempi oramai remoti ... Valerio a mio avviso è un bravo ragazzo ma è un po' (tanto ) schematico ... Army ha le sue idee (che peraltro si avvicinano alle mie) ... tu non c'entri assolutamente niente e ti invito a postare ancora su Body Web e sul sito di forza e Fitness ciao
                        Enrico e stop!

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                        • Armando
                          Bodyweb Member
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                          #13
                          Carlo se ti ho offeso scusami non era mia intenzione.
                          Ho fatto un esempio prendendo te come modello, poichè Valerio si ispira spesso a ciò che dici.
                          Che tu sia un eccellente preparatore questo prescinde da pubblicità e immagine (che poi chissà perchè è sempre vista in modo "negativo", quando grazie ad essa ci si fa conoscere al grande pubblico).

                          Il plurare non era rifierito a te o includeva te, ma tutti i sedicenti esperti che sparano a zero su altri sistemi senza cognizione di causa.
                          Ultimanente come spiegato da Erikz, c'è un pò di "mania" (?) critica sull'HIT, e non ho visto per ora nessun commento costruttivo, solo distruttivo, cosa che non nego mi fa un pò incavolare, visto che non si arriva a nulla...

                          Continua a scrivere su Bodyweb...gli astii come li chiami tu, ci saranno sempre e nessuno potrà mai arginarli...non per questo si deve fare a meno dei tuoi consigli/commenti.

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                          Armando
                          Kinesiologia Sportiva
                          www.armandovinci.com

                          NEW->www.kinesiologiasportiva.com<-NEW

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                          • Steel77
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                            #14
                            NON CAPISCO

                            qui tutti continuano a dire:''io me ne vado,io me ne vado''.
                            ha iniziato sauron,poi armando,poi qualcun atro di cui x il momento mi sfugge il nome,ora tu carlo.e che cavolo!ma siete tutti permalosi!?il bello è che poi su altri forum dicono che in questo non ci sono + persone valide e altre cose di questo genere.e grazie, se tutti se ne vanno fra un pò rimarrà solo sergio!
                            la dialettica,il confronto,a volte anche il contrasto sono il sale di un forum(x non dire della democrazia, ma non voglio scadere nella demagogia).invito tutti voi a rimanere e ad arrabiarvi un pò di meno se qualcuno non la pensa come voi.questo forum ha bisogno di gente come voi ARMANDO,CARLO,SAURON.
                            e se poi c'è qualche cretino(mi sembra che nell'atro forum qualcuno si sia lamentato di questo)ignoratelo!non c'è mica bisogno di andarsene.se il vostro vicino di casa vi sta sulle palle voi cambiate casa?non credo!!!
                            cmq il mio è solo un invito poi,chiaro,oguno è libero di fare ciò che vuole.
                            spero di non aver offeso nessuno
                            bye

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                            • strong
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                              #15
                              La mia obiezione spesso rivolta a metodi (che voi chiamate periodizzazione ecc)piu' complessi e schematici e' quella se esista una reale necessita' per una persona normale che vive nel mondo reale di complicarsi la vita a capire se 5x3 e' meglio di 1x8,la capacita' dello squat rest-pause sulla carta , la percentuale di attivazione delle fibre rosse bianche a strisce....l'allenamento per me e' pratica mica teoria la teoria e', per come li chiama Kubik,(spero di non offendere nessuno )per i chiacchieroni!
                              Sia che pensiate di avere ragione o non avere ragione,avete ragione.

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