Ciao a tutti. Colgo l'occasione per fare i miei auguri di buon anno a tutto il forum, dove gli amanti dello *schiantarsi-sotto-un-bilanciere* si saranno allenati duramente anche in questo periodo di feste (me compreso, con tutta la "compassione" di chi mi sta intorno ).
Ho bisogno di un chiarimento sulla durata complessiva di un allenamento suddiviso nelle sue varie fasi. Sono consapevole del fatto che domande simili ne siano state fatte a centinaia, probabilmente, ma ho bisogno di chiarimenti su alcune sfumature per me non trascurabili. Una premessa: io intendo come "allenamento" tutto ciò che lo precede e l'allenamento stesso, salvo lo stretching finale che compio in uno stato di mancata tensione fisica e psicologica. In quest'ottica, al momento, riesco a completare una seduta in un tempo variabile dai 60 agli 80 minuti circa, a seconda del volume di lavoro, comprendendo quindi il riscaldamento aerobico (cinque minuti di salto con la corda, che ritengo un ottimo esercizio), le cosiddette serie di avvicinamento e poi l'allenamento vero e proprio. E' un tempo accettabile, se l'intensità è adeguata? A questo proposito, vorrei sapere quanto tempo sia bene lasciar intercorrere tra un esercizio concluso e l'inizio di un altro. Solitamente, tra esercizi che coinvolgono lo stesso gruppo muscolare faccio passare un po' più di tempo rispetto, invece, al passaggio tra due gruppi completamente diversi, ad esempio dai pettorali ai tricipiti (al momento adotto uno splittaggio dorso/bicipiti/addome, gambe/spalle, petto/tricipiti/addome, se può servire). E' opportuno agire così, o esistono metodiche migliori?
Ringrazio in anticipo per la pazienza e le risposte.
Ho bisogno di un chiarimento sulla durata complessiva di un allenamento suddiviso nelle sue varie fasi. Sono consapevole del fatto che domande simili ne siano state fatte a centinaia, probabilmente, ma ho bisogno di chiarimenti su alcune sfumature per me non trascurabili. Una premessa: io intendo come "allenamento" tutto ciò che lo precede e l'allenamento stesso, salvo lo stretching finale che compio in uno stato di mancata tensione fisica e psicologica. In quest'ottica, al momento, riesco a completare una seduta in un tempo variabile dai 60 agli 80 minuti circa, a seconda del volume di lavoro, comprendendo quindi il riscaldamento aerobico (cinque minuti di salto con la corda, che ritengo un ottimo esercizio), le cosiddette serie di avvicinamento e poi l'allenamento vero e proprio. E' un tempo accettabile, se l'intensità è adeguata? A questo proposito, vorrei sapere quanto tempo sia bene lasciar intercorrere tra un esercizio concluso e l'inizio di un altro. Solitamente, tra esercizi che coinvolgono lo stesso gruppo muscolare faccio passare un po' più di tempo rispetto, invece, al passaggio tra due gruppi completamente diversi, ad esempio dai pettorali ai tricipiti (al momento adotto uno splittaggio dorso/bicipiti/addome, gambe/spalle, petto/tricipiti/addome, se può servire). E' opportuno agire così, o esistono metodiche migliori?
Ringrazio in anticipo per la pazienza e le risposte.
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